Il comando
stazione di Ruvo di Puglia (Ba) in data 22 ottobre durante il servizio di
perlustrazione dell’area boscata di “Torre dei Guardiani” in agro di Ruvo di
Puglia, ricadente nella zona 1 del Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha riscontrato la
presenza a margine del bosco lungo i muri a secco di confine di numerosi
“lacci”, atti alla cattura di cinghiali. Tale congegni rudimentali, fabbricati
con cavi d’acciaio di diverso diametro, terminati con un cappio realizzato
mediante un nodo scorsoio erano stati abilmente allocati lungo i percorsi
abituali dei cinghiali e fissati alla base delle stesse roverelle. Il sistema
permette di catturare, crudelmente i selvatici che rimangono strozzati
all’interno dello stesso cappio in modo alquanto silenzioso, ovviando all’uso delle
armi, in modo da sfuggire a qualunque controllore allertato dagli eventuali
spari, dell’arma utilizzata.
La pratica
pertanto è illegale, ovunque essa viene perpetrata e soprattutto nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia ove vige il divieto di introduzione di ogni sistema per predare
i selvatici di cui in ogni caso nell’area protetta è vietato in modo assoluto
l’abbattimento.
Stante la
pericolosità dei congegni, anche per l’uomo e al fine di prevenire ulteriori
uccisioni di animali anche di specie protetta, come accaduto in precedenti
episodi, gli agenti della Forestale hanno provveduto alla rimozione dei
congegni è a porli sotto sequestro, informando la Procura della Repubblica
di Trani. Seguiranno
indagini volte alla scoperta dei responsabili.
(fonte Corpo Forestale dello Stato - Regione Puglia)
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