venerdì 26 ottobre 2012

Cinghiali a rischio caccia nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia


Il comando stazione di Ruvo di Puglia (Ba) in data 22 ottobre durante il servizio di perlustrazione dell’area boscata di “Torre dei Guardiani” in agro di Ruvo di Puglia, ricadente nella zona 1 del Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha riscontrato la presenza a margine del bosco lungo i muri a secco di confine di numerosi “lacci”, atti alla cattura di cinghiali. Tale congegni rudimentali, fabbricati con cavi d’acciaio di diverso diametro, terminati con un cappio realizzato mediante un nodo scorsoio erano stati abilmente allocati lungo i percorsi abituali dei cinghiali e fissati alla base delle stesse roverelle. Il sistema permette di catturare, crudelmente i selvatici che rimangono strozzati all’interno dello stesso cappio in modo alquanto silenzioso, ovviando all’uso delle armi, in modo da sfuggire a qualunque controllore allertato dagli eventuali spari, dell’arma utilizzata.

La pratica pertanto è illegale, ovunque essa viene perpetrata e soprattutto nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia ove vige il divieto di introduzione di ogni sistema per predare i selvatici di cui in ogni caso nell’area protetta è vietato in modo assoluto l’abbattimento.

Stante la pericolosità dei congegni, anche per l’uomo e al fine di prevenire ulteriori uccisioni di animali anche di specie protetta, come accaduto in precedenti episodi, gli agenti della Forestale hanno provveduto alla rimozione dei congegni è a porli sotto sequestro, informando la Procura della Repubblica di Trani. Seguiranno indagini volte alla scoperta dei responsabili.

(fonte Corpo Forestale dello Stato - Regione Puglia)

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