venerdì 30 dicembre 2011

Acqua pubblica, ma con il trucco

Alla vicenda pugliese si aggiunge quella siciliana. Ieri sul "Manifesto" il giornalista Andrea Palladino ha raccontato quello che si sta verificando nella regione Sicilia. Ancora una volta qualcuno prova a cambiare tutto per non cambiare nulla, a ripubblicizzare lasciando in piedi le Spa.



Dal Manifesto di ieri,  29 dicembre 2011
BENI COMUNI / Tre le proposte per le risorse idriche in Sicilia. Ma c'è chi prova a mantenere le società per azioni


Acqua pubblica, ma con il trucco
Una proposta con refuso, un progetto del Pd ambiguo. Il groviglio nell'isola dei Gattopardi

di Andrea Palladino
C'è una terra che per prima in Italia ha visto nascere le guerre dell'acqua. Aranceti e fontanieri sono le due icone della Sicilia che affonda le radici dei conflitti attuali in un ottocento non così lontano. Acqua come simbolo del territorio, segno di un potere retto dai Gattopardi e dai Pupari, rappresentanti di quella borghesia che ha reso possibile almeno due secoli di reggenza mafiosa dell'economia dell'isola.
E così il movimento per restituire ai cittadini la gestione delle risorse idriche - sottraendola nel contempo ai giochi dei principi e dei bravi - in terra di Sicilia ha la valenza di una rivoluzione copernicana. Un sommovimento in grado di rompere le gerarchie mafiose - nel senso più ampio e storico della parola - andando a colpire quei nodi dove il potere vero si annida e si riproduce. Ma la terra di Sciascia è dove è nata l'espressione «cambiare tutto per non cambiare nulla». La storia dell'acqua pubblica va raccontata nei dettagli, nido dove normalmente si nasconde il diavolo.
Conviene partire da un'immagine, la fotografia di un palco allestito a Siracusa il 19 novembre scorso. Sindaci, esponenti della sinistra siciliana, qualche rappresentante dei movimenti per l'acqua pubblica, cittadini arrivati da tanti comuni della provincia. La punta avanzata di un movimento emerso nel 2009, che si pone l'obiettivo di togliere la gestione dell'acqua dalle mani dei privati (soprattutto la francese Veolia, che ha in mano la maggioranza delle quote del gestore regionale Sicilacqua). Dopo i primi interventi prende la parola il sindaco di un paesino poco conosciuto, Bivona, che però si è guadagnato sul campo il ruolo di apripista, di simbolo di un movimento nato dalle democrazie locali. Si chiama Giovanni Panepinto, è del Partito democratico. Non perde occasione per parlare delle sue  battaglie per la difesa dell'acqua in Sicilia e sul suo sito mostra una barra di status, sotto il titolo «stiamo lottando per l'acqua pubblica». Attività arrivata al 75%. Quasi alla meta.
Le Spa del Pd
La proposta di Giovanni Panepinto è il disegno di legge preso come base nella commissione ambiente nell'Assemblea siciliana, come si legge sui resoconti stenografici. E' dunque il testo di partenza, l'articolato di riferimento. Nel dossier ripubblicizzazione dell'acqua in discussione in Sicilia ci sono poi altre due proposte, una presentata da 130 comuni - che hanno votato prima localmente il testo - ed una terza presentata dal Forum siciliano dei movimenti acqua pubblica. Un groviglio di articoli, commi, norme, richiami, dove è facile perdere la bussola e dove è più facile che mai cadere nel «cambiare tutto per non cambiare nulla».
Il disegno di legge del sindaco del Pd Panepinto - che ricopre anche la carica di consigliere regionale - è facilmente consultabile sul suo sito. C'è un punto che la contraddistingue, rendendola differente dalle altre due: non vengono eliminate le società per azioni. Dunque i gestori "pubblici" dell'acqua - secondo quanto riportato con chiarezza all'articolo 8 - potranno continuare ad utilizzare forme societarie private, andando contro la proposta che il movimento per l'acqua da sempre promuove: nessuna Spa, solo enti di diritto pubblico. Dietro i consigli di amministrazione si celano quelle zone grigie di contatto tra le grandi società multiutility e le segreterie di partito, che mai vorrebbero lasciare l'affare del secolo ai cittadini. Una spa ha poi il vantaggio di poter essere rapidamente e facilmente ceduta ai privati, con una semplice transazione sulle azioni. E' questo uno dei nodi centrali dello scontro in atto tra i movimenti per l'acqua pubblica e parte della sinistra, soprattutto dopo i due referendum. Una differenza che si ripropone tout-court in Sicilia.
Una manina maliziosa aveva in realtà inserito questa stessa norma anche nella proposta votata dai sindaci. «Un mero refuso», si disse nel 2010, quando il mantenimento della forma delle società per azioni all'interno del disegno di legge sulla ripubblicizzazione dell'acqua era stato pubblicamente denunciato dal movimento siciliano. Intanto, però, molti consigli comunali avevano votato il progetto sbagliato. Confusione che si infilava in un contesto opaco.
L'ombra sul sindaco
E' un primo cittadino ingombrante Giovanni Panepinto. Lo scorso febbraio i giornali siciliani pubblicarono un'informativa dei carabinieri di Cammarata del 23 ottobre 2007. «Panepinto Giovanni ha ed ha avuto legami con esponenti di cosa nostra - scrivevano gli investigatori - ai vertici della consorteria mafiosa operante nella bassa Quisquina (zona della provincia di Agrigento, che comprende Bivona e Santo Stefano, ndr). E' coniugato con Giovanna Raffa, figlia di Raffa Pietro, elemento di spicco della famiglia mafiosa di Alessandria della Rocca. Quest'ultimo era legato a personaggi di spicco di cosa nostra agrigentina », riporta sul suo blog il giornalista siciliano Benny Calasanzio Borsellino. Legami che il sindaco di Bivona, autore della legge sulla "ripubblicizzazione" dell'acqua ha smentito, dopo la pubblicazione del testo dell'informativa. Da allora tutto tace, nessuna conferma su eventuali indagini è arrivata dalla Dda, mentre Panepinto lega la pubblicazione della notizia sui suoi presunti collegamenti con Cosa Nostra ad un attacco alla sua «politica sull'acqua pubblica». Una versione che il palco organizzato il 19 novembre scorso da una parte del movimento siciliano - più legato alla sinistra tradizionale - ha sostanzialmente accolto.
Acqua pubblica, senza Spa
Il Forum siciliano dei movimenti per l'acqua pubblica sa che la battaglia per restituire ai cittadini l'acqua oggi gestita dai privati è lunga e difficile. Buona parte di quei sindaci che due anni fa animarono il movimento siciliano solo un mese fa hanno votato per l'affidamento delle gestioni a società per azioni in house. A capitale pubblico, ma soggetti di fatto privati, senza nessuno spazio per la partecipazione dei cittadini. Una strada contraria e opposta a quella segnata dai referendum del 12 e 13 giugno, basata sostanzialmente su una mediazione che tende a non cambiare nulla. Come ben sanno i Gattopardi. «Appare allora chiaro come sia proprio lo strumento societario a creare maggiori problemi», hanno spiegato i militanti per l'acqua pubblica in un'audizione, chiedendo all'assemblea regionale di eliminare quella norma che salva le Spa. Dettagli, particolari. Armi che bene conoscono i Gattopardi in terra di Sicilia.

Innovazione nel mercato delle pizze: base pizza lancia "u-tub""

Comunicato stampa


Innovazione nel mercato delLE PIZZE:
BASE PIZZA Srl Di Gravina
lancia ‘U-TUB’, La pizza a … ‘passeggio’

Gravina in Puglia, dicembre 2011. Arriva ‘U-Tub’, un modo nuovo e semplice di gustare la pizza. In formato piccolo (Ø 18 cm per 90 gr), ideale per uno spuntino o per un pranzo veloce, e pratico per l’asporto o il consumo per strada, ‘U-Tub’ e’ stato concepito da Base Pizza Srl, società di Gravina in Puglia specializzata nella produzione artigianale di prodotti da forno di alta qualità, tra cui pizze, focacce, pucce e panfocacce confezionate in ATM.

L’idea, concepita da Angelo Lazazzera, è semplice e consiste nell’arrotolare la pizzetta dopo la cottura e servirla in un apposito contenitore di carta per il consumo. L’innovativo prodotto risulterà adatto non solo come alternativa a pranzo o cena, ma anche come merenda (salata o dolce se farcito con nutella), aperitivo (se servito a rondelle come finger food) o come opzione ai tradizionale menù da pub che accompagnano la birra.

‘U-Tub’ e’ pratico nella preparazione (due minuti ed è pronto), genuino nell’impasto (100% farina di semola di grano duro rimacinata), gustoso (si può farcire con gli ingredienti più sfiziosi), fresco (viene preparato al momento davanti agli occhi del consumatore) e facile nel consumo (in piedi nel bar, per strada o anche a casa).
L’innovativo prodotto della famiglia dei panificati sarà commercializzato su tutto il  territorio nazionale, in appositi point ‘U-Tub’, allestiti direttamente da Base Pizza Srl. Alternativamente è stato implementato un corner molto compatto (2x2 mt) che non necessita di canna fumaria e può essere affittato o acquistato da Base Pizza Srl.
Per maggiori informazioni: www.basepizzasrl.it e www.u-tub.it

Base Pizza Srl, con sede produttiva a Gravina in Puglia (BA) e sede operativa a Brugherio (MB) e’ nata nel 2005 dalla fusione delle esperienze ultratrentennali nel settore della ristorazione e panificazione di Angelo Lazazzera e dei fratelli Vito e Gianni Aliano. Specializzata nella produzione di basi per pizza, pucce e focacce, l'azienda pugliese conserva sempre la propria vocazione artigianale (molte attività, come la stesa, vengono svolte manualmente. Obiettivo di Base Pizza e’ produrre panificati di alta qualità nel rispetto dell’ambiente, utilizzando materie prime a KM 0, come la semola di grano duro rimacinato e l’olio extra vergine di olive.

Ufficio stampa
Giusy Loglisci
Cell: 334.2588877

martedì 27 dicembre 2011

La spiaggetta che non c'è!


L'autunno porta con sé le piogge che introducono il piu' freddo inverno. Ma le piogge e il vento laddove incontrano acqua (del mare) e sabbia hanno il potenziale per trasformare il paesaggio. Nei video allegati (girati il 2 ottobre) vi proponiamo il caso di una spiaggetta a sud di Monopoli, conosciuta come uno dei "tre buchi", che ha subito un'estesa e profonda erosione a fine estate, poi parzialmente rientrata. 
La situazione è degenerata a causa delle forti precipitazioni abbattutesi sulla cittadina costiera durante gli ultimi giorni di settembre. Ad oggi nella caletta la sabbia è stata riportata dalle mareggiate, ma gli abitué della bella stagione se la vedessero oggi stenterebbero a riconoscere il "buco preferito".

E' doveroso segnalare che questa caletta, situata al centro di una scogliera alle cui piu' prossime estremità ci sono le altre due calette che insieme sono conosciute come "i tre buchi", non viene evidentemente monitorata dall'amministrazione della città di Monopoli, che dunque non provvede alla pulizia dei rifiuti né alla sistemazione di una scaletta per scendere in sicurezza in riva al mare. Ad oggi chi vuol approdare al "buco centrale" deve inerpicarsi abilmente tra sassi e flora selvatica, facendo leva sulle migliori doti di avventuriero albergate nel profondo.

Sarebbe utile che il Sindaco della città di Monopoli, che accoglie migliaia di turisti all'anno, ordini una ricognizione della costa e ove necessario prenda decisioni importanti, per evitare che gente di ogni dove porti a casa brutti ricordi di spiaggette insozzate dai rifiuti e mangiate dalla furia della Natura.

27/12/2011
Vito Stano

Riprendono gli incontri al Museo della Fotografia a Bari

Il primo incontro del 2012 sarà martedì 10 gennaio 


sempre nell'aula multimediale del 


Politecnico di Bari in via Amendola, 126 (primo piano 


interrato). 


Si riprenderà con Carlo Garzia. 


27/12/2011

Passeggiata in carrozzeria


"Non ce l'aspettavamo". Così hanno sentenziato gli escursionisti che durante la splendida mattinata di sabato 24 dicembre percorrevano i sentieri inesplorati sulle Murge cassanesi.

Lo sconcerto in effetti è stato grande, come ci hanno in seguito riferito, quando dinanzi agli occhi di costoro si è parata una carcassa d'auto nel bel mezzo della boscaglia in contrada Mazz'Cavadd. Il pensiero certamente è presto andato nell'unica direzione plausibile: furto e abbandono dei resti inutili. Invece la sorpresa è stata ancor piu' grande allorquando una seconda carcassa si è parata davanti agli sguardi sconcertati dei turisti, che invano cercavano spiegazioni. "Quando tutto ormai sembrava essere ritornato alla normalità una terza carcassa ha fatto capolino da dietro un cespuglio - ha dichiarato incredulo uno di loro - e a quel punto abbiamo perso le flebili speranze che ci erano rimaste".

I turisti hanno, soltanto a questo punto, hanno allertato le forze di polizia e la stampa, che all'arrivo sul posto non hanno avuto reazioni scomposte, poiché da subito hanno riconosciuto il marchio di fabbrica dell'artista che impazza sulle alture murgiane. Dunque fatti i primi rilievi è stato accertato senza alcun dubbio che non si trattava, come sembrava, di auto rubate ma di installazioni artistiche. Per l'ennesima volta il misterioso artista sconosciuto e volatile ha lasciato il suo messaggio. Come al solito non una traccia per ricondurre al responsabile di quello che a prima vista sarebbe l'ennesimo sfregio alla Natura e invece può essere qualificato come un grido di dolore lanciato da una mente lucida e creativa.

Questo racconto è in parte frutto della fantasia. Qualsiasi riferimento a nomi o cose è puramente casuale. Non c'è dubbio che lo spunto che ha ispirato l'idea è evidentemente reale.

27/12/2011
di Giacomo Lalucertola

mercoledì 14 dicembre 2011

Al via la ‘Scuola di San Nicola per il dialogo interculturale’

Al via la prima iniziativa  della ‘Scuola di San Nicola per il dialogo interculturale’ fondata dalle Università di Bari e del Salento
Da oggi a Bari i massimi esperti a livello mondiale per intervenire all’ ‘Interdisciplinary School for Sustainability’, la prima scuola internazionale e interdisciplinare sul tema della sostenibilità
Bari, 07 dicembre 2011. È stata presentata all’Università degli studi ‘Aldo Moro’ di Bari la prima iniziativa della ‘Scuola di San Nicola per il dialogo interculturale’, fondata dalle Università di Bari e del Salento per promuovere il dialogo interculturale tra i popoli.
Si tratta della ‘Interdisciplinary School for Sustainability’ (ISS), scuola internazionale a carattere interdisciplinare sulla sostenibilità, in programma da oggi fino al 16 dicembre, interamente in lingua inglese. Autorevoli relatori, tra i massimi esperti internazionali nel proprio campo  affronteranno il tema della sostenibilità da molteplici punti di vista: tecnico-scientifico, economico, giuridico, storico-filosofico e della medicina. Tra gli altri interverranno la russa Elena Zakharova, tra le massime autorità scientifiche nel campo della Nefrologia, l’esperta svedese di biodiversità e resilienza Miriam Huitric e il tedesco Klaus Bosselmann, tra i più noti studiosi al mondo nella salvaguardia della sostenibilità ambientale.
Alla prima edizione della ISS, resa possibile grazie ai contributi di AQP, Associazione Diplomatici, Banca Popolare di Bari, CCIAA, Comune di Bari, Consorzio Meridia, Federazione di Puglia e Basilicata delle BCC, Fondazione Rosselli e UniCredit, prenderanno parte circa 60 studenti, la metà dei quali provenienti da diverse università straniere (Argentina, Bulgaria, Croazia, Romania, Russia, Serbia e Ucraina). Ogni mattina sarà dedicata a una lectio magistralis che, superando la logica settoriale tipica di ogni singolo percorso di specializzazione accademica, affronterà il tema della sostenibilità con un approccio multidisciplinare; il pomeriggio gli sherpa (tutor) delle Università di Bari e del Salento stimoleranno gli studenti a momenti di analisi e riflessione dando vita a giochi di ruolo sulle specifiche tematiche affrontate nel corso della mattina.
Due le edizioni annue della ‘Interdisciplinary School for Sustainability’, programmate nei mesi nicolaiani di dicembre e maggio, che coinvolgeranno tutte le conoscenze disciplinari.
Per celebrare l’avvio ufficiale delle attività della ‘Scuola di San Nicola per il dialogo interculturale’, nata sotto gli auspici della Basilica di San Nicola e aperta a istituzioni accademiche nazionali e internazionali, i rettori delle università fondatrici e di quelle interessate ad aderire si riuniranno l’8 dicembre nella Sala Consiliare del Comune di Bari;  all’incontro prenderanno parte, oltre ai rettori delle università aderenti alla Federazione del Sistema Universitario Pugliese, Lucano e Molisano, anche numerosi rettori provenienti da università della Russia (Mosca), Bulgaria (Varna), Ucraina (Kiev e Lugansk) e Serbia (Kragujevac) per individuare insieme opportunità di crescita e sviluppo della Scuola di San Nicola.


«Nel momento di crisi acuta del progetto europeo di cui l’Italia è epicentro - hanno spiegato Corrado Petrocelli e Domenico Laforgia, rettori dell’Università di Bari e del Salento – dal Mezzogiorno le nostre Università vogliono lanciare un messaggio di responsabilità. Il futuro dell’umanità si gioca sul recupero di modelli di sviluppo sostenibili. La migliore garanzia va trovata coniugando le radici etiche con la ragione. L’eredità di San Nicola, secolarizzata nella tradizione, ci offre oggi la base di partenza più promettente».
«Pur essendo laica – hanno spiegato Giovanni Ferri e Paolo Leoci, responsabili della Scuola di San Nicola -  la Scuola di San Nicola intende diventare un punto di riferimento a livello internazionale e un luogo di incontro tra diverse culture sotto l’egida della tradizione di San Nicola, simbolo dell’uomo globalizzato dei suoi tempi ed emblema del dialogo interculturale. Il valore del messaggio nicolaiano, tradizionalmente focalizzato sulla protezione dei giovani, si rinnova in un concetto lungimirante di sostenibilità che, oltre all’ambiente, riguarda l’uguaglianza delle opportunità tra i popoli e le diverse generazioni».

Ufficio stampa
SEC Mediterranea srl
Via N. De Giosa, 55 - 70121 Bari
Tel. 080/5289670 - Fax 080/5727439 - www.secrp.it
Lucia Giannoccaro – Cell. 347/0025613
Gianluigi Conese - Cell.  335/7846403

lunedì 12 dicembre 2011

Inaugurazione del LABORATORIO FOTOGRAFICO Museo Fotografia Politecnico di Bari

Sarà inaugurato, martedì, 13 dicembre 2011, alle ore 17 e 15 il laboratorio del Museo di Fotografia del Politecnico di Bari per l’Anno Accademico 2011/2012.
L’evento avrà luogo nella sala delle videoconferenze del Politecnico (via Amendola, 126/b), piano interrato alle ore 17:15. Nel corso della presentazione verrà illustrato, nei dettagli, l’intero programma, che si svilupperà, con incontri settimanali, fino a giugno 2012.

Interverrà il Rettore Vicario del Politecnico di Bari, Prof. Francesco Selicato.

Coordinerà l’evento il Direttore del Museo della Fotografia, Pio Meledandri.
L’inaugurazione proseguirà con la prima lezione, che sarà tenuta da Carlo Garzia, nella doppia veste di conduttore e autore, dal titolo " Il mondo intero + il lavoro".


Nasce Murgiamadre, la dieta mediterranea dell’Alta Murgia

Gravina in Puglia, 11 dicembre 2011. In occasione del Terra Madre Day 2011, si celebra martedì alle 19,30 a Gravina in Puglia presso le Officine Culturali “P. Impastato” in via San Vito Vecchio, 8 la nascita di Murgiamadre, un progetto enogastronomico con lo scopo di promuovere le produzioni alimentari dell’Alta Murgia, nello specifico il ‘buono’ dei prodotti, il ‘giusto’ nella filiera di produzione e il ‘pulito’ per l’ambiente.
All’incontro si parlerà della ricchezza del territorio dell’Alta Murgia, che permette la coltivazione di materie prime fondamentali per una sana alimentazione, e del know-how di produttori locali che le trasformano in prodotti tipici e spesso in vere e proprie eccellenze enogastronomiche. Tra queste, si distinguono il pallone di Gravina, il pane alto, la salsiccia, il sasanello e la verdeca.
Al meeting, che vedrà la partecipazione di rappresentanti del circuito Slow Food delle Murge e del Parco dell’Alta Murgia, produttori e allevatori locali, cultori, nutrizionisti, studenti e professionisti, si discuterà delle buone pratiche di sana alimentazione e delle eccellenze enogastronomiche locali. Durante l’incontro saranno presentate alcune buone pratiche di coltivazione adottate sul territorio – come l’orto in Condotta Slow Food – e alcune storie di successo di produttori locali, e si discuterà della garanzia della filiera alimentare dell’Alta Murgia e della sicurezza della dieta mediterranea.

12/12/2011

venerdì 23 settembre 2011

Dal 26 al 28 settembre a Lecce il Forum europeo sull’Ambient Assisted Living

Dal 26 al 28 settembre si tiene a Lecce (Grand Hotel Tiziano e dei Congressi, viale Porta d’Europa) la terza edizione del Forum europeo sull’AAL – Ambient Assisted Living, l’iniziativa europea a favore del miglioramento della qualità della vita dei soggetti anziani e del potenziamento della competitività delle imprese europee nello sviluppo di soluzioni ICT relative all’Ambient Assisted Living.

Il Forum è una conferenza co-organizzata da molteplici soggetti istituzionali: l’Ambient Assisted Living Joint Program (AAL JP), il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, la Regione Puglia, l’IMM-CNR (Istituto per la Microelettronica ed i Microsistemi), la Provincia e il Comune di Lecce e la società Roma Multiservizi.

Anche l’ARTI, socio fondatore dell’Associazione Italiana AAL, è presente all’interno dell’area espositiva del sistema regionale con un proprio seminario tematico, previsto per la mattina del 27 settembre, dal titolo Le Regioni italiane a confronto per la creazione di una Piattaforma Tecnologica Nazionale sulle tecnologie per la Qualità della Vita.

Tra i relatori di fama internazionale che intervengono alla manifestazione, figurano anche Misha Pavel, Direttore del programma “Smart Health and Wellbeing” presso la Fondazione Nazionale di Scienze (Virginia, USA); Alain Franco, Presidente della Società Internazionale di Gerontologia, Segretario Generale e Vice-Presidente dell’Associazione Internazionale di Gerontologia e Geriatria e Presidente della nuova Agenzia Nazionale Francese per la salute, l’autonomia e la tecnologia nella Società (CNRSDA); e Alex Kalache, consulente senior ed ex direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Maggiori informazioni e dettagli sono disponibili sul portale dell’iniziativa, all’indirizzo http://www.aalforum.eu/.

fonte Arti.it

giovedì 15 settembre 2011

Storie di (stra)ordinaria innovazione. Oltre la tradizione: ricercatori, inventori di brevetti e imprenditori di giovani aziende innovative dell’agroalimentare pugliese raccontano la propria storia

Pensate che il settore agroalimentare pugliese non abbia nulla di innovativo da raccontare? Credete che si tratti solo di antiche pratiche tramandate attraverso la tradizione?

Vi dimostreremo il contrario. Brevetti, alimenti funzionali e nutraceutici, tracciabilità della filiera alimentare, pratiche eco-innovative, tecnologie ambientali e molto altro ancora, raccontati da chi fa l’innovazione “sul campo”, per migliorare la qualità della nostra vita a tavola (e non solo).

Insomma, sostenibilità ambientale, innovazione e competitività di uno dei settori principali dell’economia pugliese, spiegate ai ragazzi ed ai curiosi di tutte le età.
Quando? Venerdì 23 settembre a partire dalle ore 10.00 a Bari, presso la Sala Murat (in Piazza del Ferrarese), si alternano le testimonianze di studiosi, ricercatori, inventori di brevetti o giovani imprenditori di start up, spin off e aziende innovative.


Questo il programma: Paola Lavermicocca, primo ricercatore del Cnr e responsabile dell'unità di ricerca "Microbiologia e qualità delle produzioni alimentari" presenta “Vivium, i vegetali probiotici firmati Ispa-Cnr e Copaim”; Nunzia Cito, Project manager Cnr - Ispa racconta l’avventura di Safe Wheat s.r.l., la spin off di cui è amministratore; Vincenzo Mazzilli, ricercatore, presenta la Rete regionale di Laboratori Apulian Food Fingerprint; Eustacchio Montemurno, socio fondatore e consigliere d'amministrazione di Bio2-xygen illustra i metodi di estrazione innovativi applicati agli scarti agroalimentari condotti dalla spin off; Andrea Minisci, amministratore e direttore qualità di Polaris Alimenti srl spiega come avviene la produzione di lievitati da forno con prefermenti selezionati di batteri lattici.
L’iniziativa, organizzata dall’ARTI su incarico dell’Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione della Regione Puglia (nell’ambito del Progetto ILO2  e del Festival dell’Innovazione), fa parte del programma della manifestazione “Made in Italy Agroalimentare”, che fa tappa a Bari e Foggia dal 21 al 25 settembre.

fonte Arti.it

Notte dei Ricercatori 2011 – An unforgettable night for well-being with researchers of the federative universities of Basilicata, Molise and Puglia Regions in the Mediterranean Area (UniFederLab)

Notte dei Ricercatori, l’iniziativa promossa dalla Comunità Europea per contribuire alla valorizzazione della ricerca scientifica attraverso la promozione del ruolo del ricercatore, torna anche quest’anno con il rinnovato proposito di rafforzare il rapporto tra scienza, scuola e società e avvicinare i giovani al mondo della ricerca.

L’evento, in programma per venerdì 23 settembre, è promosso dalle Università pugliesi, unitamente all’Università del Molise e all’Università della Basilicata, riunite nella Federazione delle Università del Sud Est Italia.

La manifestazione, per la quale è stato scelto il titolo An unforgettable night for well-being with researchers of the federative universities of Basilicata, Molise and Puglia Regions in the Mediterranean Area (UniFederLab), verte sui temi dell’”innovazione per il benessere” e focalizza gli eventi in programma sulla ricerca applicata ai settori della nutrizione, della salute e della sostenibilità.

Conferenze, concerti, mostre, European corner, seminari, visite guidate: tutto questo e molto altro ancora per comunicare al grande pubblico la qualità e la quantità della ricerca svolta in Puglia, Basilicata e  Molise e favorire e la possibilità di considerare l’Europa come un posto dinamico dove studiare e lavorare.

Le sedi prescelte per gli eventi della Notte, fra i cui partner figura anche l’ARTI, sono: Bari, Campobasso, Potenza, Foggia, Lecce, Matera, Barletta, Brindisi.

Ulteriori dettagli della manifestazione sono disponibili sul portale della Notte dei Ricercatori, al seguente indirizzo:
http://www.unifederlab.it/

Caffè Scientifico - Con-VIVIUM: scienza e benessere mediterraneo

Si tiene giovedì 22 settembre (ore 18.00) presso il Caffè Doña Flor (Via Cognetti, 14  - Bari) il caffè scientifico dal titolo “Con-VIVIUM:  scienza e benessere mediterraneo. Quando ricerca e impresa guardano oltre: il buono della verdura, i vantaggi dei probiotici".
Si tratta di un appuntamento per discutere di un caso di successo tra impresa e ricerca: la linea gastronomica probiotica VIVIUM, prodotta dal gruppo Copaim, nata dal progetto di ricerca ORTOBIOTICI PUGLIESI dell’ISPA (Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari) – CNR di Bari.
Ne parlano Angelo Visconti, direttore dell’ISPA CNR, Paola Lavermicocca, primo ricercatore del CNR e responsabile dell'Unità di Ricerca "Microbiologia e qualità delle produzioni alimentari", Walter Cheleschi, direttore marketing del gruppo Copaim, Stefano Marastoni, economista dell’ARTI ed esperto di trasferimento tecnologico, Francesco Russo, medico gastroenterologo dell’IRCSS De Bellis, ed Elisabetta Durante, giornalista scientifica.
Di seguito, in un convivio informale, è possibile assaggiare i prodotti di tale ricerca, olive e carciofi probiotici pugliesi.
L’iniziativa, organizzata da ISPA CNR, fa parte del programma della manifestazione “Made in Italy Agroalimentare”, che fa tappa a Bari e Foggia dal 21 al 25 settembre.

I doni della scienza nell’agroalimentare pugliese. I progetti strategici e i progetti esplorativi di ricerca nell’agroalimentare si presentano alla Puglia – Workshop

In occasione delle celebrazioni dei 150 dell’Unità d’Italia, il CNR e l’Associazione Festival della Scienza hanno ideato e promosso un’iniziativa dal titolo “150 anni di Scienza”, progettata come un ideale percorso da Nord a Sud per rileggere gli avanzamenti della ricerca scientifica ottenuti nel nostro Paese dal 1861 in poi.
Dal 21 al 25 settembre prossimi, questo percorso fa tappa a Bari e Foggia ed è incentrato sul tema dell’agroalimentare, prendendo il nome di “Made in Italy Agroalimentare”.


In tale contesto e nella cornice del Salone degli Affreschi dell'Università degli Studi di Bari (Palazzo Ateneo, Piazza Umberto I, 1), giovedì 22 settembre a partire dalle ore 10.00, l’Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione della Regione Puglia, l'ARTI e il DARe - Distretto Agroalimentare Regionale organizzano un workshop dal titolo "I doni della scienza nell'agroalimentare pugliese - I progetti strategici e i progetti esplorativi di ricerca nell'agroalimentare si presentano alla Puglia".

Il seminario è volto a presentare i risultati e le esperienze più significative dei progetti strategici ed esplorativi della Regione Puglia in ambito agroalimentare, anche attraverso le testimonianze degli imprenditori che hanno partecipato alla ricerca e le storie dei giovani ricercatori coinvolti nei progetti.

Il workshop ha inizio con i saluti istituzionali di Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’ARTI, proseguendo con gli interventi di Adriana Agrimi, dirigente dell’Ufficio Ricerca industriale e innovazione tecnologica della Regione Puglia, Annamaria Fiore, Economista dell’Area Politiche dell’Innovazione dell’ARTI e Gianluca Nardone, Direttore del DARe - Distretto Tecnologico Regionale dell’Agroalimentare.

La seconda parte del workshop è dedicata alla presentazione di alcuni casi d’eccellenza tra i doni della scienza nell’agroalimentare pugliese. Il primo ad essere illustrato è il progetto esplorativo “Tecnologie ICT per la tracciabilità di prodotti agroalimentari equipaggiati con RFID tag”, a cura di Pietro Camarda, direttore del Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica del Politecnico di Bari e responsabile scientifico del progetto, e di Nicola Lavenuta, responsabile tecnico commerciale di Mac&Nil.

Successivamente, è la volta dei progetti strategici: Agostino Sevi, preside della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Foggia illustra il progetto "Miglioramento della qualità dietetico-nutrizionale e sicurezza di produzioni casearie tradizionali della Capitanata” (di cui è responsabile scientifico), insieme a Daniela Gammariello, beneficiaria di una borsa post-doc, e Leonardo Santucci, imprenditore; Barbara La Gatta, ricercatrice, racconta la propria esperienza nell’ambito del progetto “Miglioramento e valorizzazione dell’espressione varietale della produzione enologica pugliese”; Sara Lamparelli, beneficiaria di una borsa post-doc, presenta il progetto “Innovazione di processo per la produzione di paste funzionali” .

Conclude Loredana Capone, Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia.

fonte Arti.it

75^ edizione della Fiera del Levante

Dal 10 al 18 settembre Bari ospita la 75^ edizione della Fiera del Levante, la campionaria internazionale che mira a favorire il processo di internazionalizzazione dell'economia meridionale.
Anche l’ARTI è presente all’evento fieristico, con un proprio spazio espositivo all’interno del padiglione della Regione Puglia (pad. n.152) dedicato, quest’anno, al Piano Straordinario per il Lavoro.
Queste le date che vedono coinvolta l’Agenzia: il 12 e il 15 settembre (rispettivamente nella sala convegni del padiglione 152, relatore dr.ssa Annamaria Annicchiarico – Direttore generale del Parco Scientifico Tecnopolis; e nella sala del cineporto, relatore Gaetano Grasso – Parco Scientifico Tecnopolis; entrambi dalle ore 10.00 alle ore 13.00) si tiene un breve seminario dedicato ai tutti i potenziali imprenditori, dal titolo “Apri gli occhi! Minicorso per diventare imprenditori senza commettere (troppi) errori”; il 14 settembre (ore 12.00), nel giardino del padiglione della Regione, è prevista la conferenza stampa di presentazione dell’azione “Innovazione per l’Occupabilità”; infine, il 15 settembre (ore 15.00-18.00), la sala convegni del padiglione regionale ospita il workshop di presentazione del bando EPR dedicato a Enti pubblici di ricerca, mondo dell’impresa e della finanza.
Per la partecipazione al seminario “Apri gli occhi! Minicorso per diventare imprenditori senza commettere (troppi) errori”, occorre segnalare la propria partecipazione al seguente indirizzo di posta elettronica: ilopuglia@arti.puglia.it, specificando cognome e nome, azienda/ente/organizzazione, numero di telefono e data del corso scelto (12 o 15 settembre).

L’ingresso in Fiera è consentito esclusivamente a quanti si sono prenotati entro le ore 15.00 del 9 settembre (per il corso del 12 settembre) ed entro le ore 15.00 del giorno 13 (per il corso del 15 settembre).

L’accesso alla Fiera può avvenire esclusivamente dall’ingresso di via Verdi, tra le ore 9.30 e 10.30 delle due giornate: occorre presentare ad un addetto preposto alla verifica copia dell’invito in allegato, che occorre stampare e che consente l’accesso a titolo gratuito.
 fonte Arti.it

martedì 13 settembre 2011

Ammanigliati o riciclati?

COMUNICATO STAMPA
Ammanigliati o riciclati? E' sul web l’originale video sul tema ambientale promosso dalla Master di Conversano. Al MADE Expo di ottobre si presenta la prima linea di maniglie e cremonesi ad aver compensato le emissioni di CO2.

Conversano, 8 settembre 2011. E’ su You Tube ‘Ammanigliati o riciclati?’ (http://www.youtube.com/watch?v=CbD1zDZfWq0), l’originale ed esilarante video della Master di Conversano, leader in Italia nella produzione
di accessori per serramenti (maniglie, cremonesi, squadrette ecc.) che, alludendo al tema del riciclo e al proprio impegno in favore dell’ambiente, annuncia la propria presenza al Made Expo 2011, la fiera internazionale su arredamento, design ed edilizia in programma a Milano dal 5 all’8 ottobre.
 
Nel video, girato ad Alberobello in provincia di Bari, due complici intervistano turisti e cittadini del famoso paese dei trulli cercando una risposta al dilemma: meglio essere ammanigliati o riciclati? Le incerte e simpatiche risposte degli intervistati sono già diventate sul web un tormentone che fa da preludio all’altrettanto originale attività (non ancora svelata) che Master proporrà agli ospiti del proprio stand (padiglione 11, R01/S10).

In quell’occasione, con modalità innovative che sorprenderanno i visitatori, Master presenterà la prima linea di maniglie e cremonesi ad aver compensato le emissioni di CO2 - calcolate secondo gli standard ISO 14064  con un LCA (Life Cycle Assessment) monitorato e certificato da RINA - con l'acquisto di crediti per la riduzione
dei gas a effetto serra.

Master, che adotta sin dalla sua nascita un modello di crescita ecosostenibile, è la prima azienda di accessori per serramenti ad aver compensato le emissioni relative a prodotti proposti sul mercato.

                              
Master s.r.l. (www.masteronline.biz), nata nel 1986 a Conversano, in provincia di Bari, progetta e produce accessori per serramenti che commercializza in 48 Paesi. La sua missione non è solo quella di produrre accessori di qualità ma anche di studiare, comprendere e diffondere la cultura dell'alluminio e rendere migliore l'integrazione con l'architettura, attraverso una costante attività di progettazione. Per Master progettare gli accessori per serramenti significa non solo comprendere la movimentazione e l'apertura degli infissi ma anche tutti gli aspetti legati al risparmio energetico, alla sostenibilità e alla durabilità. Per raggiungere questo fine  l’azienda si avvale di partnership con ricercatori, progettisti, architetti e designer appartenenti a importanti centri ed enti di ricerca internazionali. Nel 2010 Master ha fatturato 28,7 milioni di euro occupando oltre 200 persone.

Ufficio stampa
SEC Mediterranea srl
Via N. De Giosa, 55 - 70121 Bari
Tel. 080/5289670 - Fax 080/5727439 -
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Gianluigi Conese - Cell.  335/7846403

Ambient Assisted Living - Forum europeo a Lecce

ARTI informa che dal 26 al 28 settembre si terrà a Lecce (presso la sede del Grand Hotel Tiziano e dei Congressi, viale Porta d’Europa) la terza edizione del Forum europeo sull’AAL–Ambient Assisted Living, l’iniziativa europea a favore del miglioramento della qualità della vita dei soggetti anziani e del potenziamento della competitività delle imprese europee nello sviluppo di soluzioni ICT relative all’Ambient Assisted Living.

Il Forum è una conferenza co-organizzata da molteplici soggetti istituzionali: l’Ambient Assisted Living Joint Program (AAL JP), il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, la Regione Puglia, l’IMM-CNR (Istituto per la Microelettronica ed i Microsistemi), la Provincia e il Comune di Lecce e la società Roma Multiservizi.
Anche l’ARTI, socio fondatore dell’Associazione Italiana AAL, parteciperà all’evento leccese organizzando seminari e workshop tematici.

Tra i relatori di fama internazionale che animeranno il Forum, figurano anche Misha Pavel, Direttore del programma Smart Health and Wellbeing presso la Fondazione Nazionale di Scienze (Virginia, USA); Alain Franco, Presidente della Società Internazionale di Gerontologia, Segretario Generale e Vice-Presidente dell’Associazione Internazionale di Gerontologia e Geriatria e Presidente della nuova Agenzia Nazionale Francese per la salute, l’autonomia e la tecnologia nella Società (CNRSDA); e Alex Kalache, consulente senior ed ex direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Maggiori informazioni e dettagli sono disponibili sul portale dell’iniziativa, all’indirizzo www.aalforum.eu; ricordiamo che è ancora possibile registrare la propria partecipazione al Forum, iscrivendosi al seguente link: http://www.aalforum.eu/page/registration-form.


fonte Arti.it

Dopo Nike e Puma, anche Adidas ha annunciato che diventerà toxic-free

È la vittoria di milioni di persone che dipendono dai fiumi per l'acqua potabile e l'agricoltura. È anche la tua vittoria: se in migliaia non avessimo sfidato i grandi marchi dello sport, aprire la strada a un futuro libero da sostanze tossiche avrebbe richiesto molto più tempo.

Nike, Adidas e Puma si sono impegnate pubblicamente a ridurre a zero il rilascio di sostanze chimiche pericolose in tutta la loro filiera produttiva e nei prodotti entro il 2020. I tre brand più importanti dello sport finalmente lo ammettono: non esistono "livelli sicuri" di sostanze tossiche e solo una politica di "scarichi zero" può fermare l'industria che inquina le nostre acque con composti chimici persistenti e che mettono a rischio la salute.

Dopo la pubblicazione delle nostre inchieste "Panni sporchi" e "Panni sporchi 2" sembra proprio che eliminare le sostanze tossiche stia tornando di moda. Nelle prossime settimane terremo gli occhi ben aperti per assicurarci che queste aziende mantengano le promesse fatte, trasformando gli annunci pubblici in fatti concreti. È così che costruiremo un futuro toxic-free!

Grazie al tuo impegno abbiamo vinto la campagna Detox, così come molte altre campagne.

Possiamo agire in modo autonomo e indipendente perché, come sai già, non accettiamo contributi da governi, aziende o partiti politici. Insieme possiamo vincere ancora altre battaglie per il pianeta.

fonte greenpeace.it

Liberati 15 falchi

15 falchi grillai, 1 civetta ed 1 poiana sono stati reimmessi in libertà al Pulo di Altamura, nel Parco Nazionale
dell’Alta Murgia, nell'ambito del progetto “Il parco per il Grillaio 2011”.

All'iniziativa erano presenti oltre 200 persone tra bambini, ragazzi ed adulti che hanno assistito all’emozionante evento curato dai volontari della LIPU di Gravina in Puglia, dall’Ente Parco, presente con il Direttore f. f. Fabio Modesti e con la zoologa Annagrazia Frassanito e dall’Osservatorio Faunistico Regionale che ha curato e rieducato gli esemplari liberati. Alla liberazione era presente anche il Sindaco del Comune di Altamura, Mario Stacca, che ha ricordato come il Pulo di Altamura, punto strategico di sosta e transito per i rapaci nel territorio del Parco Nazionale è stato purtroppo teatro di numerosi atti vandalici.

Ma con l’Ente Parco ed il G.A.L. Terre di Murgia ha proseguito Stacca - abbiamo messo
a punto un protocollo d’intesa per la sua gestione e in tempi brevissimi potremo ripristinare le strutture
vandalizzate ed avviare le procedure per la gestione del Pulo.

In questo senso l’impegno diretto del Parco Nazionale dell’Alta Murgia è stato preziosissimo e ha
detto il Sindaco Stacca - ciò dimostra come la gestione dell’area protetta sia ormai consolidata e come sia
necessaria la sua prosecuzione nel tempo.
  

fonte parcoaltamurgia.it


sabato 3 settembre 2011

Alla scoperta della Murgia

Per scoprire e conoscere sempre meglio la Murgia Universus, il Centro Altamurano Ricerche Speleologiche, il Laboratorio Urbano Giovanile di Altamura e il Sigea hanno ideato un calendario che prevede cinque appuntamenti. 

"Paesaggi ed ambienti visitati da noi. La Murgia" - questo il titolo dell'iniziativa - oltre ad offrire la possibilità di fare un'escursione con degustazione di prodotti tipici in una masseria, prevede un seminario, tenutosi venerdì, dal titolo "Geodiversità, biodiversità e architettura della Murgia" e dei workshop fotografici tenuti dal fotografo dal paesaggio Zanni.

E' possibile scegliere di partecipare al seminario iniziale e all'escursione sulla Murgia oppure non perdere nessun appuntamento: nel primo caso il costo è di 50euro, nel secondo caso il costo è di 90 euro.

lunedì 29 agosto 2011

By night or by day... Cassano delle M(ucche) da non perdere!

A volte la notte rende tutto piu' bello. Altre volte il sole regala nuove visioni di luoghi conosciuti. Altre volte invece non c'è intemperie, non c'è orario, non c'è luogo che faccia la differenza, che renda differente.

Il territorio a noi conosciuto a volte ci riserva delle sorprese e se, come capita al sottoscritto, di non gradire le suddette, succede che ci si convince di dover lavorare sulla memoria. Archiviare per poter rivedere. Raccontare per non dimenticare.
Questo sforzo risulta piu' che mai necessario, oggi piu' di ieri. Perchè se la voracità e la quantità di informazioni e immagini circolanti nel web e non solo è esagerata, al punto da renderci bulimici, ritengo urgente esporre alcune delle cartoline piu' significative del paesello in questione.

Non so se questo lavoro, come altri di questo tenore, incontri effettivamente il sentimento oggi piu' necessario ed atteso, cioè l'indignazione, ma tale è la mia volontà: fare indignare e con ciò indicare una via che porti alla presa di coscienza.
Ormai è chiaro a tutti che siamo ad un giro di boa, per chi ancora non avesse realizzato stiamo naufragando e per essere ancora piu' chiari non si salverà nessuno! Pertanto sono convinto che non basteranno le autoassoluzioni a proteggerci dagli uragani, quello che occorre è la presa di posizione.

Occorre essere partigiani. Amare il territorio, la volgare e rude terra dove siamo nati e cresciuti e prendere il coraggio di guardare dalla parte giusta.
Voltare lo sguardo non è piu' di moda. Necessitiamo tutti quanti dell'impegno del prossimo, nessuno escluso.
Il motto usa e getta deve essere nessariamente e al piu' presto ribaltato. Consumare, volere, comprare, gettare. Vecchio, brutto, rovinato. Fashion, trendy, cool. Sostenibile, ecologico, riciclo, riutilizzo, rinnovabile.

E' una guerra senza confine quella che si combatte tra termini obsoleti e avanguardie lessicali. Siamo in guerra: "niente sacchetti di plastica, dal primo gennaio 2011 soltanto sacchetti biodegradabili".

Non è vero. I magazzini sono ancora stracolmi di vecchi resistenti e inquinanti sacchetti di plastica. Ci hanno beffati ancora una volta. Abbiamo bevuto al calice della menzogna e possiamo dirlo ormai: ci è piuciuto e anche molto.
Beviamo e crediamo a tutto e a tutti. Abbiamo perso la bussola. Non facciamo domande. A che serve? L'ha detto alla televisione, quindi è vero.

Televisioni, divani, playstation ci hanno fregati. Ci hanno dato il nuovo e si son portati via il vecchio. Il critico, la criticità. Ci hanno dato risposte a volontà e ci hanno rubato le domande. Le domande, proprio quelle che da bambini ci obbligavano a fare: "se non hai capito alza la mano e fai la domanda".

Oggi se non hai capito guarda di nuovo il telegiornale e poi il rotocalco o ancora l'approfondimento pomeridiano.


Non perdere tempo a fare domande. Che poi tanto non sei certo che la risposta sia quella giusta. Dovresti perlomeno porre la stessa domanda a tre persone. Chi te lo fa fare! Lo ha detto alla televisione. E tanto basta.

29/08/2011
foto e testo di Vito Stano