venerdì 29 novembre 2013

Cassano delle Murge. Rifiuti: informazioni ai cittadini e controlli sul differenziato

Cassano delle Murge nel maggio 2012
Foto Archivio Vito Stano
«In queste ore – fanno sapere dal palazzo comunale – il personale incaricato dall'Ati Tradeco Srl - Murgia Servizi ecologici Srl sta distribuendo nel centro abitato i primi avvisi sui controlli che saranno effettuati periodicamente nelle utenze domestiche e non, circa le corrette operazioni di conferimento dei rifiuti negli appositi bidoncini della raccolta porta a porta. Gli avvisi, come già spiegato nel corso di un incontro pubblico il 14 novembre, riportano tre diversi tagliandi di indicazione che potranno essere consegnati ai cittadini e incollati a buste o contenitori. Il primo tagliando è di colore verde ed esprime una corretta raccolta differenziata da parte dell'utente; il secondo è di colore giallo e indica all'utente che la sua differenziata deve essere migliorata (ad esempio, per materiale conferito o per orario di esposizione del bidoncino); il terzo è rosso e avverte l'utente che le modalità di errato conferimento si ripetono e che si è a rischio sanzione da parte degli organi preposti»

Quindi gli utenti, che siano cittadini o commercianti-artigiani-imprenditori, sono avvisati: il periodo di tolleranza è finalmente finito e magari adesso le storture, emerse durante i primi mesi di applicazione del nuovo sistema, saranno corrette. La differenziazione dei rifiuti è soltanto il primo passo; a questo segue il conferimento agli impianti che ritirano, pagandole, le diverse frazioni (plastica, carta e cartone, vetro, organico).  «A volte, ha commentato qualche settimana fa n un colloquio informale con il sottoscritto l'assessore alla Tutela dell'Ambiente Carmelo Briano, il livello di impurità nel totale conferito è troppo elevato, tale da rischiare di non recuperare quasi nulla». A questo seguivano cifre in percentuali che vi risparmio, ma che sono indicative di una battaglia civile ben lontana da essere vinta. Occorre una fase di controlli, che al pari della cintura di sicurezza in auto o il casco per i motociclisti, contribuisca a convincere gli utenti a fare il proprio dovere al meglio. Non ci sono altre vie. Educazione sin dai banchi di scuola e un pochettino di repressione, utile a rappresentare la veridicità delle promesse fatte. 

Personalmente è tanto tempo che invito l'amministrazione, sindaco Di Medio e assessore Briano in particolare, a rendere operativa la fase di controlli. Chissà magari in questo modo si riuscirà a debellare anche la vergognosa abitudine di gettare i sacchetti di rifiuti in terre agricole in abbandono o sul ciglio di alcune strade secondarie. Da segnalare c'è anche una nuova e grave abitudine, quella dell'emigrazione del rifiuto: numerose sono le segnalazioni di residenti ad Acquaviva delle Fonti che lamentano di cassonetti stracolmi già alle prime ore del mattino. Frutto questo, molto probabile, di viaggi notturni per scaricare rifiuti prodotti a Cassano delle Murge, da cittadini reticenti al nuovo sistema di raccolta porta a porta.

«Quella dei controlli – spiega l'assessore all'Ecologia Carmelo Briano – è una fase che dopo l'avvio del porta a porta si rende necessaria per rafforzare ancor di più il processo di una vera differenziata nel nostro Comune. Possiamo dire che siamo al giro di boa dopo una prima fase di introduzione del sistema. Grazie all'impegno e alla consapevolezza dei cittadini abbiamo raggiunto livelli che superano il 60% di differenziata ed è arrivato il momento di portare a regime il sistema. Pertanto non si potranno tollerare più episodi di disinteresse verso questo nuovo modello d'igiene. I controlli e le eventuali sanzioni sono doverosi per il rispetto dell'ambiente e per il rispetto di quei tanti cittadini che quotidianamente seguono i canoni di una preziosa raccolta differenziata, conclude l'assessore Briano. L'Amministrazione comunale intanto, ricorda che, oltre ad un sano conferimento dei rifiuti, è bene operare un vero riciclo dei prodotti consumati e adottare accorgimenti utili per la riduzione dei rifiuti».
Alle parole dell'assessore Carmelo Briano, nel comunicato segue un elenco di suggerimento utili per produrre meno rifiuti possibili in ambito domestico. Buona lettura.

15 suggerimenti per sprecare meno e produrre meno rifiuti 
1 Programmare gli acquisti, prediligendo i prodotti sfusi e alla spina;
2 Evitare l'acquisto di prodotti monoporzione. Per piccole quantità di cibo si spreca troppa plastica!
3 Consumare acqua del rubinetto e, all'esterno, utilizzare thermos e borracce;
4 Portare con noi sempre un sacchetto di tela per evitare l'uso frequente di buste in plastica anche al momento della spesa;
5 Evitare l'acquisto di prodotti usa e getta. Preferire i prodotti concentrati o da diluire.
6 Controllare i materiali di cui sono fatti gli imballaggi. Preferire quelli facilmente differenziabili (carta, cartone, plastica);
7 Evitare il ricorso a fazzoletti e tovaglioli di carta. Meglio stoffa o spugne;
8 Per i neonati utilizzare pannolini lavabili;
9 Acquistare prodotti ricaricabili come batterie o cartucce per la stampante;
10 Se si possiede un giardino o un orto, adoperare la compostiera per ottenere concime dai rifiuti organici;
11 Diamo nuova vita ad abiti ed accessori nuovi ma che non utilizziamo;
12 Prima di disfarci di apparecchi elettronici o di elettrodomestici fare in modo che possano essere riutlizzati attraverso la loro manutenzione;
13 Utilizzare contenitori da frigo per la conservazione di alcuni alimenti;
14 Rinunciare alle cialde del caffè in plastica. Meglio utilizzare la moka tradizionale o cialde in garza;
15 Limitare l'utilizzo di carta.

29.11.2013
Vito Stano

giovedì 28 novembre 2013

Bari. Regione Puglia: Alleanza Nazionale programma la protesta contro il presidente

La vicenda Ilva ha provocato nelle ultime settimane non pochi grattacapi al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il quale si è dovuto difendere dall'immorale accusa, scagliata da alcuni articoli di noti quotidiani nazionali, di aver riso della tragedia tarantina e per giunta di averlo fatto con uno dei massimi accusati della vicenda, Girolamo Archinà, all'epoca dei fatti factotum della famiglia Riva. Questa storia, parte rilevante della più grande vicenda Taranto-Ilva, ha scatenato l'ira, politica s'intende, di numerosi oppositori. A raccogliere la palla al balzo è stato il rinato movimento per Alleanza Nazionale, che mercoledì prossimo 4 dicembre, ha dato appuntamento ai militanti pugliesi e non solo al fine di "assediare" pacificamente, a partire dalle 11,30, il palazzo del Consiglio regionale pugliese per chiedere le dimissioni del presidente Vendola. Pare che lo decisione di "assediare" il palazzo sia  emersa durante la riunione dei fondatori del movimento su proposta di Adriana Poli Bortone.

Dunque, come si legge sul social network facebook.com «le bandiere di Alleanza nazionale sventoleranno nel nome della lotta alla malasanità per sollecitare lo scioglimento di un'amministrazione incapace di dare risposte serie e per sollecitare impegni concreti sul lavoro in una terra che soffre drammaticamente la tragedia della disoccupazione. Non solo: al centro della protesta la drammatica situazione dell'Ilva di Taranto nella quale il presidente Vendola si trova coinvolto in un'inchiesta dai contenuti molto imbarazzanti, se è vero che ha ostacolato i controlli ambientali sul colosso industriale. Se per concussione si condanna Berlusconi a sette anni per quello che faceva in casa sua, ci chiediamo come faccia a restare al suo posto un governatore indagato per lo stesso reato ma per fatti ben più gravi»

Come si può leggere, il paragone tra Berlusconi e Vendola è una sottigliezza che il movimento di destra non si risparmia. Ma tantè, questo non cambia la natura delle accuse e delle condanne. 


Gli organizzatori della manifestazione concludono affermando che «tutta Italia deve sapere quello che succede in una delle regioni più importanti e auspichiamo che tutta l'opposizione decida finalmente di presentare la sfiducia al Presidente della Regione. Per ora, si sta muovendo il tal senso il solo consigliere regionale Curto, esponente del nostro movimento (Alleanza Nazionale, ndr)». Chissà se questa dimostrazione politica darà al presidente Nichi Vendola una ragione in più per candidarsi al Parlamento Europeo. Nell'attesa i suoi avversari affilano le armi. 

28.11.2013
Vito Stano

Taranto. Fondo Antidiossina: denuncia inottemperanze da parte di organi di governo

Foto google.com
A proposito di Ilva e scandali da Fabio Matacchiera, presidente della onlus Fondo Antidiossina Taranto, riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato sulla vicenda tarantina. V.S.

di Fabio Matacchiera
L’Ilva non ottempera alle prescrizioni dell’AIA e il prefetto non irroga le sanzioni previste per legge. Siamo molto perplessi e preoccupati  nel constatare che, attorno alla spinosa questione  Ilva di Taranto, il Governo, ancora una volta, si affanni alla ricerca di soluzioni normative per rinviare ripetutamente situazioni in stallo da ormai troppo tempo.

Come si evince dalle azioni d’ispezione, a cura delle autorità controllo, sono state riscontrate numerose violazioni alla Legge 231/12,  ovvero numerose inottemperanze alle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Tra queste, come si sa, vi sono quelle già accertate relative alla chiusura completa dei nastri trasportatori, degli edifici e dei sistemi di trasporto di materie prime che causano notevoli e frequenti fenomeni di diffusione di polveri, anche verso l’esterno dello stabilimento, investendo anche i quartieri cittadini.

Alla luce di queste gravi inadempienze e del perdurare delle situazioni di inquinamento, ci chiediamo con preoccupazione: come mai il Prefetto di Taranto non abbia ancora disposto alcuna sanzione amministrativa, così come è previsto dalle norme vigenti? Infatti, l’art. 1.2 della Legge 231/12 obbliga l’Autorità Territoriale di Governo, cioè il Prefetto, ad agire immediatamente, comminando la sanzione fino al 10% del fatturato annuo, nel momento in cui l'ILVA spa non osserva le prescrizioni dell'AIA e le sue scadenze. 

Altresì, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, si limita ancora una volta a richiedere semplicemente l’applicazione della lettera a) dell’art.29decies del D.Lgs n.152/06, reiterando soltanto la diffida con un mero atto formale di informazione alla Procura della Repubblica di Taranto, eludendo così le disposizioni delle lettere b) e c) dello stesso articolo di cui sopra che prevedono finanche la sospensione e la revoca dell’autorizzazione all’esercizio.

Bari. Cultura: mostre fotografiche e seminari. L'interesse per l'immagine spopola

Non solo Ilva, scandali nella sanità e intercettazioni a iosa. La Puglia è anche produzione culturale e confronto serrato sui temi più disparati. In queste settimane Bari sembra sia diventata il centro dell'universo: seminari sul web-documentary, sul documentario d'indagine sociale, sulla fotografia. Questo non vuol essere un commento, ma esclusivamente un'ulteriore segnalazione, relativa agli incontri sulla fotografia contemporanea. Gli incontri, di cui scrivo, sono parte del calendario di Documentaria, che proseguirà fino al 30 novembre. Il programma dei prossimi giorni prevede due seminari gratuiti, aperti a tutti, e una mostra dei due vincitori pugliesi del concorso nazionale GiovaneFotografia Italiana #2.

Seminari
Si parte oggi pomeriggio con Massimo Sordi, curatore del Si Fest, Festival Internazionale di Fotografia di Savignano sul Rubicone e ideatore, assieme a Stefania Rossi,  di Global Photography,  progetto sulla giovane fotografia internazionale. Il seminario dal titolo 'Il lavoro di curatore per i festival fotografici' è in programma alle ore 16,00 presso l'aula Stifano dell'Ateneo degli studi di Bari. Petra Stavast, nota fotografa olandese e co-fondatrice di Fw, un’organizzazione indipendente che promuove progetti, pubblicazioni, mostre e incontri tra fotografi, scrittori e curatori, terrà un seminario dal titolo 'Editoria e progetti fotografici indipendenti'. L'appuntamento è per sabato 30 novembre alle 10,00 presso la Mediateca Regionale Pugliese in via Zanardelli 30 a Bari.

Mostre
A completare il programma di documentaria è stata organizzata una mostra sui lavori dei due vincitori pugliesi del concorso nazionale Giovane Fotografia Italiana #2.

Lungo l’Ofanto
di Giuseppe Maldera
L’Ofanto è il principale fiume della Puglia, la regione italiana più povera di acque superficiali. La sua valle, nel corso dell’ultimo secolo, ha subito importanti trasformazioni antropiche che ne hanno mutato la fisionomia e il paesaggio. Questo progetto presenta un’indagine fotografica sui luoghi e gli abitanti dei territori attraversati dal fiume.

Strada Maggiore 49 (Casa Arcangeli)
di Giuseppe De Mattia
Come si presenta un’abitazione dopo essere stata vissuta intensamente per più di cinquant’anni da una delle famiglie più intellettualmente attive a Bologna nel secolo passato? Questo lavoro ritrae la fase “unica” di un'abitazione: il tempo sospeso tra abbandono e nuova vita, il tempo occupato solo dalle tracce e dalla memoria.
La mostra si terrà a Bari presso lo Spazio Giovani in viale Venezia 41 rimarrà aperta dal 29 novembre al 7 dicembre 2013.

Informazioni
I seminari sono gratuiti ed aperti a tutti, senza alcun limite al numero dei partecipanti. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti puoi contattarci attraverso i seguenti canali:
email  documentaria@labfotografia.it

28.11.2013
V.S.

martedì 26 novembre 2013

Violenza sessuale e diritti delle donne: dal Kenya un caso comune in molti Paesi

La bambina ritratta non è la protagonista della storia.
Questa foto è stata utilizzata da Avaaz.org per la campagna
L'ottimismo nel mondo dell'informazione è un ingrediente raro. Ma, come in questo caso, un pizzico di positività è utile per raccontare una storia, che è l'eco di tante altre storie, di violenza e sopraffazione dei più deboli. La storia che merita di essere raccontata è quella di Kaia (nome di fantasia per garantirne la sicurezza), bambina kenyota di undici anni. Kaia, così si legge sul sito di Avaaz.org, è stata assalita e violentata mentre andava a scuola. Un'insegnante l’ha portata in ospedale, ma poi ha dovuto addirittura corrompere la polizia anche solo per poter sporgere denuncia. La reazione di Kaia è stata di un coraggio incredibile. Ha denunciato la polizia per non aver fatto il necessario per proteggerla. E la cosa ancora più incredibile è quello che è accaduto subito dopo. In Kenya, il paese dove vive Kaia, una donna o una ragazza vengono stuprate ogni 30 minuti. La polizia di norma chiude gli occhi, isolando ulteriormente le giovani sopravvissute e rinforzando l’idea che lo stupro è accettato. Kaia e altre dieci giovani sopravvissute hanno deciso di agire. Nel giorno del processo, ignorando le minacce ricevute e i blocchi di sicurezza hanno marciato dalle loro case fino al tribunale, intonando lo slogan «haki yangu», che in Kiswahili significa «voglio i miei diritti». Dopodiché il giudice ha emesso la sentenza: le ragazze avevano vinto la propria battaglia.

Dalla petizione on line promossa da Avaaz.org si legge che le attiviste e avvocatesse per i diritti umani che hanno lavorato con Kaia sono pronte a portare processi simili contro le forze dell'ordine dentro e fuori dai confini del continente africano, ma hanno bisogno di fondi per farlo. Per questo Avaaz.org, organizzazione no profit, ha lanciato una raccolta fondi: le promesse di donazioni che gli internauti faranno non saranno addebitate finché non sarà raggiunto l'obiettivo prefisso: https://secure.avaaz.org/it/take_kaia_win_global_loc_nd_rb/?btysIdb&v=31568.

Quando la storia di Kaia è iniziata, sembrava destinata a diventare una delle innumerevoli giovanissime vittime di violenza ignorate dalla polizia. Ma l’attivista kenyota per i diritti dei bambini Mercy Chidi e l’avvocato per i diritti umani Fiona Sampson hanno unito le forze per sfidare questa ingiustizia nei tribunali. Il piano è stato messo in piedi in Kenya da un gruppo di colleghi di Canada, Kenya, Malawi e Ghana: sembrava davvero ambizioso denunciare la polizia per non essere entrata in azione, ma hanno insistito e assunto molti rischi e hanno costruito un pezzo della storia dei diritti umani. Ma il lavoro è appena iniziato. Come qualsiasi vittoria, c’e’ bisogno di tempo, sforzi e denaro per fare in modo che la sentenza sia applicata, e sia un precedente utile per combattere la violenza contro le donne.


Se verranno raccolti abbastanza fondi, si potrà trasformare un'enorme vittoria per il Kenya in una vittoria per i paesi in tutta l’Africa e nel resto del mondo contribuendo a sostenere le spese di ulteriori casi come questo, nel resto dell’Africa e in tutto il mondo, facendo in modo che queste sentenze storiche siano attuate per mezzo di campagne pubbliche con strategie mirate; spingendo per realizzare campagne educative di massa che colpiscano alla radice la cultura alla base della violenza sessuale contribuendo a cancellarla una volta per tutte; rispondendo a nuove opportunità di campagne come questa con strategie che permettano di mettere fine alla guerra contro le donne.

Quindi qualora vogliate sostenere questa battaglia contro la violenza, è possibile fare una promessa di donazione. Io l'ho fatta. Come spiegano sul sito di Avaaz.org, facendo la promessa di donazione non sarà da subito addebitato alcun costo. Soltanto al momento del raggiungimento della somma prevista il contributo promesso sarà addebitato: https://secure.avaaz.org/it/take_kaia_win_global_loc_nd_rb/?btysIdb&v=31568.

Avaaz.org è una piattaforma che, come ha detto la giornalista di Al Jazeera English Juliana Rufhus durante i seminari sul web-documentary svoltisi a Bari soltanto due settimane, realizza veramente quella partecipazione di cui oggi tanti soggetti parlano, ma che difficilmente si realizza davvero.

Poiché, ritornando a leggere sul sito si Avaaz.org, «in quanto cittadini, spesso ci rivolgiamo ai leader politici e altri rappresentanti delle istituzioni affinché facciano sul serio per proteggere i diritti delle donne. È importante continuare a farlo, ma ogni volta che non riusciranno ad ascoltare le loro coscienze, dovremo avere il coraggio di toccare nel profondo i loro interessi portandoli nei tribunali. Questo manderà un messaggio potentissimo: non solo ci sono nuove conseguenze per questi crimini, ma l’epoca in cui la cultura delle nostre società ammetteva si disprezzassero le donne senza ripercussioni sta per finire».

Per approfondire l'argomento è possibile seguire i link qui sotto.

26.11.2013
Vito Stano












Bari. Fotografia: Cosmo Laera racconta la sua visione al Museo della Fotografia

Tra fatti di cronaca e sensazionalismo imperante, anche in questo umile spazio della rete, trovo positivo raccontare la bellezza. Da sempre su Murgiambiente mi occupo di fotografia, ma nell'ultimo periodo mi sono limitato a segnalare alcune delle numerose iniziative organizzate in Puglia e, in particolare, la mia attenzione è stata rivolta agli appuntamenti in calendario presso il laboratorio del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari. Ed è proprio da qui che voglio ricominciare. Il 29 novembre, venerdì prossimo, nella sala conferenze del palazzo del Politecnico di Bari in via Giovanni Amendola al civico 126/b è in programma  l'incontro con un grande autore della fotografia contemporanea, Cosmo Laera, il quale parlerà della fotografia d'autore e della progettualità nel Sud Italia.

Note sull'autore
Cosmo Laera è nato ad Alberobello il 9 luglio 1962. Ha iniziato il suo rapporto con la fotografia da giovanissimo scegliendo di percorrere la carriera artistica e professionale nella sua terra d'origine. Da queste esperienze nasce il suo progetto di vita che da più di venticinque anni sta sviluppando affermandosi come curatore di mostre, festival e rassegne internazionali. La sua ricerca fotografica è sempre più incentrata sul rapporto tra visione e territorio: il fine di queste opere è quello di rivelare aspetti di immediata empatia tra i luoghi e la loro morfologia indipendentemente dalla loro funzione. Concettualmente le fotografie assumono un potenziale espressivo in continua evoluzione che permette una ri-conoscenza e uno sviluppo dell'attenzione intorno al luogo o al soggetto ritratto. Laera lavora da tempo sul paesaggio e sui luoghi del Sud, sulla materia, sulla luce. Lo spirito con cui si svolge questa ricerca fotografica in continua evoluzione, è quello del celebre aforisma di Proust, «l’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi»

La ricerca fotografica di Cosmo Laera
Spesso nelle immagini di Cosmo Laera ricorre una figura umana. L’attenzione si sposta sul soggetto stesso che di rimando induce ad osservare ciò che lui stesso sta osservando, un punto di vista raddoppiato tra l’autore della fotografia e lo spazio indicato da chi lo sta vivendo. Il percorso è noto, ma gli occhi con cui si guarda sono ogni volta nuovi. Apparentemente le fotografie si accorpano per cronologia, mentre per il suo lavoro gli accorpamenti sono legati ad un luogo, visitato e conosciuto durante il tempo cosi da maturarne un’esperienza, anche degli stessi posti ma con punti di vista differenti: è la ricerca di un asse su cui costruire parte di un pensiero meridiano, una ricerca etica della dimensione di vita umana contemporanea. Lo spazio, visto attraverso gli occhi di chi lo abita, di un passante o di un turista, una messa in scena con la complicità indiretta dell’ambiente e una potenziale narrazione mediata dalla figura umana insieme alla materia, ancora la pietra e la luce-faro come indicatore, punto di riferimento nella scena. Luce e materia restano gli elementi di costruzione di tutte le ricerche di Laera. Sono campi di affezione, aree a cui sono attribuite potenziali di crescita e di sviluppo, espressioni di un paesaggio antropico in continua mutazione. 

26.11.2013
V.S.

Cassano delle Murge. Violenza sulle donne: arrestato marito violento dai carabinieri

Foto google.com
Violenza sulle donne. Ieri è stata celebrata in tutto il mondo la giornata contro la violenza di genere. Ma, ovviamente, non sono mancati episodi di tale natura durante l'arco della giornata. Anche Cassano delle Murge ha registrato l'ennesima aggressione ad una donna. E si è trattato, come molte volte accade, si violenza domestica. Dalla comunicazione dei carabinieri si evince che l'uomo, in preda ad un evidente stato d'ira, ha ingiuriato e minacciato la moglie nel corso dell'ennesimo litigio. Pertanto è stato provvidenziale l'intervento dei carabinieri che lo hanno bloccato e arrestato. 

Si tratta di un 35enne di Cassano delle Murge arrestato dai carabinieri della locale Stazione con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. I militari, attivati da una telefonata fatta al numero di emergenza 112 da parte di alcuni vicini atterriti per le grida provenienti dall'appartamento, si sono portati sul posto dove sono riusciti a bloccare l'uomo dopo aver fatto irruzione nella casa.

I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che l'uomo non era nuovo a tali comportamenti. Negli ultimi tempi infatti aveva sottoposto la moglie a continue vessazioni e aggressioni anche alla presenza delle figlie. Tanto è bastato a far scattare immediatamente le manette ai polsi de 35enne che, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari in altra dimora nella sua disponibilità. 

A conforto della vittima ha pesato l'introduzione della recente normativa (Legge 119/2013 in vigore dal 15 ottobre) per il contrasto della violenza di genere, che ha introdotto la procedura dell'arresto obbligatorio in flagranza per i delitti di maltrattamenti in famiglia.

26.11.2013
Vito Stano 

lunedì 25 novembre 2013

Taranto-Ilva. Peacelink e Fondo antidiossina ascoltati al Parlamento Europeo

Intercettazioni, sequestri e dissequestri. Rapporti sulla salute pubblica, silenzi ministeriali. Morte e tanta, tanta rabbia di una città alla quale è stata e viene ancora oggi negata la facoltà di decidere il proprio futuro. Questa è Taranto. La vicenda non si esaurisce, anzi. Antonia Battaglia, Alessandro Marescotti, Fabio Matacchiera fanno sapere che «in relazioni agli ultimi preoccupanti eventi di questi ultimi giorni, PeaceLink e Fondo Antidiossina hanno comunicato stamane alla Commissione Europea ed al Parlamento Europeo che la situazione all'ILVA di Taranto e di conseguenza in città resta particolarmente grave»


I tre rappresentanti della battaglia tarantina continuano affermando che «le alte concentrazioni di IPA registrate nelle ultime settimane e le imponenti colonne di fumi neri rilasciati nell'aria da fenomeni di slopping nella giornata di ieri sono state ampiamente documentate e dettagliate nelle relazioni inviate a Bruxelles».

Per questo «PeaceLink e Fondo Antidiossina invitano le autorità italiane a prendere posizione rispetto a questi eventi fuori norma e preoccupanti, in particolare il Ministero della Salute il cui silenzio, in una vicenda che tocca direttamente la salute di tutti i cittadini di Taranto, rimane inspiegabile. Invitiamo inoltre le istituzioni europee a considerare la piena gravità degli eventi che continuano a susseguirsi a Taranto e di cui cittadini e lavoratori pagano direttamente pesantissime conseguenze sulla propria salute».

25.11.2013
Vito Stano


Cassano delle Murge. Legambiente: oggi seminario su rischio idrogeologico al liceo

Le notizie di questi giorni sulla tragedia di Olbia risvegliano la sete di conoscenza attorno al tema del rischio idrogeologico, argomento che dovrebbe diventare cruciale nel dibattito politico nazionale, per lo più noioso, inconcludente e autoreferenziale. Il circolo di Legambiente di Cassano delle Murge, attivo da pochi mesi ma già distintosi per l'impegno profuso, sarà oggi pomeriggio protagonista di un incontro presso il liceo scientifico-classico Leonardo-Platone alle ore 17,00 per discutere di ‘La forza dell'acqua e il ruolo del bosco nella mitigazione del rischio idrogeologico’. Questo momento di confronto è stato organizzato nell'ambito delle manifestazioni della ‘Giornata Nazionale dell'Albero’, che si celebra in questi giorni. Si discuterà di processi naturali e antropici, che determinano condizioni di rischio praticamente su tutto il territorio italiano. L'introduzione sarà affidata a Gianni Spina, presidente del circolo di Legambiente di Cassano delle Murge. Alla sindaco di Cassano delle Murge Maria Pia Di Medio toccherà fare il saluto istituzionale e magari darà qualche buona nuova rispetto al Progetto Lame. Dopo i saluti di rito sarà quindi la volta di Oronzo Antonio Milillo, presidente della Federazione Regionale Ordine dottori agronomi e forestali.

L'Italia è un Paese che per caratteristiche presenta elementi di predisposizione al dissesto. A questi si aggiungono i mutamente climatici in atto, con la novità dei fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte. A ciò si aggiunge l'opera dell'uomo: l'abusivismo edilizio, la cementificazione diffusa, il consumo di suolo con l'aumento della percentuale di impermeabilizzazione, l'inadeguata pianificazione urbanistica, la carenza o l'errato dimensionamento delle opere di ingegneria sul territorio e altro ancora. 

La difesa del suolo deve costituire allora una delle priorità nazionali, che richiede strumenti e risorse adeguate. Il seminario proposto da Legambiente, pertanto, vuole fornire una fotografia quanto più dettagliata del fenomeno del dissesto idrogeologico, a livello italiano e a livello locale. Nello stesso tempo intende fornire un accenno alle soluzioni possibili, puntando gli occhi non solo sulle innovazioni pensate per fronteggiare il fenomeno, ma anche a ciò che in passato si è fatto e che ha dimostrato tutta la sua validità. In questo senso si approfondirà il caso foresta Mercadante, il grande polmone della provincia di Bari, frutto di un'opera intensa di rimboschimento portata avanti con lungimiranza agli inizi del Novecento, proprio in funzione del ruolo che il bosco può avere nella mitigazione del rischio idrogeologico. 

Sarà approfondita la necessità di una maggiore attenzione al miglioramento delle condizioni vegetative dei boschi esistenti e, ancora, alla necessità di operare nuovi impianti, con il rimboschimento di nuove aree proprio in funzione di difesa idrogeologica, anche nelle zone periurbane. Il seminario servirà anche a puntare l'attenzione sul sistema di protezione civile, fondamentale non solo nelle sue risposte all'emergenza ma anche nelle varie iniziative tese alla formazione e alla informazione della popolazione. 

25.11.2013
Vito Stano

Violenza sulle donne: stuprarono in cinque una minorenne. Arrestati in mattinata

Oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e il caso ha voluto che ai telegiornali ascoltassimo la notizia di uno stupro nei confronti di una ragazza minorenne. Poi in attesa nella casella postale ecco la comunicazione dell'avvenuto arresto degli stupratori, minorenni anch'essi. Di seguito il comunicato integrale. V.S.


Abusarono ripetutamente di una quattordicenne, in quattro vengono arrestati dai carabinieri. Nelle prime ore della mattina i Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di quattro giovanissimi, responsabili in concorso tra loro e con altri 3 minori, la cui posizione è tuttora al vaglio della Procura dei Minori presso il Tribunale di Bari, del reato di violenza sessuale di gruppo aggravata e sequestro di persona nei confronti di una quindicenne. Il triste episodio vede protagonista un branco costituito da diversi adolescenti, di cui alcuni già noti alle Forze dell’Ordine, e vittima una ragazzina: quest’ultima per ingenuità data dall’età nutriva un’aprioristica fiducia verso quei ragazzi, benché li conoscesse solo di vista. Con quest’animo la vittima, una sera di primavera dello scorso anno, convinta a fare un giro in scooter, era stata avvicinata da un gruppo di 10 giovani e convinta a fare un giro con loro. Mai avrebbe pensato che sarebbe stata trascinata in un luogo appartato, dove in cinque hanno a turno abusato di lei, sotto gli occhi di altri coetanei che hanno assistito divertiti, reprimendo con la forza ogni tentativo di reazione.

Questo tremendo episodio è stato solo l’inizio di una lunga serie di violenze alla quale la ragazza è stata sottoposta dal branco che ha continuato ad abusare di lei in più circostanze dietro minaccia di raccontare in giro quanto era accaduto.  Inutile il tentativo della giovane di liberarsi dall’incubo gettando via il proprio cellulare, infatti, dopo un periodo di relativa calma, il branco si è fatto nuovamente avanti. Il terrore che quell’incubo potesse tornare di nuovo ha indotto la ragazzina a rivolgersi ai carabinieri e a raccontare tutto. La minuziosa ricostruzione dei fatti fatta dai Carabinieri ha consentito alla Procura della Repubblica di acquisire una quadro indiziario gravissimo a carico degli odierni arrestati che ha consentito al Giudice per le Indagini Preliminari di disporne gli arresti domiciliari.

domenica 24 novembre 2013

Cassano delle Murge. Sagra: olio extravergine e cece nero per scaldare il centro

Stand in piazza Aldo Moro - Foto Archivio Vito Stano 2013 
L'immagine qui a lato rappresenta una piazza Moro all'ora di pranzo, prima che piovesse. Gli stand sembrano aspettare che la luce solare smetta di filtrare per far posto alla luce dei lampioni e delle tante lampadine che daranno luce alle botteghe estemporanee. Il centro storico di Cassano delle Murge stasera ospiterà (o almeno dovrebbe ospitare) «un appuntamento da non mancare». 

Nell’ambito della manifestazione nazionale ‘Girolio d’Italia’ si terrà la manifestazione ‘Pane Olio e Cece Nero di Cassano in Sagra’. L'evento è organizzato dagli assessorati all’Agricoltura e agli Eventi (e Sagre) del Comune di Cassano delle Murge in collaborazione con gli oleifici, l’associazione Panificatori, l'istituto alberghiero De Nora di Altamura e l’associazione Ferventazione, promotrice del cece nero di Cassano delle Murge.

L’evento, finalizzato alla promozione dei prodotti tipici locali, si svolgerà a partire dalle ore 20,00 in piazza Aldo Moro con degustazioni e cockie show di piatti tipici della cultura contadina conditi con olio extravergine preparati dagli studenti e insegnanti dell’istituto De Nora e ancora pane, olio, frittelle e quanto di più buono i panificatori prepareranno. Nella sala consiliare alle ore 17,30 si terrà un incontro sul tema ‘I luoghi e le forme del turismo rurale: nuove leve per il marketing territoriale della conca barese’, organizzato dal Gal Conca Barese. La serata sarà allietata dalla musica dei Tnt Funkybluesband, che suoneranno sul palco messo a disposizione della caffetteria Principe.

La manifestazione prevede anche una mostra, curata da Massimo Nardi e Christian Loretti, in collaborazione con Francesco Sannicandro. ‘UNTI’, questo il titolo dell'esposizione d’arte contemporanea promossa dall’assessorato alla Cultura e dalla rivista di Storia, Letteratura e Arte - Enkomion, aprirà i battenti oggi e resterà aperta fino al 7 dicembre nella pinacoteca comunale del palazzo marchesale Miani-Perotti.

Con questo evento forse la stagione cassanese delle sagre si chiude. A questo punto forse sarebbe il caso di istituzionalizzare queste manifestazioni creando un calendario che durante tutto l'anno possa essere consultabile. Inoltre l'istituzionalizzazione potrà sicuramente garantire una maggiore e più puntuale offerta di servizi per i fruitori delle sagre (operatori economici e turisti pendolari) come per esempio dei bagni chimici attrezzati anche di luci e, soprattutto, in numero adeguato, che possano alleggerire il peso che i numeri certamente non risibili vengono sopportati da un'unica attività commerciale. E magari l'amministrazione dovrebbe creare o rendere operativo uno staff, il cui operato venga controllato dagli agenti della Polizia municipale, che si adoperi per garantire l'efficacia e la sicurezza degli impianti elettrici, troppe volte lasciati alla creatività degli operatori, con prolunghe volanti e altre volte, come l'ultima sagra, con fili poggiati con noncuranza sulle chianche bagnate dalla pioggia. Se Cassano delle Murge deve essere il paese delle sagre o della tal sagra, che lo diventi, a patto che si rispettino le normative in termini di sicurezza e igiene. Dimenticavo l'assenza (durante l'ultima sagra) dei cassonetti per contenere i rifiuti. Ricordiamo all'amministrazione e agli organizzatori di tali eventi che a Cassano delle Murge la raccolta differenziata dei rifiuti si deve fare tutti i giorni dell'anno e che i controlli non devono restare nelle more degli allegati del contratto d'appalto.

24.11.2013
Vito Stano  

Puglia. Violenza sulle donne: un 25 novembre tra scarpe rosse, proiezioni e dibattiti

Piazza Mario Rossani, Cassano delle Murge - Foto Archivio Vito Stano © 2013

Femminicidio, violenza sulle donne, abuso, gelosia, separazione, amore. Questi termini risuonano in questi giorni, in queste settimane, in questi ultimi mesi troppe volte. Ma la divulgazione di fatti tragici non basta a spezzare il filo rosso sangue che intreccia la vita di molte donne  a quella dei loro aguzzini, che non a caso sono, o meglio erano, i compagni di vita.

Per tentare di sopprimere questi fenomeni per sempre, numerose associazioni nazionali e territoriali sono coinvolte in queste settimane in uno sforzo organizzativo al fine di «generare culture nonviolente». A questo proposito la giornata di domani, 25 novembre, è stata riconosciuta come Giornata mondiale contro la violenza sulle donne in tutto il Paese si terranno iniziative di piazza e dibattiti. In alcune città si sono già tenuti momenti dimostrativi (coma dimostra la foto in alto, relativa ad una piazza di Cassano delle Murge) e di confronto istituzionale. Invece per domani a Bari alle ore 17,00 in piazza Umberto I è previsto un corteo cittadino che sfilerà per le vie della città levantina scandendo slogan contro ogni forma di violenza e discriminazione. Il corteo, che sarà arricchito di flash mob e installazioni artistiche, attraverserà la città fino a piazza del Ferrarese. Tra le performance è prevista 'Spose di pace', installazione itinerante di abiti da sposa in ricordo di una vittima di violenza, Pippa Bacca, organizzata dal Centro di Ascolto per le Famiglie e Centro Aperto Polivalente per Minori di Japigia.

La serata si concluderà alle 20,00 presso l’Officina degli Esordi (ingresso solo su invito) con la proiezione, alla presenza del regista, del cortometraggio 'Ammore' di Paolo Sassanelli, un reading in musica con letture tratte da 'Nessuna più, Ferite a morte e Malamore. Storie di donne che avrebbero voluto vivere' con Teresa Ludovico, Cristian Di Domenico e il maestro Roberto Ottaviano, il reading 'Diecigennaio' con Daniela Baldassarra e la proiezione del video 'LegAMI' a cura dell’Istituto Comprensivo N. Zingarelli. Sempre domani, 25 novembre, in serata  sono previsti altri spettacoli in città: alle 21,00 andrà in scena 'Il silenzio delle sirene' al Circolo Unione di Bari e 'Finchè morte non ci separi' nella sala Consiliare della Provincia di Bari. 

Se tutto ciò può servire a qualcosa non lo so. Divulgare e partecipare può forse contribuire ad accrescere una sensibilità nei confronti di un argomento sempre troppo sofferto specie tra gli uomini e in modo particolare nei piccoli centri, dove il dibattito interno alle famiglie è relativamente povero.

23.11.2013
Vito Stano