Il laboratorio del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari inaugura la sede espositiva proponendo la mostra ‘Costa
Rica. Il Paese più felice del Mondo’. Vernissage
lunedì 4 novembre alle ore 17,30 presso il campus del Politecnico di Bari in
via E. Orabona al civico numero 4 con cerimonia preliminare nell’Aula Magna
Attilio Alto. La mostra è aperta tutti i giorni fino al 14 novembre dalle ore
9,00 alle 13,00 e il pomeriggio dalle 16,00 alle 19,00 esclusa la domenica. L’ingresso
è libero.
Curatori e promotori in Costa Rica Karen Clachar, Valorarte y Hogar Siembra. Curatori
per Bari Politecnico Pio Meledandri e Bepi Costantino. L’evento è concomitante
con l’inaugurazione della sala espositiva del Museo della Fotografia. Per l’occasione
interverranno Jaime Feinzaig Rosenstein, ambasciatore della Repubblica di Costa
Rica in Italia; Michele Emiliano sindaco di Bari; Eugenio Di Sciascio rettore
Politecnico di Bari; Nicola Costantino professore ordinario di Ingegneria
Economico-Gestionale Politecnico di Bari; Pio Meledandri direttore del Museo
della Fotografia del Politecnico di Bari. Bepi Costantino Presidente ANACRI
Puglia (Associazione Nazionale Amici Costa Rica Italia). Silvia Godelli assessore
alla Cultura Mediterraneo e Turismo Regione Puglia.
La Repubblica della Costa Rica è diffusamente considerata un paradiso naturale,
con una superficie di 51.100 km² e circa il 5% della biodiversità mondiale. La
Costa Rica è un territorio con vaste aree protette e parchi naturali ed è tra
le democrazie più antiche del continente americano. È lo studio realizzato e
pubblicato nel 2009 dall’organizzazione non governativa ‘The New Economics
Foundation (NEF)’ che definisce la Costa Rica il paese dove ci si sente «i più
felici al mondo» e in armonia con l’ambiente. Sono i suoi stessi abitanti a
dichiararsi «felici» e soddisfatti della propria esistenza in equilibrio tra
consumi, produttività sostenibile e risorse naturali. La classifica della
felicità ‘verde’ fornisce un’importante indicazione delle reali priorità per le
persone e per il pianeta, evidenziando che la chiave della felicità non è il
consumo sfrenato delle risorse, ma la possibilità di avere il tempo necessario
per godere di quello che si ha. Chi spinge troppo sui consumi perde di vista la
sostenibilità del pianeta danneggiando gravemente le generazioni future.
Ventuno fotografi costaricensi raccontano attraverso le loro visioni la propria
terra interpretando la gioia, i colori e l’entusiasmo del loro Paese. In
ottantantuno fotografie viene fuori tutta la magia, il profumo, la cultura, la
tradizione, la gente di quel luogo unico e affascinante. L’onore di
rappresentare l’icona della mostra va a Ronald Reyes con la briosa immagine di
un bambino costaricense che nuota sorridente, nell’acqua pulita.
Attraverso la ricerca eidetica di Joan Lukowiecky respiriamo la città, tra
memorie e nostalgie, ma anche tra percezione e contemporaneità. José Díaz si
avvale della forza coinvolgente ed emotiva del colore per riportarci l’immagine
di gente comune, attraverso il gesto e il vestire, mentre Karen Clachar
preferisce puntare lo sguardo sui volti semplici e sorridenti.
La narratrice Yessenia Ortiz ci ipnotizza abbacinandoci con la luce del sole
tra marine e rami di foreste tropicali; al contrario Irina Yébenes preferisce
la magia e il mistero di folte e verdi foreste animate, trapassate dalla nebbia
del mattino. Teatrale la realtà/finzione di Esteban Fernández con la sua ‘Carnita
fresca’, un ironico 25X40 dove, alla maniera di Paolo Ventura o di Miles
Coolidge, non riesci mai a capire dove inizia e dove finisce la finzione del
“modello in scala” o la realtà immaginaria alla Olivo Barbieri.
Tutti gli autori meriterebbero una descrizione dei loro magnifici lavori, ma
preferiamo lasciare a voi visitatori il gusto e lo stupore della scoperta. Gli artisti autori delle foto in mostra: Alberto Coto, Camille Zurcher, Esteban
Fernández, Francisco Coto, Irina Yébenes, Iris Odio, Isaac Martínez, Joan
Lukowiecky, José Díaz, Karen Clachar, Karla Solano, Luis Monge, Maurizio
Bianchi, Priscilla Ramírez, Ricardo Vílchez, Rodrigo Rubí, Ronald Reyes, Víctor
Vega, Vilma Soto, Walter Rojas y Yessenia Ortiz.
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