Le notizie di questi giorni sulla tragedia di Olbia risvegliano la sete di conoscenza attorno al tema del rischio idrogeologico, argomento che dovrebbe diventare cruciale nel dibattito politico nazionale, per lo più noioso, inconcludente e autoreferenziale. Il circolo di Legambiente di Cassano delle Murge, attivo da pochi mesi ma già distintosi per l'impegno profuso, sarà oggi pomeriggio protagonista di un incontro presso il liceo scientifico-classico Leonardo-Platone alle ore 17,00 per discutere di ‘La forza dell'acqua e il ruolo del bosco nella mitigazione del rischio idrogeologico’. Questo momento di confronto è stato organizzato nell'ambito delle
manifestazioni della ‘Giornata Nazionale dell'Albero’, che si celebra in questi
giorni. Si discuterà di processi naturali e antropici, che determinano
condizioni di rischio praticamente su tutto il territorio italiano. L'introduzione sarà affidata a Gianni Spina, presidente del circolo di Legambiente di Cassano delle Murge. Alla sindaco di Cassano delle Murge Maria Pia Di Medio toccherà fare il saluto istituzionale e magari darà qualche buona nuova rispetto al Progetto Lame. Dopo i saluti di rito sarà quindi la volta di Oronzo Antonio Milillo, presidente della Federazione Regionale Ordine dottori agronomi e forestali.
L'Italia è
un Paese che per caratteristiche presenta elementi di predisposizione al
dissesto. A questi si aggiungono i mutamente climatici in atto, con la novità
dei fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su
aree circoscritte. A ciò si aggiunge l'opera dell'uomo: l'abusivismo edilizio,
la cementificazione diffusa, il consumo di suolo con l'aumento della
percentuale di impermeabilizzazione, l'inadeguata pianificazione urbanistica,
la carenza o l'errato dimensionamento delle opere di ingegneria sul territorio
e altro ancora.
La difesa del suolo deve costituire allora una delle priorità
nazionali, che richiede strumenti e risorse adeguate. Il seminario proposto da Legambiente,
pertanto, vuole fornire una fotografia quanto più dettagliata del fenomeno del dissesto
idrogeologico, a livello italiano e a livello locale. Nello stesso tempo
intende fornire un accenno alle soluzioni possibili, puntando gli occhi non
solo sulle innovazioni pensate per fronteggiare il fenomeno, ma anche a ciò che
in passato si è fatto e che ha dimostrato tutta la sua validità. In questo
senso si approfondirà il caso foresta Mercadante, il grande polmone della provincia
di Bari, frutto di un'opera intensa di rimboschimento portata avanti con lungimiranza
agli inizi del Novecento, proprio in funzione del ruolo che il bosco può avere
nella mitigazione del rischio idrogeologico.
Sarà approfondita la
necessità di una maggiore attenzione al miglioramento delle condizioni vegetative
dei boschi esistenti e, ancora, alla necessità di operare nuovi impianti, con
il rimboschimento di nuove aree proprio in funzione di difesa idrogeologica,
anche nelle zone periurbane. Il seminario servirà anche a puntare l'attenzione
sul sistema di protezione civile, fondamentale non solo nelle sue risposte
all'emergenza ma anche nelle varie iniziative tese alla formazione e alla
informazione della popolazione.
25.11.2013
Vito Stano
25.11.2013
Vito Stano
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