Oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e il caso ha voluto che ai telegiornali ascoltassimo la notizia di uno stupro nei confronti di una ragazza minorenne. Poi in attesa nella casella postale ecco la comunicazione dell'avvenuto arresto degli stupratori, minorenni anch'essi. Di seguito il comunicato integrale. V.S.
Abusarono
ripetutamente di una quattordicenne, in quattro vengono arrestati dai
carabinieri. Nelle prime ore della mattina i Carabinieri della Compagnia di
Molfetta hanno eseguito, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P.
del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a
carico di quattro giovanissimi, responsabili in concorso tra loro e con altri
3 minori, la cui posizione è tuttora al vaglio della Procura dei Minori presso
il Tribunale di Bari, del reato di violenza sessuale di gruppo aggravata e
sequestro di persona nei confronti di una quindicenne. Il
triste episodio vede protagonista un branco costituito da diversi adolescenti,
di cui alcuni già
noti alle Forze dell’Ordine, e vittima una ragazzina: quest’ultima per
ingenuità data dall’età nutriva un’aprioristica fiducia verso quei ragazzi,
benché li conoscesse solo di vista. Con quest’animo la vittima, una sera di
primavera dello scorso anno, convinta a fare un giro in scooter, era stata
avvicinata da un gruppo di 10 giovani e convinta a fare un giro con loro. Mai avrebbe
pensato che sarebbe stata trascinata in un luogo appartato, dove in cinque
hanno a turno abusato di lei, sotto gli occhi di altri coetanei che hanno
assistito divertiti, reprimendo con la forza ogni tentativo di reazione.
Questo
tremendo episodio è stato solo l’inizio di una lunga serie di violenze alla
quale la ragazza
è stata sottoposta dal branco che ha continuato ad abusare di lei in più
circostanze dietro minaccia di raccontare in giro quanto era accaduto. Inutile il tentativo della giovane di
liberarsi dall’incubo gettando via il proprio cellulare, infatti, dopo un
periodo di relativa calma, il branco si è fatto nuovamente avanti. Il terrore
che quell’incubo potesse tornare di nuovo ha indotto la ragazzina a rivolgersi
ai carabinieri e a raccontare tutto. La minuziosa ricostruzione dei fatti fatta
dai Carabinieri ha consentito alla Procura della Repubblica di acquisire una
quadro indiziario gravissimo a carico degli odierni arrestati che ha consentito
al Giudice per le Indagini Preliminari di disporne gli arresti domiciliari.
Nessun commento:
Posta un commento