giovedì 28 febbraio 2013

Fotografia investigativa: la criminalità osservata dalla lente d'un obiettivo


L'avvento del digitale ha cambiato la storia della fotografia e ha costretto le macchine a pellicola nei cassetti. D'altro canto la digitalizzazione della fotografia ha permesso a milioni di persone di diventare autori delle foto che racconteranno ai posteri gli eventi familiari e i momenti più belli della propria vita privata. 

L'emancipazione dello strumento fotografico dagli ambiti strettamente artistico e commerciale ha permesso la sua applicazione anche in settori quali la lotta alla criminalità. Dunque la fotografia può risultare particolarmente insidiosa per coloro che si prefiggono di ottenere risultati di qualsiasi genere con metodi illegali: può capitare che un uomo con il vizio della caccia di frodo entri nelle grazie di un mirino e finisca denunciato a piede libero perché accusato di violazione della legge sulla caccia  n.157/92 (che vieta l'uso di trappole per il prelievo ed uccisione di avifauna).   

Il cacciatore di frodo di Cisternino (in provincia di Brindisi) ha avuto la sventura di cadere a sua volta nella trappola, a lui tesa dal personale del Corpo forestale dello Stato di Ostuni. Gli agenti scoprendo delle trappole per uccelli lungo il perimetro di un bosco hanno posizionato nelle vicinanze delle telecamere, che hanno permesso di filmare il bracconiere in diverse occasioni, sia quando posizionava il cibo nelle trappole sia durante il prelievo della selvaggina malcapitata.

All'uomo è stato contestato anche il reato di maltrattamento e uccisione di animali, perché le trappole (realizzate con mattoni in cemento posizionati in maniera obliqua e sorretti da alcuni bastoncini in legno, pronti a cadere al minimo movimento così da schiacciare l’avifauna intenta a cibarsi della pastura), non causano la morte immediata; infatti i volatili, nel momento in cui scatta la trappola, vengono schiacciati lentamente dal peso del mattone che ne provoca infine la morte per soffocamento

A parte la palese violazione della normativa in materia di caccia, l'uomo non aveva fatto i conti con l'avanzamento della tecnologia. L'occhio elettronico che registra e lascia raccontare gli eventi del quotidiano. Occhio per occhio, trappola per fototrappola.

28.02.2013
Vito Stano

mercoledì 27 febbraio 2013

Basta strade inutili salviamo la Terra del Salento. Petizione on line


Foto quiSalento.it
Il Salento non ha bisogno di nuove strade a quattro corsie ma di un armonico sviluppo sostenibile centrato su turismo, ambiente e cultura che preveda infrastrutture compatibili con la naturale vocazione di questa terra.

L'inchiesta di quiSalento.it: Di strada in strada, asfalto e cemento sul Salento, Dalla Regionale 8 alla statale 275 fino alla Maglie-Gallipoli, i progetti che feriscono il paesaggio e l'agricoltura compromettendo lo sviluppo sostenibile.


Firma la petizione per fermare cemento e asfalto e favorire lo sviluppo sostenibile!!!

Hanno già firmato: Edoardo Winspeare (regista), Nandu Popu (Sud Sound System), Mario Perrotta (attore), Elettra Ingravallo (docente universitaria), Luigi A. Santoro (docente universitario), Cosimo Pagliara (docente universitario), Gabriella Sava (docente universitaria), Roberto Valenti, Sebastiano Venneri (segreteria nazionale Legambiente), Chiara Idrusa Scrimieri (regista, gruppo fb Salviamo gli ulivi del Salento), Alfredo Melissano (Nuova Messapia), Comitato Io conto di Ugento, Vito Lisi (Comitato 275), Roberto Guido (direttore quiSalento).

Reintroduzione di animali selvatici salvati dall'Osservatorio faunistico


Il  WWF Puglia, in collaborazione con l’Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto (Ba), ha in programma per il 28 febbraio una reintroduzione in ambiente naturale di esemplari di fauna selvatica precedentemente curati e riabilitati presso l’Osservatorio stesso.  

L’evento avrà luogo nella splendida cornice dell’Oasi WWF Lago Salso a Manfredonia  (Fg). L’Oasi  è una delle zone umide della Capitanata e gli esemplari  di cui si prevede il rilascio appartengono a questo tipo di ecosistema.  Probabile, fra l’altro, il rilascio di un raro gufo di palude, oltre ad un magnifico esemplare di falco di palude.  

Sono tutti animali trovati feriti o comunque in condizioni non buone e per questo trasportati  immediatamente  presso l’Osservatorio per garantire loro le cure del caso. 

Info: www.oasilagosalso.it - www.facebook.com/groups/lagosalso

tel. 0884 571009

mail lagosalso@wwf.it

Emanuel Pimenta racconta John Cage all'Expo Arte di Bari dall'8 marzo


La mostra evento Emanuel Pimenta for John Cage è parte integrante dell’Expo di Bari. È stato possibile realizzare questa mostra collaterale grazie alla precisa volontà di due sensibili operatori culturali:  il direttore dell’Expo  Arte  Amedeo  Demitry  e  il  gallerista  Ninni Esposito.  L’inedita  e storica manifestazione nella sua complessità dona lustro alla città di Bari.

Dopo aver attraversato 28 Paesi nel mondo con dierenti formule espositive, la magistrale mostra evento Emanuel Pimenta for John Cage, dell’artista compositore Emanuel Dimas de Melo Pimenta al Castello Svevo di Bari, chiude le manifestazioni del Centenario della nascita di John Cage, il più  singolare  compositore  del  XX  secolo. L’omaggio  è  iniziato  a  New  York  il  12  marzo  2012. L’evento è un unicum storico, che, se pur con delle dierenze, ricorda in parte la mostra Il Silenzio della Musica e l’omonimo libro (Charta Ediz. Mi) dell’artista compositore Emanuel Pimenta realizzata per l’apertura del Museo MART di Rovereto il 7 marzo 2003. Nella mostra evento di Bari sono presenti opere inedite di Pimenta, video, musica, preziosi documenti storici e immagini fotografiche, uniche e rare, che raccontano la particolare vita privata e di lavoro di John Cage nel suo famoso loft di New York: il teatro virtuale, il luogo del silenzio e dell’ascolto. Il rifugio di un universo creativo, spirituale e umano. Nell’esterno del Castello Svevo la mostra si avvale della creatività dell’artista che, attraverso composizioni sonore accompagnate da visioni surreali, rendono suggestivo l’intero habitat mentre all’interno del Castello visualizza al  pubblico l’incontro tra due uomini: Pimenta e Cage, che, pur nella diversità generazionale e nelle dierenze ambientali, sono legati da un destino comune che sconfina da ogni volontà individuale e va a toccare l’ineluttabilità della magia della musica.

Questa storica mostra Emanuel Pimenta for John Cage è stata realizzata grazie alla profonda visione dell’arte internazionale di due insigne personalità della cultura: la direttrice del Castello Svevo Anna Maria Lorusso Bolettieri e il professor Salvatore Buonomo, soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici per le province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia. A questi due autorevoli e sensibili personaggi è rivolta ammirazione e gratitudine.

La conferenza dal titolo John Cage ascoltare il Silenzio si terrà presso l’auditorium del Castello Svevo alle ore 21,00. Interverranno Pilar Parcerisas, Emamuel Pimenta e Lucrezia De Domizio Durini, personaggi che nel loro iter di lavoro hanno vissuto con dierenti approcci il seducente viaggio di interrelazione tra il grande maestro e il compositore mediterraneo, come Cage soleva chiamare il suo amico Pimenta.

Per l’occasione viene pubblicato un giornale, che attraverso immagini fotografiche e prestigiosi saggi verte ad una maggiore diusione pedagogica e informativa.

Evento:

Emanuel Pimenta for John Cage
a cura di Lucrezia De Domizio Durini

Castello Svevo - Piazza Federico II di Svevia, 4 - Bari
8 marzo 2013 h 21,00

Segreteria Expo Arte - Piazza A. Moro, 22 - 70122 Bari - Infotel/fax +390809645445

Amalia Di Lanno
Responsabile Social Media Communication
email: ustampa@artiamo.org

martedì 26 febbraio 2013

Roberto Mancino M5S: «nessuna ideologia e tante idee da realizzare»

Percentuale importante per il Movimento 5 Stelle: il 28,77% dell'elettorato cassanese ha votato la "protesta" alla Camera dei Deputati. A Cassano delle Murge hanno marcato un territorio elettorale e politico rilevante; da oggi la "vecchia politica" deve guardarsi le spalle.


Roberto Mancino, Pino Coce, Beppe Tunzi sono i fondatori del Movimento 5 Stelle cassanese: come conferma nella sua prima intervista Mancino «tra un anno alle comunali sicuramente ci saremo». La sinistra tutta è avvisata.

26.02.2013
Vito Stano

Cassano a 5 stelle: i grillini fanno il pieno. Il Pdl secondo partito

Il Movimento 5 Stelle sfonda la porta della politica cassanese e si siede al tavolo dei vincitori. Lo tzunami del comico genovese ha travolto anche l'entroterra barese, conquistando l'elettorato: a Cassano delle Murge M5S è stato il più suffragato

A seguire il Popolo della Libertà ha tenuto la posizione a fronte del tracollo del Partito Democratico. Udc e Fli restano alla porta. La lista civica di Monti non sfigura.


Rivoluzione Civile non convince gli elettori e resta fuori dai giochi, seppur con un buon risultato per Savino Percoco. Fratelli d'Italia invece demarca il raggio d'azione dell'assessore Pierpaola Sapienza.

L'incognita rappresentata adesso dai grillini approdati alla Camera e al Senato sarà in scala minore l'elemento con il quale dovranno fare i conti gli abituè della politica locale già da domani. 

26.02.2013
Vito Stano

lunedì 25 febbraio 2013

La politica trema, i grillini arrivano. Anche a Cassano arriva lo tsunami

La politica trema, i grillini arrivano. Cassano delle Murge è a 5 Stelle al 27,78% (2.087 voti). 

Il Popolo della Libertà si è attestato al 29.68% (2.230 voti) e dunque è il primo partito cassanese al momento. 

Il Partito Democratico è al 16,65% (1.251 voti) e Sinistra Ecologia Libertà è al 8,39% (630 voti). Monti al 6,66% (500 voti). Fratelli d'Italia 3,15% (237 voti) e invece Rivoluzione Civile al 3,14% (236 voti). Dunque i candidati locali Savino Percoco e Pierpaola Sapienza hanno sostanzialmente ricevuto gli stessi consensi. 

Per il momento si può certamente affermare che vincitore morale (e non solo) della tornata elettorale è il Movimento 5 Stelle e il suo leader Beppe Grillo. A Cassano delle Murge è palpabile la felicità degli attivisti: «è adesso cosa succederà?» si chiedono i tanti sconcertati del risultato del M5S. Chissà. Un dato è certo che al prossima tornata elettorale locale tra un anno ci saranno nuovi protagonisti sulla scena politica. I decani della politica cassanese sono avvisati.

25.02.2013
Vito Stano 

Senato a Cassano: Sapienza si attesta su 238 voti. Il Pdl tiene bene

Su 11.655 iscritti alle liste elettorali per esprimere il voto alla Camera dei Deputati hanno votato 8.641 cittadini, cioè il 74,13%.  Questi i dati pervenuti alle 15,00 dall'ufficio elettorale di Cassano delle Murge. Intanto i dati nazionali raccontano l'entrata trionfale del Movimento 5 Stelle sia alla Camera sia al Senato. Le percentuali sono impressionanti: i grillini già possono festeggiare l'entrata nelle stanze del potere. 


Dunque tornando a Cassano delle Murge, donne al voto (alla Camera dei Deputati) in percentuale più bassa degli uomini: rispettivamente 71,62% e 76,78%. Le sezioni con maggiore affluenza sono state la 6 in via Gramsci, con 820 voti (di cui 415 uomini e 405 donne); la 8 in via Mameli, con 811 (di cui 414 uomini e 397 donne); la 11 in via Convento, con 779 (di cui 389 uomini e 390 donne). Invece per il Senato della Repubblica i votanti sono stati 7.789 su 10.550 iscritti. Dunque ha votato il 73,82% degli aventi diritto, di cui 3.944 uomini e 3.845 donne.

La sezione speciale (numero 14) ha registrato 68 voti totali, di cui 45 uomini e 23 donne per la Camera dei Deputati. Invece per il Senato della Repubblica i voti sono 67, di cui 44 uomini e 23 donne.   

25.02.2013
Vito Stano

Voto affluenza in calo: partiti temono l'onda a 5 stelle. Scrutinio dalle 15

Ancora qualche minuto e avrà inizio lo spoglio. Si inizierà con le schede gialle (Senato) e si proseguirà con le schede rosa (Camera). La giornata di domani sarà dedicata alla conta dei voti espressi per le elezioni regionali: in Lombardia, Lazio e Molise la scelta del governo regionale ha trainato l'elettorato, che invece nel resto del Paese stando ai dati di ieri alla chiusura dei seggi era in calo rispetto alle ultime politiche.

Seguiremo lo spoglio nei seggi delle tre scuole (via Gramsci, via Convento, via Mameli) di Cassano delle Murge, cittadina nell'entroterra barese, e sentiremo la voce dei cittadini e dei protagonisti della politica locale.

25.02.2013
Vito Stano

domenica 24 febbraio 2013

Da Sant'Antioco la Doc dei Fenici: l'aristocratico Carignano del Sulcis


Nel nostro quarto appuntamento di Viaggio tra i vitigni d’Italia in Sardegna conosceremo un vitigno, la cui produzione è quasi tutta concentrata nel Sulcis in provincia di Cagliari, area compresa tra le ultime due propaggini montane della Sardegna. Molto probabilmente furono i Fenici, fondatori dell’antica Solci nell’isola di Sant’Antioco, ad introdurre questo vitigno in Sardegna.

La superficie vitata si estende su circa 1700 ettari ma, nonostante la limitata diffusione, il Carignano può ritenersi con certezza uno dei vini più importanti dell’enologia sarda. La resistenza del Carignano ai venti marini ha consentito di svilupparne la coltivazione prevalentemente su terreni sabbiosi, caldi e assolati del Sulcis, che unitamente alle basse produzioni per ceppo conferiscono al vino un vigore e una ricchezza in estratto e profumi.

Dal perfetto incontro tra il clima, il terreno e la pianta nasce un elegante vino di colore rosso rubino intenso con riflessi granato acquisiti con l’affinamento, un profumo caldo e fruttato, floreale con qualche sentore erbaceo che tende ad evolvere verso note speziate, tra cui liquirizia, pepe nero e cioccolato.

All’assaggio è aristocratico ed equilibrato, con tannini morbidi di rara eleganza. È un vino di corpo e con acidità contenuta, ha caratteri che lo rendono adatto all’abbinamento con porceddu allo spiedo, piccioni all’uva, capretto arrosto, brasato di capra. Insomma piatti di grande struttura che tengono testa molto bene al Carignano del Sulcis.

Riconosciuto nel 1977 come vino a Denominazione di Origine Controllata, viene commercializzato sotto il nome di Carignano del Sulcis.

24.02.2013
Giulio Stano
(sommelier Ais Puglia)

Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva,
si gusta, si sorseggia e… se ne parla.

Edoardo VII (1841 – 1910)

sabato 23 febbraio 2013

Pesca illegale: danni all'ecosistema marino. Due arresti a Mola di Bari


Nell’ambito della costante attività tesa a prevenire e reprimere il fenomeno della pesca illegale in danno dell’ecosistema marino militari della Guardia Costiera di Mola di Bari, nel corso di un’operazione mirata a contrastare la pesca di datteri di mare, specie di cui è vietata la cattura in qualunque stadio di crescita, in concorso con i Carabinieri della Tenenza di Mola di Bari procedevano all’arresto di due soggetti V.L. di anni 47 e D.F. di anni 23. L’arresto scaturiva a seguito di uno specifico servizio di osservazione di un natante, ed a seguito di un rocambolesco inseguimento per le vie cittadine di Mola di Bari. Difatti, i due soggetti dopo aver lasciato il natante si davano alla fuga a bordo di un’autovettura e, nel forzare il blocco intimato dai militari della Guardia Costiera, tentava di investirne uno e speronarne l’auto. Gli stessi militari della  Guardia Costiera con il concorso dei militari dell’Arma dei Carabinieri si ponevano all’inseguimento dell’auto che veniva indotta, con abile manovra, dall’auto dei Carabinieri a fermarsi. Dopo le perquisizioni e gli accertamenti venivano sequestrati oltre a 5 kg di datteri di mare, occultati dai due soggetti e rinvenuti a seguito di accurata ispezione dei luoghi da parte dei militari operanti, il natante e l’autovettura impiegati e le attrezzature subacquee.
I due soggetti venivano condotti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.

Senza paura per la Rivoluzione civile: appello di Percoco per Ingroia


«Cari concittadini, siamo giunti al termine di una delle campagna elettorali più strane della nostra storia; complice, il gelo invernale, ma prevalentemente, una legge elettorale (porcellum) che favorisce i sistemi partitici, nel decidere i nostri parlamentari, mediante liste blindate.

Ritengo ovvio un’urgente rivisitazione della suddetta legge, verso una più equa soluzione democratica che permetta al popolo sovrano, la scelta dei propri rappresentanti.

In questi  giorni vi hanno detto che il voto utile è quello dato alle liste del più forte, le stesse, che ancor oggi presentano i fautori del fallimento politico nazionale, sacrificando a nostre spese: famiglie, giovani, pensionati e lavoratori, ecc, allo strapotere finanziario delle banche e dei tecnocrati.

Abbiamo la possibilità di troncare questo sistema e l’unico strumento democratico è il voto!

La loro è una politica fredda e sorda alla volontà popolare, una politica che disconosce tutti i principi e i diritti della Costituzione, una politica utile ai soliti noti. È questo il voto utile? Ritornare a ciò che era ed è sempre stato?

Vi chiedo di dare forza al nostro progetto, ridando voce a chi non l’ha mai avuta riportando la politica… quella vera, al centro del dibattito e nell’interesse di ogni singolo cittadino.

Abbiamo un programma concreto e reale, nessun libro dei sogni, spiegando dettagliatamente come evolveremo ogni singola proposta, a cominciare dalla crisi economica, mediante la legge Ingroia-La Torre, che permetterà un recupero di 180 miliardi di euro dall’evasione fiscale e dai beni confiscati alla mafia, rifinanziandoli in opere pubbliche sanitarie, ammortizzatori sociali, ecc.

Vogliamo che non siano più gli italiani a pagare le spese di questa crisi con manovre da macelleria sociale emanate dal Governo Monti con l’approvazione di sedicenti partiti di sinistra come il Pd, bensì, gli stessi artefici, ma soprattutto evidenziando l’opportuno esempio con il ridimensionando dei privilegi da parte degli stessi eletti.

Antonio Ingroia, allievo di Paolo Borsellino, ha dedicato la sua vita a combattere le mafie e vendicare la morte dei suoi amici più cari, ma tutt’oggi, poteri occulti, ostacolano le sue indagini e la luce delle verità.

Io ci ho messo la faccia, sostenendo l’amico e paladino della legalità Ingroia, e se al mio pari, desiderate lasciare ai vostri figli una terra più sana e priva di caste, unitevi a noi, domenica e lunedì dateci la forza per entrare in Parlamento, accendendo, finalmente la luce arancione della legalità!

Siamo quasi giunti ad un punto di non ritorno e la steso pianeta si sta ribellando all’eccessivo sfruttamento della terra, oltre il limite della produzioni. Non è più tempo di omertà, adesso è l’ora di avviare la Rivoluzione Civile, non abbiate paura, e sostenete Antonio Ingroia!»

Savino Percoco, candidato alla Camera dei Deputati – Rivoluzione Civile

Partito democratico, per guardare al futuro: appello di Nicola Surico


Al termine di una campagna elettorale totalmente anomala, in cui il rigore invernale si è fatto sentire, come anche la disaffezione generata dalla crisi, politica ed economica, degli ultimi tempi, giunge il momento della riflessione e del classico “appello al voto”.

Ora più che mai è necessario il ricorso al “voto utile”: in un sistema bipolare imperfetto che ha consentito ad una miriade di simboli di presentarsi in occasione della competizione politica, la dispersione del consenso in mille rivoli è il pericolo più grande da scongiurare. In un momento in cui è in crisi la politica, l’economia, il mondo del lavoro, lo stato sociale e in un certo qual modo la stessa democrazia, è necessario garantire governabilità per impedire la caduta nel baratro.

Non è arroganza l’invito al voto utile, è solo buon senso: ce lo ha dimostrato l’iter di un anno di governo tecnico in cui tutte le forze si sono “ingessate” nel vano tentativo di governare la crisi. Non serve oggi portare 100 partiti e movimenti in parlamento, serve dare forza ad un partito e ad una coalizione per garantire stabilità e governabilità. Serve soprattutto dare forza a chi, nel tempo, si è fatto promotore prima e garante poi di uno stato sociale, sicuramente perfettibile, che, al di là dei limiti vissuti in questi anni, ha comunque garantito un livello di vita dignitoso e i diritti sanciti dalla costituzione.

Non serve lasciarsi incantare dalle sirene di capipopolo che, sull’onda di un populismo sfrenato, si lanciano a testa bassa nel tentativo di distruggere il sistema Italia propinando l’illusione del cambiamento, pensando che distruggere il passato significhi costruire il futuro. Non serve lasciarsi incantare da chi pensa di risolvere i suoi problemi conquistando una poltrona, senza pensare che quella poltrona potrebbe avere un costo elevatissimo per la tenuta della nostra democrazia.

Ed è in questo contesto che mi rivolgo ai cittadini con un appello al voto, scevro da promesse e consapevole del loro giusto “malumore”, invitando a dare forza all’unico Partito che, pur in presenza di una legge elettorale iniqua, ha imboccato la via del cambiamento e del rinnovamento: il Partito Democratico. L’unico che, attraverso lo strumento delle primarie, ha tentato di dare voce a quanti volevano esprimersi nella scelta della classe dirigente. Almeno ci ha provato, e porterà concretamente volti nuovi in Parlamento, garantendo la rappresentanza di genere, il nuovo che avanza e l’esperienza necessaria per poter gestire quel cambiamento epocale per riaffermare che “l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”.

Cari concittadini, date forza al Partito Democratico, date speranza al futuro.

Nicola Surico
Reggente PD Cassano 

venerdì 22 febbraio 2013

Innovazione e valutazione: seminari Arti in settimana in tre città


Seminario dal titolo La valutazione delle attività di innovazione: criteri, metodi e problematiche, in programma per martedì 26 febbraio (ore 14,30 - 18,30) a Foggia (Università degli Studi, Palazzo Ateneo, Sala Auditorium del Rettorato), mercoledì 27 (ore 9,00 - 13,00) a Bari (Aula Magna Facoltà di Scienze Biotecnologiche) e giovedì 28 (ore 9,00 - 13,00) a Lecce.

In particolare, vi segnaliamo che l’appuntamento di Lecce si terrà presso l’Aula Fermi dell’edificio IBIL del complesso universitario Ecotekne e non presso l’Aula Socrate, come precedentemente indicato nel programma generale dei seminari.

Relatore del workshop sarà Marco De Maggio, economista dell’Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici-UVAL-DPS, il quale proporrà l’individuazione di principi e pratiche utili a guidare la definizione e l’applicazione di metodi di analisi e di valutazione per le politiche dell’innovazione.

Il seminario è organizzato dall’ARTI, l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, nell’ambito del progetto Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca - Programma Operativo per la fase 2 del Progetto ILO2, promosso dall’Agenzia (in collaborazione con i cinque atenei pugliesi, il CNR e l’ENEA), su incarico dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l’innovazione della Regione Puglia.

La partecipazione al seminario è gratuita ed è preferibile l'iscrizione online.

A tal proposito, vi comunichiamo che sarà possibile iscriversi all’evento direttamente attraverso www.ilopuglia.it, il portale interamente dedicato al progetto ILO.
Per partecipare all’evento è necessario primariamente registrarsi al portale (cliccando nella home page, in alto, il link registrazione), inserendo tutti i dati richiesti dal form, e successivamente iscriversi all’evento.
Tale procedura dovrà essere seguita solo al primo accesso al portale: in seguito potrete iscrivervi ai nostri eventi con un semplice clic.

Pollice verde: recupero e tutela del verde pubblico a Conversano


Vuoi rendere più bella la città? L'associazione Polyxena ti invita a partecipare a Pollice Verde. Il giardiniere della Domenica. Domenica 24 febbraio, a Conversano, appassionati e curiosi di ogni età saranno impegnati in prima persona nella manutenzione e nel ripristino degli spazi verdi pubblici. Ognuno potrà contribuire direttamente al miglioramento della qualità del sistema ambientale, del verde urbano e della biodiversità. Un'azione a diretto contatto con la natura, per seminare un germoglio di sostenibilità e rendere migliore lo spazio in cui viviamo.

L'azione principale sarà dedicata alla manutenzione del Giardino delle Farfalle. Lo spazio in cui è ubicato il giardino è stato strappato all'incuria nel 2006, convertendo un'area usata come discarica abusiva in un'oasi di biodiversità. Durante la giornata si procederà con la messa a dimora di essenze mediterranee, utili alle farfalle, con l'aiuto di naturalisti, botanici e giardinieri che vi suggeriranno tecniche, consigli e curiosità. Utilizzeremo il truciolato di canapa come pacciamatura e per la realizzazione del sentiero. Ognuno potrà portare compost o cenere, avanzata dal proprio camino, da utilizzare come fertilizzante per le piante. Si potrà partecipare al mini-­laboratorio Piante Abbracciapali, un modo innovativo per abbellire gli spazi urbani e, portando una bottiglia di plastica da casa, a quello SALVIAmo una bottiglia, per creare un originale vaso per le talee di salvia. Sarà inoltre allestito un banchetto per il Plant Crossing, una postazione dedicata al baratto di piantine dove chiunque potrà scambiare la sua pianta con quella di un altro partecipante.

Il raduno è previsto alle 9,30 nel parcheggio del Santuario della Madonna dell'Isola (S.P. ConversanoRutigliano), da cui ci si dirigerà al vicino Giardino delle Farfalle. Terminate le operazioni in quest’area, si raggiungerà il Palmento del Monaco di San Lorenzo. Il termine delle attività è previsto per le 13,00. Per chi volesse, è possibile raggiungere l’area interessata in bici: raduno presso P.za Cesare Battisti (Conversano), ore 9,00 (per questioni logistiche i posti sono limitati; contattare l’associazione Ciclammino al numero 392.0322311).

Questi giardini condivisi aspirano a diventare, per la comunità locale, luoghi dalla importante azione sociale: punti di incontro dove poter passeggiare, fare educazione ambientale e concedersi un po' di relax.

Vi aspettano per essere protagonisti di una buona azione e condividere un'esperienza di diffusione della Cultura del Verde partecipato: Polyxena, Masseria dei Monelli, il Circolo Legambiente Abron-­Conversano, Ciclammino, CanaPuglia, e i Vivai Stefano Capitanio.

E se non hai il pollice verde, non importa, basta munirsi di attrezzi da giardinaggio e tanto entusiasmo!

Per informazioni: 328.6598638 – info@polyxena.eu 

Gli studenti erasmus alla scoperta del Parco Nazionale dell’Alta Murgia


Prende il via sabato 23 febbraio il ciclo di visite guidate organizzate dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia per gli studenti europei partecipanti al progetto Erasmus Into The Park, nell’ambito del programma Erasmus. L’iniziativa, nata a seguito del protocollo d’intesa stipulato tra l’ente Parco, l’Università degli studi Aldo Moro di Bari e il WWF Puglia, condurrà gli studenti lungo alcuni dei più suggestivi percorsi nel Parco attraverso un ciclo di 8 visite guidate gratuite.

La prima escursione, che ha fatto già registrare il tutto esaurito con oltre 50 iscrizioni, prevede una visita all’Officina del Piano di Ruvo di Puglia per l’incontro degli studenti con le guide e la consegna di gadget e materiale informativo. Il gruppo farà tappa successivamente ad Altamura, presso il Centro Visite di Lamalunga, noto per il ritrovamento dell’Uomo di Altamura: in programma la  visione di un filmato in 3D con la ricostruzione delle ipotesi scientifiche sulla vita dell'Uomo di Altamura e l’osservazione di reperti carsici, paleontologici, mineralogici e di attrezzature speleologiche. Successivamente gli studenti saranno accompagnati dalle guide al Pulo di Altamura per conoscere uno dei geositi di maggiore interesse sul territorio. La scoperta dei tesori dell’Alta Murgia proseguirà con una degustazione di tipicità locali presso la masseria La Redenta e si concluderà con il rientro a Bari nel primo pomeriggio.

All’incontro, animato dagli operatori dell’ente Parco e dai volontari del WWF, parteciperà anche il presidente del Parco, Cesare Veronico, che ha commentato l’iniziativa: «Come avevo promesso, affiancherò le guide per presentare il nostro Parco a ragazzi provenienti da tutta Europa che hanno risposto con grande partecipazione all’invito. Il nostro desiderio è quello di far conoscere la bellezza dell’Alta Murgia a chi, ne sono convinto, una volta tornato a casa si farà ambasciatore di un territorio unico al mondo e di un modello di turismo in cui crediamo, come dimostra la recente candidatura alla Carta Europea per il Turismo Sostenibile»

Gli studenti saranno accompagnati dalla responsabile dell’Officina del Piano per il Parco, la naturalista Luciana Zollo, dalla professoressa Marisa Argene Valleri, delegato Erasmus del Rettore e sostenitrice del progetto secondo la quale «l’Università è felice di offrire il progetto Erasmus al Parco Nazionale dell’Alta Murgia: l’entusiasmo con cui i ragazzi hanno aderito fin dalla prima data in programma è la conferma della validità di un progetto che unisce percorsi di conoscenza a momenti di sano divertimento. L’opportunità per gli studenti di comparare territori diversi tra loro darà a questo progetto un valore aggiunto».

Al progetto collaborano la Sita Sud Srl che ha messo a disposizione i mezzi di trasporto e il consorzio Puglia in Masseria, impegnato nella promozione dei prodotti enogastronomici locali. 

Luoghi del cuore del Fai: Chiesa di San Giuseppe al 92esimo posto


Cassano delle Murge ha il suo luogo del cuore: 1.963 preferenze, su un totale di 1.004.585, hanno contribuito a far piazzare la Chiesa di San Giuseppe e Corpo delle Celle alla 92esima posizione nella graduatoria totale dei luoghi del cuore del Fondo Ambiente Italiano. Il censimento 2012 ha permesso di votare i luoghi amati con la speranza che il Fai possa prendersi cura di essi e a questa grande operazione di valorizzazione hanno creduti tanti cassanesi, che hanno supportato con il voto la scelta della Chiesa di San Giuseppe.
Facciata Chiesa di San Giuseppe - Foto iluoghidelcuore.it
Collocazione urbana   
Il complesso monastico di S. Giuseppe è ubicato nel borgo antico di Cassano delle Murge, a ridosso del tracciato delle antiche mura cittadine. La chiesa di San Giuseppe, attigua al seicentesco palazzo Rossani, costituisce la cappella urbana della famiglia, insediatasi nel ‘600 in Cassano. La chiesa risale sicuramente alla seconda metà del ‘600. Il complesso monastico, dall’anno di donazione (1981), è di proprietà alla Parrocchia S. M. Assunta. La parte più antica del complesso è costituita dalla torre posizionata a sud-ovest, originariamente parte delle antiche mura cittadine, in seguito inglobata nel cellaio monastico, che invece risale probabilmente alla seconda metà del ‘400 (non si hanno notizie sulla data di costruzione del cellaio).

Descrizione chiesa
La chiesa presenta una facciata in pietra calcarea tipica della zona (rocce cretacee). Ai lati del portale d’ingresso sono visibili quattro leggere paraste (due per lato). Esse sono caratterizzate da modanature e ornamenti lapidei opera di scalpellini locali, così come le modanature delle cornici di coronamento superiore. In alto a destra è visibile il piccolo campanile in pietra. Il portale d’ingresso ha stipiti e architrave, scolpiti e modanati ed è sormontato da un piccolo timpano al cui interno si trova la nicchia decorata del santo.
L’interno della chiesa è a navata unica con quattro cappelle laterali e volta a botte a tutto sesto. La zona presbiteriale è rialzata rispetto al resto e permette l’accesso alla sacrestia (cellaio). A ridosso dei gradini del presbiterio è visibile un’apertura di accesso all’antico ossario. Sulla parete di fondo si staglia l’imponente altare ligneo seicentesco, finemente intarsiato e dipinto a mano. A sinistra, nella cappella centrale, è visibile un altro altare seicentesco costituito in pietra, tufo e lastre di marmo. In alto, in corrispondenza dei gradini del presbiterio, è presente una grossa iconostasi in legno intarsiato.

Descrizione cellaio e giardino
Il cellaio è un edificio realizzato in blocchi di pietra calcarea irregolari, costituito da dodici stanze-celle disposte su tre piani e da un piano cantinato semi-interrato. I tre livelli fuori terra presentano tutti la stessa tipologia distributiva: un corridoio di distribuzione con aperture laterali verso le quattro cellette con volte a botte. La cantina è costituita da quattro ambienti voltati a botte ribassata. E’ visibile l’antica tipologia di fondazione con arco di scarico a terra. Attraverso un’apertura si accede all’esterno in un giardino. Il giardino, probabilmente adibito un tempo ad orto, sorge a ridosso delle antiche mura, delle quali è qui possibile osservarne delle tracce.
Per poter rendere fruibile questo gradevole spazio esterno da parte della comunità è necessario che venga prima messa in sicurezza e consolidata la parete di confine del cellaio, che in questo si affaccia, che risulta anche essere la parte maggiormente  danneggiata di tutto il complesso.

Stato di conservazione
La superficie lapidea della chiesa presenta vari tipi di degrado: all’esterno incrostazioni calcaree e disgregazione, muschi e vegetazione diffusa, fratture e mancanze di materiale nei basamenti delle lesene; all’interno della chiesa, si riscontrano estese macchie di umidità e un grave distacco e successiva mancanza dell’intonaco sulle pareti laterali.
Il cellaio, al contrario della chiesa, verte in condizioni gravissime per quel che riguarda la struttura. E’ in corso da anni uno schiacciamento dall’alto della struttura che ha provocato un distaccamento della parete di facciata. E’ visibile una lunga e ramificata lesione della facciata in corrispondenza delle celle iniziali dovuta ai fenomeni di scivolamento dell’intera facciata poggiante su un terreno non ben consolidato ed inoltre le superfici risultano fortemente degradate da macchie, muffe e mancanze che aumentano sensibilmente a causa della copertura in lamiera che costituisce solo elemento di protezione temporaneo e dalla mancata manutenzione e stato di abbandono della struttura.

(fonte iluoghidelcuore.it)

giovedì 21 febbraio 2013

ExpoArte a Bari: mostra d'arte contemporanea a cura di Massimo Nardi


Reference points è il titolo della mostra collettiva, curata da Massimo Nardi e promossa da Enkomion, trimestrale di Storia, Letteratura e Arte, nell’ambito di ExpoArte Bari 2013, di cui è evento collaterale. Dall’8 all’11 marzo presso il Nuovo Padiglione della Fiera del Levante di Bari. Un progetto espositivo plurilinguistico, attento alla ricerca creativa di alcune tra le personalità artistiche più rappresentative e interessanti del percorso del contemporaneo degli ultimi anni.


Reference points è ricettacolo dell’anima del genius loci, osservatorio su quanto accade, ma anche riflessione, sguardo critico sul mondo circostante, che dalla consapevolezza del percorso di un territorio e della sua memoria, traccia e comunica all’esterno un’identità plurale, declinata in diversi linguaggi, ma che nella sua totalità, costituisce un indiscutibile e solido punto di riferimento nell’evoluzione dell’arte contemporanea meridionale.

L’arte, connubio perfetto di forma e contenuto, di materiale segnico e noetico che risulta veicolato per il tramite dell’artista, il quale conferisce al pensiero una forma comprensibile, percepibile e assimilabile, non è mai solo e unicamente un’espressione individuale. Essa nasce costantemente in relazione a un determinato contesto, qualunque siano le coordinate topiche e culturali o l’approccio linguistico e materico alla base del processo.

Si potrebbe affermare che l’operazione artistica dialoghi costantemente con l’ambiente in cui affonda le sue radici per poi evolversi, proiettarsi verso l’esterno, mantenendo intatto il proprio nucleo identitario. L’artista è punto di riferimento per il territorio quanto quest’ultimo lo è per l’artista e per la genesi concettuale e materica delle sue creazioni, al punto che essi non esisterebbero isolatamente.

Punti di riferimento reciproci, dunque, artista e territorio, si ritrovano così coinvolti in un legame interattivo, solido, assoluto, che si riflette costantemente nelle opere, nelle premesse ideologiche come nella scelta e nel trattamento del materiale. In quest’ultime, vanno così a condensarsi gli elementi estetici e culturali di un’intera tradizione, che rappresenta la nostra totale eredità di cultura e storia.

Artisti presenti in mostra:
Francesco Attolini - Amedeo Del Giudice - Franco Dellerba - Piero Di Terlizzi - Carlo Fusca - Enzo Guaricci - Iginio Iurilli - Beppe Labianca - Giuseppe Sylos Labini - Franco Menolascina - Franco Sannicandro

Programma in dettaglio
Mostra D'arte Contemporanea
Bari pad.ne nuovo Fiera del Levante BARI
30° edizione Expo Arte Bari 8.11 marzo 2013

presenta:
REFERENCE POINTS
a cura di Massimo Nardi
publisher Messaggi edizioni di Nicola Surico
recensione di Giuliana Schiavone
ufficio stampa Edi Media Communication (edimediacommunication@gmail.com)
Annarita Mastroserio cell. 32928226063
evento collaterale di ExpoArte Bari 2013
promossa da Enkomion, trimestrale di Storia, Letteratura e Arte
location: Padiglione Nuovo FdL Bari sede Expo Arte 2013

Politica e sicurezza: venerdì Anna Finocchiaro ne parlerà a Bari

Senatrice Anna Finocchiaro - Foto google.com
La sicurezza non è soltanto un problema di ordine pubblico, ma anche una  questione politica. Tanti comizi e incontri si avvicenderanno in questi ultimi giorni di campagna elettorale: all'appello non mancano neppure le forze di polizia, che per iniziativa del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (Siap) ha organizzato con il Partito Democratico (dipartimento Sicurezza) un incontro a Bari per domani venerdì 22 febbraio alle 17,30 presso l'hotel Sheraton in via Ciascia al civico 27.

All'incontro si discuterà di Sicurezza per occupazione, credito, sviluppo con la Puglia per far ripartire il Sud: prenderanno parte il segretario provinciale del Siap di Bari Vito Buono, il presidente della Commissione Lavoro e Formazione Professionale della Regione Puglia Francesco Ognissanti, l'onorevole Emanuele Fiano, il sindaco di Bari Michele Emiliano, il segretario generale del Siap Giuseppe Tiani, il vice presidente nazionale di Confapi Carlo Maria Martino, il segretario nazionale dell'Anfp Enzo Marco Letizia. Concluderà il dibattito  la senatrice del Partito Democratico Anna Finocchiaro, capolista in Puglia. Modererà il direttore del la Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe De Tomaso.    

21.02.2013
Vito Stano