Molte volte ci siamo occupati di degrado e vandalismo, in particolare abbiamo riempito molte volte lo spazio su questo blog e ancor prima su altre pubblicazioni per richiamare l'attenzione sulla Foresta Mercadante.
Ovviamente il nostro interesse non è particolare e miope, anzi. Pertanto riteniamo opportuno dare spazio alla denuncia che il WWF di Conversano e Monopoli hanno fatto relativa al degrado delle strutture realizzate in area SIC
IT9120002 ‘Murgia dei Trulli’ con fondi PO/FESR 2007/2013 – Asse 4 – Linea di
intervento 4.4 – azione 4.4.3.
Gli ambientalisti denunciano «lo stato di
abbandono delle strutture realizzate appena un anno fa nell’ambito dei lavori
di realizzazione di cartellonistica, bacheche informative, sentieri panoramici
e aree di sosta del SIC 'Murgia dei Trulli' (fondi PO/FESR 2007/2013 – Asse 4 –
Linea di intervento 4.4 – azione 4.4.3), su committenza del Comune di Monopoli
(in qualità di Ente capifila) e dei Comuni di Alberobello, Fasano, Castellana Grotte e
Locorotondo, per un ammontare complessivo di 413.347,16 euro».
Le associazioni, del resto, insistono sull'inutilità di alcune opere, in particolare alcune
aree di sosta, «che – denunciano – non saranno mai utilizzate dai turisti trovandosi in aree
inaccessibili a mezzi ciclabili o ai pedoni». Invece «una parte dei fondi utilizzati – si legge nella nota – avrebbero dovuto essere spesi per opere concrete di conservazione dei biotopi e delle biocenosi del
sito, al momento attuale le suddette opere versano in uno stato di completo
abbandono».
A parte la cattiva gestione della spesa, il WWF di Conversano e quello di Monopoli invitano a riflettere sulla mancanza di testi nelle apposite bacheche ad un anno dall'impianto delle strutture informative. Intanto le principali emergenze del SIC restano ad oggi irrisolte, come
ad esempio la presenza di grosse e pericolose discariche di rifiuti di ogni
genere (come quella di località ‘Gravina della pergola’ in territorio del Comune di Monopoli,
denunciata più di tre anni fa).
«Riteniamo – concludono gli ambientalisti – che in un Sito di
Importanza Comunitaria, più che ad opere di facciata e di rappresentanza quali
chilometri di staccionate, casette in legno che sono destinate al degrado e all’abbandono
dopo soli pochi mesi dalla realizzazione, si dovrebbe maggiormente puntare alla
tutela e conservazione degli habitat e delle biocenosi in essi presenti, rispettando quanto enunciato dal
Piano di gestione del SIC, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale
n. 1615 del 8 settembre 2009, con riferimento alle azioni di conservazione e
gestione previste nel capitolo 9 (Strategie di gestione)/paragrafo 9.6 (azioni
di gestione)».
03.09.2013
Vito Stano