Visualizzazione post con etichetta parco alta murgia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta parco alta murgia. Mostra tutti i post

giovedì 19 dicembre 2013

Parco Alta Murgia. La bellezza disarmante del presidente contro le servitù militari

Foresta Mercadante-Parco Nazionale dell'Alta Murgia
Foto Archivio Vito Stano 2012
Bellezza disarmante. Queste le parole che con aurea mistica aleggiano nel magnifico foyer del teatro Petruzzelli di Bari e, per una volta, il riferimento non è ad un opera in cartellone, ma allo spettacolo della natura. Spettacolo, questo è vero, manomesso in tempi remoti dall’uomo, dapprima con sapienza e poi con vile cinismo. La bellezza disarmante in realtà è il titolo che Cesare Veronico, presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, ha dato al suo libro un po’ racconto, ma a tratti anche diario di un ambientalista che dall’ecomostro di Punta Perotti passando per il disfacimento della Fibronit è approdato quasi due anni fa, precisamente il 15 marzo del 2012, alla guida di un ente Parco poco conosciuto, relativamente giovane e potenzialmente molto attrattivo. 

La presentazione di un libro è quasi sempre l’occasione giusta per fare domande interessanti, magari non proprio legate ai contenuti del testo. Ma, come nel caso del volume La bellezza disarmante per le domande non c’è stato spazio, e forse è stato meglio così, perché a volte, la foga di fare domande genera considerazioni prolisse e, molte volte, fuori luogo. Personalmente non ho ancora letto il «primo e ultimo libro», giusto per citare lo stesso Veronico, ma una considerazione alla presentazione di ieri sera l’avrei fatta. E visto che lo incubata tutta la notte, la scrivo e la condivido adesso che il sole è già calato.

Dall’inizio alla fine, quindi dalla premessa del già direttore de la Gazzetta del Mezzogiorno Lino Patruno alle conclusioni di Cesare Veronico, il punto dell’informazione (Veronico dice «comunicazione») appare fondamentale. In quanto, riflettendo sulla terminologia, come il già rettore dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari Corrado Petrocelli ha suggerito nel suo intervento, la bellezza, paesaggistica in questo caso, come già i greci scrivevano, salverà il mondo. Questo a noi mortali non è dato saperlo, ma riflettere sul significato delle parole che usiamo quotidianamente appare fin troppo importante. Su questo punto il ragionamento in chiusura del presidente del Parco è apparso convincente. Veronico ha insistito sull’importanza di esprimere concetti potenzialmente trainanti per il futuro del nostro territorio in modo da essere compresi a tutti i livelli, mettendo da parte i sofismi e gli anglicismi. L’economia verde, di cui Veronico fa vanto, è costituita dal lavoro di agricoltori che hanno, nell’area protetta, deciso di ricominciare un’avventura faticosa ma gratificante. Un’opera di riappropriazione di un territorio per anni ritenuto terra di nessuno. «Soltanto pietre, questa è la Murgia», carpivo tempo fa da una conversazione sull’argomento. E invece la valorizzazione degli elementi caratterizzanti l’Alta Murgia ha saputo dare a questa terra bistrattata una chance, forse l’unica. Intanto il costante lavorio per tessere una rete di alleanze politiche e territoriali ha fatto guadagnare al presidente Veronico uno spazio di contrattazione importante. L’aver portato questa vicenda presso i tavoli ministeriali è stata evidentemente una vittoria. Ma non è finita. Veronico ieri ha annunciato che stamane a Bari avrebbe avuto un importante incontro, durante il quale avrebbe puntato a strappare la promessa di stoppare le esercitazioni in area Parco almeno dall’inizio della primavera fino all’inizio dell’autunno. Lasciando che il territorio dell’Alta Murgia sia percorso durante i mesi belli soltanto da escursionisti dotati di scarponcini o al massimo di biciclette. Niente cingoli e proiettili con la bella stagione, questo il compromesso a cui Veronico punta. Ieri è stato chiaro: «questa sarebbe una vittoria – ha detto –».  

Soltanto una cosa rispetto alla presentazione del libro. Avrei fatto qualche appunto sulla ricostruzione di quel articolo più volte tirato in ballo, ma (forse giustamente) mai citato e forse mai letto da qualcuno che improvvidamente ne ha parlato anche ieri. Avrei specificato che in quell’articolo, pubblicato anche su questo blog oltre che sulla rivista Villaggio Globale, mettevo in risalto la discrepanza tra il percorso seguito dal presidente Veronico per conseguire la Carta Europea del Turismo Sostenibile e il perpetuarsi delle esercitazioni a fuoco in area Parco, senza addossare responsabilità a chicchesia. Ovviamente a qualcuno dei presenti potranno essere sfuggiti i particolari della vicenda. Fatto sta che quell’articolo, evidentemente, innescò la reazione, più che mai politica, del presidente Veronico, il quale colse la balla al balzo e passò immediatamente al contrattacco.


La battaglia per un Parco naturale smilitarizzato è comune a molti, ma, come è ovvio che sia, ognuno gioca la sua partita puntando lo stesso obiettivo da prospettive differenti. La politica assuma le decisioni. L’informazione aiuti i cittadini a comprendere dinamiche a volte troppo difficili anche per gli addetti ai lavori. Del resto, anch’io sono convinto che «la bellezza salverà il mondo». Almeno credo.  

19.12.2013
Vito Stano

Parco Alta Murgia. Designati quattro degli otto membri del Consiglio direttivo

Foto google.com
Tra bellezze disarmanti e corsi di formazione per conoscere i lupi che abitano il territorio murgiano, sono numerosi gli impegni che lo staff dell'ente Parco affronta. Dall'ufficio stampa stamane giunge un comunicato con il quale viene data notizia dei nuovi ingressi al tavolo del Consiglio direttivo del Parco. Al termine della seduta convocata il 13 dicembre scorso e aggiornata al 18 dicembre (ieri, ndr), Sono stati designati quattro rappresentanti della comunità che costituisce il Parco, questi siederanno, come detto, all'interno del Consiglio direttivo dell’ente. Si tratta di Michele D’Ambrosio, sindaco di Santeramo in Colle, Vito Nicola Ottombrini, sindaco di Ruvo di Puglia,  Nicola Di Lerma,  in rappresentanza del Comune di Altamura, Cesareo Troia, in rappresentanza del Comune di Andria.

I quattro rappresentanti designati dalla comunità si affiancheranno nel Consiglio agli altri quattro membri, designati rispettivamente dai Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, dalle associazioni di protezione ambientale e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, le cui nomine saranno effettuate dal Ministro dell’Ambiente. La durata dell’incarico è di cinque anni rinnovabili, per ciascun membro, una sola volta.

19.12.2013
Vito Stano

venerdì 13 dicembre 2013

Servitù militari sulla Murgia: programmate esercitazione. Regione non da assenso

Foto google.com
«Questa mattina il COMIPAR, Comitato misto paritetico sulle servitù militari in Puglia, ha approvato il programma delle esercitazioni militari per il primo semestre 2014, relative ai poligoni insistenti nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia». Questo è l'incipit della nota con cui il consigliere regionale di Altamura Michele Ventricelli sul social network facebook.com ha raffreddato gli animi di molti, che credevano che la battaglia di Cesare Veronico, presidente del Parco, avesse finalmente messo un punto fermo alla vicenza. Ma così non è. Sul profilo facebook del consigliere in quota Sinistra Ecologia Libertà, partito del presidente della Regione Nichi Vendola, si legge che «pur prevedendo delle importanti riduzioni del numero di giornate di esercitazioni, i rappresentanti della Regione Puglia non hanno dato il loro assenso. In particolare il consigliere regionale Laddomada si è astenuto, mentre il consigliere regionale Michele Ventricelli ha votato contro, non essendoci nella programmazione delle esercitazioni una necessaria discontinuità con le scelte del recente passato»

Il consigliere Ventricelli nel motivare il suo voto contrario, ha chiesto l'aggiornamento della seduta odierna in attesa degli esiti della trattativa con il Ministero della Difesa. È necessario – ha spiegato Ventricelli  che si raggiunga la consapevolezza della inconciliabilità fra le aree protette e le servitù militari. Mi auguro – ha concluso  che nella trattativa in corso possa essere condivisa questa consapevolezza di cui si sono fatti interpreti la Regione Puglia, le Comunità locali, il Parco dell’Alta Murgia e le associazioni ambientaliste».  

Insomma sotto l'albero quest'anno ancora proiettili e mimetiche, altro che escursioni. In barba alle belle parole consumate nel libro 'La bellezza disarmante' che il presidente del Parco Cesare Veronico sta promuovendo in questi giorni.

13.12.2013
Vito Stano

martedì 10 dicembre 2013

Sviluppo ecosostenibile. Enzo Lavarra invita i parchi pugliesi al confronto

PugliaEuropaMed per mercoledì 18 dicembre alle ore 17,30 ha organizzato un incontro per parlare de ‘Lo sviluppo ecosostenibile. Parco Lama S. Giorgio, Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Parco delle Dune Costiere, Parco Terra delle Gravine: esperienze a confronto’. L’appuntamento è a Gioia del Colle presso la sala De Deo.

Introdurrà i lavori l’assessore e vice presidente della Regione Puglia Angela Barbanente. Sono pevisti gli interventi di Matteo Antonicelli, direttore Gal Barsento e dei Trulli; Roberto Barberio, Parco delle Terre di Gravina; Gianfranco Ciola, Parco delle Dune Costiere; Antonio De Concilio, Coldiretti Puglia; Fabio Modesti, Parco Nazionale dell’Alta Murgia; Donato Ippolito, WWF; Vito Laterza, UCI. Coordinerà il dibattito Walter Ivone. Le conclusione spetteranno Enzo Lavarra, già eurodeputato, presidente nazionale del Forum Agricoltura Alimentazione del Partito Democratico. 


Nel corso dell'evento sarà presentato il volume ‘La Terra dei Trulli e di Barsento. Guida del territorio rurale’ di Walter Ivone e Gianni Pofi.

lunedì 9 dicembre 2013

Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Speciale "Economia verde contro Servitù militari"

Il presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico prese consapevolezza fino in fondo «che nel nostro Parco si stavano svolgendo esercitazioni militari a fuoco da un articolo del 15 marzo. Che si tenessero da anni nel nostro perimetro, lo sapevo già, ma l’effetto di quella notizia fu di quelli che non si dimenticano: una ‘prima volta’ di cui avrei fatto volentieri a meno. Festeggiavo quel giorno un anno da presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, un anno intenso e bellissimo trascorso a girare in lungo e in largo per l’Italia per costruire e promuovere una nuova idea di economia sostenibile che stavamo sperimentando nel cuore verde e roccioso della Puglia». Comincia così 'La Bellezza Disarmante', il libro scritto da Cesare Veronico in questi giorni in giro per lo Stivale per la presentazione.

Dunque se Veronico scriveva quelle parole era perché il 15 marzo 2013 pubblicavo sul mio blog Murgiambiente e su Villaggio Globale (www.vglobale.it) - Rivista di Ecologia un articolo, con il quale raccontavo le contraddizioni di un parco giovane oberato da pesanti fardelli. I pesi che il presidente Veronico s'è trovato a dover affrontare sono stati numerosi, ma a quanto pare la battaglia di «Davide contro Golia» sta dando i suoi frutti. Dopo audizioni regionali e ministeriali, proclami pubblici e amarezze private, le esercitazioni militari nell'area del Parco Nazionale dell'Alta Murgia per due volte (già programmate) sono state bloccate. Quindi qualcosa si sta muovendo. 

Per la gravità di questo argomento, ho pensato di mettere ordine e proporre a voi lettori gli articoli e i documenti video realizzati dal quel fatidico 15 marzo ad oggi.

09.12.2013
Vito Stano

MURGIAMBIENTE

BLOG DI VITO STANO  

Servitù militari e turismo: le contraddizioni del Parco dell'Alta Murgia

venerdì 15 marzo 2013

venerdì 15 marzo 2013

martedì 26 marzo 2013

giovedì 11 aprile 2013

venerdì 21 giugno 2013

WWF Puglia: «poligoni militari incompatibili nel Parco dell’Alta Murgia»

sabato 22 giugno 2013

sabato 22 giugno 2013


sabato 6 luglio 2013

domenica 7 luglio 2013

venerdì 4 ottobre 2013

sabato 12 ottobre 2013

giovedì 19 dicembre 2013

Progetto Lame. Tra ricorsi e memorie l'iter non si ferma. Lamafutura si racconta

Un immagine del canalone - Foto comitato Lamafutura
Giustizia: percorso a ostacoli
Dopo aver tentano di convincere l’amministrazione Di Medio a riguardare il progetto originario, il comitato Lamafutura a metà settembre ha depositato un ricorso al Tar Puglia. Nel ricorso viene contestata l’inutilità delle vasche a fronte dello stato decadente del canalone. Per tutta risposta l’amministrazione comunale ha presentato al Tar Puglia delle memorie. A metà del mese di novembre il comitato deposita delle ulteriori memorie, arricchite dal contenuto di due note scritte dall’ufficio Attuazione e pianificazione paesaggistica della Regione Puglia e dall’ex Genio civile. 


In sostanza nel primo documento si evidenzia il fatto che le due vasche sono previste in aree soggette a vincolo idrogeologico e nel secondo viene messo in risalto lo stato in cui versa il canalone, opera realizzata nel 1952 che ad oggi versa in condizioni a dir poco decadenti. Sta di fatto che la sentenza del Tar Puglia arriverà presumibilmente a metà gennaio, tenendo ben presente che il Tar Puglia non si esprimerà nel merito del progetto, ma potrà eventualmente ordinare un stop temporaneo dell’iter, durante il quale le parti potranno trovare un accordo. Insomma la questione è più che mai aperta.

Il canalone. Opera dimenticata
In sostanza il canalone è deputato a raccogliere le acque prodotte dai bacini imbriferi uno, quattro e cinque. Il bacino numero uno raccoglie l’acqua della zona del Costone di Bruno; il bacino numero quattro raccoglie l’acqua del centro abitato; il bacino numero cinque raccoglie l’acqua della contrada Mazzacavallo. Quindi il canalone raccoglie oltre all’acqua non assorbita dalla zona del centro anche le acque che approdano da due aree appena fuori l’abitato.

Strozzatura del canalone e riduzione della portata dell’acqua
Con Lorenzo Fiore abbiamo ripercorso la storia del canalone di Cassano, che a metà degli anni ’90 ha subito una modifica che Fiore definisce «dolorosa, perché la sezione del canale è stata ridotta da tre metri per due a un tubo di un metro e mezzo di diametro. Questa strozzatura riduce la portata da circa 35 metri cubi a circa 5 metri cubi di acqua al secondo». Questa dunque la causa degli allagamenti di alcune aree ben definite (Giano Plastica, Dia) durante le piogge torrenziali dell’ottobre 2005, secondo l’attivista di Lamafutura.

Ulteriori lavori di allungamento del canalone 
Ma questa prima strozzatura creata per urbanizzare la zona a ridosso di via Bitetto, non è stata l’unica modifica che il canalone ha subito. Infatti gli attivisti del comitato Lamafutura hanno scoperto che nell’agosto 2011 si sono conclusi i lavori di un ulteriore allungamento del canalone di 526 metri con una tubazione di due metri di diametro. Questa tubo di due metri di diametro attraversa da sotto la via di Bari, fiancheggia il depuratore e conclude il suo percorso in una vasca di riposo oltre il depuratore. I lavori per questo ulteriore allungamento del canalone sono iniziati nel febbraio 2011 e sono terminati, come detto, nell’agosto 2011, per un costo di 540mila euro. Di fronte a questa ennesima sorpresa gli attivisti del comitato si sono chiesti «se era in corso la progettazione del cosiddetto Progetto Lame, che prevedeva l’impiego di 4 milioni di euro, per quale ragione si è provveduto a questo ulteriore allungamento, invece di provvedere alla manutenzione del canalone da monte?». E ancora Fiore si chiede «come mai, dopo il conferimento dell’incarico di progettazione all’Advenco (aggiudicato grazie ad un ribasso d’asta del 75%), il progetto originario, che prevedeva la ristrutturazione del canalone, è stato stravolto?». La partita, dunque, è ancora tutta da giocare. La battaglia, adesso più che mai, si giocherà sui campi minati della comunicazione. Tutti avvisati, cittadini in primis. Nessuno abbassi la guardia.    

09.12.2013
Vito Stano  

sabato 7 dicembre 2013

Turismo sostenible. Lunedì a Ruvo di Puglia forum conclusivo per la Carta europea

Si conclude con un Forum Plenario, alla presenza del Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Cesare Veronico e della Responsabile CETS di Federparchi, Stefania Petrosillo, la prima fase del percorso partecipato per la candidatura del Parco Nazionale dell’Alta Murgia alla Carta Europea per il Turismo Sostenibile. Il forum, aperto al pubblico, si terrà a Ruvo di Puglia, presso la Sala dell’Ex Convento dei Domenicani, il 9 dicembre a partire dalle ore 16,00. Nell’ambito dell’incontro saranno presentati e approvati – mediante una sottoscrizione pubblica - strategie e interventi per il turismo sostenibile elaborati da istituzioni, aziende, associazioni di categoria e portatori di interesse nel corso di una serie di tavoli tecnici svoltisi nei comuni del Parco durante il 2013. Gli interventi rientrano nelle azioni previste per la presentazione della candidatura del Parco Nazionale dell’Alta Murgia per la CETS.

Per il presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Cesare Veronico e per il direttore dell’ente, Fabio Modesti, «la crescente domanda relativa al turismo sostenibile è una sfida che abbiamo il dovere di raccogliere per la costruzione di un modello economico ‘verde’. Il conseguimento della Carta può accrescere esponenzialmente le potenzialità del nostro territorio. Invito soprattutto le istituzioni locali a sostenere questo percorso, anche nella prossima fase che prevede l’attuazione dei progetti e delle strategie nati nei tavoli tecnici ed elaborati partendo ‘dal basso’ in un percorso partecipato».

Sono state quindi ricordate le iniziative intraprese dal Parco a beneficio del turismo sostenibile: «Da parte dell’ente è evidente la volontà di sostenere la via intrapresa nella direzione della CETS: nel 2013 abbiamo inaugurato i percorsi ciclopedonali Ruvo - San Magno - Castel del Monte, abbiamo pubblicato numerosi strumenti tecnici per i turisti (cartografia tecnica e guide per trekking e mountain bike) ed è imminente l’apertura del primo centro visite del Parco a Torre dei Guardiani. L’impegno finanziario dell’Ente nei progetti per la CETS fino al 2016 è di circa 2 milioni e 800mila Euro». 


Al termine del Forum, la candidatura del Parco Nazionale dell’Alta Murgia per la CETS sarà valutata da EUROPARC. L’assegnazione della carta è prevista per il dicembre 2014.

Parco Alta Murgia. Cesare Veronico inizio da Roma la presentazione del suo libro

Prende il via da Roma il 10 dicembre, in contemporanea con l’uscita nelle librerie, il tour di presentazione di ‘La Bellezza disarmante’, il primo libro di Cesare Veronico (presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia) che apre la collana Naumanni dedicata alla natura. La prima tappa è proprio nella capitale laddove, dopo le denunce della comunità del Parco sul  paradosso delle esercitazioni militari a fuoco in un'area protetta, il presidente Veronico è  giunto al termine di un percorso di costruzione collettiva partito dall’Alta Murgia e giunto nelle sale di Palazzo Chigi e dei Ministeri della Difesa, dell’Ambiente, dei Beni culturali.

La vicenda della battaglia contro le esercitazioni a fuoco nei parchi diventa lo sfondo per un racconto che presenta un’Alta Murgia a molti sconosciuta: un territorio ricco di beni ambientali e culturali che è divenuto un laboratorio di economia verde che trova nel turismo, nella ruralità, nella storia le proprie risorse. Alla prima saranno presenti, oltre all'autore, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola (autore della prefazione del libro), il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri e il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza. Moderare il giornalista de la Repubblica Antonio Cianciullo.

La presentazione giunge alla vigilia della prima conferenza nazionale sulla biodiversità, intitolata ‘La Natura dell’Italia’, che si terrà a Roma presso l’Università ‘La Sapienza’, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta. Nei giorni successivi il libro sarà presentato nelle librerie dei Comuni del Parco e in altri siti prestigiosi come il Foyer del Teatro Petruzzelli di Bari.

10 dicembre 2013, ROMA, Palazzetto delle Carte Geografiche, Via Napoli 36
15 dicembre 2013, ALTAMURA, Feltrinelli Point, Via Vittorio Veneto 69
16 dicembre 2013, ANDRIA, Libreria Diderot, Via L. Bonomo 27
17 dicembre 2013, RUVO DI PUGLIA, Pagine al Caffè, Piazza Bovio 29
18 dicembre 2013, BARI, Foyer Teatro Petruzzelli


19 dicembre 2013, SANTERAMO IN COLLE, LibriAmo, Piazza Di Vagno 31
20 dicembre 2013, GRAVINA IN PUGLIA, Officine Culturali, Via San Vito Vecchio 8
18 gennaio 2014, BITONTO, Libreria del Teatro, Largo Teatro 7 

martedì 5 novembre 2013

Parco Alta Murgia. Esercitazioni militari: audizione del Co.mi.pa. per l’ente Parco

Foto google.com
Ha avuto luogo questa mattina presso il Comando della Terza Regione Aerea di Bari, sede del Co.Mi.Pa. (Comitato Misto Paritetico Regione Puglia/Forze Armate), l’audizione del Presidente del Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Cesare Veronico in merito alla questione, sollevata dalla Comunità del Parco e sostenuta da una mozione del Consiglio Direttivo di Federparchi, dell’incompatibilità tra ruolo dell’area naturale protetta ed esercitazioni militari a fuoco.

L’incontro, richiesto formalmente dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e presieduto dal Gen. Vitantonio Cormio, ha visto la partecipazione dei membri del Comitato Misto Paritetico e la presenza del comandante del Comando Militare Esercito ‘Puglia’, generale Paolo Madeddu e del direttore dell’ente Parco, Fabio Modesti. Nel corso dell’intervento è stato riferito l’iter della vicenda che ha portato alla convocazione, lo scorso 16 ottobre, di un incontro a Palazzo Chigi che ha coinvolto la Presidenza del Consiglio, i Ministeri della Difesa, dell’Ambiente e dei Beni Culturali e la Regione Puglia su questo tema.

Il presidente Veronico ha presentato le problematiche generate dalle ultime attività addestrative, tenutesi nel corso del 2013, sottolineando l’impatto negativo determinato da tali operazioni sull’ecosistema e sui progetti di sviluppo turistico, rurale e occupazionale in cui il Parco è attivamente coinvolto con una serie di iniziative in atto (Carta Europea per il Turismo Sostenibile, Festival della Ruralità, investimenti comunitari, ministeriali e regionali per progetti di valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale e per la realizzazione di infrastrutture per il turismo di natura).  


Alla luce di tali premesse e delle riflessioni sviluppate nel corso dell’incontro di Palazzo Chigi è stata ribadita, infine, la necessità di ridefinire i termini della relazione tra i soggetti coinvolti, con l’offerta di piena collaborazione da parte dell’Ente Parco per individuare soluzioni a tutela del territorio, a partire da una ridiscussione del protocollo d’intesa stipulato nel 2007 che non ha mai trovato attuazione.

(fonte Parco Nazionale Alta Murgia)

mercoledì 23 ottobre 2013

Alta Murgia. Sac: 2 mln per promuovere il turismo sostenibile nel Parco

Chi mi conosce sa che se potessi cancellerei le mie tracce dal mondo virtuale, ma ormai è difficile farne a meno. Specialmente per chi ha voglia di raccontare il mondo che ci circonda. I social network in particolare regalano molte volte notizie, sempre da verificare, davvero interessanti. Monitorare i profili ufficiali e non di politici e istituzioni è ormai un lavoro imprescindibile per chi volesse narrare le vicende del potere. Per questo, noi di Murgiambiente, siamo particolarmente attenti ad alcuni profili. Quello del presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico è in cima a questa speciale classifica. E, come oggi, il 'diario' di Veronico ci regala quasi sempre interessanti notizie relative alla vita dell'Alta Murgia.

«Questa mattina, insieme a dieci dei tredici Comuni del Parco e alla provincia di Bari, abbiamo approvato un progetto che tiene insieme ambiente e cultura, – così scriveva poco fa sul suo profilo Veronico . L'iniziativa sarà finanziata, fino a 2 milioni di euro, dalla Regione e arricchirà le iniziative di turismo sostenibile intraprese dal parco. Il sistema Murgia inizia a funzionare».  

Il presidente Veronico ha ribadito, sempre sullo spazio virtuale, che «non appena la Regione approverà il Sac (acronimo di Sistema ambientale culturale, ndr) lo presenteremo pubblicamente, anche se ne abbiamo parlato ampiamente quest'estate durante la festa del Parco a Corato. Il progetto è stato elaborato dai tecnici del Parco e di tutti gli enti coinvolti, e le voci di finanziamento sono precise e condivise. L'obiettivo della Regione – insiste Veronico  è accompagnarci nella fase iniziale per poi arrivare, dopo un paio di anni, a camminare con le nostre gambe sulla strada di un turismo sostenibile che crei proventi per tutti, per le istituzioni e per le comunità».

«I Comuni  specifica Veronico   sono dieci perché Andria, Spinazzola e Minervino partecipano al Sac coordinato dalla Provincia BAT» e dunque non perché assenti. All'incontro c'era anche il Comune di Sannicandro di Bari, rappresentato dal sindaco Vito Novielli, che, seppur non facente parte del Parco, ha aderito al Sac promosso dallo stesso Parco. 

In attesa del comunicato ufficiale, per il quale bisogna attendere l'approvazione della Regione Puglia, condividiamo, come ha fatto il presidente Cesare Veronico su facebook.com, questa anteprima per i nostri lettori.

23.10.2013
Vito Stano

lunedì 21 ottobre 2013

Alta Murgia. Uomo di Altamura: i nuovi studi ed il documentario in 3D

In occasione del ventennale della scoperta dell’Uomo di Altamura, il Comune di Altamura ed il Ministero per i Beni e le Attività culturali (Soprintendenza ai Beni archeologici della Puglia) organizzano un convegno, che si terrà il 23 ottobre, a partire dalle ore 16.30, presso il Cinema Teatro Mangiatordi, per presentare alla comunità i nuovi risultati conseguiti nella conoscenza del reperto e nella sua valorizzazione.

L’incontro del 23 ottobre è un importante momento di partecipazione e di divulgazione, in cui saranno proposti per la prima volta il nuovo filmato in 3D, nonché i nuovi dati e le interessanti prospettive della ricerca scientifica, presentati dall’équipe che si occupa dello studio dell’Uomo di Altamura, i professori Giorgio Manzi, David Caramelli, Marcello Piperno.

Grazie all’Accordo di Programma Quadro Stato-Regione Puglia (codice progetto BCA14) per l’intervento di “Musealizzazione dell’Uomo di Lamalunga presso Palazzo Baldassarre”, il Comune di Altamura in collaborazione con la Regione Puglia e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia ha realizzato un ulteriore importante passo verso la valorizzazione con il restauro di Palazzo Baldassarre, un nuovo spazio in cui si potrà fruire di un percorso di conoscenza. Al suo interno si propone la visione del primo documentario 3D in alta definizione relativo al reperto umano e al contesto carsico di rinvenimento.

La nuova stagione dell’Uomo di Altamura è segnata dalla nascita della rete museale realizzata con fondi Fesr del Piano Operativo Regionale 2007/2013. L’obiettivo finale è la realizzazione di un allestimento presso i tre siti di Palazzo Baldassarre nel centro storico, Masseria Lamalunga (sede del Centro Visite) e Museo Nazionale Archeologico, già inseriti nella rete dei Sistemi ambientali e culturali, con lo scopo di generare un flusso turistico di fruizione non solo del patrimonio culturale ma anche del territorio murgiano nelle sue diverse specificità: paesaggistica, naturalistica e gastronomica.

Programma della giornata
'L'Uomo di Altamura. 20 anni di tutela, ricerca e valorizzazione. Un bilancio e le prospettive', questo l'argoemento di cui si discuterà mercoledì 23 ottobre presso il cinema teatro 'Mangiatordi' ad Altamura alle ore 16,30. L'introduzione sarà affidata a Gregorio Angelini, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Puglia. Seguiranno gli interventi di Luigi La Rocca, soprintendente per i Beni archeologici della Puglia e della vice presidente della Giunta regionale e assessore regionale alla Qualità del territorio, beni culturali, urbanistica, politiche abitative Angela Barbanente  Concluderà il sindaco del comune di Altamura Mario Stacca.  

Alle ore 17,30 è in programma la proiezione del documentario 3D 'La grotta di Lamalunga e l’Uomo di Altamura'. Mezz'ora dopo, alle ore 18,00, sono previsti gli interventi di Giorgio Manzi, paleoantropologo dell'Università di Roma 'La Sapienza' che parlerà di 'Neanderthal in Italia e il caso-studio Altamura'. David Caramelli, antropologo molecolare dell'Università di Firenze parlerà di 'DNA antico ed evoluzione umana: il contributo del genoma dell'Uomo di Altamura'. Marcello Piperno, archeologo, già Università di Roma 'La Sapienza', si concentrerà su 'Lamalunga venti anni dopo: prospettive di ricerca e valorizzazione'.

La giornata sarà coordinata da Damiana Santoro, archeologo, consulente presso il Comune di Altamura e Francesca Radina, archeologo, Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia. Alle ore 19,30 è prevista la proiezione del documentario 3D: ‘La grotta di Lamalunga e l’Uomo di Altamura’. 

È gradita la prenotazione da comunicare alle seguenti email:
ufficio.stampa@comune.altamura.ba.it
santoro.santoro@gmail.com

Informazioni
Comune di Altamura: 080.3107241
Museo Nazionale Archeologico di Altamura: 080.3146409

Cinema teatro Mangiatori, via E. Montale: 080.3114575

21.10.2013
Vito Stano

mercoledì 16 ottobre 2013

Parco Alta Murgia e servitù militari: da Roma buone notizie sulla vicenda

Presidente Parco Cesare Veronico - Foto profilo fb Cesare Veronico
La vicenda delle servitù militari in area Parco Nazionale dell'Alta Murgia continua a suscitare il vivo interesse da parte delle istituzioni politiche che di volta in volte sono chiamate a esprimersi sul caso. Dal profilo facebook.com del presidente del Parco Cesare Veronico leggiamo le ultimissime notizie relative all'incontro di stamattina a Roma presso la segreteria della Presidenza del Consiglio.

Veronico nel suo post scrive: «Abbiamo appena concluso l'incontro a Palazzo Chigi con il segretario generale del Presidente del Consiglio e i tre ministeri competenti, insieme alla Regione Puglia, sulla questione delle esercitazioni militari nel parco. Adesso il verbale andrà nelle mani di Letta e dei tre ministri che ci comunicheranno quali saranno i prossimi passi per la risoluzione della vicenda. Il 22 ottobre per la prima volta saremo ascoltati dal Co.Mi.Pa. in vista della pianificazione delle prossime attività addestrative. Sei mesi fa cominciavamo un percorso che per molti era destinato ad arenarsi nelle secche della burocrazia. Ora possiamo dirlo: comunque vada, nulla sarà più come prima».

Queste parole di Veronico fanno ben sperare su una risoluzione positiva della vicenda. Vicenda che ha suscitato un nuovo interesse a partire dalla pubblicazione di un articolo a firma del sottoscritto sia su questo blog sia su Villaggio Globale - Rivista di Ecologia. Vicenda che ci piacerà, speriamo molto presto, raccontare nei dettagli declinata al passato.

16.10.2013
Vito Stano

sabato 12 ottobre 2013

Servitù militari in area Parco: convocato dal Governo Cesare Veronico

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella persona del Segretario Generale Roberto Garofoli ha convocato per mercoledi 16 ottobre, a Palazzo Chigi,  una riunione con all’oggetto il Parco Nazionale dell’Alta Murgia’. All’incontro sono stati invitati l’Ente Parco, il Ministero della Difesa, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dei Beni Culturali e la Regione Puglia.

La convocazione giunge a pochi giorni di distanza dalla lettera inviata dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta con la richiesta di un intervento immediato  a tutela del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, un'area protetta che – ha scritto Vendola – «custodisce autentici tesori naturalistici, archeologici, architettonici e vive, da anni, il lacerante e irrisolto problema della convivenza con le servitù militari ed i poligoni di addestramento delle Forze Armate che mettono a rischio gli equilibri ecologici e compromettono la sua identità culturale».

Il Presidente dell’Ente Parco, Cesare Veronico, ha ringraziato il Presidente Vendola «per la sensibilità mostrata e per l’impegno attivo in questa vicenda e tutti gli interlocutori per aver accolto la richiesta di dialogo, da noi più volte invocato e praticato come via maestra per la risoluzione di una evidente contraddizione che si trascina da troppo tempo».


(fonte parcoaltamurgia.it)

giovedì 10 ottobre 2013

Cassano delle Murge. Pptr Puglia: assenze e toni da campagna elettorale

Il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale è in queste settimane oggetto di discussioni animate e dure contrapposizioni politiche. Numerosi sono gli incontri durante i quali le posizioni a favore e contrarie emergono prepotenti: ieri sera a Cassano delle Murge, presso l'auditorium del Liceo scientifico-classico Leonardo Da Vinci-Platone, si è consumata un'altra discussione relativa all'argomento. Organizzatore della serata il consigliere comunale di opposizione Davide Del Re, componente provinciale di Sinistra Ecologia Libertà ma presente in Consiglio sotto il vessillo della lista civica Nuova Ideadomani, gruppo guidato da Teodoro Santorsola, già vice sindaco durante i due mandati di Giuseppe Gentile, a sua volta oggi consigliere provinciale, in quota Italia dei Valori.

Il quadro politico era, dunque, completo: avrebbero dovuto presenziare l'assessore regionale e vice presidente della Regione Puglia Angela Barbanente, il sindaco di Santeramo in Colle Michele D'Ambrosio, il sindaco di Acquaviva delle Fonti Davide Carlucci. Non c'è che dire, la loro assenza s'è fatta sentire. In compenso, era presente la dottoressa Francesca Pace del Servizio Assetto del Territorio della Regione Puglia, la quale ha diligentemente presentato il Piano. Era presente il presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico, che siede anche tra i banchi d'opposizione del Consiglio provinciale di Bari in quota Partito Democratico. Veronico ha ribadito la sua posizione rispetto alla questione esercitazioni militari nelle aree protette, aggiungendo al già detto che «le esercitazioni militari possono continuare nell'area Parco a patto che non si spari. I militari possono essere utilizzati per esercitazioni bianche, di tattica, condurre azioni di pulizia delle grotte pieni di rifiuti o condurre azioni di protezione civile. Ci vorrà del tempo – ha chiuso Veronico – ma sono convinto che vinceremo noi».

E Mentre il consigliere Gentile ha rievocato i tempi della redazione del Piano regolatore generale del Comune di Cassano delle Murge, l'assenza dell'attuale sindaco Maria Pia Di Medio è stata una mancanza politica. Dopo gli interventi dei relatori e anche di qualche ingegnere dubbioso sulla natura del Piano, alcuni interventi dal pubblico, di cui uno in particolare, hanno snaturato il Dna dell'incontro. Con toni da campagna elettorale rievocando scenari passati e immaginando nefasti scenari futuri, la centralità del PPTR ha lasciato campo libero alla questione, molto e forse troppo dibattuta, del progetto 'Lame': questione, questa, tutta cassanese, dimenticando il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.

10.10.2013
Vito Stano 

martedì 8 ottobre 2013

Alta Murgia. CAT Bari: «Parco cresce con apporto dei soggetti dei territori»

La pioggia ha fatto finalmente capolino sull'Alta Murgia, gli agricoltori ringraziano, mentre gli escursionisti fanno gli scongiuri. Evitato il rischio pioggia, sabato 5 ottobre è stata inaugurata la ciclovia della Murgia, lunga 67 km, collegata con le stazioni di Ruvo di Puglia e Corato. L'opera è costata 400mila euro e ha già suscitato grande apprezzamento da parte degli escursionisti sia a piedi sia in bicicletta.

Protagonista della giornata inaugurale, assieme all'associazione Talos di Ruvo di Puglia, è stata l'associazione barese Club Amici del Trekking che, con le sue guide, ha guidato l'escursione a piedi durante la giornata inaugurale. Per capire gli stati d'animo e i progetti abbiamo fatto una chiacchierata con Corrado Palumbo, segretario del Cat Bari. 

Signor Palumbo come nasce questa collaborazione?
Abbiamo avviato nell’ultimo periodo una serie di contatti con l’ente Parco, abbiamo trovato dei punti di contatto e abbiamo trovato delle cose dove noi, come associazione, possiamo essere utili, perché in questa fase, se veramente vogliono far crescere il Parco, non bisogna chiedersi cosa possa fare l'ente per il territorio ma cosa possono fare i singoli soggetti presenti sul territorio per il Parco stesso. 
Per la giornata inaugurale ci è stata affidato dall’ente Parco la conduzione di una escursione leggera, 6 km in tutto, attraverso la ciclovia dell’Alta Murgia, che definirei unica, 67 km quasi tutti su sterrato. Questo è un momento importante nella storia del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e il fatto che il Club Amici del Trekking sia presente è sicuramente molto importante.

Proporrà il Cat degli itinerari all’ente Parco?
Sicuramente noi, già nei nostri programmi escursionistici, abbiamo previsto una serie di uscite nel Parco, nel dettaglio abbiamo presentato un progetto che prevede degli eventi organizzati a livello stagionale, quindi un evento per ogni stagione organizzati dal Cat e riservati al Parco dell’Alta Murgia.      

08.10.2013
a cura Vito Stano

venerdì 4 ottobre 2013

Alta Murgia: presentata a Bari la ciclovia. Veronico no esercitazioni

Presidente del Parco Nazionale Alta Murgia Cesare Veronico
Foto Archivio Vito Stano © 2013
La ciclovia dell’Alta Murgia è una tappa importante che il Parco Nazionale, guidato dal presidente Cesare Veronico, raggiunge domani sabato 5 ottobre. Da Ruvo di Puglia, area a nord del parco, dopo le cerimonie di rito partiranno le escursioni a piedi e in bicicletta, che attraverseranno un tracciato rivisitato e attrezzato con segnaletica e pannelli didattici. Quello che verrà percorso domani è uno dei sette itinerari previsti dal Piano del Parco. Costo complessivo dell’operazione 400mila euro per 67km di ciclovia percorribile, «molto meno – ha sottolineato il direttore del Parco Fabio Modesti in conferenza stampa – di alcuni percorsi ciclabili urbani molto più costosi e sui quali abbiamo delle perplessità». Tutti i percorsi sono multifunzionali, in grado cioè di soddisfare differenti utenze legate al turismo naturalistico. Un particolare che è importante rimarcare è il collegamento dei percorsi ciclabili con le stazioni di Ruvo di Puglia e Corato, che «permetteranno – ha detto il presidente del Parco Cesare Veronico – ai turisti berlinesi di arrivare all’aeroporto di Bari con la propria bici, da lì prendere la navetta per la stazione centrale e prendere il treno per Ruvo di Puglia». Dopo di che la strada per Castel del Monte e le bellezze dell’Alta Murgia è tutta scoprire in bici o a piedi per ben 67km.

«Questa iniziativa ci consente di mettere in tasca metà Carta Europea del Turismo Sostenibile – ha detto il presidente Cesare Veronico –; tra l’altro questa ciclovia è soltanto una delle numerose iniziative realizzate dall’ente: abbiamo già realizzato la prima guida e la prima carta del Parco, abbiamo curato l’organizzazione delle passeggiate agro-ecologiche, stiamo concludendo la gara per la gestione del centro visite Torre dei Guardiani». Dunque un lavoro di valorizzazione e promozione che premia i sacrifici fatti durante l’ultimo anno e mezzo, durante il quale il presidente Veronico ha presenziato ovunque contribuendo a far veicolare il nome del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e le potenzialità ad esso collegate.

«I sette percorsi che presentiamo oggiha ripreso Fabio Modestiè il primo di una serie di interventi di infrastrutturazione leggera del Parco ed è il frutto di quattro anni di lavoro dei progettisti interni, soprattutto dell’architetto Mariagiovanna Dell’Aglio e della dottoressa Luciana Zonno». Il percorso B ‘Tratturello Regio-Centro visite Torre dei Guardiani’, che sarà inaugurato sabato 5 ottobre si snoda su tracciati esistenti, è stato bonificato da sterpaglie invasive e attrezzato con la segnaletica; inoltre lungo il tracciato sono stati ripristinati i muretti a secco. Per renderli fruibili proprio a tutti, i percorsi sono stati attrezzati anche per utenti diversabili, in particolare sono stati installati dei pannelli didattici anche in brail per i non vedenti e per gli ipovedenti. Sono stati previsti anche pannelli con traduzione delle informazioni anche in inglese. È importante dire che i sette percorsi sono stati riscoperti, sono cioè vecchi tratturi abbandonati rimessi a “nuovo” per essere fruiti dai turisti del Parco. La sostenibilità è stata quindi il filo conduttore di questa operazione di riscoperta del territorio, però al momento non ci sono intese tra l’ente Parco e le società ferrotranviarie per favorire la mobilità degli utenti nei pressi della ciclovia.

Il territorio dell’Alta Murgia negli ultimissimi anni ha goduto di una maggiore visibilità grazie alle tante iniziative intraprese, ma ancora soffre della presenza più che invasiva rappresentata dalle esercitazioni militari. Su questo argomento il presidente Cesare Veronico ha dedicato la seconda parte della conferenza stampa odierna. Il presidente del Parco ha ribadito la sua ferma contrarietà alla continuazione delle esercitazioni militari nell’area protetta, convinto di non essere più solo nella battaglia. Veronico ha spiegato che «non è più la lotta di Davide contro Golia, a sostenere con convincimento la nostra posizione ci sono anche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il Ministero dell’Ambiente e Federparchi. La convivenza tra parchi naturali e esercitazioni militari – ha concluso – è contro natura». A questo proposito Veronico ha messo in guardia i suoi interlocutori, in quanto in questi anni sono state commesse numerose violazioni: in particolare il Protocollo d’intesa tra Forze armate ed ente Parco; gli articoli 6 e 11 della Legge 394 del 1991 e l’allegato del Decreto istitutivo del Parco stesso. Veronico ha precisato che ad oggi l’ente si è limitato a riscontrare le violazioni senza agire, ma intanto i legali del Parco sono a lavoro per valutare le possibili strade da percorrere in futuro. A proposito di futuro prossimo, Veronico ha ricordato l’intento del presidente di Federparchi Sammoni, il quale è intenzionato a proporre una modifica della Legge 394/91 nella direzione di liberare le aree protette dalle servitù militari.   

A parte le polemiche politiche legate alla convivenza” tra carri armati e turismo naturalistico, l’appuntamento resta fissato per domani, sabato 5 ottobre alle 11,00 a Ruvo di Puglia in località Jazzo del Demonio, per scoprire le bellezze dell’area nord del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. A guidare le escursioni sulla ciclovia ci saranno le guide dell’associazione Club Amici del Trekking di Bari, per coloro che vorranno camminare (soltanto 6 km), e l’associazione Talos di Ruvo di Puglia, per coloro che vorranno pedalare in mountain bike.

04.10.2013

Vito Stano