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giovedì 12 dicembre 2013

Putignano. Spelaion 2013: dal 13 al 15 dicembre XVIII raduno regionale di speleologia

Quest’anno il gruppo ricerche carsiche Cai di Putignano per celebrare i 30 anni dalla sua fondazione, organizza il tradizionale raduno annuale dei gruppi speleologici della Puglia. Il periodo di svolgimento di Spelaion 2013 è previsto per i giorni da venerdì 13 a domenica 15 dicembre  a Putignano, in provincia di Bari, negli spazi della Grotta del Trullo, primo sito turistico della Puglia e tra le prime grotte turistiche di tutta l’Italia. Il programma di attività, in fase di definizione, comprenderà una giornata di studi con presentazioni a tema; escursioni; riunioni di federazione e di commissioni. 

Obiettivo della giornata di studi è approfondire e migliorare l’interazione con gli enti pubblici preposti alla tutela e gestione di archeologia, beni culturali, parchi e riserve naturali. Saranno presentate e analizzate esperienze e attività nelle quali la speleologia organizzata ha collaborato e ha fatto da supporto agli enti preposti alla tutela, valorizzazione e gestione di siti e aree con rilevanza speleologica. La giornata si concluderà con una tavola rotonda in cui verranno invitati i responsabili degli enti a trattare la questione dei vincoli e delle tutele connessa alle attività speleologiche.

mercoledì 30 ottobre 2013

La speleologia incontra l’archeologia, i beni culturali, i parchi e le riserve naturali

Quest’anno il Gruppo ricerche carsiche Cai di Putignano per celebrare i 30 anni dalla sua fondazione, organizza il tradizionale raduno annuale dei gruppi speleologici della Puglia. Il periodo di svolgimento di Spelaion 2013 è previsto per i giorni da venerdì 13 a domenica 15 dicembre 2013  a Putignano (Ba) negli spazi e luoghi della Grotta del Trullo, primo sito turistico della Puglia e tra le prime grotte turistiche di tutta l’Italia.

Il programma di attività, in fase di definizione, comprenderà una giornata di studi con presentazioni a tema; escursioni e riunioni di federazione e di commissioni. Obiettivo della giornata di studi è approfondire e migliorare l’interazione con gli enti pubblici preposti alla tutela e gestione di archeologia, beni culturali, parchi e riserve naturali.

Saranno presentate e analizzate esperienze e attività che dimostrino la capacità della speleologia organizzata di collaborare ed essere di supporto agli enti, come nel caso di Lamalunga (Altamura), Polignano AdB Puglia, Santa Cesarea Terme Cnr, Paro di Andrano chirotteri. La giornata si concluderà con una tavola rotonda in cui verranno invitati i responsabili degli enti a trattare la questione dei vincoli e delle tutele connessa alle attività speleologiche.

lunedì 21 ottobre 2013

Alta Murgia. Uomo di Altamura: i nuovi studi ed il documentario in 3D

In occasione del ventennale della scoperta dell’Uomo di Altamura, il Comune di Altamura ed il Ministero per i Beni e le Attività culturali (Soprintendenza ai Beni archeologici della Puglia) organizzano un convegno, che si terrà il 23 ottobre, a partire dalle ore 16.30, presso il Cinema Teatro Mangiatordi, per presentare alla comunità i nuovi risultati conseguiti nella conoscenza del reperto e nella sua valorizzazione.

L’incontro del 23 ottobre è un importante momento di partecipazione e di divulgazione, in cui saranno proposti per la prima volta il nuovo filmato in 3D, nonché i nuovi dati e le interessanti prospettive della ricerca scientifica, presentati dall’équipe che si occupa dello studio dell’Uomo di Altamura, i professori Giorgio Manzi, David Caramelli, Marcello Piperno.

Grazie all’Accordo di Programma Quadro Stato-Regione Puglia (codice progetto BCA14) per l’intervento di “Musealizzazione dell’Uomo di Lamalunga presso Palazzo Baldassarre”, il Comune di Altamura in collaborazione con la Regione Puglia e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia ha realizzato un ulteriore importante passo verso la valorizzazione con il restauro di Palazzo Baldassarre, un nuovo spazio in cui si potrà fruire di un percorso di conoscenza. Al suo interno si propone la visione del primo documentario 3D in alta definizione relativo al reperto umano e al contesto carsico di rinvenimento.

La nuova stagione dell’Uomo di Altamura è segnata dalla nascita della rete museale realizzata con fondi Fesr del Piano Operativo Regionale 2007/2013. L’obiettivo finale è la realizzazione di un allestimento presso i tre siti di Palazzo Baldassarre nel centro storico, Masseria Lamalunga (sede del Centro Visite) e Museo Nazionale Archeologico, già inseriti nella rete dei Sistemi ambientali e culturali, con lo scopo di generare un flusso turistico di fruizione non solo del patrimonio culturale ma anche del territorio murgiano nelle sue diverse specificità: paesaggistica, naturalistica e gastronomica.

Programma della giornata
'L'Uomo di Altamura. 20 anni di tutela, ricerca e valorizzazione. Un bilancio e le prospettive', questo l'argoemento di cui si discuterà mercoledì 23 ottobre presso il cinema teatro 'Mangiatordi' ad Altamura alle ore 16,30. L'introduzione sarà affidata a Gregorio Angelini, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Puglia. Seguiranno gli interventi di Luigi La Rocca, soprintendente per i Beni archeologici della Puglia e della vice presidente della Giunta regionale e assessore regionale alla Qualità del territorio, beni culturali, urbanistica, politiche abitative Angela Barbanente  Concluderà il sindaco del comune di Altamura Mario Stacca.  

Alle ore 17,30 è in programma la proiezione del documentario 3D 'La grotta di Lamalunga e l’Uomo di Altamura'. Mezz'ora dopo, alle ore 18,00, sono previsti gli interventi di Giorgio Manzi, paleoantropologo dell'Università di Roma 'La Sapienza' che parlerà di 'Neanderthal in Italia e il caso-studio Altamura'. David Caramelli, antropologo molecolare dell'Università di Firenze parlerà di 'DNA antico ed evoluzione umana: il contributo del genoma dell'Uomo di Altamura'. Marcello Piperno, archeologo, già Università di Roma 'La Sapienza', si concentrerà su 'Lamalunga venti anni dopo: prospettive di ricerca e valorizzazione'.

La giornata sarà coordinata da Damiana Santoro, archeologo, consulente presso il Comune di Altamura e Francesca Radina, archeologo, Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia. Alle ore 19,30 è prevista la proiezione del documentario 3D: ‘La grotta di Lamalunga e l’Uomo di Altamura’. 

È gradita la prenotazione da comunicare alle seguenti email:
ufficio.stampa@comune.altamura.ba.it
santoro.santoro@gmail.com

Informazioni
Comune di Altamura: 080.3107241
Museo Nazionale Archeologico di Altamura: 080.3146409

Cinema teatro Mangiatori, via E. Montale: 080.3114575

21.10.2013
Vito Stano

venerdì 27 settembre 2013

Speleologia: da ieri al 29 ottobre a Castellana Grotte il XXXVI corso base

XXXVI Corso di Speleologia di I Livello
26 settembre - 29 ottobre 2013 Castellana-Grotte (BA)

* 26/09/13 - ore 20,00: Presentazione del Corso
* 26/09/13 - ore 20,30: Abbigliamento e alimentazione
* 28/09/13: Biospeleologia – Visita al Parco Regionale di Otranto
* 01/10/13 - ore 20,00: Geologia – Carsismo – Speleogenesi
* 03/10/13 - ore 20,30: Climatologia e meteorologia ipogea
* 06/10/13 - ore 08,30: GROTTE DI CASTELLANA: Storia e organizzazione della speleologia
* 08/10/13 - ore 20,30: Le cavità artificiali – Speleologia urbana
* 10/10/13 - ore 20,00: Materiali e tecniche di progressione speleologica
* 12-13/10/13 - ore 14,00: PALESTRA ESTERNA
* 15/10/13 - ore 20,30: Ecologia e salvaguardia delle aree carsiche
* 17/10/13 - ore 20,30: Prevenzione degli incidenti in grotta / Primo soccorso in grotta
* 19-20/10/13 - ore 14,00: GROTTA VERTICALE
* 22/10/13 - ore 20,30: Cartografia e orientamento
* 24/10/13 - ore 20,30: Topografia e rilievo delle cavità
* 26-27/10/13 - ore 14,00: GROTTA VERTICALE
* 29/10/13 - ore 20,30: Documentazione e divulgazione del buio / L’archiviazione bibliografica / L’esplorazione internazionale
Dal 26 settembre alle ore 20.00 al 27 ottobre alle ore 23.00

Ci sono tanti modi di vivere la speleologia ma è corretto approcciarsi nel modo giusto. Questo il motivo per cui ogni anno si aprono le porte per provare a praticare questa nuova esperienza in maniera sicura.

domenica 25 agosto 2013

Speleologi trovano bomba durante una discesa in grotta a Supersano

Foto google.com
Murgiambiente riprende la sua quotidiana escursione tra i fatti del quotidiano e lo fa con questa notizia "addormentata" nella casella postale da qualche giorno. La notizia è curiosa: un gruppo di speleologi durante una discesa si sono imbattuti in una bomba a mano, che successivamente gli artificieri hanno fatto brillare in sicurezza. Di seguito il pezzo così come pubblicato sul blog della Federazione Speleologica Pugliese.
25.08.2013
Vito Stano


Quando se la sono ritrovata davanti hanno pensato bene che l’unica cosa da fare sarebbe stata quella di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Ed infatti, quando i carabinieri della stazione di Ruffano hanno appurato che quella altro non era che un bomba a mano, hanno allertato il comando provinciale di Lecce e sul posto, è giunto un carabiniere artificiere.

Tutto è accaduto ieri pomeriggio (il 30 luglio, ndr) a Supersano, in località Mendole, dove il gruppo di speleologi Ndronico di Lecce, durante una discesa, ha trovato, all’interno di una grotta, alla profondità di circa trenta metri, l’ordigno incastrato fra due massi.

L’artificiere ha ispezionato il dispositivo, giungendo a conclusione che si trattava di una bomba a mano mk2, nota come ananas, un ordigno bellico ancora integro ed attivo. Fatto comunque brillare dall’artificiere dopo essere stato autorizzato dell’autorità giudiziaria.


Bomba inerte invece, questa volta, trovata nell’impianto di smaltimento di Campi Salentina. A individuare l’ordigno, un 49enne rappresentante della Sud Gas, la società che si occupa della raccolta e delle selezione dei rifiuti. Il manufatto, simile ad un ordigno esplosivo, si trovava nell’impianto di smaltimento dei rifiuti. Sul posto, anche in questa occasione, il carabiniere artificiere antisabotaggio del comando provinciale di Lecce, il quale ha identificato l’ordigno per una bomba da mortaio, inerte.

(fonte Federazione Speleologica Pugliese)

mercoledì 23 gennaio 2013

Abissi della Puglia: il 1° febbraio gli speleologi s'incontrano a Lecce


Il 1° febbraio a Lecce in via Regina Isabella numero 1 alle 20,30 il Gruppo Speleologico Leccese ‘Ndronico con il patrocinio della Federazione Speleologica Pugliese organizza un incontro sul tema Conoscenze attuali e prospettive di ricerca sulle grotte più profonde della Puglia

Sono previsti gli interventi di Piero Lippolis, GRC Putignano La grava di Santa Lucia a Monopoli (-280m); Vincenzo Martimucci, CARS Altamura La grava di Faraualla a Gravina in Puglia (-280m); Gianluca Selleri, GSL’Ndronico Lecce La grava di Campolato a San Giovanni Rotondo (-303m); Vincenzo Iurilli, GSR Ruvo di Puglia La Grava della Ferratella a Ruvo (-330m). 

Modera l’incontro Dino Grassi della Federazione Speleologica Pugliese.

(fonte Federazione Speleologica Pugliese)

venerdì 18 gennaio 2013

75esimo anniversario della scoperta delle Grotte di Castellana


La Puglia carsica dischiude uno dei suoi gioielli più preziosi al pubblico in occasione della commemorazione del 75° anniversario della scoperta delle Grotte di Castellana. Come tradizione, sarà possibile discendere nel complesso carsico turistico di Castellana in modo alternativo. 

Chiaramente la possibilità di riscoprirla sarà solo per gli speleologi muniti di propria copertura assicurativa. 

L'appuntamento è per domenica  27 gennaio dalle 9,00 alle 15,00.

18.01.2013
V.S.

martedì 8 gennaio 2013

La caverna del sergente Romano nel circuito turistico pugliese


L'anno è appena iniziato e già le belle notizie fioccano: ci eravamo lasciati con la scoperta di una cavità tra Monopoli e Alberobello, in quello che fu il Canale di Pirro, e dal sito della Federazione Speleologica Pugliese veniamo a conoscenza di una bella iniziativa tra speleologia e meridionalismo. Di seguito proponiamo il comunicato del presidente del Centro Speleologico dell’Alto Salento Silvio Laddomada, presente sul sito della Federazione Speleologica Pugliese.
V.S.

«Grande riscontro a livello regionale dell’iniziativa promossa dal Centro Speleologico dell’Alto Salento di Martina Franca che sabato 5 gennaio, in occasione del 150° anniversario della morte di Pasquale Romano, figura leggendaria dell’insorgenza legittimista meridionale, ha inaugurato una lapide memoriale collocata all’ingresso sulla parete esterna della famosa caverna dove nel 1862, in una riunione segreta, l’ex sergente dell’esercito borbonico Pasquale Domenico Romano fu destinato al comando di una formazione di briganti composta da circa 200 uomini. Sono oltre un centinaio le prenotazioni pervenute in pochi giorni da tutta la Puglia ma anche dalla Basilicata e Calabria per visitare nel mese di aprile la grotta.

All’evento hanno partecipato circa 30 escursionisti ed è stato patrocinato dalla Regione Puglia, grazie al contributo del presidente della giunta Nichi Vendola e del presidente del consiglio regionale Onofrio Introna. Si ringrazia anche per il patrocinio e le autorizzazioni l’assessore alla Cultura del Comune di Martina Franca Antonio Scialpi, all’Ambiente Stefano Coletta, il direttore della Riserva Naturale Regionale Bosco delle Pianelle Mandina e la Provincia di Taranto e il Parco Terra delle Gravine. Un ringraziamento va infine al consigliere regionale Francesco Laddomada, che ci ha accompagnati durante l’escursione partecipando allo scoprimento e inaugurazione della lapide. Hanno inoltre partecipato i rappresentanti delle associazioni Arca Promoter, Federazione Speleologica Pugliese, Università Popolare Zeus di Taranto e il gruppo Ricerca storica di Locorotondo.

Il Centro Speleologico ha inoltre aderito al convegno storico presieduto dallo scrittore Valentino Romano che si è svolto nel pomeriggio a Gioia del Colle sul tema Il sergente Romano tra storia e leggenda. In questa circostanza lo storico Mario Guagnano ha pubblicamente ringraziato il Centro Speleologico di Martina Franca per l’interessante iniziativa contemporaneamente effettuata alla caverna delle Pianelle.

L’iniziativa del Centro Speleologico dell’Alto Salento, che culminerà a primavera nei giorni 1, 7, 14, 21, 25 e 28 aprile 2013 con il programma escursionistico Sui sentieri dei briganti, ha come obiettivo quello di far conoscere una parte del grande patrimonio carsico sotterraneo, epigeo e naturalistico che si sviluppa all’interno delle Murge tarantine, dove nella roccia del periodo cretaceo, formatasi circa 65 milioni di anni fa, si aprono profonde gravine e decine di grotte e caverne immerse in una vegetazione straordinaria fatta anche di querce secolari.

In questi luoghi il nostro centro ha portato alla luce e segnalato alla Soprintendenza Archeologica e ai ricercatori di istituti universitari numerosi insediamenti preistorici in grotta. Si tratta di un’eredità culturale notevole che ci auguriamo possa un giorno trovare un’adeguata valorizzazione e collocazione museale.

Questo paesaggio, con le sue caratteristiche impervie e selvagge, le misteriose grotte, gli strapiombi, le “pentime” come quella denominata “Del Cavallo”, i tortuosi sentieri facilmente raggiungibili dal “Tratturello Martinese”, antichissima e lunga “via erbosa” di transumanza, come l’ha definì lo storico Italo Palasciano, sono stati i luoghi prediletti non solo degli antichi cacciatori paleolitici, i luoghi di culto dei neolitici e delle genti dell’età dei metalli ma anche il vero Regno dei briganti, sia di quelli preunitari che delle bande legittimiste come quella del Sergente Romano.

La riscoperta di questi luoghi, insieme al loro ricco patrimonio ecomuseale (masserie, jazzi, trulli, neviere, trappeti, cappelle, tratturi ecc), potrebbe favorire un turismo outdoor finora poco sviluppato e ancora non adeguatamente incentivato».

(fonte Centro Speleologico dell’Alto Salento - Federazione Speleologica Pugliese)

sabato 17 novembre 2012

Grave Rotolo - Abisso Donato Boscia: il 23 ad Alberobello si parlerà della grotta scoperta dal Gasp

Grave Rotolo - Abisso Donato Boscia - Foto google.com
L’importanza del ritrovamento è data non solo dalle dimensioni e dalla bellezza mozzafiato della grotta stessa ma anche dal fatto che si presta a diventare un importantissimo scrigno cui attingere, negli anni avvenire, per aprire nuovi orizzonti nel campo della ricerca scientifica, idrologica e geomorfologica. Ricercata da decenni da speleologi e geologi pugliesi, tanto da essere definita da qualcuno “l’eldorado degli speleo”, la grotta è stata battezza dal Gruppo “GASP!” 

“Grave Rotolo – Abisso Donato Boscia” in onore del giovane ingegnere e speleologo gioiese assassinato dalla mafia. Di seguito i link di alcuni testate nazionali e locali su cui la notizia ha trovato diffusione, insieme ad alcuni servizi televisivi.

Per quanti invece, fossero interessati ad ascoltare dal vivo il racconto della scoperta, l’appuntamento è per venerdì 23 novembre 2012 alle ore 18, 30 presso l’Hotel Sovrano di Alberobello, in viale A. De Gasperi n. 2, per la conferenza organizzata dall’associazione Presidi del Libro di Alberobello, dedicata alla presentazione della grotta.


Inteverranno  Gianfelice De Molfetta, Pierluigi Rotolo, proprietario, Fabiano Amati, presidente Area di Bacino - Puglia Assessore Regionale Protezione Civile, Luca Benedetto, speleologo, Antonio Rosario Di Santo, segretario generale Area di Bacino - Puglia,  Giuseppe Gigante, geologo, moderatore Giuseppe Palmisano, presidente Presidi del libro.

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Se sulla base degli studi che gli speleologi concluderanno entro il 31 dicembre prossimo, dovessero essere confermate le specificità del sito rilevate fino ad oggi, entro la fine di febbraio 2013 sottoscriveremo un protocollo d'intesa tra la Regione Puglia, l'Autorità di Bacino, l'Arpa, i comuni interessati e i gruppi di studiosi per sviluppare il processo di conoscenza scientifica della grotta carsica scoperta lungo il Canale di Pirro". Lo ha detto l'assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, concludendo la prima riunione convocata per analizzare l'importante scoperta geologica dei giorni scorsi, lungo la strada per il Canale di Pirro, tra i comuni di Alberobello e Monopoli. All'incontro hanno partecipato il sindaco di Monopoli Emilio Romani, il sindaco di Fasano Lello Di Bari, il sindaco di Alberobello Michele Longo, l'assessore al Turismo di Castellana Grotte Maurizio Pace, il gruppo degli speleologi scopritori del sito, il presidente della Federazione Speleologica Pugliese Vincenzo Martinucci, il presidente del Gruppo Speleologico Archeologico Lorenzo Di Liso, il segretario generale dell'Autorità di Bacino Antonio Di Santo e tecnici dell'Arpa Puglia.

"Abbiamo deciso di convocare questo primo incontro - ha detto Amati - suggestionati dalle notizie di questa incredibile scoperta, per capire quanto effettivamente importante sia la scoperta e per celebrare l'attività degli scopritori, specialisti ignoti, come tutti gli scienziati che si occupano del sottosuolo. Abbiamo avviato un lavoro tecnico per capire se esistono i presupposti per approfondire la ricerca scientifica, con l'auspicio di poter proseguire nelle attività di approfondimento e studio, riunendo tutti i rappresentanti dei rami della amministrazione pubblica in grado di imprimere un contributo su questa vicenda. Sarà dunque conclusa, entro la fine dell'anno, la prima fase di esplorazione e rilievo da parte del gruppo di speleologi scopritori del sito con l'aiuto di mezzi e attrezzature di altri gruppi regionali e delle strutture tecnico-scientifiche delle Regione Puglia e dei comuni interessati. A quel punto, nel caso in cui dovesse confermarsi l'importanza scientifica della scoperta, sottoscriveremo il protocollo d'intesa per proseguire lo studio e la ricerca della stessa".

Nel corso della riunione, Luca Benedetto il vice presidente del Gasp (Gruppo Archeo - speleologico) e scopritore del sito, ha spiegato che "dopo esserci resi conto della presenza di alcune caratteristiche scientificamente interessanti, lo scorso maggio abbiamo avviato i primi lavori di disostruzione dell'ingresso del sito ed il 27 settembre scorso, abbiamo scoperto qualcosa di incredibilmente interessante dal punto di vista dello studio scientifico. L'importanza della scoperta consiste nel fatto che siamo di fronte ad una grotta attiva con numerose gallerie orizzontali, enormi camini, arrivi e fratture, nonché esseri troglobi. Siamo felici - ha detto - che la Regione Puglia abbia compreso l'importanza della nostra scoperta e deciso di favorire il proseguimento degli studi, che in questo caso presentano numerosi spunti di interesse che riguardano le acque e il microclima interno e esterno, la cavità del territorio del canale di Pirro dal punto di vista geologico e idrogeologico, aspetti di speleogenesi, il monitoraggio del radon e studio e della fauna e della flora che abitano il sito".

Secondo il segretario generale dell'Autorità di Bacino della Puglia Antonio di Santo, "con molta probabilità, si tratta di un potenziale grande laboratorio di attività educative, che potrebbe contribuire all'approfondimento delle conoscenze relative ai fenomeni connessi a questioni idrauliche e di inquinamento del suolo e del sottosuolo. Della stessa opinione i tecnici dell'Arpa Piglia, che hanno sottolineato come attraverso lo studio di questo sito si possa avviare un importante percorso conoscitivo dei fattori di permeazione ed accrescere la conoscenza degli aspetti di contaminazione del suolo e della falda".

17.11.2012
(fonte Gasp; Federazione Speleologica Pugliese;)

mercoledì 7 novembre 2012

Grotta carsica Canale di Pirro - Domani un incontro

Grotta carsica scoperta dal Gasp tra Alberobello e Monopoli - Foto google.com

Sarà analizzata domani, giovedì 8 novembre, alle ore 12,30, presso la sede dell'assessorato regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile (via delle Magnolie, 8- ZI - Modugno), l'importante scoperta geologica dei giorni scorsi, lungo la strada per il Canale di Pirro, tra i comuni di Alberobello e Monopoli.

L'assessore Fabiano Amati ha convocato, infatti, un tavolo tecnico al quale parteciperanno i sindaci dei comuni di Monopoli, Fasano, Castellana-Grotte e Alberobello, il presidente dell'Anci Puglia Luigi Perrone, il presidente della Federazione Speleologica Pugliese Vincenzo Martinucci, il presidente del Gruppo speleologico archeologico Lorenzo Di Liso, il segretario generale dell'Autorità di bacino Antonio Di Santo, il direttore generale dell'Arpa Puglia Giorgio Assennato e il direttore d'area Antonello Antonicelli.

(fonte regione.puglia.it)

giovedì 1 novembre 2012

Scoperta grotta dagli speleologi del Gasp nel canale di Pirro

Grotta scoperta tra Alberobello e Monopoli in Puglia
La Puglia è percorsa da fiumi sotterranei e la prova di ciò sono le innumerevoli cavità carsiche frutto dell'erosione millenaria. A riprova di questo assunto qualche giorno fa è stata scoperta lungo il canale di Pirro, tra Alberobello e Monopoli, la prima grotta pugliese con un sistema d'acqua attivo che percorre, in verticale, centinaia di metri

La scoperta, fatta a sei chilometri dalle Grotte di Castellana, è del Gruppo archeologico speleologico pugliese (Gasp), che finora è sceso a una profondità di 150 metri oltre i quali si apre un'altra verticale la cui altezza  è stata stimata in almeno 100 metri. 

Insomma la Puglia è sempre più la regione delle grotte e degli spettacoli di stalattiti e stalagmiti. Però la grotta scoperta in quello che fu il canale di Pirro, tra Alberobello, città dei trulli, e Monopoli, città costiera, non sarà visitabile al pubblico. Così fa sapere Luca Benedetto  lo speleologo del Gasp che ha fatto la scoperta, il quale ha inoltre riferito al quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno subito dopo la scoperta che "si tratta del del primo caso di sistema, cioè di una grotta che potrebbe avere più ingressi".

La datazione della grotta non è al momento possibile, ma forse attraverso l'esame di un fossile che vi è stato scoperto si potrà risalire all'origine dell'evento carsico.

01.11.2012
V.S.


lunedì 24 settembre 2012

Puliamo il buio 2012 - Dall'Alto Salento all'area del salernitano gli speleologi si caleranno nel buio delle cavità carsiche per raccontare un mondo sconosciuto e molte volte maltrattato


L'utilizzo di ipogei naturali e artificiali quali discariche abusive è un fenomeno purtroppo molto diffuso.  I danni provocati all'ambiente carsico e alle risorse idriche profonde sono incalcolabili. Puliamo il Buio, iniziativa della Società Speleologica Italiana giunta alla settima edizione, vuole portare una luce nel buio e segnalare in modo puntuale e dettagliato le situazioni di rischio e indicare le possibili soluzioni.

L’iniziativa è ormai legata a Puliamo il Mondo e si propone di bonificare almeno in parte le discariche abusive sotterranee, in ogni caso di documentarle, valutarne il grado di pericolosità e di individuare i possibili rimedi, proponendoli poi all’opinione pubblica e alle amministrazioni locali.

Il censimento delle cavità a rischio ambientale è il nodo fondamentale di Puliamo il Buio e vuole fornire una autorevole base di lavoro a tutti coloro che vogliono collaborare alla protezione dell'ambiente e delle risorse idriche, alla riduzione dei rifiuti, alla valorizzazione degli habitat naturali e la lotta alle discariche abusive.

Il censimento è stato avviato nel 2005 ed è oggi disponibile on-line in forma interattiva e in continuo aggiornamento.

La Società Speleologica Italiana raccomanda di minimizzare l'impatto ambientale della visita agli ambienti ipogei. In particolare, consiglia di utilizzare sistemi di illuminazione meno impattanti di quello a carburo, come i LED e di rispettare il protocollo WNS  per la tutela dei pipistrelli e la riduzione del trasporto di materiale microbiologico da una grotta all'altra.              

(fonte Federazione Speleologica Pugliese)


sabato 22 settembre 2012

Giornata pugliese di studi sul carsismo e la speleologia “Spelaion 2012″, 4 novembre 2012


Riceviamo e pubblichiamo

Dal primo al 4 novembre a San Marco in Lamis ci sarà il raduno annuale nazionale e internazionale di speleologia della Società Speleologica Italiana, che si fonde con il tradizionale raduno annuale pugliese "Spelaion" prendendone in prestito, per quest'occasione, il nome: Spelaion 2012 - La fine del mondo.
Nel nutrito programma di attività, che comprende presentazioni ed escursioni, oltre ai consueti stand commerciali e gastronomici, trova posto anche una "giornata di studi" a disposizione dei gruppi, degli studiosi e degli speleologi per la presentazione di studi e relazioni. Questo evento è collocato nella giornata di domenica 4 novembre, con una sessione mattutina (9-13) e una pomeridiana (14,30 - 16,30).
Si invitano dunque i gruppi speleologici a sollecitare la presentazione di studi e relazioni che possano ritenersi di interesse per la comunità speleologica presente a Spelaion 2012, sia da parte di propri soci che di altri studiosi che abbiano effettuato ricerche riguardo i consueti argomenti: le cavità naturali; le cavità artificiali; il paesaggio carsico e la sua evoluzione; gli acquiferi carsici e le relative problematiche di tutela; il fenomeno carsico; biologia ed ecologia in ambiente carsico.
Preiscrizione: gli interessati possono comunicare l'intenzione di presentare un contributo con una "preiscrizione" inviando, entro il 20 settembre, una e-mail all'indirizzo spelaion@fspuglia.it con le seguenti informazioni:
> a. nome/i
> b. affiliazione (gruppo o istituzione)
> c. titolo provvisorio
> d. argomento (tra i 6 sopra elencati)
> e. località di studio
> f. breve riassunto (circa mezza facciata A4).
> g. preferenza tra relazione orale e poster.

Invio dei lavori. La relazione va inviata entro il 10 ottobre, via e-mail. Non deve superare le 6 cartelle (v. norme e istruzioni) includendo le figure e tabelle nel testo, sono ammesse eventuali tavole a tutta pagina se non riducibili (rilievi grandi o complessi e tabelle). Questo aspetto sarà valutato dal comitato di redazione di Spelaion 2012. Il comitato scientifico, tenuto conto delle preferenze degli autori, potrà decidere se il contributo sarà presentato come relazione (15 minuti), comunicazione breve (10 minuti) o poster. Il coordinatore darà conferma a l’autore di riferimento, delle ricezione e della leggibilità del file. Il poster stampato, nelle dimensioni massime di 70 cm (larghezza) x 100 cm (altezza), potrà essere consegnato per l'esposizione nella sede e nei giorni di Spelaion 2012 agli organizzatori. Una sua copia digitale, in formato pdf non ridotto, va inviato entro la stessa scadenza del 10 ottobre.
L'indirizzo spelaion@fspuglia.it resta sin da ora a disposizione per eventuali chiarimenti a cura del comitato istituito dalla Federazione Speleologica Pugliese per questa giornata di studi, il cui coordinatore e referente al pubblico è il segretario della federazione Vincenzo Iurilli.

In sintesi, queste le scadenze:
> 20.09.2012: Pre-iscrizioni
> 30.09.2012: Risposta del comitato scientifico
> 10.10.2012: Invio dei lavori, secondo le indicazioni del comitato scientifico

(fonte Federazione Speleologica Pugliese)

giovedì 13 settembre 2012

Giovanni Badino sabato a Castellana Grotte


Mostra fotografica Museo Franco Anelli, Castellana Grotte
fonte www.laventa.it 
A chiusura della mostra I colori del buio - Esplorando il pianeta sotterraneo, organizzata presso il Museo Speleologico Franco Anelli delle Grotte di Castellana dal 25 agosto al 16 settembre 2012, è prevista nella serata del 15 settembre (ore 19.00) la presentazione del libro Cueva del Rio La Venta - Un Sogno sotterraneo, edito dell'Associazione di esplorazioni geografiche La Venta.


La mostra in questi giorni di apertura ha avuto uno straordinario successo di pubblico e di apprezzamenti sulla qualità del lavoro svolta dagli intrepidi esploratori del gruppo La Venta. Un gemellaggio quello tra le Grotte di Castellana, inserite a pieno titolo tra le più belle cavità carsiche del mondo, e l’associazione La Venta appunto, che verrà suggellata con questa presentazione di un libro che gli appassionati potranno acquistare (146 pagine).
A seguito dei saluti del sindaco del comune di Castellana Grotte Francesco Tricase e dell’assessore al Turismo Maurizio Pace, interverranno il Presidente delle Grotte di Castellana Cosimo Cisternino, il presidente dell'associazione La Venta Giovanni Badino, il direttore scientifico delle Grotte di Castellana Luigi Monterisi e il presidente della Federazione Speleologica Pugliese Vincenzo Martimucci.

Sinossi del libro
Dopo 21 anni di ricerche condotte in uno dei luoghi più belli del Messico e del nostro Pianeta, il canyon del Rio La Venta, è venuto il momento di far conoscere a tutti, e in tutto il mondo, lo straordinario fenomeno geologico sotterraneo che abbiamo chiamato Cueva del Rio la Venta.
Nel corso delle lunghe e faticose esplorazioni condotte in tutti questi anni, noi speleologi ci eravamo resi conto della bellezza di questa grotta, ma non si riusciva ad avere una percezione chiara e completa di quanto fosse nascosto là sotto. Poi, nel 2009, l’associazione geografica La Venta organizzò una grande spedizione fotografica che aveva l’obiettivo preciso di portare alla luce i meravigliosi paesaggi custoditi da sempre nel buio. Nella stessa occasione si decise di cominciare ad attrezzare la Cueva in modo sicuro, tale da poter essere percorsa da speleologi di ogni parte del mondo.
Questo libro rappresenta dal punto di vista delle immagini il frutto di quella missione, e dal punto di vista dei testi il condensato delle esperienze umane che hanno visto coinvolte, in un ventennio, molte decine di persone.

Cueva del Rio la Vento: un sogno sotterraneo è da un lato il doveroso omaggio a una meraviglia della Natura, dall’altro un invito a conoscerla: per gli speleologi, andando loro stessi a percorrerla; per il resto delle persone, visitandola attraverso le pagine del libro. E vorremmo anche che tutto questo fosse motivo di orgoglio per la popolazione locale, chiapaneca e messicana, ma anche  stimolo alla presa di coscienza sulla necessità di conservare e proteggere il mondo sotterraneo. Se ciò avverrà, la Cueva del Rio la Venta diventerà naturalmente il volano di un turismo sostenibile a basso impatto, unica alternativa attuale al processo di deforestazione. Il fatto che si possa entrare sull’altopiano e uscire in fondo al canyon, dopo un viaggio straordinario, è motivo di grande richiamo per gli amanti delle grotte di ogni parte del mondo.

Nel realizzare questo volume abbiamo coinvolto molti autori, speleologi e non, nel tentativo di offrire un panorama completo sulla Cueva e sulla zona carsica in cui si apre: parliamo infatti di un’area particolare, che per le ricchezze sotterranee che possiede potremmo a ragione definire il Parco Carsico del Rio la Venta.

Ricchezze sotterranee che non sono costituite da oro o metalli preziosi, né da reperti archeologici (che pure non mancano), ma semplicemente dai paesaggi, dalle forme, dalle grandi riserve d’acqua potabile, dall’ecosistema biologico che le caratterizza e non ultime dalle vicende umane di cui le grotte sono state teatro. Per questo il libro raccoglie anche dei contributi narrativi, quasi dei diari, dove gli esploratori rievocano alcuni momenti importanti che hanno vissuto. Oltre alle immagini e i testi, abbiamo effettuato un grande sforzo tecnico per realizzare la mappa allegata al libro, dove la Cueva è rappresentata nelle tre dimensioni e forse si intuisce davvero quanto sia vasta.

Ci auguriamo dunque che questa opera diventi uno strumento utile di conoscenza per la popolazione locale, per gli studenti, per un pubblico più ampio possibile e naturalmente per gli speleologi messicani e di tutto il mondo.

quando: 15 settembre 2012, ore 19:00

dove: Museo Speleologico Franco Anelli delle Grotte di Castellana


cosa: Presentazione del libro "Cueva del Río La Venta - Un Sogno sotterraneo"

autori: a cura di Tullio Bernabei, Antonio De Vivo, Francesco Sauro, Giuseppe Savino

(fonte Federazione Speleologica Pugliese)