Riceviamo e pubblichiamo la nota che segue inviataci dall'assessore Pasquale Di Canosa, in risposta alla sollecitazione relativa al cineforum per celebrare i 150 della denominazione di Cassano in Cassano delle Murge dal titolo "Cineforum fuori tema per celebrare la Storia" pubblicata il 18 agosto 2012.
Assessore Di Canosa (PDL): urge un chiarimento sui tre film in onore della denominazione "delle Murge"
Egregio sig. Vito Stano, nel Suo blog scrive
cose che andrebbero chiarite perché mal interpretate e, comunque, valutate con
un'ottica viziata da strabismo rispetto agli intenti dell'Assessorato che
dirigo.
Lei riscontra una volontà di improvvisare che
francamente non ha visto nessuno e Le devo dire, in tutta franchezza, che tanti
in Cassano mi hanno avvicinato per complimentarsi per l'idea del cineforum e
per la scelta dei film i cui contenuti ripercorrono e rivivono i valori che
hanno permeato le nostre radici e il nostro vivere nell'amata Cassano nel corso
di questi 150 anni.
Mi permetta ma è Lei che improvvisa il Suo
desiderio di rilevare cocciutamente ( chissà perché ) nei film in
programmazione un accostamento con il tema storico delle celebrazioni relative
alla denominazione del nostro paese da Cassano in Cassano delle Murge.
Non è questo l'accostamento che ha individuato
l'Assessorato bensì l'accostamento valoriale che purtroppo Le sfugge.
Abbiamo
scelto il film "un giorno in più" per riflettere sulla necessità che
abbiamo oggi di ‘ritrovarci e di identificarci con il vissuto e i valori di
Cassano da 150 anni che ha incarnato nel suo codice genetico la normalità,
l'umiltà e la semplicità per rifuggire da quel modello di uomo che si presenta
nel film con quel personaggio convinto e sicuro di sé che ha solo desideri e
mai progetti. Un uomo che ha paura di crescere e schiva gli impegni che limitano
il suo sfrenato solipsismo e il suo inguaribile narciso.
Con il film Kung Fu
Panda, in cui il Guerriero Dragone Po ha il compito di difendere la Valle della
Pace, abbiamo voluto individuare il tema della pace per veicolare il messaggio
che tutti noi dobbiamo agire per rendere Cassano una valle di pace così come i
nostri antenati ce l'hanno consegnata in questi 150 anni.
Nel terzo film
abbiamo puntato sul tema della diversità affinché restino sempre vivi in noi
gli insegnamenti di altruismo, di generosità, di rispetto dell'altro, di
comprensione, di solidarietà e di sussidiarietà che Cassano ci ha tramandato in
questi 150 anni.
Proprio per i valori
sopra enunciati, non mi va di abboccare a sterili polemiche che non vanno nella
direzione della pace, della comprensione, dell'umiltà, della normalità,
dell'altruismo e del rispetto dell'altro.
Non si infittisce
nessun segreto, tutti hanno compreso il nesso valoriale esistente tra le tre
pellicole e i valori praticati da Cassano in questi 150 anni, a Lei è sfuggito
solo perché si è incaponito nella ricerca di un nesso storico.
Noi facciamo rete sui
valori; se Le va, entri nella rete dei valori sopra enucleati e faccia il tifo
affinché il successo riscosso con la proiezione del film “tre fratelli” si ripeta.
Seminare zizzania non
è da cassanese verace e non appartiene al vissuto valoriale dei nostri 150 anni
e, se assisterà ai tre film, si renderà conto che chi ha deragliato è stato
solo Lei.
Mi spiace, veramente
mi dispiace di tutto cuore!
Gentile assessore Di Canosa è evidente che il sottoscritto ha "rilevato cocciutamente" la mancanza di una programmazione e di un nesso storico con le celebrazioni relative alla denominazione di Cassano in Cassano delle Murge avvenuta il 14 agosto 1862.
Come Lei specifica "Non è questo l'accostamento che ha individuato l'Assessorato bensì l'accostamento valoriale che purtroppo Le sfugge".
Ma Le chiedo cosa si celebra la nascita di valori non meglio identificati o la storia di un episodio circoscritto, dal cui seno si sarebbero potuti dipanare diversi e interessanti dibattiti?
Sulla dicotomia programmazione/improvvisazione è evidente che il suo Assessorato non abbia programmato e abbia improvvisato perché il cineforum è frutto e conseguenza della riuscita proiezione del film di Rosi "Tre fratelli" ed è evidente perché il cineforum non era in nessun programma.
Cordialmente
Vito Stano