sabato 25 agosto 2012

Da Canterbury a Roma sulla via Francigena. L'impresa del cassanese Alessandro Caponio

  1. Camminare per penitenza, camminare per realizzare scambi commerciali, camminare per ammirare paesaggi, camminare per conoscere genti e culture. Alessandro Caponio, istruttore di Nordic Walking, da più di 50 giorni sta percorrendo a piedi e da solo la Via Francigena da Canterburry a Roma così come in passato tanti pellegrini e commercianti hanno fatto. Dal suo profilo facebook lo seguiamo da diversi giorni. Qualche ora fa era nei pressi di Medesano, cittadina di antichissime origini situata quasi al centro del territorio provinciale parmense, dove il paesaggio passa gradatamente dalla pianura ai primi contrafforti dell'Appennino. Medesano dista circa 22 chilometri da Parma e altrettanti da Fidenza. La Via Francigena che da Canterbury portava a Roma è un itinerario della storia, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Fu soprattutto all'inizio del secondo millenio che l'Europa fu percorsa da una moltitudine di anime "alla ricerca della Perduta Patria Celeste". Questa via attesta infatti l'importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi (per ragioni penitenziali) con un percorso di 20-25 kilometri al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana. È noto come tre fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: innanzitutto Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo; Santiago de Compostela, dove l'apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace e naturalmente Gerusalemme in Terra Santa. Il pellegrino inoltre non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio (la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma). Va detto che queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti. L'impresa che Alessandro Caponio va realizzando non è di poco conto, atteso che pochissimi pugliesi conoscono questo cammino e a quanto risulta al momento Alessandro è l'unico pugliese che stia percorrendo la Via Francigena. Grazie alle modernissime tecnologie il suo cammino è testimoniato da numerose foto e da una sorta di diario che quasi ogni sera pubblica sul web. Alessandro ha creato per l'occasione un blog http://alexefranci.blogspot.it, che assieme al profilo su fb servono per documentare il grande cammino. Anche se solo fisicamente certamente, come si può vedere dai numerosi commenti sul blog e sul social network fb, Alessandro è accompagnato moralmente da tantissimi amici e amiche e altrettanti estimatori, che magari domani si vestiranno da pellegrini per camminare sulla via della Storia.
25.08.2012
Vito Stano

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