martedì 21 febbraio 2012

Lettera aperta a Gino Strada


LETTERA APERTA A GINO STRADA (e per conoscenza a FABIO FAZIO)
6 Febbraio 2012
Pubblicazione completa su KASH BLOG http://wp.me/p27YuK-2g

Caro Dott. Strada,

non ci conosciamo personalmente, ma seguo spesso il suo lavoro attraverso i media, con particolare attenzione all'ospedale di Emergency a Lashkar-Gah nell'Helmand, la regione afghana dove fui sequestrato il 12 ottobre del 2006 e rilasciato il 3 novembre dello stesso anno.

In quel periodo, quando i sequestratori mi chiesero di dar loro un numero di telefono da contattare per avviare eventuali trattative, diedi il biglietto di visita di Rahmatullah Hanefi, il responsabile della sicurezza dell'ospedale di Emergency a Lashkar-Gah.
Avrei poputo dare un altro numero, come quello di uno dei tanti giornalisti che conoscevo (locali ed esteri) o addirittura il numero dell'Ambasciata Italiana, ma scelsi propro quello di Rahmatullah, perchè lo ritenevo responsabile per avermi indirizzato esattamente nelle mani dei sequestratori.
Tengo a precisare che non lo ritenevo, nè lo ritengo responsabile per aver orchestrato il sequestro, se lo avessi creduto non avrei mai dato il suo numero. Ero convinto, e lo sono tuttora, che Rahmatullah avesse ricevuto ordini ben precisi (magari sotto minaccia) per controllare i miei movimenti e in più assicurarsi che avrei lasciato Lashkar-Gah in un modo facilmente rintracciabile.
A dimostrare le poche parole che le scrivo, ci sono molti fatti accaduti all'interno e all'esterno dell'ospedale di Emergency a Lashkar-Gah, uno dei quali è accaduto il 10 aprile del 2010. Di quest'ultimo lei ne discute con Fabio Fazio, a Che Tempo che fa, e alcune sue affermazioni confermano esattamente ciò che penso.

Qui di seguito riporto la trascrizione delle sue dichiarazioni a cui mi riferisco. Estrapolo solo la parte che interessa il corpo di questa lettera. (L'intera intervista a Che Tempo che fa, è stata rimossa da molti siti web, ma è ancora disponibile nell'archivio RAI - clicca qui http://wp.me/p27YuK-2g .

GINO STRADA: "...Noi abbiamo un sistema di controllo che pensiamo essere piuttosto rigoroso però questo non vuol dire che non sia impermeabile. Ma come in un qualsiasi ospedale italiano, quanto ci vuole mai a portare due granate in una scatola e lasciarla in un corridoio della maternità di un ospedale, voglio dire...no? Quindi che qualcuno delle guardie sia stato comprato o forzato o ricattato a mettere questa cosa all'interno dell'ospedale..."

FABIO FAZIO: "Cioè qualcuno che lavora nell'ospedale che abbia in qualche modo, come dire, accettato, dici tu, sia stato pagato per portare queste scatole."

GINO STRADA: "Si! Non ho detto pagato da chi.."
FABIO FAZIO: "Si!"
GINO STRADA: "... perchè potrebbe essere assolutamente da chiunque!"
FABIO FAZIO: "Giusto per toglierci la domanda obbligatoria...siamo sicuri, si può escludere che in una regione in cui c'è la guerra e quindi fra gli afghani ci sarà anche chi simpatizza, diciamo, per i talibani...siamo sicuri che all'interno dell'ospedale di Emergency non ci sia qualcuno che possa invece davvero, che stesse davvero ordendo trame di questo tipo? 

GINO STRADA: "Beh io, come dire, la sicurezza non ce la posso avere perchè non ho assolutamente l'idea e il controllo su quello che pensano i dipendenti afghani dell'ospedale di Emergency. Presumo che tra i 250 dipendenti afghani ci sia chi simpatizza per i talibani, chi simpatizza per Karzai, chi simpatizza per i fatti suoi, chi è ricattato o ricattabile, chi magari si presta a certe sporche operazioni. Questo, voglio dire, credo che faccia parte della fauna umana che ha una distribuzione uniforme nelglobo."

Avrei tante domande riguardo il mio sequestro e il comportamento del personale dell'ospedale di Emergency a Lashkar-Gah (sia afghano che italiano), ma considerando che lei in questo periodo è impegnatissimo a svolgere il lavoro fundrising per Emergency, che apprezzo e sostengo, vorrei, al momento, porle solo qualche domanda:

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KASH Gabriele Torsello
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Amianto - A Mediterre si danno i numeri


Il problema dell'amianto è importantissimo e non più rinviabile. I dati seppur non esaustivi sono significativi. Raccontano di morti e malattie che non danno scampo. A Mediterre si è parlato delle implicazioni dell'inquinamento da amianto sulla salute di coloro che hanno lavorato nelle fabbriche di produzione di eternit, ma non solo perché la tragedia ha raggiunto anche mogli e figli che in casa hanno inconsapevolmente inalato le invisibili fibre di amianto.

dott.ssa Manola Bruno - Arpa Puglia
In questo contributo video proponiamo l'intervento della dott.ssa Manola Bruno dell'Arpa Puglia in occasione del seminario Verso la soluzione del problema dell'amianto in Puglia, tenutosi sabato 4 febbraio, giornata conclusiva della settima edizione di Mediterre 2012.
A questo link un articolo correlato di Luigi Mazzoccoli pubblicato sul sito web del settimanale "iL RESTO".
http://www.ilresto.tv/notizie/attualita/una-commissione-parlamentare-per-la-quetione-amianto


15.02.2012
riprese e testo di Vito Stano 

domenica 19 febbraio 2012

"Pulp fiction" martedì 21 all'Armenise


E' in programma martedì 21 febbraio alle 18,30 e 21 al cinema Armenise, "Pulp fiction" di Quentin Tarantino, il VI film della rassegna "I 10 film che hanno cambiato il mondo".

In occasione dello spettacolo serale, Claudia Attimonelli, docente di Cinema, fotografia e televisione e Tecniche della produzione audiovisiva presso l'Università degli Studi di Bari, introdurrà l'opera al fine di contestualizzarla all'interno del proprio periodo storico e introdurre alcune chiavi di lettura per poter meglio percepire temi e linguaggi durante la visione.

sabato 18 febbraio 2012

"Testo con testo" di Carlo Garzia - Lunedì 20 al Museo della Fotografia

IL LABORATORIO del MUSEO DELLA FOTOGRAFIA DEL POLITECNICO DI BARI
Propone un incontro con:
Carlo Garzia  Lunedì 20 febbraio dalle ore 17 E 15 alle 19,00 Sala Conferenze (Aula Multimediale) del Palazzo Politecnico, via Amendola 126/B

 Parcheggio libero del Politecnico alle ex Officine Scianatico Via Amendola 136    
"Testo con testo"
Con l'incontro di lunedì 20 si conclude il ciclo di lezioni tenute da Carlo Garzia, ritornando su quello che è stato sin dall'inizio il filo rosso che ha tenuto insieme i vari interventi: la fotografia è una forma specifica del sapere e non del vedere. In particolare la lezione illustrerà il lavoro di fotografi e scrittori che hanno strettamente collaborato senza una gerarchia p...recostituita, ma attraverso un continuo work in progress.

Dalla forma del calligramma caro alle avanguardie sino a scrittori come Butor, Calvino, Vittorini, Duras, Lalla Romano, o registi come Wenders e fotografi come Plossu, Giacomelli, Strand, Michals, Frank, Vogt, si è trattato di mettere in relazione due scritture parallele con un risultato finale che non fosse la semplice somma di due esperienze.
Alberta Zallone

venerdì 17 febbraio 2012

M’illumino di meno - Il comune di Acquaviva aderisce all'iniziativa

Anche il Comune di Acquaviva delle Fonti, in collaborazione con l’associazione “My Revolution”, aderisce a “M’illumino di meno”, iniziativa promossa dal programma radiofonico “Caterpillar”.
Giunto all’ottava edizione, il progetto in questione si pone l’obiettivo di promuovere un consumo consapevole di energia evitando gli sprechi.
Per testimoniare la propria adesione l’amministrazione comunale ha deciso, nella giornata odierna, di ritardare di 30 minuti l’accensione dell’impianto di pubblica illuminazione nella speranza che, cominciando con un gesto simbolico, ognuno di noi  possa far proprio il “decalogo di buone abitudini” rendendolo parte integrante del proprio stile di vita.
Ecco le regole del decalogo ufficiale di “M’illumino di meno 2012”, presente anche sulla locandina in allegato:
1. spegnere le luci quando non servono;
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici;
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria;
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola;
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre;
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria;
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne;
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni;
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni;
10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

Si ringrazia Marcella Signorile per la realizzazione della locandina e per aver presentato al Comune di Acquaviva il progetto “Myrevolution – azioni responsabili”, al quale si è aderito con il patrocinio gratuito.
L’idea di Myrevolution, così come si legge sul sito, è fondata sulle radici del quotidiano: “l’essenziale è invisibile agli occhi, recita il Piccolo Principe. Come le radici per gli alberi sono elemento davvero vitale per il loro sviluppo, così le piccole azioni quotidiane mirate e concrete rappresentano motore di vero cambiamento. Le piccole azioni partono da ognuno di noi. Gli esempi di azioni quotidiane di Myrevolut!on sono tanti. Sono state individuate azioni pratiche, anche piccole, da portare a termine e piccoli progetti da realizzare. Non si sta parlando di progetti rimasti sulla carta (peraltro riciclata…!) futuribili e che inneggiano ad un mondo migliore ma ideale, utopico, qui son state realizzate vere e proprie piccole grandi rivoluzioni quotidiane documentate.
Le difficoltà ci sono state, ma così si può imparare che fa parte integrante di un progetto anche l’eventualità di cambiare idea, di cambiare punto di vista, e di confrontarsi con le realtà della burocrazia di enti e istituzioni. Si può imparare a modificare la traiettoria, a non fermarsi di fronte ai primi ostacoli inevitabili in un mondo reale. Scriveva M. Teresa di Calcutta, non aspettare i capi, agisci in prima persona.”

mercoledì 15 febbraio 2012

Piccole Dolomiti Lucane - Basilicata da scoprire


Parco Gallipoli Cognato e delle Piccoli Dolomiti Lucane
In questi giorni di grandi nevicate arrivare su queste vette è alquanto difficile, pertanto ci accontentiamo di vederle in video.
Le riprese sono state fatte durante un'escursione organizzata dal Cat di Bari nel Parco Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane. La vetta raggiunta fu quella di Monte Costa La rossa, in quota 1.200 metri.
A questo link potete vedere un contributo video, prodotto durante un'escursione.


15.02.2012
foto e riprese di Vito Stano

martedì 14 febbraio 2012

Amianto, se n'è parlato a Mediterre - Ecco a voi i contributi video

Mediterre 2012
In queste ore corre l'obbligo di parlare ancora di eternit e soluzioni per risolvere il problema della bonifica. Vi proponiamo dei documenti video relativi al seminario "Verso la soluzione del problema amianto in Puglia" che riteniamo interessante riproporre a fronte della sentenza di condanna a 16 anni del Tribunale di Torino a carico dei responsabili della società svizzera, produttrice delle tristementi famose componenti di acciaio-cemento.
A questo link la seconda parte dell'intervento dell'assessore regionale Lorenzo Nicastro
http://www.youtube.com/watch?v=ajQzt2MZZXQ&feature=youtu.be


Mediterre 2012
A questo link potrete vedere la prima e la seconda parte dell'intervento del dott. Campobasso, dirigente del  Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica presso l'assessorato alla Qualità dell'Ambiente della regione Puglia, il quale ha raccontato quali interventi la regione si sta accingendo a fare in merito alla problematica "amianto". 
http://www.youtube.com/watch?v=UJvbbti7GQA&feature=youtu.be  (parte 1)
http://www.youtube.com/watch?v=HOh6jSsAbfg&feature=youtu.be (parte 2)
14.02.2012 
riprese e testo di Vito Stano

lunedì 13 febbraio 2012

Murgiambiente va su youtube

Murgiambiente.blogspot.com
La notizia è che Murgiambiante.blogspot.com è sbarcato su youtube
La fruizione sempre piu' vorace di informazione ci ha spinti a cogliere le opportunità offerte da youtube.com e a creare un canale, attraverso il quale far veicolare in rete i contenuti video autoprodotti. 
Per vedere i documenti video autoprodotti potrete cercare cassanomurge2012, oltre che cercare i vari tag relativi al tema: ambiente, murgia, ecologia, parchi e aree protette, inquinamento, turismo sostenibile, sostenibilità, impatto ambientale e altri termini correlati alle tematiche ambientali.


Come primo documento video vi proponiamo la prima parte dell'intervento integrale di Lorenzo Nicastro, assessore regionale alla Qualità ambientale della regione Puglia, in occasione di un seminario alla settima edizione di Mediterre a Bari. 

http://www.youtube.com/watch?v=9mophWWh34E

L'intervento dell'assessore è interessante ed attualissimo. Tra l'altro proprio in mattinata è stata letta la sentenza di condanna per i due imputati nel processo "eternit" presso il Tribunale di Torino. 
Quella sentenza così lontana geograficamente è vitale e lo sarà sempre di piu' per il futuro del Paese, sul cui territorio è ancora molto diffuso il prodotto indistruttibile dal nome facile da ricordare "eternit". 
Per maggiori informazioni sul tema http://murgiambiente.blogspot.com/2012/02/amianto-condannati-i-responsabili.html .
13.02.2012
riprese e testo di Vito Stano    

Amianto, condannati i responsabili - Sentenza storica a Torino

Onduline di eternit nella Foresta Mercadante (Cassano)
Pochi giorni fa a Mediterre è stato l'assessore regionale pugliese Lorenzo Nicastro a parlare di amianto e di possibili soluzioni per risolvere il grave problema ambientale e per salute. 

Nel racconto di quell'incontro scrivevamo che "l'amianto è stata nel passato recente del Paese una presenza costante" e che "ad oggi il monitoraggio su tutto il territorio nazionale è ancora in corso, ma è già possibile segnalare alcune buone pratiche". 
Ebbene oggi lunedì 12 febbraio 2012 è una giornata storica per tanta gente, per la quale la parola eternit ha significato prima lavoro e poi morte. Morte lenta e inesorabile. 
Il presidente della giuria del "processo eternit" presso il Tribunale di Torino qualche ora fa ha letto il dispositivo della sentenza che ha condannato lo svizzero Stephan Schmidheiny, 65 anni, e il barone belga Louis De Cartier De Marchienne, 91 anni. Entrambi sono stati condannati a 16 anni di reclusione per disastro doloso e omissione dolosa di misure infortunistiche.
Cataste di eternit nelle campagne cassanesi
La condanna vale per i reati commessi negli stabilimenti piemontesi di Casale e Cavagnolo, dal 13 agosto 1999 in avanti. Quelli precedenti risultano invece prescritti, come i reati contestati negli stabilimenti di Bagnoli (in provincia di Napoli) e Rubiera (Reggio Emilia). Lunghissimo l'elenco dei risarcimenti: ai sindacati andranno 100 mila euro, 4 milioni al Comune di Cavagnolo, 15 milioni all'Inail (da revisionare in sede civile), 5 milioni all'Asl. Alla Regione Piemonte andranno 20 milioni, mentre il Comune di Casale sarà risarcito con 25 milioni.

A ciascuno dei parenti delle vittime costituitisi parte civile andranno 30 mila euro. In base ai primi calcoli, il risarcimento ai familiari dovrebbe ammontare a 95 milioni. All'Associazione vittime dell'amianto 100 mila euro. 
Dopo le lacrime liberatorie dei parenti delle vittime dell'amianto sono arrivate le prima dichiarazioni di sindacati e uomini politici che all'unisono plaudono la natura della sentenza e  chiedono risorse per bonificare i molti capannoni industriali, i tetti di abitazioni private e le periferie, nonché le strutture che ospitavano le fabbriche della morte dalle onduline di cemento-amianto. 
Cumuli di inerti nelle campagne cassanesi
Ad oggi ancora troppo poco è stato fatto per i privati cittadini, che per bonificare tetti di abitazioni, comignoli o altro devono far fronte a somme consistenti di denaro senza sostegno alcuno da parte degli enti pubblici.
In Puglia un Piano per la bonifica è in fase di definizione. Uno dei punti cruciali dello stesso sarà la possibilità di fare una sorta di autodenuncia, con la quale sarà possibile affrontare nei giusti tempi il problema della bonifica, evitando di incappare in sanzioni. Il Piano prevede altresì un'azione capillare di monitoraggio, che finalmente faccia emergere la reale consistenza del problema. Di fatti ad oggi in tutta Italia sono censiti soltanto 1.750.000 metri cubi di cemento-amianto. Questa cifra è con tutta evidenza una sottostima. Far emergere la parte sommersa contribuirà a pianificare le azioni di messa in sicurezza e bonifica dei siti interessati.
Ricordiamo che delle città pugliesi il primato di ammalati correlati all'amianto lo detengono le città di Bari e Taranto. In totale i casi di censiti sono 1.057. 
Pneumatici nelle campagne cassanesi
"Le premesse non sono certo rosee", scrivevamo a margine del seminario tenutosi a Mediterre in cui si parlò di possibili soluzioni. E' bene sottolineare quanto la sentenza del Tribunale di Torino abbia posto le basi per poter finalmente avviare un percorso virtuoso di riconoscimenti giudiziari e sociali. Ora spetta alla Politica (con la P maiuscola) stendere progetti di legge mirati a ultimare un monitoraggio serio su tutto il territorio nazionale e a stanziare risorse economiche per bonificare le aree a rischio.

13.02.2012
foto e testo di Vito Stano 

domenica 12 febbraio 2012

La neve si riaffaccia, ma poi scappa

La neve ha fatto capolino, poi se ritirata. Cassano, e non solo, nel tardo pomeriggio ha rivisto la neve, ma poi d'un tratto i fiocchi sono svaniti. Dunque specialmente per gli studenti si ritorna sicuramente alle abitudini di sempre. Per domani le previsioni, come possiamo vedere nei dati ricavati dal sito www.petcassanodellemurge.it, le temperature oscilleranno tra 0,6 °C previsti alle sette del mattino e 4,7 °C alle tredici. Sarà prevalentemente una giornata coperta, le precipitazioni saranno minime; l'umidità invece sarà alta. Mercoledì forse rivedremo la neve. 
E' chiaro che le previsioni non sono il verbo, quindi sarà meglio continuare a portarsi l'ombrello con sé. La primavera è ancora lontana dal venire.


12.02.2012
Vito Stano

venerdì 10 febbraio 2012

Amianto - La Puglia accelera

assessore regionale Lorenzo Nicastro 

Mediterre 2012
È in partenza il Piano stralcio, che prevede la possibilità di autonotifica da parte dei proprietari di immobili aventi parti in eternit. Una sorta di autodenuncia che evita di incappare in sanzioni
di Vito Stano

seguite il link per leggere l'articolo integrale:
http://www.vglobale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=13971%3Aamianto-la-puglia-accelera&catid=5%3Aultime&Itemid=121&lang=it


- Nicastro: «I pugliesi vogliono essere interpellati su iniziative nel loro territorio»
http://www.vglobale.it/index.php?option=com_content&view=article&catid=1008%3Aweb&id=13970%3Anicastro-li-pugliesi-vogliono-essere-interpellati-su-iniziative-nel-loro-territorior&Itemid=121&lang=it
articoli e foto di Vito Stano

Grotte e siti carsici: bonificata la Grave di Pasciuddo a Cassano

Bocca della grotta di Nisco vista da dentro

Con la Legge Regionale 4 dicembre 2009 n. 33 “Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico” si è  avviata una fase conoscitiva del sottosuolo e delle cavità naturali e artificiali della regione, che renderà complessivamente accessibili e fruibili i dati catastali relativi a tutte le grotte e cavità artificiali attualmente segnalate dagli speleologi, sentinelle del buio che da oltre settant’anni monitorano il patrimonio sotterraneo pugliese. Nell'ottobre 2010 la Federazione speleologica pugliese e la Regione Puglia hanno sottoscritto il progetto di completamento del Catasto delle cavità naturali e artificiali. 


I dati attualmente disponibili e consultabili online nel webgis del Servizio Ecologia-Ufficio Parchi, sono fermi al 2006 e riguardano schede catastali relative a 654 grotte, e riportano, oltre alle coordinate del punto di ingresso, la descrizione e la topografia della cavità, informazioni scientifiche a carattere geologico, biologico, storico-architettonico, ecologico e bibliografico.
Grotta di Nisco I
Il Catasto, una volta completato, assicurerà l’individuazione di ogni cavità, naturale o artificiale (comprendendo l’elenco di quelle turistiche), e indicherà le attuali condizioni di accessibilità e fruibilità, una prima individuazione delle competenze amministrative e gestionali in vista delle successive fasi di pianificazione regionale e consentirà una visione integrata anche in vista dell’allineamento delle politiche turistiche escursionistiche regionali a quelle delle altre Regioni italiane ed europee.
L’obiettivo è quello di migliorare la conoscenza e la conservazione del patrimonio geologico e speleologico regionale e della biodiversità ipogea; accertare lo stato dell’ambiente carsico; conservare e aggiornare il catasto regionale delle grotte e delle cavità artificiali; incentivare la fruizione pubblica compatibile con la conservazione del bene e l’utilizzo didattico del patrimonio speleologico; organizzare attività di studio, ricerca, tutela e conservazione, di significative manifestazioni sotterranee del fenomeno carsico, di cavità artificiali di particolare valore culturale e della biodiversità ipogea.
Grotta di Nisco II
La fase operativa prevede l’acquisizione dei punti di ingresso di 2100 grotte e 1000 cavità artificiali, il rilievo fotografico degli ingressi delle grotte e delle cavità e l’apposizione di targhette con i dati identificativi principali; la compilazione dei campi della scheda catastale, appositamente riveduta; la diffusione gratuita sul web dei dati raccolti, tramite i canali istituzionali regionali; l’elaborazione dei contenuti di due pubblicazioni divulgative aventi per argomento le grotte e il carsismo della regione Puglia; l’elaborazione di percorsi pilota di fruizione sostenibile del patrimonio speleologico ed attivazione dei link con il portale turistico regionale.
Grotta di Nisco III
La convenzione tra la Regione Puglia e la Federazione speleologica pugliese è stata sottoscritta dagli assessori alla Qualità del territorio e dell’ambiente, Angela Barbanente e Lorenzo Nicastro, e il presidente dell’organo rappresentativo della speleologia pugliese, Vincenzo Martimucci.
In questi scatti la grotta di Nisco a Cassano delle Murge. Il paesino annovera sul suo territorio numerose grotte, si ricorderà la grotta del Lupo, attualmente non accessibile, la grotta di Cristo, sembrerebbe accessibile con guida, la grave di Pasciuddo, ultimamente bonificata e attualmente non fruibile. 
Il comune di Cassano delle Murge ha speso 150.952,24 euro, impegnati con la Determina dirigenziale del 24 gennaio 2012 n. 83 del registro generale. L'incarico fu affidato all'ingegner Vincenzo Lanzolla per "risanamento e pulizia della Grave di Pasciuddo" con Decreto sindacale n. 69 del 31 dicembre 2010.
L'attenzione al sito carsico è iniziata nel lontano 2001, allorquando "il sindaco di Cassano delle Murge (ndr, Giuseppe Gentile) chiedeva al Giudice delle esecuzioni immobiliari di Bari la situazione giuridica dell'immobile al fine di procedere alla pulizia del sito carsico". Qualche anno piu' tardi in data 3 ottobre 2005 "si è svolta una prima e parziale bonifica da ordigni bellici da parte degli artificieri del Genio militare con il supporto tecnico del Soccorso speleologico del Corpo nazionale del Soccorso alpino e Speleologico pugliese". 
Piu' tardi con "determinazione dirigenziale del Settore Gestioni Rifiuti e Bonifica dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Puglia n. 157 del 1 dicembre 2005 (pubblicata nel BURP n. 11 del 19 gennaio 2006), sono state dettate le linee guida per l'utilizzo dei fondi ecotassa, per la pulizia di siti carsici (grotte, lame, ecc.) ad elevato interesse ambientale, naturalistico e paesaggistico". 


Quindi con "provvedimento (ndr, si presuppone a fonte della presentazione di un progetto del comune di Cassano) dirigenziale del Settore Gestioni Rifiuti e Bonifica dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Puglia n. 174 del 25 ottobre 2006 veniva concesso (ndr, al comune di Cassano) il finanziamento per gli interventi per un importo di 150.000,00 euro".  
In data 27 aprile 2007 con Decreto di Giunta comunale n. 58 il Comune di Cassano "approvava il progetto definitivo per il risanamento e la pulizia del sito per un importo di 150.000,00 euro finanziato con fondi ecotassa"


Il censimento prima e la fruibilità ad un pubblico attento e appassionato poi delle grotte e della cavità carsiche è sicuramente una possibilità per approfondire la conoscenza del territorio che quotidianamente calpestiamo inconsapevolmente, oltre che aprire un nuovo fronte al turismo ecosostenibile.
10.02.2012
Vito Stano  

fonte: Federazione Speleologica Pugliese
altri riferimenti: Albo pretorio, Comune di Cassano delle Murge (Ba)


"Arca russa" di Sokurov martedì 14 all'Armenise


E' in programma martedì 14 febbraio alle 18,30 e 21 al cinema Armenise, "Arca russa" di Aleksandr Sokurov, il V film della rassegna "I 10 film che hanno cambiato il mondo".

In occasione dello spettacolo serale, Giovanni Attolini, docente di Storia del cinema italiano presso l'Università degli Studi di Bari, introdurrà l'opera al fine di contestualizzarla all'interno del  
proprio periodo storico e introdurre alcune chiavi di lettura per poter meglio percepire temi e linguaggi durante la visione.

Il programma completo della rassegna e' consultabile alla pagina www.cinemarmenise.it/scheda-film.asp?id=151 .


mercoledì 8 febbraio 2012

Il Parco sotto la neve - Concorso fotografico

Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia è lieto di annunciarvi un'iniziativa online denominata "IL PARCO SOTTO LA NEVE".

Da sempre la neve ha un fascino particolare e trasforma i paesaggi e i colori.
Se per qualcuno è fonte di una serie di disagi, per molti è un momento piacevole.
Sicuramente in queste giornate vi siete armati di macchina fotografica e nelle vostre passeggiate nel Parco avete immortalato qualcosa che vi ha colpito...

Perchè non raccogliere sulla Pagina del Parco Nazionale dell'Alta Murgia il vostro scatto più significativo?

Ciò che vi chiediamo è di scattare una fotografia che rappresenti per voi il Parco dell'Alta Murgia innevato e di inviarcela entro e non oltre le 23.59 di domenica 12 Febbraio.

Lunedì 13 Febbraio caricheremo tutte le foto da voi inviateci, in un album fotografico creato appositamente sulla Pagina "Parco Alta Murgia".

La foto più cliccata (con più Mi Piace) fino a domenica 19 febbraio vincerà il prezioso volume fotografico "IL PARCO NAZIONALE DELL'ALTA MURGIA, Un PAESAGGIO", di EDIZIONI L'ORBICOLARE.
In caso di pari merito ci sarà una commissione costituita da 4 fotografi, dal Direttore e da un funzionario dell'ente Parco.

Per partecipare all'iniziativa ecco in dettaglio cosa fare:

1. Scatta una fotografia nel territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia innevato.
E' consentita la partecipazione con solo una fotografia per ciascun partecipante al contest;

2. Invia la tua foto via e-mail all'indirizzo parcosottolaneve@gmail.com indicando
come OGGETTO: CONTEST

Nel CORPO del testo:
-NOME E COGNOME completi,
-LUOGO DI PROVENIENZA,
-LUOGO DELLO SCATTO
-RECAPITO TELEFONICO.

Tutte le e-mail che giungeranno alla casella di posta e che non menzionano questi dati saranno ignorate.

Comunicando il proprio nome e cognome, si autorizza implicitamente alla pubblicazione della fotografia.



(fonte Parcoaltamurgia.it)

Neve a Cassano, il Sindaco chiude gli uffici e scoppia la polemica


"Che un Sindaco abbia il potere di emettere ordinanze nessuno lo disconosce; ma che possa infischiarsene di norme, sentenze della Corte Costituzionale e di recentissime circolari prefettizie, appare quasi inverosimile. Eppure il nostro sindaco può tutto! Anche emettere una risicatissima ordinanza di chiusura dei pubblici uffici, con risibili e poco chiare motivazioni, ignorando completamente gli obblighi cui un Sindaco - con la S maiuscola! - deve sottostare e rispettare". 
Così scrivono sul sito www.nuovaideadomani.it (spazio informativo riconducibile al gruppo consigliare NuovaIdeaDomani) in relazione all'ordinanza della sindaco Di Medio. Le critiche all'indirizzo della prima cittadina sono ascrivibili alla decisione della stessa di chiudere gli uffici comunali a scapito della giurisprudenza, "La Di Medio, invece, spaventata dalla neve che può provocare problemi ai dipendenti comunali, decide autonomamente di chiudere senza tener conto di una recente Circolare Prefettizia di Bari – la numero 12/342/9C/GAB del 10 gennaio 2012 che “ricorda” ai primi cittadini il rispetto di quanto sancito dall’articolo del …".
Con un artificio gli scriventi non citano l'articolo di legge, invitando "caro sindaco Di Medio, almeno l’articolo se lo cerchi lei! Insieme a tutti coloro che la circondano, giacché insieme collezionate una figuraccia dopo l’altra! O quantomeno potreste copiare altre ordinanze. Oppure crede di avere più poteri rispetto a tutti gli altri Sindaci d’Italia?
Non si può ignorare, infatti, che: “ Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei princìpi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione”. "
Il web come ormai di consueto è una fonte di opinioni di "pancia", che prese per quello che sono risultano comunque interessanti.
Sulla pagina facebook di Cassanolive abbiamo raccolto numerosi commenti relativi a disservizi  e altre opinioni che riproponiamo.


Paolo Schino ma quali strade stanno pulendo? via convento, viale della repubblica, con le loro traverse meriterebbero un'occhiata dato che si tratta di strade con pendenze notevoli... prima che qualche auto inizi a carabolare qua e là!


Anna Rita Ladalardo sarei curiosa ove sono questi mezzi all'opera?!non ho visto nessuno percorrere cda fra diavolo.siamo bloccati,grazie al ghiaccio.x giunta ieri sera ore 20 circa salivo la cda fra diavolo e notai anche un auto andata fuori strada...COME DIRE:TEMPESTIVITA' ZERO.

Anna Rita Ladalardo dimenticavo: mezzi spargi sale o spala neve,non si son visti..ma gli operatori all'opera ov'erańo?in via di ceglie ieri sera diverse persone sono scivolate,fui costretta a cospargere del sale sul marciapiede,pur di evitare ulteriori 'danni'.mi aspettavo da un paese piu' o meno soggetto a neve,che fosse minimamente piu' organizzato.

Paolo Schino io ho visto un operatore della murgia servizi a gettare sale e spalare ghiaccio davanti ad un solo portone in via san domenico, chissà chi ci abita!?!

Anna Rita Ladalardo ahhhh,ho capito!servizio a domicilio fanno.dovro' chiamarli anch'io,chissa'.wau che servizio privato che offre il comune.

Angelo Marsico A parte la denuncia di Paolo (che non dovrebbero avvenire quelle cose), per quanto lamentato da Anna Rita, ritengo che i quartieri "residenziali" extra urbani cassanesi, furono edificati per le villeggiature estive che non avrebbero impegnato il comune per i tanti servizi necessari ai cittadini. Per cui, se uno sceglie di andare a vivere in capo al mondo tutto l'anno, decide autonomamente di accettare il bello ed il cattivo tempo.

Anna Rita Ladalardo allora il comune dimenticasse di mandar la tassa x l'immondizia,dimenticasse anche di venir a chieder voti sotto elezioni,promettendo l'universo(ovvio mai mantenute le pseudo promesse)...siamo anche noi cittadini cassanesi,paghiamo anche noi i dovuti contributi,non vedo perche' debba esser 'condannata' dato che abito 'in capo al mondo,lei che abita forse in paese,perche' deve usufruire di determinati PRIVILEGI?

Anna Rita Ladalardo mi spieghi cos'ha contro noi che abbiamo acquistato case residenziali.si ponga una domanda del perche' uno fa tale scelta,prima di parlare...lo spiego io:forse perche' sono abitazione accedibili alla tasca di un comune operai che vive di un solo stipendio,forse x problemi di salute ha scelto qst posto,oppure semplicemente x star piu' 'vicino' la natura e goderne la tranquillita'...sono mille le domande da chiedersi prima parlare.non ho nulla di diverso da lei...non dimentichi che essendo residente in cassa

Angelo Marsico
Non sono un dott. e mi è lecito e naturale spiegare quanto segue:
Prima delle norme, dei regolamenti e delle leggi, ci sta il buon senso e la logica.
Se fossi stato io il legislatore, avrei vincolato tutte le case dei borghi cassanesi e quelle sparse esclusivamente all’uso per il quale erano costruite e destinate: doppia casa per villeggiatura estiva.

Se si crea una zona industriale, non si dovrebbe convertirla a piacere in artigianale, commerciale o residenziale. Altrimenti diverrebbe interessante a chiunque edificare con gli aiuti e le agevolazioni e destinare dopo la struttura in modo più redditizia creando una concorrenza sleale.

Le civiltà si sono realizzate nelle piazze attorniate da case a proteggere se stessi.
Agglomerati del genere si sono definiti comuni (paesi, città).
Già la parola “comune”, significa raggruppamento, per un risparmio, fosse difensiva, economico, ed ecc..

Contate i lampioni extra urbani accesi 365 giorni l’anno più quelli in progetto, sono maggiori o minori delle famiglie che risiedono in zone extraurbane di Cassano?

Alla stessa percentuale i residenti nel paese avrebbero lo stesso diritto di ottenere l’uguale quantità degli extra urbani (e così otterremmo un paese come un presepe con tantissime luci e spreco d’energia).

Allo stesso modo per la manutenzione delle strade, la lunghezza dei servizi (acqua, fogna, luce, gas, elettricità, telefono), oltre a altri servizi di ritiro di rifiuti, controllo di sicurezza, di amministrazione, scuolabus ecc. ecc.

In pratica, ognuno vorrebbe tutto pronto sotto casa allo stesso costo di chi si ammassa in paese perché trova risparmio sull’acquisto dell’abitazione in zone remote. Agevolati rispetto a chi vive in paese.

Sicuramente è una scelta di vita dove andare a vivere, concessa per democrazia e libertà, ma non costringere gli altri a pagare i servizi per i propri diletti.

Se volessimo vivere a Cortina o a Monaco, non ce la caveremmo con una valigia d’indumenti, ma una di soldi (scusate il consiglio errato, Monti imporrebbe i conti elettronici con tantissimi zeri).

Di conseguenza, chi sceglie di vivere in zone remote conosce i rischi e i disagi ai quali si sottopone e si attrezza adeguatamente.

Condizioni atmosferiche attuali, sono risapute che ciclicamente si ripresentano e tanti anni addietro, la protezione civile, il sale e gli spazzaneve, non si conosceva l’esistenza, e i cassanesi, compresi quelli che lo sono diventati per scelta, non si sono estinti.

Purtroppo, a Cassano abbiamo avuto diversi affaristi che per raggiungere i propri scopi hanno elargito promesse che se pur lentamente si stanno realizzando e mi auguro che, una volta in esercizio, riusciamo a sostenerle.

D'altronde, nella zona urbana, ci sono tantissime possibilità d’inserirsi e non credo che esista un medico che abbia prescritto di vivere tutto l’anno in zone extra urbane di Cassano!
Riferimenti: www.nuovaideadomani.it; www.cassanolive.it; www.ilresto.tv; www.petdicassanodellemurge.it; 
foto e testo di Vito Stano
Piazza A. Moro I

Facciata Chiesa S. Maria degli Angeli I

Piazza A. Moro II

Torre dell'Orologio, Piazza A. Moro


Torre dell'Orologio e Palazzo comunale, Piazza A. Moro

Facciata Chiesa S. Maria degli Angeli II

Centro storico I

Centro storico II

Centro storico III

Centro storico IV

Centro storico V

Via Roma angolo Via Aracoeli

Via Roma angolo Via G. Cesare

Centro storico, "Arco dell'amore" I

Centro storico, "Arco dell'amore" II



Centro storico, "Arco dell'amore" III

Centro storico, "Arco dell'amore" IV

Centro storico VI

Centro storico, "Arco dell'amore" V

Centro storico VII

Centro storico VIII

Centro storico IX

Centro storico X

Centro storico XI

Centro storico XII, nei pressi di Via Paolo Fasano I


Centro storico XIII, nei pressi di Via Paolo Fasano II

Centro storico XIV

Via Roma

Centro storico, nei pressi di Via Paolo Fasano III

Centro storico XV

Centro storico XV

Centro storico XVI

Centro storico XVII

Centro storico XVIII

Centro storico XIX

Via Gentile, particolare I 

Via Gentile, particolare II

Arco, Via Gentile