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sabato 8 febbraio 2014

Bari. Assaltarono un autobus e picchiarono l’autista. Identificati quattro minori

I Carabinieri della Compagnia di Bari – San Paolo hanno identificato i quattro giovani che la sera del 22 gennaio scorso hanno picchiato a sangue l’autista di un autobus del trasporto pubblico urbano, reo di non aver loro aperto le porte fuori fermata. Da commando le modalità dell’aggressione, ricostruite sulla base delle testimonianze: uno dei quattro, a bordo di una bicicletta, ha rincorso l’autobus e lo ha costretto a fermarsi quando era ormai giunto nei pressi della fermata. Gli altri tre sono sopraggiunti di corsa salendo sul mezzo e aggredendo con inaudita violenza l’autista, che è stato malmenato e la sua testa è stata sbattuta sul parabrezza dell’autobus  fino a romperlo. Trasportato in ospedale con un ambulanza del 118 ha riportato una prima prognosi di venti giorni. L’episodio ha lasciato sgomenti i passeggeri dell’autobus che hanno anche tentato di difendere l’autista, i quattro si sono allontanati continuando ad inveire.


Immediate sono scattate le indagini dei carabinieri che attraverso le immagini di una telecamera di sorveglianza installata proprio nelle vicinanze della fermata dove è avvenuta l’aggressione ha consentito l’identificazione del gruppo. Si tratta di quattro giovanissimi tra i 15 e i 17 anni che ora dovranno rispondere dell’aggressione di fronte alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.

mercoledì 18 dicembre 2013

Cassano delle Murge. Ladri di rame al cimitero: lo sconcerto della sindaco Di Medio

Foto google.com
Rapine, usura, omicidi e violenze di ogni genere sono purtroppo all'ordine del giorno. Ma la notizia dei furti di rame al cimitero di Cassano delle Murge ha scosso non poco la sindaco Maria Pia Di Medio, la quale ha dichiarato «questa mattina, all’apertura del cimitero, si è presentato uno spettacolo angoscioso: fiori a terra, lapidi rotte, vasi asportati. Il tutto per una estensione di almeno metà del cimitero. Questa volta i ladri di rame hanno fatto le cose in grande. Ormai il commercio del rame è diventato una forma di sopravvivenza, ma non è accettabile il vilipendio ai luoghi sacri come un cimitero. Siamo costretti pertanto ad incrementare la vigilanza, prevedendo controlli interni anche nella zona cimiteriale, con conseguente ritocco dei costi. Ma è necessario per proteggere i nostri defunti che hanno diritto alla pace»

Insomma non c'è limite all'indecenza. Così come non c'e limite alla sete di denaro. Neppure da morti si può stare tranquilli. Quindi per il nuovo anno, grazie al minuzioso lavoro dei ladri di rame (e dei ricettatori) le spese per l'eterno riposo lieviteranno, a danno dei già super tassati figli e nipoti ancora viventi.

18.12.2013
Vito Stano

martedì 26 novembre 2013

Cassano delle Murge. Violenza sulle donne: arrestato marito violento dai carabinieri

Foto google.com
Violenza sulle donne. Ieri è stata celebrata in tutto il mondo la giornata contro la violenza di genere. Ma, ovviamente, non sono mancati episodi di tale natura durante l'arco della giornata. Anche Cassano delle Murge ha registrato l'ennesima aggressione ad una donna. E si è trattato, come molte volte accade, si violenza domestica. Dalla comunicazione dei carabinieri si evince che l'uomo, in preda ad un evidente stato d'ira, ha ingiuriato e minacciato la moglie nel corso dell'ennesimo litigio. Pertanto è stato provvidenziale l'intervento dei carabinieri che lo hanno bloccato e arrestato. 

Si tratta di un 35enne di Cassano delle Murge arrestato dai carabinieri della locale Stazione con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. I militari, attivati da una telefonata fatta al numero di emergenza 112 da parte di alcuni vicini atterriti per le grida provenienti dall'appartamento, si sono portati sul posto dove sono riusciti a bloccare l'uomo dopo aver fatto irruzione nella casa.

I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che l'uomo non era nuovo a tali comportamenti. Negli ultimi tempi infatti aveva sottoposto la moglie a continue vessazioni e aggressioni anche alla presenza delle figlie. Tanto è bastato a far scattare immediatamente le manette ai polsi de 35enne che, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari in altra dimora nella sua disponibilità. 

A conforto della vittima ha pesato l'introduzione della recente normativa (Legge 119/2013 in vigore dal 15 ottobre) per il contrasto della violenza di genere, che ha introdotto la procedura dell'arresto obbligatorio in flagranza per i delitti di maltrattamenti in famiglia.

26.11.2013
Vito Stano 

domenica 3 febbraio 2013

Gioia del Colle: ferisce al collo la ex convivente. Arrestato dai carabinieri


Un'altra donna aggredita, e non da uno conosciuto come i luoghi comuni (televisivi) vorrebbero, ma dal suo compagno. La causa dell'aggressione pare sia riconducibile alla decisione della donna di troncare la relazione. Fortunatamente le condizioni di salute della ventiduenne non sono gravi. 

I Carabinieri della Stazione di Gioia del Colle hanno arrestato un ventottenne incensurato di origini albanesi con l’accusa di tentato omicidio. I militari, intervenuti presso un bar di via Cavour, hanno bloccato il giovane che poco prima nel corso di un diverbio, dopo aver infranto una bottiglia, avrebbe attinto al collo la ex convivente ventiduenne, originaria della Jugoslavia, procurandole un taglio alla gola. 

La lite sembra riconducibile alla decisione della donna di aver interrotto la loro relazione sentimentale. La giovane, soccorsa dai sanitari dell’ospedale di Acquaviva della Fonti, ha riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni mentre l'uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale.

Santeramo in Colle: uomo arrestato per atti persecutori, percosse e minacce.
Alla cieca violenza di questo episodio si aggiunge un altro caso di abuso nei confronti di una donna, residente nella vicina Santeramo in Colle. Da qualche mese un uomo di venticinque anni rendeva la vita impossibile a una donna, con la quale aveva avuto una storia. Continue molestie finalizzate a riallacciare la relazione sentimentale con la vittima, che aveva già sporto alcune denunce nei suoi confronti. Ieri l’epilogo della vicenda quando il giovane, residente ad Altamura, minacciando la donna e utilizzando la forza, ha tentato di introdursi nella sua abitazione di Santeramo in Colle venendo bloccato e tratto in arresto dai militari della locale Stazione intervenuti prontamente sul posto. 
Il venticinquenne, che dovrà rispondere di atti persecutori, ingiurie, percosse e minacce, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato agli arresti domiciliari.

03.02.2013
V.S.

martedì 29 gennaio 2013

Cassano: arrestato sorvegliato speciale per violazione degli obblighi


Il costante monitoraggio delle forze di polizia sul territorio ha dato l'occasione ai carabinieri della stazione di Cassano delle Murge di sorprendere il sorvegliato speciale Mauro Cardinale di venticinque anni, a bordo di un’auto sprovvista di copertura assicurativa e in possesso di un telefono cellulare, il cui uso è vietato per legge a chi è sottoposto a misure di restrizione della libertà individuale.

Pertanto con l’accusa di violazione degli obblighi di legge i militari hanno arrestato l'uomo, il quale, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato agli arresti domiciliari.

29.01.2013
V.S.

lunedì 10 dicembre 2012

Il centro per l'impiego è chiuso. Ne dà l'annuncio un foglietto sulla porta


L'ufficio per l'impiego provinciale distaccato di Cassano delle Murge non c'è più dal 3 settembre«La Provincia di Bari - ci ha detto in impiegato del Comune - non ha rinnovato la convenzione». Eppure di questa notizia, seppur non di grande rilievo ma certamente importante per molti, non se n'è parlato abbastanza e non se ne trova traccia tra gli avvisi sulla home page del sito istituzionale del Comune di Cassano delle Murge

Inoltre visitando il sito della Provincia di Bari in cerca di qualche avviso in merito ci si imbatte in una vecchia nota nella quale si legge «Dal vecchio al nuovo: da Ufficio di Collocamento a Centro per l’Impiego». Dunque il paradosso regala all'utente in cerca d'informazioni una pagina col la quale si dava il benvenuto al nuovo, il centro per l'impiego appunto. 
Si legge sempre nella nota sul sito della Provincia: «Il vecchio Ufficio di Collocamento lascia il posto al Centro per l’Impiego e con il nome cambiano totalmente gli obiettivi cui mira e le funzioni che svolgeL’Ufficio, luogo dove avveniva la collocazione di lavoratori attraverso l’espletamento di pratiche puramente amministrative, si trasforma in Centro dove si svolgono azioni tendenti a promuovere l’Incontro tra Domanda e Offerta di lavoro».
E ancora: «La nuova mission si esplica attraverso i Nuovi Servizi, attivati all’interno dei Centri per l’Impiego: Accoglienza, momento nel quale vengono rilevati i fabbisogni degli utenti; Orientamento, che serve a fornire strumenti e metodi di ricerca attiva del lavoro; Incrocio Domanda/Offerta, che raccoglie le richieste delle aziende e le candidature dei    lavoratori; Informazioni sulle attività di formazione che si svolge sul territorio; Analisi del mercato del lavoro locale che si realizza attraverso lo studio della domanda e    dell’offerta di lavoro; Tirocini Formativi, attraverso i quali è possibile acquisire professionalità operativa in azienda; Varie altre azioni svolte anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati a sostegno    dello sviluppo del territorio e dell’occupazione».

Dunque, ammesso che  quando c'era il centro per l'impiego funzionasse, per coloro che dovessero aver bisogno dei «nuovi servizi», come la nota della Provincia comunicava, debbono attrezzarsi di auto o moto o bici o pagare i mezzi pubblici e andare in via Maselli Campagna  (sulla via per Gioia del Colle) ad Acquaviva delle Fonti, esattamente lì da dove tutto ebbe inizio e chiedere di poter usufruire dei «nuovi servizi» offerti.

10.12.2012
Vito Stano


sabato 8 dicembre 2012

Ferventazione contrattacca: «il presidio Slow Food del Cece della Murgia carsica ha ricevuto i finanziamenti e Cassano non c'entra nulla»

Qualche giorno fa ci siamo occupati di cece nero e dei denari che sarebbero stati investiti dalla Camera di Commercio di Bari per valorizzare questo legume. Su Cassanolive.it, sito d'informazione locale, oggi leggiamo un comunicato di risposta del portavoce dell'associazione Ferventazione Paolo Racano e, anche se non abbiamo avuto il piacere e l'onere di riceverlo, prendiamo per buona la pubblicazione del già citato sito d'informazione e pubblichiamo la versione dell'associazione per completezza dell'informazione.

08.10.2012
Vito Stano


Parlo a nome dell'associazione Ferventazione e mi preme fare una secca precisazione.

L'associazione che rappresento e promuovo non centra nulla con l'articolo sul Cece Nero pubblicato nei giorni scorsi su Repubblica Bari on line (da voi riportato) e con la storia dei sovvenzionamenti faraonici o presunti tali che sarebbero stati assegnati ad una organizzazione di Santeramo/Cassano/Acquaviva che, con quei soldi, “tenterebbe” di istituire un presidio Slow Food nella zona.

È fin troppo facile e prevedibile che qualcuno, non bene attento e poco informato, possa mettere in relazione il legume in questione con la vicenda di cui parla l'articolo e l'associazione che a Cassano sta lavorando per rilanciare il prodotto in questione.

Allora: per cortesia, "non uniamo la fava alla scorza", giusto per rimanere in tema. FERVENTAZIONE è un associazione formata da persone che in modo volontario e, assicuro, con molto sacrificio, da circa tre anni cerca di promuovere il territorio, i suoi prodotti e la sua cultura.

Quello di cui parla l'articolo, che al contrario di quanto dice il giornalista poco informato, esiste già! è il Presidio Slow Food del Cece della Murgia carsica. Il presidio, che, a quanto dice, sempre, il giornalista dovrebbe aver ricevuto il sovvenzionamento d'oro, ha un nome ed un cognome ed è formato da aziende (vedi http://www.fondazioneslowfood.it/pagine/ita/presidi_italia/dettaglio_presidi.lasso?-id=4607) sempre con nome e cognome, e collegate con associazioni ed enti che hanno anche loro nome e cognome e queste, le aziende, hanno davvero molto poco da spartire con Cassano delle Murge, con l'associazione FERVENTAZIONE e con il Cece Nero di Cassano.

Ho ahimè letto il commento becero, riportato in maniera anonima a corredo del "vostro" articolo in questione e, dovendo, purtroppo, rendere conto anche a chi fa della menzogna e dell'infamia la propria forma di realizzazione, vorrei informare lui, qualora avesse il coraggio civile di mostrare la propria faccia, e chiunque altro nutrisse le stesse convinzioni che oltre a poter visionare i nostri conti, le nostre spese e quanto ricevuto per il nostro lavoro, mi piacerebbe, oltresì, invitarlo a collaborare con noi nei momenti non pubblici, fatti di lavoro duro nei campi, di momenti di aggiornamento, di ricerca, di incontri, di pubbliche relazioni di progettazione e strategie, di discussioni e anche di soddisfazioni. Forse, la prossima volta si sentirebbe più sereno e si guarderebbe bene dal lanciare sterili palate di fango.

Il Cece nero, il nostro Cece Nero, per il quale stiamo lavorando e cercando di ottenere la DOP, creare, forse un consorzio, promuovere opportunità ed interesse, oltre ad essere un prodotto molto diverso dagli altri, non è mai stato d'oro. È sempre nero, continuerà ad essere tale ed è così che a noi piace!!!

Cordialmente, Paolo Racano

lunedì 3 dicembre 2012

Cece nero della Murgia: 40mila euro dalla Camera di Commercio di Bari per la valorizzazione. Cassano delle Murge liquida 5mila euro a Ferventazione per l'edizione 2012 Profumi e Sapori d'autunno


Foto fondazioneslowfood.it
«Gli ospedali chiudono. Monumenti, opere d’arte e siti archeologici languono. Le Province scompaiono. I Comuni tagliano i servizi sociali. Nell’Italia dei sacrifici e delle manovre lacrime e sangue, c’è ancora un’oasi dorata. Alla faccia della spending review e di chi si sbatte tutto il giorno per mettere il pranzo insieme con la cena, c’è ancora spazio per promuovere e valorizzare il cece nero, facendo piovere denaro come negli anni dell’inflazione a due cifre.

Dopo aver gratificato la Cna con 24mila euro per la partecipazione ad una fiera gastronomica a Bogotà, nel tentativo di avviare improbabili rapporti d’affari con la Colombia, la Camera di commercio di Bari stacca un assegno di 40mila euro alla Cia per un progetto di promozione e valorizzazione del cece nero. Questa volta non ci sarà una traversata transoceanica: l’iniziativa interesserà i comuni di Cassano, Acquaviva e Santeramo, nel tentativo di istituire un presidio Slow Food su questa varietà di legume un po’ in disuso.

Considerata la somma stanziata, dovrebbero subito cambiargli il nome. Altro che cece nero, con 40mila euro il cece diventa d’oro». 

http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/12/02/news/valorizzazione_dei_ceci_neri_un_assegno_da_40mila_euro-47892894/

Con questo articolo Raffaele Lorusso del quotidiano la Repubblica si alza una luce su un'ambito che ha suscitato molto interesse nell'ultimo periodo: la scoperta e la valorizzazione del legume dimenticato dunque, secondo Lorusso, passa attraverso lauti finanziamenti della Camera di Commercio di Bari a fronte di tagli in tutti i settori della vita pubblica. Il «cece d'oro» in effetti ha goduto delle attenzioni degli amministrazioni locali, in questo caso ci occupiamo di Cassano delle Murge, i quali si sono spesi e hanno investito risorse per promuovere il legume risorto.

Ma quanti soldi ha investito il comune di Cassano delle Murge in questo progetto? L'ente ha finanziato convegni e sagre http://murgiambiente.blogspot.it/2012/10/cece-nero-di-cassano-tra-biodiversita-e.html - http://murgiambiente.blogspot.it/2012/10/il-cece-nero-di-cassano-e-la.html ed è notizia di oggi la determina di settore che liquida il finanziamento per la realizzazione della sagra Profumi e Sapori d'autunno:  Determinazione N° 215 Registro del 27/11/2012 Registro Generale N° 1104  Oggetto: Liquidazione contributo alla Associazione FERVENTAZIONE per organizzazione VII Edizione di 'Profumi e Sapori D'Autunno 2012' del 13 e 14 ottobre 2012

L'importo che il comune ha impegnato è di 5.000,00 euro, di cui 2.500,00 euro a titolo di contributo economico ed 2.500,00 euro a titolo di cofinanziamento,  da liquidarsi - si legge nella determina - a pervenimento di relativa richiesta con rendiconto delle spese; nelle determina si legge ancora che con «DGC n.119/2012 si prenotava una somma pari ad € 5.000,00 di cui € 2.500,00 sul capitolo 11738/306 “interventi mirati in agricoltura” ed € 2.500,00 sul capitolo 11750/583 “trasferimenti per iniziative diverse nel campo agricolo” del bilancio 2012».

Insomma con tempistica perfetta l'articolo di Raffaele Lorusso de la Repubblica ha coinciso con la messa in pagamento di euro 5mila euro a favore dell'associazione che ha organizzato il convegno sul cece nero tenutosi nel palazzo Miani-Perotti e la sagra Profumi e Sapori d'autunno. Una cosa è certa che da quando il termine crisi è iniziato a circolare negli ambienti della pubblica amministrazione a tutti i livelli, i contributi per cofinanziare o contribuire a realizzare un evento culturale, artistico e men che mai scientifico sono praticamente stati dirottati in gran quantità verso la dimensione territoriale: le sagre in effetti non si contano più e le piazze sono piene di commercianti felici di fare affari e amministratori compiaciuti di aver contribuito a realizzare quel che gli occhi registrano. La cultura è quindi diventata, ma già lo era, la cenerentola della programmazione, qualora se ne trovasse traccia. Una mostra d'una qualsiasi forma d'arte o un evento di dimensioni accettabili in cui non si mangia sta diventando il miraggio di molti, che pur di sfuggire al pensiero unico della valorizzazione del territorio emigrano quotidianamente in altre comuni neanche troppo lontani per parlare, godere, confrontarsi non davanti ad un piatto o un bicchiere, ma soltanto una tela o una fotografia o una scultura o un'installazione.

Chissà se riusciremo nuovamente a parlare... senza la bocca piena.

03.12.2012
V.S.

giovedì 29 novembre 2012

“Se questa è cattiva amministrazione, io sono contento di farla”: l’assessore al Bilancio Franco Antelmi ironizza sulle accuse rivoltegli dalle minoranze - Intanto l'assestamento di bilancio passa


L'assessore al Bilancio Franco Antelmi - Foto Archivio Vito Stano
Un rendiconto accurato dell’assessore al Bilancio Franco Antelmi ha dato l’avvio alla discussione sull’assestamento di bilancio, su cui è intervenuto il capogruppo di minoranza Arganese dicendo che “non c’è stata programmazione”, si è affrontata solo l’urgenza. La sindaco ha replicato, anticipando l’assessore Antelmi, criticando la visione proposta, adducendo che la programmazione è difficile a causa dei tagli statali e poi ha aggiunto “bisogna dialogare tra le parti, non amministriamo più l’orticello”, tendendo in modo conciliante, come le è proprio, una mano alle minoranze.

Il capogruppo di Nid Teodoro Santorsola ha chiesto più volte la situazione relativa all’evasione ed elusione fiscale: la dirigente di settore, dottoressa Liguilli, ha confermato le parole dell’assessore al ramo, dichiarando che sono partiti gli avvisi di accertamento (un numero elevatissimo, alcune centinaia) già a settembre; non si conosce ne la quantità esatta ne l’importo approssimativo.

Ma i fuochi d’artificio, come sempre, sono partiti dai banchi dell’opposizione e il fuochista Santorsola ha bombardato i padiglioni auricolari degli astanti analizzando nel dettaglio le voci di bilancio interessate dell’assestamento: ufficio tecnico privato di risorse economiche, seppur il dirigente di settore pare si lamenti di essere già oberato; maggiori costi per la pubblica illuminazione; il costo del conferimento in discarica dei rifiuti è aumentato del 98%, passando da 46mila euro a 91mila euro. La gestione dei rifiuti ha effettivamente subito un calo, seppur non significativo rispetto al passato, in questi anni nella raccolta differenziata, arrivata al 4,6% (ultimo dato di agosto 2012).

Santorsola accetta la mano tesa della prima cittadina e tende a sua volta la mano dichiarando di votare a favore il provvedimento sull'estinzione di un mutuo 92mila euro, "l'avremmo fatto anche noi" chiosa il già vice sindaco.

29.11.2012
Vito Stano

Minoranze all'attacco su trasparenza degli atti, rifiuti, verde pubblico e tasse


Sindaco di Cassano delle Murge Maria Pia Di Medio e presidente del Consiglio 
comunale Ignazio Zullo - Foto Archivio Vito Stano
Numerose interpellanze e interrogazioni hanno impegnato il consiglio comunale, tante le richieste delle opposizioni: la situazione in via Chimienti resta irrisolta, a causa della volontà dell’Acquedotto pugliese di non provvedere ai lavori di ripristino delle basole di pietra; aspre le critiche del consigliere Teodoro Santorsola di NuovaIdeaDomani. Su questo la sindaco Maria Pia Di Medio ha dichiarato la volontà dell’ente di procedere ai lavori necessari per avvalersi successivamente sull’Aqp. La completezza dei documenti per i consiglieri è stata nuovamente tirata in ballo da una nota scritta dall’ingegnere comunale Domenico Petruzzelli (riferita al provvedimento relativo alla Protezione idraulica dell’abitato votato dalla maggioranza con astensione dell’assessore Angelo Giustino e l’abbandono dell’aula da parte delle minoranze) e letta dal presidente del Consiglio comunale Ignazio Zullo; su questa vicenda Zullo ha proposto un consiglio monotematico.

Rifiuti e tempistica: l’assessore alla Tutela dell’Ambiente Carmelo Briano, interrogato sulla questione, ha dichiarato che entro la prima settimana di dicembre sarà firmato il contratto con l’Ati Tradeco-Murgia Servizi Ecologici, ma il servizio nella sua globalità partirà per step e per zone del paese. La consigliera Domenica Busto ha denunciato la situazione del verde pubblico cittadino che risulta a suo avviso palesemente abbandonato a causa della mancanza totale di programmazione. Il capogruppo di ViviCassano-Pd Quirico Arganese ha invece interrogato l’assessore al Bilancio Franco Antelmi sulle aliquote Imu, per applicare le quali occorre fare tempestivamente un monitoraggio delle abitazioni, al fine di non far trovare l’ente impreparato quando arriveranno le cartelle di riscossione. Ancora Arganese ha chiesto numi sulla nuova tariffa dei rifiuti solidi urbani (Tares) conferiti: il consigliere del Pd ha sollecitato la maggioranza a non perdere tempo sulla redazione di un regolamento comunale, perché la legge nazionale è già chiara.

29.11.2012
Vito Stano

“Benedetto vive i morti siete voi!”: il corteo antifascista nel 35esimo anniversario dell’assassinio di Benedetto Petrone


Un momento della manifestazione antifascista - Foto Santina Santorsola
Il 28 novembre è sempre stata una data sentita dal popolo barese, soprattutto dagli antifascisti e dagli abitanti di Bari Vecchia. È l’anniversario della brutale morte che trentacinque anni fa colpì il compagno Benedetto Petrone, giovane attivista antifascista, morto dissanguato in piazza Prefettura, a causa di una pugnalata inferta da un militante del Movimento Sociale Italiano. Benedetto era nato e vissuto a Bari Vecchia, ben voluto da tutti, negli anni Settanta aveva intrapreso una lotta contro la costruzione dell’attuale Cep che avrebbe portato allo spopolamento del borgo vecchio trasportando, come oggetti, il ceto popolare dal centro alla periferia della città, come ricordava ieri un compagno dell’Anpi.

Anche quest’anno è stato organizzato un corteo per ricordare il compagno Benny ma, rispetto agli anni passati, è stato un corteo molto più sentito e partecipato. Erano presenti non solo le forze antifasciste baresi ma sono arrivati compagni e compagne da tutta la Puglia. Il tema della manifestazione è stato sicuramente quello della memoria ma il corteo si apriva con uno striscione che incitava alla liberazione del compagno Lorenzo, costretto agli arresti domiciliari dal 3 novembre scorso, con l’accusa di rissa aggravata. Infatti, il primo fine settimana di novembre, la violenza fascista ha colpito alcuni compagni che sono stati individuati all’interno di un locale in piazza Mercantile da quella che può essere definita una vera e propria squadraccia fascista. I sette fascisti, appartenenti all’area degli Apulia Skinhead, sono entrati nel locale verso le tre del mattino, armati di cinte e mazze, hanno iniziato a picchiare i compagni che si son dovuti difendere, una ragazza di 23 anni è stata raggiunta da una cinghiata in pieno viso, quindici punti di sutura. Questo avvenimento ha fatto sì che il giorno del 28 novembre fosse sentito da tutti come un giorno di unione tra tutte le forze antifasciste pugliesi per rispondere ad una violenza brutale e ingiustificata, la stessa che il 28 novembre 1977 colpì Benedetto.

Il corteo si è raccolto in piazza Umberto I, ha inondato le strade di Bari ed è entrato nelle piccole vie del borgo antico catturando le attenzioni degli abitanti che hanno osservato stupiti il lungo serpente che sfilava. La rabbia per una violenza ingiustificata, 35 anni fa come ora, ha spinto i manifestanti a continuare il corteo anche sotto una fitta pioggia. La manifestazione è terminata verso le 20,30, a seguito di numerosi interventi, tra cui la lettura di un commovente scritto di Lorenzo.

Oggi come ieri la violenza fascista non deve passare. Benedetto come Carlo, Stefano, Dux e tutti gli altri morti vittime di una violenza fascista vivono nelle nostre lotte. No pasaran!

29.11.2012
Santina Santorsola

lunedì 26 novembre 2012

Masserie e prodotti tipici la cornice per una giornata speciale: anche Cassano delle Murge dice No alla violenza sulle donne



"È fondamentale meditare su questo problema", con questa frase la sindaco di Cassano delle Murge Maria Pia Di Medio ha aperto la serata di ieri sera presso la sala conferenze del palazzo Miani-Perotti sede della civica biblioteca e della neonata pinacoteca. Cinque ragazze delle classi quarte del liceo Leonardo-Platone di Cassano delle Murge, accompagnate dalla professoressa Cavalli, hanno realizzato una performance narrativo-teatrale sul tema della violenza sulle donne. Violenza, silenzio, sporcizia, paura, istinto, provocazione alcune delle parole che sono echeggiate sotto la volta di pietre che è stata anche a cornice ideale per la presentazione di un romanzo, "La masseria delle cinquanta lune" di Piero Fabris. I ricordi d'infanzia in chiave vendoliana dell'assessore alla Cultura di Cassano delle Murge Pierpaola Sapienza hanno introdotto gli interventi dell'agronomo Vitangelo Magnifico e dell'autore. Ha presenziato al tavolo dei relatori, coordinati egregiamente dalla giornalista di Antenna Sud Annamaria Minunno, anche l'eurodeputato Sergio Silvestris, in forza Pdl originario di Bisceglie, componente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo. 

La Sindaco, fatto il saluto istituzionale, ha lasciato i presenti alle appassionate parole dell'assessore Sapienza e ha inaugurato il farmers market, ovvero il mercato dei produttori agricoli locali, nelle vicinanze di una piazza Aldo Moro che non conosce serate di silenzio, grazie alle tante sagre che animano la cittadina votata tradizionalmente all'agricoltura e idealmente al turismo. 

Piazza Aldo Moro gennaio 2011 - Foto Archivio Vito Stano
L'idea del mercato dei produttori agricoli è una idea interessante, che ha riscosso visibilmente successo, considerando quante persone hanno fatto acquisti. Del resto era evidente anche la convenienza economica, oltre che la genuinità dei prodotti della terra: i prezzi erano più bassi di quelli praticati dai banchi frutta e verdura nei supermercati, invece erano assimilabili a quelli praticati dai venditori ambulanti del mercato. Dunque la premessa sembra buona, ora staremo a vedere quanto e come l'appuntamento sarà apprezzato dalla cittadinanza e soprattutto come reagiranno i commercianti, che sicuramente accuseranno il colpo, a fronte di un vantaggio, garantito dai numeri e dall'esperienza indiretta di altri farmers market, per i clienti e soprattutto e finalmente per coloro che verdura e frutta li producono con il lavoro nei campi. 

Volge dunque al termine il mese di novembre in una Cassano delle  Murge che pare non volersi arrendere all'autunno, ormai in pesante ritardo, e al meritato letargo invernale. Con Girolio d'italia, la manifestazione che sponsorizza le qualità locali di pane e di olio d'oliva che ha movimentato ieri sera la piazza principale e alcune parti del centro storico, si chiude (forse) il ciclo di sagre, che hanno caratterizzato l'estate e ancor più l'autunno richiamando persone dai paesi limitrofi e dal caldo e caotico capoluogo regionale.

26.11.2012
Vito Stano  

giovedì 22 novembre 2012

Flash mob di docenti e studenti ad Acquaviva delle Fonti oggi alle 16,30


Protesta studentesca - Foto google.com 
Da Cassano delle Murge, Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle docenti e discenti  convoglieranno insieme per il flash mob  di un'ora oggi dalle 16,30 vicino alla cassa armonica ad Acquaviva delle Fonti

I professori e gli studenti dei licei Leonardo-Platone di Cassano delle Murge, dei licei Canudo-Marone di Gioia del Colle e dell’Itc Colamonico di Acquaviva delle Fonti daranno vita alla pacifica e singolare dimostrazione per dire No alle politiche del Ministero dell'Istruzione che continuano a colpire la scuolaAttraverso il flash mob la scuola esce dai luoghi istituzionali per informare e sensibilizzare i cittadini alle politiche sulla scuola che nulla hanno a che fare con crescita, formazione, merito,  ricerca, democrazia e cultura.

Le ragioni del No sono tante, si va dal blocco del pagamento degli scatti di anzianità, alla cancellazione di circa 30mila cattedre tra spezzoni orario e posti di sostegno, dopo la già pesante cancellazione di 87mila posti in organico di diritto su tutto il territorio nazionale. Tale scelta del ministro Profumo determinerà non solo il venir meno di decine di migliaia di contratti per i docenti precari altamente formati, ma anche la perdita di docenti di ruolo che saranno in probabile esubero. Lo scenario palesato nella scuola comporterà un’inevitabile dequalificazione della didattica. Le scuole dicono No anche  alla ex legge Aprea il D.d.l. 953, che cancella la scuola della Costituzione. Il disegno di legge che apre alla privatizzazione della scuola, è un vero e proprio progetto di riforma degli organi collegiali che ha lo scopo di inserire nella scuola finanziatori privati con un’inevitabilmente contaminazione del piano dell’offerta formativa.

Il flash mob, alla vigilia dello sciopero generale della scuola di sabato prossimo, è anche per dissentire alle scelte del ministro Francesco Profumo di riconvertire sul sostegno quei docenti in esubero e la “deportazione” di quegli insegnanti inidonei in ruoli amministrativi, come dettato dalla spending review. Col provvedimento del governo Monti si lede la dignità dei lavoratori e si affossa il tanto evocato merito. Spazio anche al concorso previsto per quasi 12mila posti vacanti, cattedre che già annualmente vengono occupate da docenti precari nominati dagli uffici scolastici di provenienza.

Il concorso di Profumo appare al mondo della scuola come una vera e propria manovra propagandistica che ha il solo intento di affossare il diritto al ruolo dei docenti precari ingabbiati nelle graduatorie ad esaurimento dopo anni e anni di supplenze, lauree abilitanti e concorsi, master e corsi di perfezionamento costosissimi.

In ultimo, i docenti e gli studenti rivendicano una scuola più sicura e senza classi pollaio. Proprio l’affollamento delle aule, provvedimento già attuato dalla riforma Gelmini, serve a fare risparmiare lo Stato sulle nuove assunzioni del personale docente, pur violando ogni più elementare norma sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

(fonte portavoce protesta dott.ssa Francesca Marsico) 

lunedì 19 novembre 2012

Maratona della sostenibilità per la Comunità Mediterranea - Da oggi a Cassano delle Murge seminari e dibattiti al centro di educazione ambientale Solinio



Educare alla qualità della vita attraverso il rispetto del territorio, degli elementi della natura. Indirizzare i più giovani verso stili di vita corretti. Sono queste e molte altre le finalità della Maratona della sostenibilità per la Comunità Mediterranea, iniziativa che rientra nella settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile che si terrà dal 19 al 25 novembre. L’idea è promossa del Centro educazione ambientale Solinio Village del Comune di Cassano.
Tra i primi appuntamenti della settimana di maratona si segnalano tre seminari nella sala consiliare del Comune: lunedì 19 alle 18,30 l’apertura con una conferenza. Si parlerà di patrimonio alimentare dell’Alta Murgia; martedì 20 alle 18,30 un convegno su I disturbi dell’alimentazione; mercoledì 21 alle 18,30 dibattito su alimentazione e povertà.

“I seminari e tutte le attività collaterali di questa speciale maratona – spiega l’assessore agli Eventi Pasquale Di Canosa – si rivolgono prevalentemente agli studenti ma siamo consapevoli che quando si parla di territorio da preservare, di sviluppo naturale e turistico e di buon cibo, si debbano aprire le manifestazioni a tutti i cittadini”. 

“Queste iniziative che stiamo promuovendo con il Cea rientrano nel grande percorso internazionale della Biennale Habitat 2012 al quale abbiamo immediatamente aderito”, aggiunge il sindaco Maria Pia Di Medio
È interessante sottolineare come il  programma della Maratona della sostenibilità si basi su una metodologia prevalentemente interattiva e che poggia su incontri, giochi tematici, workshop ed escursioni”, conclude il primo cittadino.

(fonte Ufficio stampa comune di Cassano delle Murge)

Bombardamenti israeliani su Gaza: il popolo barese stasera in sit-in davanti alla prefettura di Bari

Bari, lunedì 19 novembre ore 18,00 sit in per Gaza in piazza Prefettura

Prefettura di Bari - Foto google.com
Nella striscia di Gaza continuano i bombardamenti israeliani che finora (sabato 17 novembre 2012 ore 12,00) hanno già provocato 40 morti e oltre  400 feriti (ad oggi lunedì 19 novembre il numero delle vittime è salito a 90, fonte RaiNews24), fra cui anche molti bambini. Di nuovo la prigione a cielo aperto in cui sono chiusi un milione e 650mila palestinesi diventa obiettivo della macchina da guerra di Israele, forse con il progetto di incendiare l'intera area o "semplicemente" per continuare lo stillicidio di morti e violenza che da anni va avanti quasi ininterrottamente insieme all'embargo. 


A questo link un video di una manifestazione israeliana in Israele e il penoso comportamento degli agenti della polizia israealiana che portano via con la forza, dopo averlo buttato a terra senza nessun motivo, un ragazzo americano presente lì per protestare pacificamente contro l'occupazione dei territori palestinesi: http://www.youtube.com/watch?v=BJyJcdCMoHU

A questo link invece il video in cui due ragazzi italiani raccontano la disavventura che hanno subito in Israele:
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=FtEQCoOxq3Y

A questo link invece il discorso del discorso del presidente della Repubblica della Bolivia Evo Morales, il quale ha dichiarato la rottura dei rapporti diplomatici con Israele e ha dichiarato che denuncerà Israele presso la Corte Penale Internazionale. L'Unione Europea (che quest'anno ha ricevuto il Nobel per la Pace) e gli Stati Uniti d'America (il cui presidente Barak Obama ha ricevuto il Nobel per la Pace) intanto indugiano nel silenzio.
http://www.youtube.com/watch?v=qQ1aQ1kmGls

Bombardamenti su Gaza - Foto google.com
La campagna elettorale dei criminali di guerra di Netanyahu, Lieberman e Barak: bombardamenti a tappeto sulla martoriata popolazione palestinese di Gaza. I governanti israeliani sbagliano nel credere che con questo massacro potranno premere sul presidente Abu Mazen e costringerlo a non recarsi all'Onu per chiedere il suo riconoscimento dello Stato di Palestina come membro osservatore dell'Ente internazionale. Le Comunità palestinesi d'Italia, chiedono alla Comunità Internazionale di porre fine immediata al massacro della nostra popolazione di Gaza, di far tacere la macchina bellica israeliana e condannare i responsabili israeliani per i loro crimini di guerra e contro l'umanità. 

Chiediamo inoltre che l'Italia sostenga la richiesta palestinese, votando il prossimo 29 novembre all'Assemblea Generale per il riconoscimento dello Stato di Palestina, come Stato numero 194 dell'Onu. L'Unione Europea e la Comunità Internazionale devono intervenire con forza e determinazione per costringere Israele al rispetto delle risoluzioni Onu e della legalità internazionale, impedendo ad Israele di continuare ad essere al di sopra e al di fuori della legge calpestando i legittimi diritti del popolo palestinese, tra cui: il diritto all'autodeterminazione, il diritto al rotorno dei profughi cacciati dalle loro case e dalle loro terre; il diritto alla creazione dello Stato indipendente di Palestina con Gerusalemme Est sua capitale. Condizioni senza le quali non ci sarà mai pace e sicurezza per nessuno in Medioriente. 

(fonte Comunità palestinese Puglia e Basilicata)

sabato 17 novembre 2012

Paolo Ferrero a Bari - Intervento integrale audio in otto parti


Crisi economica, debito pubblico, crisi dell'euro, oscuramento mediatico, quesiti referendari e alleanze elettorali: questi sono i principali temi affrontati dal segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero durante un incontro a Bari con la base del partito e con le numerose realtà di movimento accorse per l'occasione: dai precari della scuola, ad Alba (movimento nazionale), finanza etica, operai e militanti sindacali, studenti. 

di Vito Stano

Fino al 25 novembre la Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti 2012 - Intanto l'emergenze non finiscono mai


Sono 5.261 le azioni validate della quarta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (European Week for Waste Reduction – Ewwr), promossa dal Programma Life+ e finanziata dalla Commissione Europea, in programma dal 17 al 25 novembre si preannuncia come la più partecipata di sempre. È questo il dato comunicato durante la presentazione ufficiale, che si è svolta lo scorso 9 novembre alla fiera Ecomondo di Rimini. 

L'edizione di quest'anno va oltre le aspettative, superando decisamente le oltre 900 azioni validate lo scorso anno, che permisero comunque all’Italia di essere il secondo Paese a livello europeo per numero di progetti. Alla presentazione sono intervenuti i rappresentanti del Comitato promotore nazionale, composto da Ministero dell'Ambiente, Federambiente, Aica, Provincia di Torino, Rifiuti 21 Network, Provincia di Roma, Legambiente ed Eco dalle Città

La “Settimana” nasce all’interno con l’obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, gli stakeholder e tutti i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire, anche alla luce delle recenti disposizioni normative (direttiva quadro sui rifiuti, 2008/98/Ce). Tra i project developer quest'anno c'è anche il gruppo Intesa Sanpaolo che grazie alla sua adesione ha permesso di raggiungere le 5.261 azioni validate. Nel corso della "Settimana" presso i 4.086 sportelli automatici del gruppo bancario apparirà un messaggio che inviterà i clienti a non stampare la ricevuta dell'operazione. 

La novità di quest’anno è l’istituzione del Premio Nazionale Italiano per premiare le azioni più virtuose di ogni categoria che dimostreranno di aver raggiunto gli obiettivi della “Settimana” in visibilità e aspetti comunicazionali; originalità ed esemplarità; qualità del contenuto e concentrazione sulla prevenzione dei rifiuti; riproducibilità dell’azione e follow-up in termini di impatto a lungo termine. Le premiazioni si svolgeranno a Roma il 12 dicembre 2012 nella sala Spazio Europa della rappresentanza in Italia dell'Unione Europea. In Italia la “Settimana” è realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, col patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Presidenza della Camera e del Senato, dell’Unesco e col sostegno del Conai come main sponsor e del Cic (Consorzio Italiano Compostatori).

Tutte le informazioni sulla Settimana e l'elenco completo delle azioni su
http://www.ewwr.eu/
www.menorifiuti.org. 
Potrete avere ulteriori informazioni anche dai media partner dell’edizione 2012:Econews, Rifiutilab, GSA Igiene Urbana, Green report, AlternativaSostenibile, Free Service.

Cassonetti stracolmi - Foto Archivio Vito Stano
Intanto ci sono alcune realtà europee, come Cassano delle Murge piccolo centro in provincia di Bari situato ai piedi dell'altopiano delle Murge, dove la situazione della gestione dei rifiuti solidi urbani è grave, con una percentuale di raccolta differenziata ferma al 4,60% (ultimo dato di agosto, fonte rifiutiebonifica.puglia.it). Ormai da diversi mesi i cittadini pagano già per il nuovo servizio porta a porta, appaltato all'Ati Tradeco-Murgia Servizi Ecologici già gestore e attualmente in proroga, ma per le strade i cassonetti sono uno spettacolo da evitare. I rifiuti addirittura non vengono raccolti e vengono lasciati a marcire per strada e nei cassonetti, come questa foto d'archivio rappresenta bene e come anche l'assessore alla Tutela dell'ambiente del comune di Cassano delle Murge Carmelo Briano denuncia in una nota diramata in mattinata.

“Abbiamo registrato - ha affermato l'assessore alla Tutela dell'ambiente Carmelo Briano - alcuni disservizi nella raccolta del vetro e dei rifiuti soldi urbani nelle zone extraurbane da parte della ditta Tradeco-Murgia Servizi Ecologici.
Non conosciamo i motivi che hanno rallentato le operazioni di raccolta e auspichiamo - continua l'assessore Briano - che la società incaricata possa immediatamente ripristinare il servizio con regolarità.
Il nostro Comune  - chiosa Briano - va verso un nuovo modello di gestione del servizio che chiama alla responsabilità tutti: i cittadini, gli amministratori e chi è deputato contrattualmente a gestire la raccolta rifiuti”.

Intanto che la settimana europea della riduzione dei rifiuti torni utile per divulgare buone pratiche, ci sono luoghi dove le Direttive europee non trovano applicazione: per la lentezza burocratica (assessore Carmelo Briano) o per lungaggini dovute ad altre cause, nel frattempo qualcuno potrebbe iniziare un nuovo commercio: le mascherine anti odori.

17.11.2012
V.S.