sabato 8 dicembre 2012

Ferventazione contrattacca: «il presidio Slow Food del Cece della Murgia carsica ha ricevuto i finanziamenti e Cassano non c'entra nulla»

Qualche giorno fa ci siamo occupati di cece nero e dei denari che sarebbero stati investiti dalla Camera di Commercio di Bari per valorizzare questo legume. Su Cassanolive.it, sito d'informazione locale, oggi leggiamo un comunicato di risposta del portavoce dell'associazione Ferventazione Paolo Racano e, anche se non abbiamo avuto il piacere e l'onere di riceverlo, prendiamo per buona la pubblicazione del già citato sito d'informazione e pubblichiamo la versione dell'associazione per completezza dell'informazione.

08.10.2012
Vito Stano


Parlo a nome dell'associazione Ferventazione e mi preme fare una secca precisazione.

L'associazione che rappresento e promuovo non centra nulla con l'articolo sul Cece Nero pubblicato nei giorni scorsi su Repubblica Bari on line (da voi riportato) e con la storia dei sovvenzionamenti faraonici o presunti tali che sarebbero stati assegnati ad una organizzazione di Santeramo/Cassano/Acquaviva che, con quei soldi, “tenterebbe” di istituire un presidio Slow Food nella zona.

È fin troppo facile e prevedibile che qualcuno, non bene attento e poco informato, possa mettere in relazione il legume in questione con la vicenda di cui parla l'articolo e l'associazione che a Cassano sta lavorando per rilanciare il prodotto in questione.

Allora: per cortesia, "non uniamo la fava alla scorza", giusto per rimanere in tema. FERVENTAZIONE è un associazione formata da persone che in modo volontario e, assicuro, con molto sacrificio, da circa tre anni cerca di promuovere il territorio, i suoi prodotti e la sua cultura.

Quello di cui parla l'articolo, che al contrario di quanto dice il giornalista poco informato, esiste già! è il Presidio Slow Food del Cece della Murgia carsica. Il presidio, che, a quanto dice, sempre, il giornalista dovrebbe aver ricevuto il sovvenzionamento d'oro, ha un nome ed un cognome ed è formato da aziende (vedi http://www.fondazioneslowfood.it/pagine/ita/presidi_italia/dettaglio_presidi.lasso?-id=4607) sempre con nome e cognome, e collegate con associazioni ed enti che hanno anche loro nome e cognome e queste, le aziende, hanno davvero molto poco da spartire con Cassano delle Murge, con l'associazione FERVENTAZIONE e con il Cece Nero di Cassano.

Ho ahimè letto il commento becero, riportato in maniera anonima a corredo del "vostro" articolo in questione e, dovendo, purtroppo, rendere conto anche a chi fa della menzogna e dell'infamia la propria forma di realizzazione, vorrei informare lui, qualora avesse il coraggio civile di mostrare la propria faccia, e chiunque altro nutrisse le stesse convinzioni che oltre a poter visionare i nostri conti, le nostre spese e quanto ricevuto per il nostro lavoro, mi piacerebbe, oltresì, invitarlo a collaborare con noi nei momenti non pubblici, fatti di lavoro duro nei campi, di momenti di aggiornamento, di ricerca, di incontri, di pubbliche relazioni di progettazione e strategie, di discussioni e anche di soddisfazioni. Forse, la prossima volta si sentirebbe più sereno e si guarderebbe bene dal lanciare sterili palate di fango.

Il Cece nero, il nostro Cece Nero, per il quale stiamo lavorando e cercando di ottenere la DOP, creare, forse un consorzio, promuovere opportunità ed interesse, oltre ad essere un prodotto molto diverso dagli altri, non è mai stato d'oro. È sempre nero, continuerà ad essere tale ed è così che a noi piace!!!

Cordialmente, Paolo Racano

1 commento:

  1. Ho sentito con le mie orecchie discorsi da questa gente che erano ben poco da "volontariato".
    E di trasparenza ne vedo poca...
    Sarà un caso, ma a malignare non si sbaglia mai... intanto qualcuno la scorsa settimana ha comprato una seconda casa...

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