Vendetta
da 600mila euro. Sarebbero cadute su un ex dipendente le accuse di sabotaggio.
Reo di aver fatto finire 600 ettolitri di Brunello di Montalcino nelle fogne aprendo i rubinetti durante la notte. L'uomo avrebbe agito per vendetta nei confronti del
suo ex titolare che aveva assegnato un alloggio di pertinenza all'azienda ad un
altro dipendente. Questo
atto vandalico ha messo in una situazione alquanto scomoda un pò tutti i
produttori di Brunello, in quanto si vocifera che fosse dovuto a gelosia
da parte di un altro produttore. Un
atto vile e inqualificabile, condannato dal sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e dal presidente del
Consorzio Fabrizio Bindocci, entrambi sollevati per l'esito dell'indagine.
Un
gesto criminale che colpisce il produttore Gianfranco Soldera, ma non solo. Tutti
i produttori, grandi e piccoli, i consumatori e gli appassionati della
bell'Italia sono indignati e vicini al produttore. In
un momento così difficile un gesto così cattivo non ci voleva proprio; piuttosto sono altre le gesta di cui vorremmo parlare in questo periodo,
ad esempio che si acquistasse e consumasse il maggior numero di doni made in Italy.
19.12.2012
Giulio
Stano
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