lunedì 3 dicembre 2012

Sequestro di un immobile nella zona 2 del Parco dell'Alta Murgia


Dopo accurate indagini, i Comandi Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Ruvo di Puglia e di Corato, in data 28 novembre hanno operato il sequestro di un immobile in corso di realizzazione,  in località “Boschigni” dell’agro di Corato (Ba), ricadente nella zona 2 del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Gli accertamenti hanno acclarato che la nuova costruzione in realtà derivava dalla integrale demolizione e ricostruzione di una preesistente. I lavori erano corredati da una Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) illegittima per la carenza a monte del rilascio dei titoli paesaggistico ambientali e in più inefficace per le mendaci asseverazioni sottoscritte in particolare dal tecnico incaricato che dichiara l’assenza di vincoli paesaggistico-ambientali nell’area in questione e altrettanto artatamente documentava l’intervento come di restauro conservativo non soggetto all’iter di autorizzazione paesaggistica/ambientale, il tutto per  approdare alla realizzazione di un manufatto diverso dal preesistente, con una maggiore cubatura, eludendo le relative procedure autorizzative con quella speditiva della Scia. 

Gli accertamenti condotti hanno esattamente inquadrato l’intervento rientrante tra quelli di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione che portano ad un organismo diverso dal precedente per sagoma, prospetti e volume, ma in ogni caso che deve essere preceduto dal rilascio dei titoli paesaggistico-ambientali.

Di particolare gravità è apparso il comportamento del tecnico progettista che per celare l’aumento di volume ha abilmente documentato una situazione preesistente diversa dalla realtà.

Dopo l’esecuzione del sequestro preventivo si procederà a depositare alla Procura della Repubblica di Trani la relativa comunicazione di reato a carico del committente dei lavori, del progettista e direttore dei lavori e del costruttore.

(fonte Corpo Forestale dello Stato - Regione Puglia)

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