Dopo accurate
indagini, i Comandi Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Ruvo di Puglia
e di Corato, in data 28 novembre hanno operato il sequestro di un immobile in
corso di realizzazione, in località
“Boschigni” dell’agro di Corato (Ba), ricadente nella zona 2 del Parco Nazionale dell’Alta
Murgia.
Gli accertamenti hanno acclarato che la nuova
costruzione in realtà derivava dalla integrale demolizione e ricostruzione di
una preesistente. I lavori erano corredati da una Segnalazione
certificata di inizio attività (Scia) illegittima per la carenza a monte del rilascio
dei titoli paesaggistico ambientali e in più inefficace per le mendaci
asseverazioni sottoscritte in particolare dal tecnico incaricato che dichiara
l’assenza di vincoli paesaggistico-ambientali nell’area in questione e
altrettanto artatamente documentava l’intervento come di restauro conservativo
non soggetto all’iter di autorizzazione paesaggistica/ambientale, il tutto per approdare alla realizzazione di un manufatto
diverso dal preesistente, con una maggiore cubatura, eludendo le relative
procedure autorizzative con quella speditiva della Scia.
Gli accertamenti
condotti hanno esattamente inquadrato l’intervento rientrante tra quelli di
ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione che portano ad
un organismo diverso dal precedente per sagoma, prospetti e volume, ma in ogni
caso che deve essere preceduto dal rilascio dei titoli
paesaggistico-ambientali.
Di particolare
gravità è apparso il comportamento del tecnico progettista che per celare
l’aumento di volume ha abilmente documentato una situazione preesistente
diversa dalla realtà.
Dopo
l’esecuzione del sequestro preventivo si procederà a depositare alla Procura
della Repubblica di Trani la relativa comunicazione di reato a carico del
committente dei lavori, del progettista e direttore dei lavori e del
costruttore.
(fonte Corpo Forestale dello Stato - Regione Puglia)
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