sabato 20 marzo 2021

Non succede mai niente: tentato omicidio in paese

di Vito Stano

Altro che paese tranquillo, Cassano delle Murge, oasi verde dell'area murgiana barese, offre sorprese e non soltanto di carattere ambientale (nel bene o nel male). Ma anche, seppur di rado fortunamente, anche fatti di cronaca nera. Non male per un piccolo centro agricolo, con ambizioni turistiche, a volte annoiato da sè stesso.

Il fatto è stato comunicato dai Carabinieri e riguarda un tentato omicidio ai danni di un uomo 60enne. La violenta aggressione, avvenuta a causa di un litigio, è stata commessa da un 28enne, anch'egli residente a Cassano delle Murge. Il dato interessante è che, come altri reati, anche questo è stato consumato tra le mura domestiche. Infatti a finire in carcere accusato di tentato omicidio è stato il figlio della vittima. Per fortuna la vittima si rimetterà.

Dunque in periodo di restrizioni anti-contagio, si registra un altro episodio allarmante: anche questo è un esempio (non meno tipico) di violenza domestica, come molti tristemente noti femminicidi hanno riempito lo spazio della cronoca durante questo lungo e complesso anno-covid.

venerdì 19 marzo 2021

Protesta al tempo del virus: sciopero a distanza

di Vito Stano

Ancora una volta c’è qualcuno che è costretto a pronunciare la parola «sciopero». C’è qualcuno che anche al tempo di un’emergenza sanitaria, reclusi dalle stringenti norme anti-contagio e chiusi nelle intime, quanto collettive, aspettative per il domani, si organizza per dissentire dalle strategie dell’impresa alla quale è legato da un contratto e da una vita di lavoro e aspettative.

In effetti l’aspettativa (frustrata) che gli accordi del 2018 siano rispettati, ha condotto le sigle sindacali USB e COBAS (da sempre al margine della contrattazione collettiva aziendale) a porsi il necessario obiettivo di rendere visibile la protesta e le sue ragioni, attraverso il protagonismo dei lavoratori cassintegrati. E come concretizzare il protagonismo in tempi di covid se non sfruttando la rete internet.

Quindi n’è nata una protesta che, se è possibile, allarga la platea degli interessati all’azione sindacale e chiedendo solidarietà non smette di lottare contro il potere dell’azienda e le nebulose politiche del lavoro dei governi romani. Altro virus, altra lotta.

sabato 13 marzo 2021

Correre in natura: tra bellezza e dubbi esistenziali

 di Antonio CarnevaleVito Stano

Correre immersi nella natura
L’abbandono di rifiuti, oltre essere un illecito, è il segno del degrado morale e culturale di una comunità, ovunque accada, sotto casa come in qualche stradina nascosta di campagna. A Cassano certi comportamenti disprezzabili sono ormai così diffusi che le categorie di dentro e fuori non fanno più distinzione. E così la via vecchia di Acquaviva, da tempo eletta da cassanesi e acquavivesi a percorso di passeggiate e attività sportive, sta diventando giorno dopo giorno una discarica. Stamattina all’ingresso del paese di Cassano, un sacchetto di plastica con interiora di animali, a ricordarci la distinzione tra uomini e animali.

Cultura del bello e costi sociali
Non è mai facile confrontarsi con lo sporco, il brutto. Generalmente tendiamo ad allontanarcene, ma se questa infame porcheria inizia a circondarci, la cosa inizia a diventare seria. E, diciamocela tutta, qui da noi seria lo è già da tempo. Ricordo le scorribande quasi istituzionali con l'assessore Carmelo Briano in giro per Cassano e le sue zone più a rischio d'invasione di spazzatura. Non è facile e a volte, come stamattina, ci si ritrova sorpresi di fronte allo scempio di sacchetti stracciati e maleodoranti in una delle aree ad alta frequenza di residenti e non: correre immersi nella natura non ha prezzo, specialmente alle sette del mattino, se non fosse che si incontra più monnezza che cristiani. Ma tant'è.