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Rapine, usura, omicidi e violenze di ogni genere sono purtroppo all'ordine del giorno. Ma la notizia dei furti di rame al cimitero di Cassano delle Murge ha scosso non poco la sindaco Maria Pia Di Medio, la quale ha dichiarato «questa mattina, all’apertura del cimitero, si è
presentato uno spettacolo angoscioso: fiori a terra, lapidi rotte, vasi
asportati. Il tutto per una estensione di almeno metà del cimitero. Questa
volta i ladri di rame hanno fatto le cose in grande. Ormai il commercio del
rame è diventato una forma di sopravvivenza, ma non è accettabile il vilipendio
ai luoghi sacri come un cimitero. Siamo costretti pertanto ad incrementare la vigilanza, prevedendo controlli interni anche nella zona cimiteriale, con
conseguente ritocco dei costi. Ma è necessario per proteggere i nostri defunti
che hanno diritto alla pace».
Insomma non c'è limite all'indecenza. Così come non c'e limite alla sete di denaro. Neppure da morti si può stare tranquilli. Quindi per il nuovo anno, grazie al minuzioso lavoro dei ladri di rame (e dei ricettatori) le spese per l'eterno riposo lieviteranno, a danno dei già super tassati figli e nipoti ancora viventi.
18.12.2013
Vito Stano
Insomma non c'è limite all'indecenza. Così come non c'e limite alla sete di denaro. Neppure da morti si può stare tranquilli. Quindi per il nuovo anno, grazie al minuzioso lavoro dei ladri di rame (e dei ricettatori) le spese per l'eterno riposo lieviteranno, a danno dei già super tassati figli e nipoti ancora viventi.
18.12.2013
Vito Stano
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