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Soltanto una settimana fa donne e uomini in tutta Europa hanno manifestato il proprio sostegno alle donne che subiscono violenze. Ma le violenze non si sono fermate. Quasi ogni mattina quando controllo la posta leggo di arresti e denunce a carico di mariti violenti, figli che aggrediscono madri e, più raramente, ragazzi che abusano sessualmente di coetanee.
Appena ieri è giunta notizia di un arresto, effettuato dai carabinieri di Molfetta, di un 20enne molfettese. Il ragazzo è accusato di
sequestro di persona, rapina e lesioni personali nei confronti della sua fidanzata. Tutto ha avuto inizio nel
primo pomeriggio di qualche giorno fa, quando il giovane si è incontrato con la sua fidanzata appena
diciottenne. Ne è nata una lite verosimilmente scaturita da motivi di gelosia
nel corso della quale il ragazzo, alterato per l’assunzione di alcolici, ha
aggredito la ragazza sferrandole numerosi calci e schiaffi. La ragazza ha
cercato di scappare ma è stata trattenuta con forza dal fidanzato, che ha
continuato a colpirla. Inutile il tentativo
della vittima di chiamare aiuto con il cellulare perché il giovane glielo ha sottratto.
Provvidenziale è stata una telefonata al
numero di emergenza 112 fatta da alcuni testimoni, che ha consentito ai
carabinieri di intervenire prontamente bloccando il 20enne. La
giovane, soccorsa da personale sanitario del locale ospedale, ha riportato alcuni
traumi al viso mentre il 20enne, su disposizione della Repubblica di Trani, è
stato collocato agli arresti domiciliari.
05.12.2013
V.S.
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