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mercoledì 28 agosto 2013

A don Cassol che amava la Murgia sentiero del suo ultimo rifugio


A tre anni dalla scomparsa di don Francesco Cassol il comitato dell'Alta Murgia accoglie i ciclisti delle Dolomiti Bellunesi in viaggio da Loreto al Pulo di Altamura per ricordare insieme don Cassol.

Ci vediamo al Pulo di Altamura venerdì 30 agosto 2013 alle ore 17,00 davanti al monolite dedicato al sacerdote di Longarone (Comitati Alta Murgia).

La cerimonia dell'istallazione del monolite in ricordo di don Cassol

Un fumetto di Pino Creanza in ricordo di don Francesco

Dalla strada maledetta al 'buon cammino' ricordando don Francesco Cassol 
Piero Castoro - Centro Studi Torre di Nebbia

Morire sulla murgia
Piero Castoro – Centro Studi Torre di Nebbia
(in “il Manifesto” 16 settembre 2010)

sabato 18 maggio 2013

Attentato scuola Mesagne: un anno dopo per ricordare Melissa Bassi


Il 19 maggio dell'anno scorso scrivevamo questo articolo Tristezza e rabbia a Mesagne. Intervista ad Alessandro Cobianchi e altri ne seguirono per cercare di raccontare con le parole un dramma senza ragione: la morte della giovanissima Melissa Bassi, uccisa a seguito della deflagrazione di un ordigno artigianale confezionato da un uomo attualmente in carcere.

Lo scorso maggio per il settimanale 'L'Altravoce' di Altamura seguì personalmente la giornata straziante dei funerali: il silenzio di quel giorno, sullo sfondo di una calura già estiva, ancora mi rimbomba nelle orecchie. Diverse furono a caldo le ipotesi investigative che gli inquirenti condivisero con la stampa: la rete di Libera Puglia proprio in quel giorno passava da Mesagne con la Carovana Antimafie e in quell'occasione colsi l'opportunità di intervistare Alessandro Cobianchi referente di Libera Puglia, il quale, stravolto dalla rabbia e dal dolore per un'atrocità tanto grave quanto gratuita, cercò di spiegare a Murgiambiente il sentimento che in quei giorni avvolgeva i carovanieri.

Oggi, ad un anno dall'attentato che ha sconvolto la vita sonnolenta e abitudinaria della comunità mesagnase, Melissa Bassi viene ricordata in numerose iniziative, affinché non si disperda la memoria e si possa continuare a tutelare l'ultimo baluardo di socialità italiano: la scuola pubblica.

17.05.2013
Vito Stano

sabato 19 gennaio 2013

92esimo anniversario del Partito Comunista d'Italia: iniziativa a Roma


La campagna elettorale capitolina si colora di rosso per ricordare la nascita di uno dei soggetti politico e sociali che ha costruito la Repubblica italiana del 1948. L'anniversario della nascita del Partito Comunista d'Italia sarà l'occasione per fare i conti con l'amara attualità, con l'augurio che le numerose anime, nelle quali si è frantumato il Pci, possano ricostituirsi per affrontare le sfide politico-sociali del futuro con una visione veramente di sinistra, ispirata all'uguaglianza e alla solidarietà tra le genti.

L'appuntamento è per domenica 20 gennaio dalle ore 9,30 alle ore 13,00 presso il cinema Farnese a Roma (piazza Campo de' Fiori). L'iniziativa pubblica è organizzata dalla Federazione della Sinistra di Roma in occasione del 92° anniversario della fondazione del Partito Comunista d'Italia (21 gennaio).

All'iniziativa saranno presenti numerosi ospiti, tra cui le delegazioni dell'ambasciata di Cuba e Venezuela, nonché l'intervento di saluto di alcuni Partiti comunisti europei. 

19.01.2013
V.S.

De Andrè falegname di parole: dalla morte alla vita in musica e parole


Fabrizio De Andrè - Foto google.com
Sono trascorsi 14 anni dalla morte di Fabrizio De André. Lo sento. Lo avvertiamo tutti noi che lo abbiamo amato. Noi che l’abbiamo conosciuto quando ormai non c’era più e che oggi pagheremmo perché tornasse a raccontarci il mondo. Si definiva «un falegname di parole». Lo era. Attraverso le sue letture solitarie, la sua passione per lo scandagliare le realtà più nascoste, il suo incessante essere alla ricerca, capire, spiegare, raccontare. Oggi Faber ci manca perché le sue ballate aiutavano a capire quello che stava succedendo. Oggi a noi manca qualcuno in grado di poterci raccontare la Storia, così come lo faceva lui. La sua è stata più volte definita la «poesia della dolcezza», dalle prostitute ai carcerati, agli emarginati, agli umili, agli anarchici, agli omosessuali… ci ha raccontato il suo tempo. De André non è mai stato un cacciatore di successi miliardari o un facile consolatore di cuori innamorati. Ha trattato di sentimenti ma senza mai cadere nello scontato, nel patetico, nel qualunquismo. Si è sempre preoccupato soprattutto del sociale, del politico, degli altri sempre fuori dal coro. La canzone forse è la forma d’arte più diretta, quella che non si serve di pagine, non si serve di palcoscenici, nemmeno di pellicole… basta la melodia, bastano le parole e ha colpito dritto al cuore. De André era un cantastorie, era un romanziere, poeta, giornalista, storico. Era una freccia dritta al cuore. «E poi se la gente sa e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare». 

Era timido Fabrizio De André, non gli piaceva mostrarsi in pubblico, non amava farsi applaudire, eppure amava parlare attraverso le sue ballate. Amava la sua donna, la sua campagna, la sua solitudine, la sua chitarra e i suoi libri. La sua poetica civile è chiara nelle sue parole: «ebbi ben presto abbastanza chiaro che il mio lavoro doveva camminare su due binari: l’ansia per la giustizia sociale e l’illusione di poter partecipare a un cambiamento del mondo. La seconda si è sbriciolata, la prima rimane». Era consapevole di non riuscire a cambiare il mondo, eppure oggi, io credo che abbia contribuito a cambiare una generazione. Chi ha ascoltato De André, chi lo ascolta oggi, non può farlo senza fermarsi a pensare, senza porsi delle domande. I suoi album erano dei romanzi in cui ogni pezzo costituiva un racconto. La musica per Faber era un «tram con il quale portare in giro le parole». Io mi auguro che quel tram non si fermi mai. Che prosegua il suo percorso all’infinito e che continui a generare domande e dubbi in tutti quello che ci saliranno su.

Ciao amico fragile.

19.01.2013
Carmela Marinelli

venerdì 18 gennaio 2013

75esimo anniversario della scoperta delle Grotte di Castellana


La Puglia carsica dischiude uno dei suoi gioielli più preziosi al pubblico in occasione della commemorazione del 75° anniversario della scoperta delle Grotte di Castellana. Come tradizione, sarà possibile discendere nel complesso carsico turistico di Castellana in modo alternativo. 

Chiaramente la possibilità di riscoprirla sarà solo per gli speleologi muniti di propria copertura assicurativa. 

L'appuntamento è per domenica  27 gennaio dalle 9,00 alle 15,00.

18.01.2013
V.S.

venerdì 14 dicembre 2012

La strategia della tensione e le stragi. Mostra interattiva a Milano


Gli anni Settanta fanno ancora paura e sono ancora un mistero le numerose stragi consumate in quegli anni. Una di queste è la strage di piazza Fontana, della quale quest'anno ricorre il 43° anniversario. Per ricordare il tragico evento è stata organizzata una mostra interattiva di testi, foto, audio, video per ricostruire e rivivere quegli anni cruciali per la storia dell’Italia repubblicana nella settimana dell'anniversario della strage.

Oggi è l'ultimo giorno per poter prendere visione  della mostra, che è stata allestita presso Villa Scheibler in Via Orsini n.26 a Milano. L'ingresso è libero. L'evento ha avuto il patrocinio dell’Anpi e del Consiglio di Zona 8 di Milano.

Ancora una volta attraverso le immagini e i documenti di allora si cercherà di ricostruire la storia. Una storia difficile, forse impossibile, da ripercorrere senza incappare in trappole e buchi neri. La storia di un Paese intero che ancora oggi non sa guardare avanti con quella grinta e con quella trasparenza necessarie per aprire un nuovo capitolo. Il futuro si costruisce sui pilastri del passato, a patto che questi ultimi reggano. 

Info, dettagli, prenotazioni visite guidate e anteprima della mostra online:
http://www.laboratoriolapsus.it/lapsus-leaks/chi-e-stato-la-strategia-della-tensione-e-le-stragi-impunite-1969-1984-la-mostra-a-villa-scheibler/


Associazione Lapsus
www.laboratoriolapsus.it
info@laboratoriolapsus.it
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14.12.2012
Vito Stano