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mercoledì 12 febbraio 2014

Cassano delle Murge. Rifiuti: operatori in sciopero venerdì 14. La sindaco diffida

Il libero mercato si sa non sta a guardare alle minuzie. L'astratto mercato mira all'obiettivo e vuole raggiungerlo. Pur di vendere prodotti su prodotti le aziende, specialmente i grandi ipermercati, stampano una moltitudine di volantini di carta colarata che riempiono ogni giorno le cassette della posta di ognuno di noi. Però, com'è prevedebile, molti, anzi moltissimi di questi finiscono per terra. Le strade sono perennemente insozzate da queste cartacce che ad ogni folata di vento svolazzano vorticosamente. Questa situazione se è un problema di decoro urbano in condizioni "normali", lo è ancor più in un paese come Cassano delle Murge, dove da appena otto mesi è attiva la raccolta differenziata porta a porta. L'assessore alla Tutela dell'ambiente Carmelo Briano dovrebbe riflettere sulla questione, visto che da circa tre anni si occupa della gestione dei rifiuti con grande impegno e con buoni risultati. Il nuovo servizio ha prodotto novità, quali ad esempio la scomparsa dei cassonetti per le strade, e questo ha già prodotto parecchia sporcizia per le vie del centro, ma soprattutto nelle aree extraurbane (a ieri risale la pulizia dell'area adiacente al Penny Market, via vecchia d'Acquaviva, perennemente ingombra di sacchetti). Dunque vista l'estrema attenzione con la quale l'assessore Briano si occupa da tempo della gestione dei rifiuti solidi urbani, sarebbe opportuno che si occupasse anche di questa non secondaria problematica. Del resto, come disse in conferenza stampa a gennaio, la carta colorata è poco gradita agli impianti che la dovrebbero valutare e pagare, poiché per riciclarla occorre sbiancarla e questo processo è complesso e costoso. Inoltre alla base di una raccolta differenziata duratura c'è una consapevole scelta all'interno dei grandi magazzini, responsabili anche delle cartacce pubblicitarie. 
Volantini pubblicitari al margine della carreggiata - Foto Archivio Vito Stano © 2014

Questa segnalazione s'incastra con la proclamazione di uno sciopero degli operatori ecologici, i quali sostenuti dalle organizzazioni di categoria (non è specificato quali sigle abbiamo aderito e quali no), si fermeranno durante  la giornata di venerdì 14 febbraio. Dunque a san Valentino non sarà garantito il ritiro delle frazioni dei rifiuti previsto dal calendario. L’amministrazione intanto ha diffidato l’Ati Tradeco Srl-Murgia Servizi Ecologici Srl ad adempiere comunque ai servizi previsti, al fine di non creare disagi nella popolazione e di evitare problemi igienico-sanitari, giacché i motivi dell’astensione non riguardano l’Amministrazione comunale. 

«La sindaco Maria Pia Di Medio – si legge nella nota diramata dall'ufficio stampa comunale – ha chiesto alla ditta appaltatrice di informare gli uffici comunali circa i modi, i tempi e le modalità di erogazione dei servizi e le misure per la loro riattivazione. Il Comune ricorda inoltre ai cittadini che, in caso di mancato ritiro da parte del personale addetto, le frazioni dei rifiuti potranno essere conferite autonomamente dalle ore 7 alle 13 nella piattaforma della Murgia Servizi Ecologici Srl di via Calabria (zona industriale) attrezzata a Centro di Raccolta Comunale».

12.02.2014
Vito Stano

lunedì 10 febbraio 2014

Ecotassa regionale. Amministrazione Di Medio chiede alla Regione Puglia uno sconto


Giardinetto nei pressi dell'ufficio postale
Foto Archivio Vito Stano © 2014
«Siamo un Comune virtuoso e per questo ci sentiamo in dovere, ai sensi della legge regionale, di chiedere alla Regione Puglia di rivedere l'aliquota dell'Ecotassa a noi applicata». A dirlo è stato l'assessore all'ecologia Carmelo Briano soltanto qualche giorno fa, dopo che è stato ufficialmente inoltrata alla Regione la richiesta di rideterminazione dell'Ecotassa per il Cassano delle Murge.  Attualmente all'ente viene applicata un'aliquota di 25,82 euro a tonnellata di rifiuti indifferenziati portati in discarica. Questa dichiarazione dell'assessore alla Tutela dell'ambiente, viene accolta con entusiasmo e fiducia, specialmente dalla cittadinanza che vorrebbe pagare il meno possibile almeno per la Tarsu visto che l'impegno per realizzare una raccolta dei rifiuti solidi urbani ce lo sta mettendo tutto. In effetti continua Briano «grazie all'impegno dei cittadini nella raccolta differenziata abbiamo considerevolmente abbassato la quantità di rifiuti indifferenziati prodotta e pertanto riteniamo che ai cittadini spettino benefici in termini fiscali».

In soldoni è stato chiesto alla Regione di applicare quei commi previsti dall'ultima legge regionale di bilancio, «disposizioni approvate grazie all'intervento dell'opposizione in Consiglio regionale che danno ai Comuni virtuosi come il nostro – fa sapere la sindaco Maria Pia Di Medio – di avanzare istanza di riduzione dell'Ecotassa». «A questo punto solo gli enti locali, come il nostro, che prevedono di raggiungere entro il 28 febbraio 2014 determinati livelli di raccolta differenziata – continua la sindaco  possono avanzare istanza di rideterminazione dell'aliquota dell'Ecotassa passata, per il nostro Comune, da 15,00 euro a tonnellata del 2013 a 25,82 per il 2014». 

Intanto l'anno 2013 si è chiuso con una media di rifiuti differenziati del 33,84%, poiché da gennaio a maggio la media era bassissima, intorno al 7% circa. A maggio già si è registrato il cambiamento con un 13,04% per toccare cifre inimmaginabili prima dell'attivazione del nuovo servizio: 54,07% di agosto e 66,78% di novembre. Dunque questi sono i dati percentuali disponibili sul sito rifiutiebonifica.puglia.it  relativi al Comune di Cassano delle Murge. Ovviamente il risultato è lodevole, ma occorre proseguire. La strada è lastricata, in questo caso, di bucce di banana.  
Bidoni differenziata in via della Resistenza - Foto Archivio Vito Stano © 2014
Insomma la sindaco Maria Pia Di Medio plaude all'operato del gruppo del collega di maggioranza Ignazio Zullo, che dai banchi dell'opposizione in via Capruzzi sta tentando di spiegare le ragioni dei Comuni che come Cassano delle Murge hanno raggiunto dei buoni risultati. Bene l'opposizione che tiene fede al mandato elettorale: azione di controllo e propositi concreti. Soltanto un appunto mi ricavo in questo spazio: mentre l'amministrazione comunale stipula protocolli d'intesa con aziende per realizzare campagne di informazione e sensibilizzazione sulla annosa questione amianto, sarebbe opportuno che chi di competenza (l'Ati Tra.de.co.-Murgia Servizi Ecologici Srl gestore del servizio?) realizzi una nuova campagna d'informazione per spiegare ai cittadini più riottosi come adoperare i bidoncini e quali atteggiamenti sono sconsigliabili. Sono lampanti molti comportamenti scorretti, che causano un danno al decoro urbano. Qualcuno, forse gli stessi operatori se non fossero troppo oberati e di conseguenza frettolosi, dovrebbe spiegare che i sacchetti vanno esclusivamente dentro i bidoncini e questi poi vanno chiusi con la maniglia sul davanti. Altrimenti cani randagi e gatti ringrazieranno, spargendo i resti delle nostre cene e dei nostri acquisti per le strade. E insozzando quel poco di buono che s'è fatto. 

10.02.2014
Vito Stano  

giovedì 6 febbraio 2014

Danni da amianto. Amministrazione Di Medio sigla convenzione con la Teorema Spa


Discarica abusava di onduline di eternit nei pressi della strada panoramica di Cassano delle Murge. Questa foto del 2009 ritrae un fenomeno che perdura da molti anni, forse da sempre, e non accenna ad avviarsi ad una svolta. Da sempre le aree rurali ed extraurbane sono ricettacolo di rifiuti di ogni genere, che in molte occasioni finiscono per ardere in falò improvvisati. Però è bene precisare che, se tempo addietro molte informazioni non approdavano o perlomeno non venivano raccolte da tutta la cittadinanza, oggi la maggior parte della gente conosce i rischi per la salute causati da alcuni comportamenti. Tempo fa in occasione di una video proiezione di fotografie di paesaggio rurale, con cui documentavo lo scempio delle campagne di Cassano delle Murge, un uomo incuriosito si rivolse al sottoscritto sottoponendomi alcune domande relative alle onduline di eternit e, in particolare ai rischi comportati dalla rimozione e distruzione delle stesse. Alle mie parole l'uomo si raggelò e disse tra sè «soltanto qualche giorno fa ho rimosso dalla casa in campagna l'eternit e, prima di buttarlo nel cassonetto, l'ho fatto a pezzetti con le mie mani». Questa testimonianza, raccolta più di tre anni fa, è utile per comprendere quanto l'ignoranza di certe tematiche è diffusissima e capillare. Quasi nessuno conosce il significato del termine mesotelioma o di asbestosi. C'è ancora molto silenzio attorno a certe parole. Soltanto coloro che hanno avuto in famiglia casi di malattie asbesto correlate hanno imparato a loro spese il duro significato. La situazione purtroppo ad oggi non è cambiata, anzi, se possibile si registra anche un peggioramento; poiché dall'inizio del servizio porta a porta le campagne e la vasta area extraurbana sono state invase da rifiuti di ogni genere. 

Questa necessaria premessa torna utile poiché da palazzo comunale fanno sapere che l'amministrazione guidata dalla sindaco Maria Pia Di Medio ha siglato una convenzione con la società Teorema Spa di Acquaviva delle Fonti (azienda leader nelle attività di bonifica di amianto e che ha operato nei Siti di Interesse Nazionale) per la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione contro i danni da amianto. «Il Comune – si legge nel comunicato – lancia un progetto che mira a informare e formare gli operatori agricoli, le imprese edili e i professionisti, nonché i cittadini sul pericolo della fibra cancerogena. Lo farà attraverso giornate di studio con esperti in materia per illustrare i rischi per la salute, ma anche le responsabilità per l’illecito smaltimento e la corretta gestione della rimozione di amianto».

Dunque il protocollo d'intesa stipulato con la Teorema Spa, stante alle dichiarazioni contenute nel comunicato, non sarà un costo per l'ente. La sensibilizzazione sarà effettuata tramite una campagna di sensibilizzazione, mediante giornate di studio e comunicazione pubblica, al fine di educare i cittadini sui rischi che comporta l’esposizione all'amianto. La sindaco Di Medio, dottoressa del Servizio Sanitario Nazionale e dunque particolarmente sensibile al tema, a proposito ha dichiarato che «la salute dei nostri cittadini è una priorità e l’iniziativa che stiamo per avviare si basa sulla responsabilità delle coscienze e siamo tutti chiamati ad un gesto di responsabilità: quello, appunto, di tutelare la nostra salute attraverso un corretto smaltimento dell’amianto considerato che le fibre, se inalate, possono provocare il mesotelioma polmonare». Alla sindaco si aggiunge l'intervento dell'assessore alla Tutela dell'ambiente Carmelo Briano, il quale ha dichiarato che «dopo aver raggiunto importanti risultati sulla raccolta differenziata, adesso ci accingiamo ad avviare un progetto sperimentale sulla sicurezza ambientale. L’altra nostra priorità, dunque, è informare ed educare le nuove generazioni». 

Quindi tutela ambientale ed educazione, questi i due nodi della matassa. Peccato che questa lodevole iniziativa arrivi a due mesi del termine della consigliatura. Certo meglio tardi che mai, però in queste come in moltissime altre faccende la tempestività è la chiave per risolvere atavici problemi che attanagliano la piccola e agricola cittadina murgiana.   

06.02.2014
Vito Stano

mercoledì 22 gennaio 2014

Cassano delle Murge. Il forte vento causa disagi: cassonetti rovesciati in strada

Centro storico Cassano delle Murge - Foto Archivio Vito Stano © 2014
Sono abituato a osservare il paesaggio che mi circonda e dato che giro in bici sempre "armato" di fotocamera, mi riesce bene di documentare quello che vedo. L'altro pomeriggio passando all'interno del borgo antico mi sono imbattuto in questa immagine (foto sopra). Un reato, quello di gettare i sacchetti di rifiuti per strada, per cui sono previste multe salate. I volontari ambientali dell'assessore Briano su questi comportamenti (e non solo) saranno chiamati a vigilare. Speriamo bene. Questi non saranno gli unici a tenere d'occhio il territorio cassanese; infatti qualche giorno fa l'amministrazione comunale ha siglato un protocollo d'intesa in via sperimentale con l'associazione Centro storico di Cassano delle Murge, valido fino al 31.12.2020. L'accordo tra le parti prevede, in sintesi, la collaborazione dell'associazione, rappresentata da Oreste Iavazzo, alla redazione di un documento di programmazione di rigenerazione urbana, in particolare per quanto riguarda il borgo antico. Quest'opera sarà preceduta da uno studio, la cui redazione, da quanto si legge nel protocollo, è stata affidata ad alcuni professionisti del settore, che sarà utilizzato come base di ragionamento per la programmazione. Un'iniziativa interessante che terremo d'occhio. 
Paesaggio urbano notturno - Foto Archivio Vito Stano © 2014 
Le immagini che sono immediatamente sopra e sotto queste parole raccontano invece un'altra storia, seppur il quadro di riferimento resta quello della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Il nuovo servizio porta a porta prevede che ogni utenza, domestica o commerciale che sia, deve, in base al calendario, mettere fuori dalla porta il piccolo cassonetto e chiuderlo con la maniglia sul davanti, in modo tale da risultare ermetico. Queste immagini si riferiscono all'altra notte (tra sabato e domenica), quando, il forte vento oltre a movimentare le fronde degli alberi, ha in molti casi spostato i cassonetti gialli, facendoli rovinare sulle carreggiata, creando anche problemi alla viabilità. 

Paesaggio urbano notturno 2 - Foto Archivio Vito Stano © 2014
22.04.2014
Vito Stano

Viaggio in Calabria. Una narrazione visiva tra fotografia urbana e sentimentalismo


Panorama - Foto Archivio Vito Stano © 2014
Stamane colgo l'occasione di scrivere due righe sulla Calabria. In premessa ci tengo a dire che sarò sicuramente superficiale, in quanto non riuscirò a trattare in profondità nessuno degli argomenti che sfiorerò. Quindi, voi che leggete, sappiate prendere questi pensieri come una confidenza. Un racconto ad un amico.

In questi ultimi giorni della regione dei bronzi di Riace mi è capitato di ascoltare numerose storie, tutte diverse tra loro, ma una particolare mi ha incuriosito, alla quale tra l'altro se ne legano indissolubilmente delle altre. Qualche sera fa, lunedì 20 gennaio, la trasmissione televisiva Presa diretta su Rai Tre ha trattato l'argomento dei testimoni di giustizia e le storie di stampo calabrese si susseguivano una dietro l'altra. A fare da sfondo alle tante storie di efferati omicidi di 'ndrangheta, c'era l'ultimo episodio di cronaca accaduto a Cassano sullo Jonio, dove è stata ritrovata la carcassa fumante di un'auto che custodiva maldestramente tre corpi completamente carbonizzati. Uno dei corpi apparteneva ad un bambino di tre anni. 

La ferocia di questa storia mi ha riportato alla mente che soltanto qualche giorno prima sono passato da quelle parti e, devo ammettere, all'asciutto da qualsiasi suggestione, il puzzo di degrado urbano e sociale l'ho sentito subito. Mi ripetevo, «noi (in Puglia) in confronto stiamo bene». Devo dire che ad ogni paesino che attraversavo i commenti si ripetevano. Quasi alla noia. Degrado urbano, cioè case costruite a metà. Palazzoni che sembravamo aver subito un attacco armato. Strade di difficile percorrenza, contraddistinte da un numero imprecisato di lapidi e fiori. Attività commerciali tristemente buie. Viste panoramiche menzognere. E poi le spiagge, i lidi, lo spazio del passeggio della bella stagione totalmente abbandonato all'incuria e se possibile anche di più. 

Paesaggio urbano - Foto Archivio Vito Stano © 2014
Com'è possibile mi sono chiesto che a gennaio i luoghi della vita estiva di un piccolo centro della costa jonica (Cirò marina) siano così degradati? Come faranno a rimettere tutto in piedi prima che inizi la stagione, che presumibilmente inizierà a maggio? Credetemi cose da non crederci. Le spiagge sembrava avessero visto passare un tifone. Tutto in disordine. Ciò che poteva essere divelto lo era. E poi i rifiuti. Ad ogni angolo, o quasi, lo sguardo, ormai abituato, chiedeva tregua, ma non la otteneva. Cumuli di rifiuti ovunque. Cassonetti anneriti dai roghi. Insomma un disastro per la vista di chi come me ama il mare d'inverno. Dov'è finito l'afflato romantico del paese popolato da pochi resistenti. Silenzioso. Vuoto. Al posto del silenzio dell'assenza, quel che ho percepito è stato il silenzio dell'imbarazzo, dello sguardo taciuto, della consapevolezza tradita. E di tutto ciò me ne dispiaccio, perché la Calabria è un terra che naturalisticamente non ha rivali: catene montuose e spiagge da cartolina. Terra della grande storia e di innumerevoli piccole storie popolari. Non è onesto ridurla alla parziale visione che la mia cultura ha voluto (e potuto) offrirmi. In tutta onestà, la gentilezza e la semplicità delle persone, poche, con le quali ho avuto modo di scambiare qualche parola non è riuscita, anche se ci ho provato, a cancellare il tanfo visivo dell'abbandono. Ahimé.

Ma la Calabria, come detto, non è soltanto questo. È anche voglia di riscatto. Volontà di emergere dai sottoscala urbano e sociale dov'è sepolta da tempo. 

22.01.2014
Vito Stano

venerdì 17 gennaio 2014

Rifiuti e degrado urbano: Cassano delle Murge meglio di altri. Ma può migliorare

Sindaco Maria Pia Di Medio, in primo piano, e
assessore alla Tutela dell'ambiente Carmelo Briano
Foto Archivio Vito Stano 
© 2014
Soltanto qualche giorno è stata convocata una conferenza stampa dall'ufficio stampa dell'amministrazione Di Medio. La sindaco e tre assessori (Ruggero, Briano, Antelmi), coadiuvati dal geometra Sciacovelli, hanno spiegato le ragioni degli aumenti passati, cercando di far comprendere fino in fondo ai giornalisti presenti la natura degli stessi. Ovviamente la questione dell'ecotassa regionale è stata il nodo attorno al quale s'è incardinata la discussione. Su questo argomento l'assessore alla Tutela dell'ambiente Carmelo Briano ha precisato che proprio in virtù della percentuale a due cifre di raccolta differenziata registrata dall'inizio del nuovo servizio, l'amministrazione cassanese potrà in sede regionale ottenere un maggiore ascolto e magari riuscire a pagare meno di altri Comuni dove la percentuale è più bassa.

L'assessore al Bilancio Franco Antelmi ha presentato una tabella comparativa, da lui stesso realizzata, dalla quale si evince che le tariffe applicate dall'amministrazione Di Medio sono tra le più basse della provincia di Bari. Stando ai dati riportati dall'assessore Antelmi, quasi tutte le tariffe messe a paragone risultano più basse o comunque nella fascia bassa. Per capirci: la tariffa applicata per le abitazioni private a Cassano delle Murge è di 1,9 al metro quadro, mentre a Bari è di 2,39 o a Grumo Appula è di 2,54 o, ancora, ad Acquaviva delle Fonti è di 2,30. Più bassa di Cassano delle Murge, risulta quella applicata a Gravina in Puglia (1,81 al metro quadro), quella applicata a Rutigliano (1,88 al metro quadro), quella applicata a Sannicandro di Bari (1,38 al metro quadro) e infine quella applicata a Locorotondo (1,72 al metro quadro). Insomma Cassano delle Murge in questa speciale classifica si piazza nel mezzo. La tariffa più bassa l'ha applicata il Comune di Sannicandro di Bari e quella più alta il comune di Mola di Bari. Per quanto riguarda le tariffe relative agli esercizi commerciali, studi professionali, ristoranti e simili, laboratori artigianali, bar, fruttivendoli e fiorai e pescherie, supermercati e macellerie e alimentari, l'amministrazione Di Medio ha deciso per tariffe mediamente contenute. In quasi tutti i casi è nella fascia bassa. Dunque ai cassanesi, stando a queste stime, è andata bene. Poteva andare decisamente peggio. 

Tornando alla differenziata, c'è da segnalare che il Comune di Cassano delle Murge è secondo soltanto a Rutigliano e Mola di Bari, che rispettivamente segnano percentuali del 79,01% e del 65,04%. Quindi il lavoro fin qui fatto è senz'altro positivo. Restano numerose falle nel servizio: dalla quotidiana semina di sacchetti appena fuori dal centro abitato, all'abbandono di ingombranti nelle campagne, all'eccessivo livello d'impurità riscontrato presso gli impianti. Sulla questione dei controlli l'assessore Briano rispondendo a specifica domanda del sottoscritto ha assicurato che partiranno a breve: i volontari sono formati e nelle loro "ronde" saranno accompagnati da un agente della Polizia municipale, che sarà per l'occasione "assegnato" alla tutela ambientale.

La questione della differenziata passa ovviamente anche dalla presenza degli impianti sul territorio regionale. Tutti gli addetti ai lavori sapranno che impianti che accolgono le diverse materie prime seconde (cioè i rifiuti differenziati) sono poco numerosi e, di conseguenza, questa deficienza numerica non aiuta i Comuni, che devono sottostare (questa la lamentela degli assessori Antelmi e Briano e della sindaco Di Medio) ai diktat dei privati. Su questo punto è bene fare un po' di chiarezza. Non v'è dubbio che la Regione avrebbe potuto fare di più incentivando la creazione di nuovi impianti, ma è pur vero che in questo business sono pochi, anzi pochissimi, coloro che si possono avventurare perché si parla di cifre da capogiro. L'esempio sono proprio gli inceneritori o termovalorizzatori, come dir si voglia, che portano quasi tutti lo stesso nome. Intanto che la raccolta differenziata procede sul giusto binario sarebbe auspicabile che il governo regionale predisponga un piano degli impianti, che possa davvero chiudere il cerchio. Altrimenti ai cittadini, sempre più tartassati, sarà facile dire in tono populistico cose improprie. Del resto qui da noi si è appena iniziato a fare la differenziata sul serio e già i risultati e i riconoscimenti sono arrivati. 

Cirò marina - Foto Archivio Vito Stano © 2014
A proposito di ciò voglio condividere con voi un'esperienza al limite del paranormale che mi è capitata di vivere nei giorni appena trascorsi, ieri e ieri l'altro. Recatomi a sud dello Stivale, in Calabria, in particolare a Cirò marina, ho potuto registrare una situazione di incuria e abbandono che personalmente ho visto soltanto in Albania (Durazzo e Scutari) circa dieci anni fa e in Kenya (Nanyuki) qualche mese fa. La presenza di sacchetti e qualsiasi altra robaccia quasi ad ogni angolo di strada, mi ha, in un certo modo, confortato. La cosa che invece più mi ha sconcertato passeggiando o girando in auto è stato vedere la gente del luogo indifferente all'esistente, come se tutto fosse in ordine al suo posto. L'abitudine allo sporco è una delle mete che non bisognerebbe mai raggiungere, ma tant'è. Questa esperienza mi ha portato a riflettere su quanto a volte siamo concentrati su questioni importanti soltanto per il nostro piccolissimo microcosmo, quando a pochi passi da casa nostra la situazione è ben più grave. Occorre quindi fare uno sforzo per riuscire a vedere il quadro nel suo insieme, evitando di stare troppo concentrati su un unico punto.

16.01.2014
Vito Stano        

martedì 24 dicembre 2013

Premio. Legambiente per la riduzione dei rifiuti durante la catena di produzione

La gestione sostenibile dei rifiuti comincia dalla fase prioritaria della prevenzione, come prevedono le norme europee e nazionali. Gestire correttamente i rifiuti vuol dire quindi intervenire a monte, sulle fasi di produzione, distribuzione e consumo dei beni. Il Paese ha bisogno di un serio programma nazionale di prevenzione che obblighi il mondo della produzione e della distribuzione a cambiare rotta riducendo la produzione di rifiuti, com’è riuscita a fare la Germania, utilizzando anche la leva economica (chi produce più rifiuti paga più tasse).

Con il Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti, insieme a Federambiente, vogliamo ricordare che la gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti migliora la qualità ambientale, dà un impulso alla ricerca e all’innovazione e apre nuove strade a vere e proprie filiere industriali. Ridurre i rifiuti non significa sottoporsi a privazioni o rinunce; significa invece mettere sul mercato beni durevoli realizzati con basso dispendio d’energia e di risorse naturali e facilmente riciclabili. 

Obiettivo del Premio è quello di individuare, promuovere e diffondere le buone pratiche nazionali, valorizzando le esperienze più rilevanti e innovative. L’appuntamento è a Roma il 16 gennaio 2014 dalle ore 10,00 alle 13,00 presso l’hotel Nazionale in piazza Montecitorio al civico 131.

(fonte Legambiente.it)

lunedì 23 dicembre 2013

Cassano delle Murge. La raccolta differenziata si sdoppia, parla anche romeno

Chi l'avrebbe mai detto che l'amministrazione Di Medio potesse immaginare una via all'integrazione dei popoli che passasse dalla monnezza. Eppure per questo Natale le indicazioni per una buona raccolta differenziata si potranno leggere anche in romeno. Questa è la novità che dall'ufficio stampa comunale arriva nelle caselle postali di noi umili portatori di notizie. La gestione dei rifiuti da maggio di quest'anno è, per i cittadini cassanesi, un affare di tutti. Pertanto per agevolare la corretta separazione delle frazioni l'amministrazione comunale fa sapere di aver realizzato, con l'ATI gestore e Tetrapak, delle brochure informative esplicative in lingue romena, al fine di rendere più facile per i cittadini romeni residenti a Cassano delle Murge il dovere di differenziare, al pari dei cittadini italiani. Doveri di residente che s'intersecano con i diritti di cittadino europeo. Una boccata d'ossigeno, per coloro che credono nel progetto europeo.  

Dunque da palazzo rendono noto che è partita la distribuzione dei pieghevoli in carta contenenti le indicazioni per una corretta raccolta differenziata in lingua romena, in cui si riporta il calendario dei giorni di conferimento dei rifiuti porta a porta e tutti i suggerimenti necessari per un regolare smaltimento dei rifiuti domestici e non. 

Le indicazioni sono state tradotte in romeno dalla dottoressa Ana Maria Tomaziu Patrascu, la quale inoltre ha anche collaborato alla diffusione delle informazioni sulla differenziata attraverso un incontro con i cittadini di lingua romena. Per potenziare l'iniziativa è stato già fissato un altro incontro per l'inizio del nuovo anno.

23.12.2013
Vito Stano

martedì 10 dicembre 2013

Rifiuti. Cassano delle Murge ottiene riconoscimento di Comune riciclone 2013

Dati ricavati dal sito rifiutiebonifica.puglia.it
La vicenda della gestione dei rifiuti solidi urbani è un nodo importante del dibattito politico nazionale e locale e, in particolare, da quando si è affermata, a livello normativo, la modalità di raccolta differenziata il tema ha assunto sempre più rilievo. Delle modalità di raccolta quella che ha dato i migliori risultati è indubbiamente la cosiddetta 'porta a porta', che prevede una divisione delle frazioni già all'interno delle utenze, sia domestiche sia commerciali, che industriali e agricole. Da anni Legambiente premia i Comuni italiani che raggiungono i livelli di raccolta differenziata stabiliti dalla direttive europee, recepite dalla norma nazionale, ma la numerose deroghe alla legge non hanno stimolato il cambiamento. A questo proposito qualche giorno fa il ministro della Tutela dell'Ambiente Andrea Orlando ha reso noto che ancora per qualche anno l'Italia derogherà rispetto alle norme stringenti che prevedono il raggiungimento del 65% di rifiuti differenziati a fine dicembre 2013, «poiché  ha spiegato il ministro  i livelli ad oggi sono ancora troppo bassi». Questo ennesimo rinvio è la prova di quanto la politica relativa alla gestione dei rifiuti sia stata, negli ultimi decenni, fallimentare. 


Dati ricavati dal sito
rifiutiebonifica.puglia.it
Ma a volte la politica è capace di produrre buoni risultati e quando questo succede la notizia assume un aspetto meno scandalistico e più riflessivo. Dall'ufficio stampa del Comune di Cassano delle Murge, è stato reso noto in mattinata che, grazie alle percentuale di raccolta differenziata raggiunta, il paese alle pendici dell'Alta Murgia avrebbe ricevuto una particolare menzione. Ovviamente la notizia non ha lasciato indifferente la sindaco Maria Pia Di Medio, la quale ha subito rilanciato, con parole di soddisfazione, la buona politica adottata nella gestione dei rifiuti solidi urbani. Questo è il primo riconoscimento ufficiale, relativo a questo ambito, che la città di Cassano delle Murge riceve, in quanto entra nella speciale classifica dei 'Comuni ricicloni pugliesi del 2013', quelli cioè che fanno registrare ottimi livelli di differenziata. 

Il Comune di Cassano delle Murge ha ottenuto, tra l'altro, da Legambiente un riconoscimento particolare (essendo al primo anno del nuovo sistema di igiene urbana) ovvero la 'Menzione speciale start up', riservata agli enti che hanno superato la percentuale di raccolta del 50% nel primo semestre dall’avvio della raccolta differenziata, che è iniziata soltanto il 13 maggio scorso. La menzione è stata assegnata nel corso della presentazione del 6° rapporto 'Comuni Ricicloni Puglia 2013', evento annuale organizzato da Legambiente, in collaborazione con Anci e Regione Puglia, e riservato proprio ai Comuni che si sono distinti nel conferimento differenziato dei rifiuti. Nel corso della presentazione del rapporto sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l'assessore regionale all'Ambiente Lorenzo Nicastro, il vicepresidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e il presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini. 


Dati ricavati dal sito rifiutiebonifica.puglia.it
Per il Comune di Cassano erano presenti il sindaco Maria Pia Di Medio, l'assessore all'Ecologia Carmelo Briano e Lorenzo Sciacovelli del servizio Territorio. «Questo riconoscimento – ha commentato la sindaco – assume un significato straordinario poiché si rivolge ad una intera collettività, che, con una azione sinergica e di vero senso civico, dimostra come si possa, lavorando insieme, raggiungere i migliori risultati per se stessi e per l’ambiente. Questo momento lo riporterò  ai cittadini che sono i veri artefici del risultato. Come abbiamo detto più volte solo grazie alla costanza dei cittadini è possibile avere un Comune che ricicla i suoi rifiuti e che guarda al benessere futuro del suo territorio. Deve diventare anche qui uno stile di vita». «Non è stato facile e non sarà facile – prosegue il primo cittadino –. Serve il massimo impegno per sradicare cattive abitudini».


Carcassa d'auto e rifiuti d'ogni genere sulla Murgia
Foto Archivio Vito Stano 2013
In effetti le cattive abitudini sono dure e, come la gramegna, non è detto che una volta eliminate non si ripresentino. Molte sono le aree prese di mira per abbandonare i rifiuti appena fuori dal centro abitato. L'area delle Murge di Cassano delle Murge è sporcata da rifiuti di tutti i generi, dai sacchetti agli apparecchi tv, dai pneumatici alle carcasse d'auto, dagli scarti di produzioni artigianal-industriali ai sempre verdi scarti di manutenzioni edilizie. Insomma, in questi ultimi 6 mesi di consigliatura, la sindaco e la sua maggioranza non avranno vita facile per vincere questa battaglia di civiltà. 

Ma il vero deus ex machina del nuovo modo di raccogliere e conferire i rifiuti è senza dubbio l'assessore alla Tutela dell'Ambiente Carmelo Briano, già maresciallo dei Carabinieri presso la stazione di Cassano delle Murge, il quale già da consigliere comunale ha dato prova di interesse rispetto al tema della corretta gestione dei rifiuti. Alla notizia del premio conferito da Legambiente, l'assessore Briano ha reagito con soddisfazione. «Abbiamo sempre detto di essere sulla strada giusta – ha affermato – e con questo riconoscimento vediamo ricambiati i nostri sforzi. Tutto questo ci spinge ad impegnarci ancora e presto presenteremo altre novità legate al riciclo dei rifiuti per rendere Cassano un Comune moderno, al passo di altre città che da tempo adottano la differenziata».


Dati ricavati dal sito rifiutiebonifica.puglia.it
Insomma la politica in questa vicenda ha avuto il coraggio di compiere un passo importante e i cittadini, spina dorsale di qualsiasi vero cambiamento, possono dirsi tutti, o quasi, felici di aver intrapreso una strada che in principio sembrava dissestata e di difficile percorrenza. Per completezza d'informazione c'è anche da dire che il Comune di Cassano delle Murge ha raggiunto un ragguardevole 63,58% di rifiuti solidi urbani differenziati nel mese di settembre, ma questo dato aggregato a quelli degli altri Comuni dell'Ato Ba/4, non consente comunque di stare neppure sopra la penosa soglia del 20%. Infatti la media del bacino d'appartenenza, il Bari/4 appunto, è attestata al 16,12%, in linea con la maggior parte dei bacini pugliesi. Quindi in questo, come in tutti i settori della vita sociale, il lavoro di squadra (in questo caso si potrebbe dire intercomunale) è più che mai indispensabile, altrimenti gli sforzi compiuti avranno il pregio di essere riconosciuti, ma effettivamente il cambiamento radicale, seppure a lungo termine, non potrà arrivare. Differenziare i rifiuti prodotti in casa o in ufficio o al bar o al ristorante o, ancora, in azienda, è soltanto il primo passo. A questo deve seguire il controllo, che il Comune di Cassano delle Murge, per esempio, ha da pochi giorni comunicato che avvierà a breve. L'azione di controllo è utile a garantire la qualità delle frazioni differenziate. Altrimenti, ancora una volta, lo sforzo sopportato sarà utile a pochi (magari in campagna elettorale) e non a introdurre un reale e duraturo cambiamento. Poiché conferire frazioni (che sia plastica, vetro o altro) e farlo nel migliore dei modi significa ottenere in denaro (che entra nelle casse comunali) il maggior risultato possibile. Già è capitato, come confermava tempo fa in una chiacchierata l'assessore Briano, che il ricavato di una specifica frazione era troppo basso a causa dell'eccesso di impurità presente. Quindi una buona differenziata significa un maggior ricavo. Fare la differenziata soltanto per obbligo non darà i risultati migliori. Occorre crederci fino in fondo e impegnarsi tutti i giorni, cercando poi di fare attenzione ai prodotti acquistati: meno imballaggi significa meno rifiuti. 

10.12.2013
Vito Stano

venerdì 29 novembre 2013

Cassano delle Murge. Rifiuti: informazioni ai cittadini e controlli sul differenziato

Cassano delle Murge nel maggio 2012
Foto Archivio Vito Stano
«In queste ore – fanno sapere dal palazzo comunale – il personale incaricato dall'Ati Tradeco Srl - Murgia Servizi ecologici Srl sta distribuendo nel centro abitato i primi avvisi sui controlli che saranno effettuati periodicamente nelle utenze domestiche e non, circa le corrette operazioni di conferimento dei rifiuti negli appositi bidoncini della raccolta porta a porta. Gli avvisi, come già spiegato nel corso di un incontro pubblico il 14 novembre, riportano tre diversi tagliandi di indicazione che potranno essere consegnati ai cittadini e incollati a buste o contenitori. Il primo tagliando è di colore verde ed esprime una corretta raccolta differenziata da parte dell'utente; il secondo è di colore giallo e indica all'utente che la sua differenziata deve essere migliorata (ad esempio, per materiale conferito o per orario di esposizione del bidoncino); il terzo è rosso e avverte l'utente che le modalità di errato conferimento si ripetono e che si è a rischio sanzione da parte degli organi preposti»

Quindi gli utenti, che siano cittadini o commercianti-artigiani-imprenditori, sono avvisati: il periodo di tolleranza è finalmente finito e magari adesso le storture, emerse durante i primi mesi di applicazione del nuovo sistema, saranno corrette. La differenziazione dei rifiuti è soltanto il primo passo; a questo segue il conferimento agli impianti che ritirano, pagandole, le diverse frazioni (plastica, carta e cartone, vetro, organico).  «A volte, ha commentato qualche settimana fa n un colloquio informale con il sottoscritto l'assessore alla Tutela dell'Ambiente Carmelo Briano, il livello di impurità nel totale conferito è troppo elevato, tale da rischiare di non recuperare quasi nulla». A questo seguivano cifre in percentuali che vi risparmio, ma che sono indicative di una battaglia civile ben lontana da essere vinta. Occorre una fase di controlli, che al pari della cintura di sicurezza in auto o il casco per i motociclisti, contribuisca a convincere gli utenti a fare il proprio dovere al meglio. Non ci sono altre vie. Educazione sin dai banchi di scuola e un pochettino di repressione, utile a rappresentare la veridicità delle promesse fatte. 

Personalmente è tanto tempo che invito l'amministrazione, sindaco Di Medio e assessore Briano in particolare, a rendere operativa la fase di controlli. Chissà magari in questo modo si riuscirà a debellare anche la vergognosa abitudine di gettare i sacchetti di rifiuti in terre agricole in abbandono o sul ciglio di alcune strade secondarie. Da segnalare c'è anche una nuova e grave abitudine, quella dell'emigrazione del rifiuto: numerose sono le segnalazioni di residenti ad Acquaviva delle Fonti che lamentano di cassonetti stracolmi già alle prime ore del mattino. Frutto questo, molto probabile, di viaggi notturni per scaricare rifiuti prodotti a Cassano delle Murge, da cittadini reticenti al nuovo sistema di raccolta porta a porta.

«Quella dei controlli – spiega l'assessore all'Ecologia Carmelo Briano – è una fase che dopo l'avvio del porta a porta si rende necessaria per rafforzare ancor di più il processo di una vera differenziata nel nostro Comune. Possiamo dire che siamo al giro di boa dopo una prima fase di introduzione del sistema. Grazie all'impegno e alla consapevolezza dei cittadini abbiamo raggiunto livelli che superano il 60% di differenziata ed è arrivato il momento di portare a regime il sistema. Pertanto non si potranno tollerare più episodi di disinteresse verso questo nuovo modello d'igiene. I controlli e le eventuali sanzioni sono doverosi per il rispetto dell'ambiente e per il rispetto di quei tanti cittadini che quotidianamente seguono i canoni di una preziosa raccolta differenziata, conclude l'assessore Briano. L'Amministrazione comunale intanto, ricorda che, oltre ad un sano conferimento dei rifiuti, è bene operare un vero riciclo dei prodotti consumati e adottare accorgimenti utili per la riduzione dei rifiuti».
Alle parole dell'assessore Carmelo Briano, nel comunicato segue un elenco di suggerimento utili per produrre meno rifiuti possibili in ambito domestico. Buona lettura.

15 suggerimenti per sprecare meno e produrre meno rifiuti 
1 Programmare gli acquisti, prediligendo i prodotti sfusi e alla spina;
2 Evitare l'acquisto di prodotti monoporzione. Per piccole quantità di cibo si spreca troppa plastica!
3 Consumare acqua del rubinetto e, all'esterno, utilizzare thermos e borracce;
4 Portare con noi sempre un sacchetto di tela per evitare l'uso frequente di buste in plastica anche al momento della spesa;
5 Evitare l'acquisto di prodotti usa e getta. Preferire i prodotti concentrati o da diluire.
6 Controllare i materiali di cui sono fatti gli imballaggi. Preferire quelli facilmente differenziabili (carta, cartone, plastica);
7 Evitare il ricorso a fazzoletti e tovaglioli di carta. Meglio stoffa o spugne;
8 Per i neonati utilizzare pannolini lavabili;
9 Acquistare prodotti ricaricabili come batterie o cartucce per la stampante;
10 Se si possiede un giardino o un orto, adoperare la compostiera per ottenere concime dai rifiuti organici;
11 Diamo nuova vita ad abiti ed accessori nuovi ma che non utilizziamo;
12 Prima di disfarci di apparecchi elettronici o di elettrodomestici fare in modo che possano essere riutlizzati attraverso la loro manutenzione;
13 Utilizzare contenitori da frigo per la conservazione di alcuni alimenti;
14 Rinunciare alle cialde del caffè in plastica. Meglio utilizzare la moka tradizionale o cialde in garza;
15 Limitare l'utilizzo di carta.

29.11.2013
Vito Stano

lunedì 21 ottobre 2013

Puglia. Rifiuti zero: la Regione pensa alla concorrenza e dimentica la salute

Molti di noi hanno manifestato assieme ai cittadini di Mola, Polignano e Conversano contro il nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani, mentre questo era in discussione presso il Consiglio regionale Pugliese, che prevede, fra l’altro, la conferma della tristemente celebre discarica in Contrada Martucci. La popolazione denuncia l’utilizzo di tale discarica anche – oramai – per lo sversamento di rifiuti tossici e nocivi per la salute pubblica. Dal canto nostro, non possiamo che prendere atto dell’ennesima inadeguata, contraddittoria e deludente decisione da parte dell’amministrazione regionale che ignora la evidente volontà di oltre 13.000 di cittadini Pugliesi che in questi ultimi mesi hanno firmato per la proposta di legge di iniziativa popolare ‘Rifiuti Zero’ la quale prevede, fra l’altro, il recupero e il riutilizzo dei materiali contenuti nei rifiuti.

Il piano, infatti, risulta basato sulla logica malata dello spreco, insalubre, di quei preziosi materiali attraverso l’incenerimento e la realizzazione di nuove discariche, Grottelline (tra Poggiorsini e Spinazzola) e Corigliano (in provincia di Lecce), le cui localizzazioni (la prima a ridosso dell'invaso del Basentello e la seconda ubicata “a piombo” sulla grande riserva idrica che serve l’intero Salento) le rendono vere e proprie bombe ad orologeria dal punto di vista idrogeologico.

Dalle vertenze territoriali (Conversano, Grottelline e Corigliano) è sempre più evidente il filo rosso anzi nero che lega indissolubilmente acqua e rifiuti. Quanto alla paventata creazione di un Ambito Territoriale Ottimale (ATO) unico sui rifiuti sul modello dell'Autorità Idrica Pugliese (AIP), riteniamo che questi enti debbano garantire meccanismi di partecipazione da parte dei cittadini (non solo di 5 sindaci che, come nel caso dell’AIP, assumono decisioni che riguardano tutto il territorio regionale!!!).

Ribadiamo il nostro totale sostegno, politico ed operativo, ai cittadini e comitati locali che si stanno battendo contro questo scempio, e la nostra solidarietà a chi si trova a dover manifestare per salvaguardare la salute propria e dei propri figli. Compito, quest’ultimo, che dovrebbe appartenere proprio alle istituzioni che, invece, oggi si preoccupano più di soddisfare le pretese di profitto a tutti i costi di potentati economici, presentate come salvaguardia della “concorrenza in materia energetica”, che di salvaguardare una sana e razionale gestione delle risorse e della salute pubblica. Ambiti, questi sì, di competenza regionale.


(fonte Comitato pugliese ‘Acqua Bene Comune’ - Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua)

lunedì 23 settembre 2013

Puliamo il Mondo: dal 27 al 29 settembre tutti protagonisti contro il degrado

Non puoi più vedere quell'angolo del parco vicino casa ridotto a un tappeto di cartacce, lattine, plastica? Mettiti in moto e fallo tornare il posto che ami. Dal 27 al 29 settembre partecipa a Puliamo il Mondo: migliaia di cittadini si uniranno per riqualificare zone degradate, per eliminare quelle piccole vergognose discariche dai cigli delle strade dove vengono abbandonati impunemente copertoni, reti e materassi, scarti edili e qualsiasi altra cosa di cui ci si voglia disfare. Senza nessuna consapevolezza del prezzo che paga l'ambiente, senza nessun rispetto dei beni comuni. 

Da 21 anni Puliamo il Mondo coinvolge cittadini di tutte le età, enti, scuole ed aziende, in progetti di cittadinanza attiva per valorizzare e tutelare il territorio, preservare gli ambienti naturali dall'abusivismo edilizio e dalla cementificazione, per promuovere uno stile di vita ecosostenibile. 

Luogo simbolo dell'edizione 2013 sarà la Terra dei fuochi, l'area compresa tra le province di Napoli e Caserta per anni oggetto dei traffici illeciti di rifiuti e che oggi vuole iniziare un cammino di rinascita e di legalità. Unisciti alle nostre azioni, alle tante iniziative contro il degrado e in difesa della bellezza del nostro Paese organizzate in tutta Italia. Un' azione semplice, efficace che produrrà un cambiamento reale.  

I luoghi e le informazioni per partecipare su  www.puliamoilmondo.it

L'edizione 2013 di Puliamo il mondo è accompagnata anche dai personaggi della favola ecologista di animazione 'Epic' in occasione dell'uscita del film in Blu-ray 3D, Blu-ray, DVD e Digital HD.


(fonte Legambiente)

Reefestival 2013 a Bitonto: mercoledì sarà la volta di Antonio Castagna

Dal 20 al 26 settembre Bitonto si trasformerà nella capitale del riciclo con il Reefestival 2013, una manifestazione dedicata al design sostenibile, all'arte, al teatro, alla musica, alla danza e alla moda sempre trattati in chiave 'ecologica'. 

L’intera città diverrà la location del festival con sette luoghi del centro antico, di solito chiusi al pubblico, che si animeranno di dibattiti, convegni e appuntamenti.

Mercoledì 25 settembre dalle ore 21,00 alle 22,00 sarà la volta di Antonio Castagna (in collegamento Skype) e del suo saggio ‘Tutto è monnezza. La mia dipendenza dai rifiuti’ (in libreria dal 26 settembre), presentato in anteprima nell'asilo infantile Scuola Materna Sant'Antonio in vico Santa Lucia, nei pressi del foyer del teatro Traetta.

All'evento parteciperà anche Giorgia Antonelli, editore di LiberAria, che racconterà il progetto della casa editrice.


mercoledì 4 settembre 2013

Rifiuti abbandonati: l'ente precisa le necessità di una corretta gestione

Le polemiche dei giorni scorsi sulla questione rifiuti abbandonati nell'area Parco, hanno convinto il presidente Veronico a stendere una nota di chiarimento, pubblicata nella mattinata sul sito dell'ente. Di seguito la nota integrale.


In merito alla questione dell’abbandono dei rifiuti nelle strade Provinciali che attraversano il Parco nazionale dell’Alta Murgia, è stata inviata nei giorni scorsi ai Presidenti delle Province di Bari e di Barletta-Andria-Trani una nota dell’Ente che, richiamando lo spirito di collaborazione che anima i rapporti tra il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e gli Enti facenti parte della Comunità del Parco, segnala la necessità di procedere con urgenza alla rimozione e alla bonifica dei rifiuti presenti lungo le strade provinciali, come di competenza degli Enti destinatari della missiva.

Le criticità più evidenti si registrano sulla S.P. 238, oggetto di numerose segnalazioni relative alla presenza di rifiuti ingombranti e speciali non pericolosi e, in alcuni siti, di lastre di eternit; situazioni analoghe sono state riscontrate su altre arterie stradali provinciali.


Nella medesima comunicazione è stato rimarcato il ruolo essenziale della corretta gestione dei rifiuti per il conseguimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile cui il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è candidato.

(fonte Parco Nazionale dell'Alta Murgia)