Discarica
abusava di onduline di eternit nei pressi della strada
panoramica di Cassano delle Murge. Questa foto del 2009 ritrae
un fenomeno che perdura da molti anni, forse da sempre, e non accenna ad
avviarsi ad una svolta. Da sempre le aree rurali ed extraurbane sono
ricettacolo di rifiuti di ogni genere, che in molte occasioni finiscono per
ardere in falò improvvisati. Però è bene precisare che, se tempo addietro molte
informazioni non approdavano o perlomeno non venivano raccolte da tutta la
cittadinanza, oggi la maggior parte della gente conosce i rischi per la salute
causati da alcuni comportamenti. Tempo fa in occasione di una video proiezione
di fotografie di paesaggio rurale, con cui documentavo lo scempio delle
campagne di Cassano delle Murge, un uomo incuriosito si rivolse al sottoscritto
sottoponendomi alcune domande relative alle onduline di eternit e,
in particolare ai rischi comportati dalla rimozione e distruzione delle stesse.
Alle mie parole l'uomo si raggelò e disse tra sè «soltanto qualche giorno fa ho
rimosso dalla casa in campagna l'eternit e, prima di buttarlo nel
cassonetto, l'ho fatto a pezzetti con le mie mani». Questa testimonianza,
raccolta più di tre anni fa, è utile per comprendere quanto l'ignoranza di
certe tematiche è diffusissima e capillare. Quasi nessuno conosce il
significato del termine mesotelioma o di asbestosi. C'è ancora molto silenzio
attorno a certe parole. Soltanto coloro che hanno avuto in famiglia casi di
malattie asbesto correlate hanno imparato a loro spese il duro significato. La
situazione purtroppo ad oggi non è cambiata, anzi, se possibile si registra
anche un peggioramento; poiché dall'inizio del servizio porta a porta le
campagne e la vasta area extraurbana sono state invase da rifiuti di ogni
genere.
Questa
necessaria premessa torna utile poiché da palazzo comunale fanno sapere che l'amministrazione
guidata dalla sindaco Maria Pia Di Medio ha siglato una convenzione con la
società Teorema Spa di Acquaviva delle Fonti (azienda leader nelle
attività di bonifica di amianto e che ha operato nei Siti di Interesse
Nazionale) per la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione
contro i danni da amianto. «Il Comune – si legge nel
comunicato – lancia un progetto che mira a informare e formare gli
operatori agricoli, le imprese edili e i professionisti, nonché i cittadini sul
pericolo della fibra cancerogena. Lo farà attraverso giornate di studio con
esperti in materia per illustrare i rischi per la salute, ma anche le
responsabilità per l’illecito smaltimento e la corretta gestione della
rimozione di amianto».
Dunque
il protocollo d'intesa stipulato con la Teorema Spa, stante alle dichiarazioni contenute
nel comunicato, non sarà un costo per l'ente. La sensibilizzazione sarà
effettuata tramite una campagna di sensibilizzazione, mediante giornate di
studio e comunicazione pubblica, al fine di educare i cittadini sui rischi che
comporta l’esposizione all'amianto. La sindaco Di Medio, dottoressa del
Servizio Sanitario Nazionale e dunque particolarmente sensibile al tema, a
proposito ha dichiarato che «la salute dei nostri cittadini è una priorità
e l’iniziativa che stiamo per avviare si basa sulla responsabilità delle
coscienze e siamo tutti chiamati ad un gesto di responsabilità: quello,
appunto, di tutelare la nostra salute attraverso un corretto smaltimento
dell’amianto considerato che le fibre, se inalate, possono provocare il
mesotelioma polmonare». Alla sindaco si aggiunge l'intervento
dell'assessore alla Tutela dell'ambiente Carmelo Briano, il quale ha dichiarato
che «dopo aver raggiunto importanti risultati sulla raccolta
differenziata, adesso ci accingiamo ad avviare un progetto sperimentale sulla
sicurezza ambientale. L’altra nostra priorità, dunque, è informare ed educare
le nuove generazioni».
Quindi
tutela ambientale ed educazione, questi i due nodi della matassa. Peccato che
questa lodevole iniziativa arrivi a due mesi del
termine della consigliatura. Certo meglio tardi che mai, però in queste come
in moltissime altre faccende la tempestività è la chiave per risolvere atavici
problemi che attanagliano la piccola e agricola cittadina murgiana.
06.02.2014
Vito
Stano