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mercoledì 12 febbraio 2014

Cassano delle Murge. Rifiuti: operatori in sciopero venerdì 14. La sindaco diffida

Il libero mercato si sa non sta a guardare alle minuzie. L'astratto mercato mira all'obiettivo e vuole raggiungerlo. Pur di vendere prodotti su prodotti le aziende, specialmente i grandi ipermercati, stampano una moltitudine di volantini di carta colarata che riempiono ogni giorno le cassette della posta di ognuno di noi. Però, com'è prevedebile, molti, anzi moltissimi di questi finiscono per terra. Le strade sono perennemente insozzate da queste cartacce che ad ogni folata di vento svolazzano vorticosamente. Questa situazione se è un problema di decoro urbano in condizioni "normali", lo è ancor più in un paese come Cassano delle Murge, dove da appena otto mesi è attiva la raccolta differenziata porta a porta. L'assessore alla Tutela dell'ambiente Carmelo Briano dovrebbe riflettere sulla questione, visto che da circa tre anni si occupa della gestione dei rifiuti con grande impegno e con buoni risultati. Il nuovo servizio ha prodotto novità, quali ad esempio la scomparsa dei cassonetti per le strade, e questo ha già prodotto parecchia sporcizia per le vie del centro, ma soprattutto nelle aree extraurbane (a ieri risale la pulizia dell'area adiacente al Penny Market, via vecchia d'Acquaviva, perennemente ingombra di sacchetti). Dunque vista l'estrema attenzione con la quale l'assessore Briano si occupa da tempo della gestione dei rifiuti solidi urbani, sarebbe opportuno che si occupasse anche di questa non secondaria problematica. Del resto, come disse in conferenza stampa a gennaio, la carta colorata è poco gradita agli impianti che la dovrebbero valutare e pagare, poiché per riciclarla occorre sbiancarla e questo processo è complesso e costoso. Inoltre alla base di una raccolta differenziata duratura c'è una consapevole scelta all'interno dei grandi magazzini, responsabili anche delle cartacce pubblicitarie. 
Volantini pubblicitari al margine della carreggiata - Foto Archivio Vito Stano © 2014

Questa segnalazione s'incastra con la proclamazione di uno sciopero degli operatori ecologici, i quali sostenuti dalle organizzazioni di categoria (non è specificato quali sigle abbiamo aderito e quali no), si fermeranno durante  la giornata di venerdì 14 febbraio. Dunque a san Valentino non sarà garantito il ritiro delle frazioni dei rifiuti previsto dal calendario. L’amministrazione intanto ha diffidato l’Ati Tradeco Srl-Murgia Servizi Ecologici Srl ad adempiere comunque ai servizi previsti, al fine di non creare disagi nella popolazione e di evitare problemi igienico-sanitari, giacché i motivi dell’astensione non riguardano l’Amministrazione comunale. 

«La sindaco Maria Pia Di Medio – si legge nella nota diramata dall'ufficio stampa comunale – ha chiesto alla ditta appaltatrice di informare gli uffici comunali circa i modi, i tempi e le modalità di erogazione dei servizi e le misure per la loro riattivazione. Il Comune ricorda inoltre ai cittadini che, in caso di mancato ritiro da parte del personale addetto, le frazioni dei rifiuti potranno essere conferite autonomamente dalle ore 7 alle 13 nella piattaforma della Murgia Servizi Ecologici Srl di via Calabria (zona industriale) attrezzata a Centro di Raccolta Comunale».

12.02.2014
Vito Stano

mercoledì 24 luglio 2013

'Porta a porta': un bilancio dalla strada. Previsioni di differenziata al 50%

Piattaforma Tra.de.co-Murgia Servizi Ecologici in Cassano delle Murge
Foto Archivio Vito Stano © 2013
La vicenda rifiuti non esaurisce mai il parto di domande, per questo abbiamo pensato di fare un bilancio dalla strada. Quindi per evitare di fare una carrellata d’immagini senza risposta abbiamo proposto all’assessore alla Tutela dell’Ambiente del Comune di Cassano delle Murge Carmelo Briano di accompagnarci a fare un giro.

Innanzitutto quello che salta prepotente all’occhio è il vuoto decoroso nei luoghi dove fino a qualche settimana fa nascevano e vegetavano piccole discariche: dalla via che conduce alla Collina di Santa Lucia, a piazzale Tampoia. Per non parlare della zona industriale, che è praticamente sgombra da qualsivoglia rifiuto, tranne davanti al capannone che funge da base logistica, da ricovero dei mezzi e da luogo di stoccaggio temporaneo delle frazioni raccolte. Con l’assessore Briano passiamo davanti alla cosiddetta ‘piattaforma’ e osserviamo dei cumuli di rifiuti abbandonati «diligentemente» nei pressi della stessa. «Almeno – riflette l’assessore – gli operatori possono raccogliere questi rifiuti abbandonati senza impiegare ore preziose».

In effetti quello dell’orario di lavoro degli operatori è il nodo attorno a quale il nuovo servizio ‘porta a porta’ potrebbe incepparsi, poiché il carico orario pare sia, ad oggi, eccessivo e, per giunta, dal giorno 22 luglio (inizio del nuovo servizio nei borghi e case sparse) non potrà che aumentare.

Intanto le previsioni, come detto anche dalla sindaco in un’altra intervista, sono rosee: l’assessore Briano si sbilancia e prevede di arrivare alla percentuale del 50% tra non molto. Se questa previsione si concretizzasse entro fine anno, il Comune di Cassano delle Murge potrebbe evitare di pagare l’ecotassa. Questa sarebbe per i cittadini, indubbiamente, una grande vittoria.

Tra le frazioni maggiormente conferiteci conferma l’assessore Brianoci sono la plastica, la carta e il cartone, frutto di imballaggi di diversa natura. Poi ci sono coloro che hanno risposto alla chiamata dell’amministrazione comunale e utilizzano la compostiera a casa non conferendo per niente la frazione organica, che, senza chiedere soccorso ai dati, rappresentava circa la metà delle tonnellate di rifiuti che venivano portate in discarica.

Poi arrivò il 22 luglio. Questa data dà l’avvio del nuovo servizio all’ultima area del paese. In realtà è improprio parlare di area, poiché proprio la conformazione dei borghi, che si estendono lungo la via per Altamura-Mercadante, e la numerosa presenza di masserie e ville sparse comporterà uno sforzo maggiore degli operatori ambientali della Tra.de.co-Murgia Servizi Ecologici.

Dunque il bilancio dalla strada è senza dubbio alcuno positivo. Occorre colmare alcune lacune e raddrizzare il tiro su altre dinamiche relative al servizio, ma tutto sommato balzare dal 5% circa al 30% circa (primo dato ufficiale diramato dall’ufficio stampa comunale) in poco più di quaranta giorni è evidentemente una bella vittoria, che premia la tenacia dell’amministrazione, in particolare dell’assessore Carmelo Briano, e, soprattutto, dei cittadini, i quali, seppur con qualche riserva iniziale, hanno affrontato la sfida con sacrificio e possono dirsi certamente soddisfatti.

24.07.2013
Vito Stano      

domenica 21 luglio 2013

Intervista alla sindaco Maria Pia Di Medio: nuovo servizio di raccolta rifiuti

Intervista a cura di Vito Stano

Sindaco Maria Pia Di Medio e presidente del Consiglio comunale
Ignazio Zullo - Foto Archivio Vito Stano © 2013
Sindaco lei era scettica tempo fa, quando il progetto veniva presentato; la cittadinanza, invece ha risposto benissimo.
La cittadinanza ha risposto benissimo tranne alcuni delatori, come al solito, che continuano a gettare l'immondizia lungo la circonvallazione, l’altra sera c’era il mucchio vicino alla chiesa (matrice, ndr).

Ci sono stati casi già di sanzioni da parte della polizia municipale?
No, non ancora, perché io gli avevo pregati di essere tolleranti, ma intanto ho chiesto al comandante (De Benedictis, ndr) un’attività extra. Laddove si riuscisse a raggiungere il risultato soltanto per merito di coloro che s’impegnano, ne fruirebbero anche coloro che non si sono impegnati. Questo non è giusto. Anche perché i cittadini devono sapere che ogni volta che noi passiamo a raccogliere l’extra sopportiamo un costo.

Un costo aggiuntivo?
Sì, paghiamo 5mila euro (all’azienda) ogni tre-quattro giorni. Tra l’altro è tutto materiale che finisce in discarica come indifferenziato. Allora tutto lo sforzo che stiamo facendo non produce i risultati aspettati, a causa del cattivo comportamento di alcuni cittadini.

Ad un certo punto è venuto fuori che i cassonetti e i mezzi che la società Tra.de.co. ha fornito al Comune di Cassano delle Murge erano afferenti ad altra gara che la società altamurana aveva vinto (poi annullata) in altra regione. Dunque la Tra.de.co. ha dato al Comune di Cassano delle Murge dei cassonetti che erano diversi da quelli presenti nel capitolato; lo stesso dicasi per i mezzi, perché non erano previsti i mezzi con la guida a destra. 
Sindaco lei conferma questa ricostruzione? Se sì, la contestazione alla Tra.de.co. è stata fatta davvero? E cosa ha risposto l'azienda?
Appena ci siamo accorti di questa cosa abbiamo fatto subito la contestazione. Il problema che si poneva era di una scelta: o ritardavamo l’inizio di tutta la raccolta almeno di sei mesi, oppure ci pigliavamo quello che c’era. Abbiamo deciso di cominciare e di tenerci quello che c’era, nelle more di una modifica in itinere dei contenitori (i contenitori non erano neppure tutti) e anche dei mezzi, sarà tutto sostituito nei tempi enei modi previsti. La cosa alla quale noi tenevamo era partire con il nuovo servizio prima dell’inizio dell’estate, per poter raggiungere entro dicembre il 60% e non pagare l’ecotassa. Allora difronte a questa eventualità abbiamo messo momentaneamente in stand by la situazione; fermo restando che le contestazioni le stiamo facendo pedissequamente per ogni cosa che non funziona.

Ma dalla Tra.de.co. avete avuto risposta alle vostre contestazioni?
Hanno detto che per il momento questo c’era.

Quindi c’è l’impegno da parte della Tra.de.co. di fornire al Comune di Cassano delle Murge sia i cassonetti sia i mezzi?
Dovrebbe essere tutto.

Dunque chi utilizza già i cassonetti con l’adesivo che copre la scritta del Comune di Anagni (Lazio) avrà un altro cassonetto o no? Qual è l’impegno dell’amministrazione in questo senso?
L’amministrazione vuole quello che era stato pattuito. Intanto però c’è una cosa che stiamo osservando, ci sono dei cittadini che hanno fatto di necessità virtù, cioè si sono perfettamente adeguati.

Non si discute la funzionalità, ma la regolarità nelle carte dell’appalto.
Sicuramente saranno cambiati i contenitori del centro storico.

Qualche giorno fa c’è stato un incontro tra i sindacati di categoria che rappresentano gli operatori ambientali e la Tra.de.co, lei è a conoscenza di questo incontro? È a conoscenza delle richieste dei sindacati di ottenere tutto l’incartamento relativo alla gara d’appalto? È a conoscenza del fatto che la Tra.de.co. si rifiutava di condividere le carte relative all’appalto con i sindacati (Cgil e Cisl)?
Sì, questo è vero. Il problema dei sindacati è che fanno un’obiezione sul carico orario di lavoro, ma quelli sono carichi orari stabiliti dalla normativa.

Alle stesse domande risponde l’assessore alla Tutela dell’ambiente Carmelo Briano sopraggiunto durante l'intervista.
Nel primo incontro – ha dichiarato l'assessore Briano – che avvenne nella sala giunta, Nicola Volpe (Cisl) ha espresso la volontà di avere tutti i documenti. Io ho personalmente fotocopiato i documenti richiesti, gli ho mandati (a Volpe, ndr) tramite un lavoratore iscritto al sindacato.

Quindi le richieste da questo punto di vista sono state assolte?
Sì. I sindacati puntavano sull’aspetto del carico orario di lavoro e di questo ne devono discutere con la Tra.de.co., così come voluto dai dirigenti dell’azienda.

20.07.2013
Vito Stano

sabato 20 luglio 2013

Servizio raccolta rifiuti ‘porta a porta’: un bilancio a due mesi dall’inizio

Bidoncini non rispondenti ai requisiti del capitolato
Foto Archivio Vito Stano © 2013
A poco più di due mesi dall’inizio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani qual è il bilancio? Ne abbiamo parlato con la sindaco di Cassano delle Murge Maria Pia Di Medio, alla quale abbiamo chiesto spiegazioni su diverse questioni, tra cui: la questione dei costi aggiuntivi per la raccolta straordinaria dei sacchetti abbandonati un po' ovunque; la questione dei cassonetti e dei mezzi non rispondenti ai requisiti della gara d'appalto; lo scontro tra i sindacati (Cgil e Cisl) degli operatori ambientali e il gestore del servizio, Tra.de.co. di Altamura.  

                      Intervista a cura di Vito Stano

Intanto lunedì 22 luglio partirà anche nei borghi extraurbani la raccolta differenziata. Da quella data, dunque, dovranno essere utilizzate esclusivamente le attrezzature fornite per il nuovo sistema di conferimento, poiché verranno rimossi i cassonetti stradali.

20.07.2013
Vito Stano


venerdì 14 giugno 2013

Rifiuti: sindacati chiedono le carte, Tradeco nega. 2mila cassonetti in più

La revoca dello sciopero degli operatori ambientali è giunta appena in tempo e le due righe inviate ieri alle 11,41 dall'ufficio stampa ne sono la prova. L'affanno e il timore di un'interruzione del servizio a un mese dall'inizio della raccolta 'porta a porta' nel primo settore ha messo in fibrillazione tutti i protagonisti: amministrazione comunale e rappresentanti aziendali di Tra.de.co. e Murgia Servizi Ecologici. 

I cittadini informati dal Comune con un comunicato sulla possibilità di sciopero degli operatori ambientali, non sapranno le ragioni che hanno spinto i sindacati di categoria (Cgil e Cisl) a indire il blocco della raccolta. I motivi sono tanti, ma quello principale è che la Tra.de.co. si è, ad oggi, rifiutata di condividere tutto l'incartamento relativo all'appalto con le rappresentanze sindacali: questo diniego ha portato Cgil e Cisl a minacciare la fermata delle attività di raccolta proprio di venerdì, giorno durante il quale si raccolgono due frazioni (organico e vetro) e soprattutto giornata di mercato settimanale.

Alla fine il braccio di ferro è stato temporaneamente congelato con la promessa di Tra.de.co. di incontrare ad Altamura, presso i propri uffici, le rappresentanze sindacali provinciali e le rappresentanze sindacali unitarie presenti in azienda; con molta probabilità sarà presente l'assessore alla Tutela dell'Ambiente Carmelo Briano. In sintesi saranno presenti tutte le parti sociali interessate, così come già fu per l'incontro tenutosi presso il palazzo comunale circa un mese fa, che si concluse tra gli insulti lanciati da uno dei presenti nei confronti di una delle parti in causa e con un 'nulla di fatto' rispetto alle richieste sindacali.

Intanto in questi giorni nel terzo settore i facilitatori ambientali stanno consegnando i cassonetti alle circa 2mila utenze ancora sprovviste: è palese la differenza tra questi e i cassonetti consegnati e già in uso nel resto del paese. 

Perché sono diversi si chiederà il lettore-cittadino?

Perché i cassonetti già nel primo e nel secondo settore la Tra.de.co. li aveva fatti realizzare per un altro appalto vinto e poi annullato nella cittadina di Anagni in provincia di Frosinone (Lazio). In pratica l'azienda altamurana ha dato al Comune di Cassano delle Murge degli strumenti (cassonetti e camion con la guida a destra, senza aria condizionata, con sedili rigidi) per la raccolta delle frazioni differenziate non perfettamente rispondenti ai requisiti presenti nel capitolato.

In tutto questo marasma l'amministrazione comunale, per bocca dell'assessore Briano, inviò  (così disse l'assessore) una lettera di contestazione alla Tra.de.co., alla quale disse Briano  – a Murgiambiente  non aveva ricevuto risposta.

Ammesso che l'amministrazione stia perseguendo le strade della burocrazia per ottenere il giusto, la domanda che è urgente porsi in questo momento è che fine abbia fatto lo studio di ingegneria di Bari che avrebbe dovuto occuparsi di controllare lo svolgimento del servizio di raccolta 'porta a porta'. 

Chi controlla chi? E intanto i nuovi assunti (altro capitolo interessante...) lavorano ancora senza il vestiario necessario e, come molti cittadini dicono a bassa voce, senza scarpe anti-infortunistiche; le presse già presenti e in uso, anziché cinque, sono soltanto due e il contanair dove vien depositata la frazione organica è aperto, esposto alle intemperie. 

Siamo alle solite. Non ci resta che aspettare.

14.06.2013
Vito Stano  

giovedì 2 maggio 2013

Achabmed Srl su facilitatori: «non ci occupiamo noi del pagamento»


Dopo la conferenza stampa di lunedì 29, durante la quale è emersa la storia dei facilitatori ambientali, la vicenda non ha ancora smesso di interessare. Le dichiarazioni dell’amministratore della Murgia Servizi Ecologici Angelo Guglielmo, rilasciate a Murgiambiente a margine dell'incontro pubblico con la cittadinanza di lunedì 29, le diverse testimonianze raccolte di rappresentanti di associazioni e le dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente Carmelo Briano raccolte stamane, incastrate tra loro, come in un puzzle, possono aiutare a chiarire la vicenda. 

In mattinata l’assessore Briano ha precisato, in un colloquio vis à vis, che «le 500 euro sono al mese» e dunque i facilitatori percepiranno a lavoro ultimato (previsti 60 giorni a partire da oggi) 1.000 euro, che moltiplicati per 20 facilitatori fa 20.000 euro totali, al netto di nessun contributo previdenziale, in quanto il pagamento è inteso come rimborso ai soci delle (poche) associazioni selezionate. 

Alla luce di questa nuova, è giusto ammettere che sino a stamattina davamo per assodato che il compenso totale per 60 giorni di lavoro fosse di 500 euro. Quindi stante alle parole dell'assessore all'Ambiente Carmelo Briano, che prendiamo per buone, ci siamo evidentemente sbagliati e ce ne scusiamo con i lettori e con i diretti interessati. Intanto, però, al momento non è stato possibile appurare questo aspetto presso il gestore del servizio, cioè l'Ati Tra.de.co-Murgia Servizi Ecologici 

Ma per per avere un ulteriore conferma abbiamo contattato telefonicamente la società incaricata dall’Ati Tra.de.co-Murgia Servizi Ecologici di curare la comunicazione e al direttore generale della Achabmed Srl Massimo Santucci abbiamo chiesto quale fosse il ruolo della società. Idirettore generale ha affermato che «il nostro compito è quello di informare i cittadini e di dare applicazione al piano di comunicazione che è stato condiviso con il Comune; per quanto riguarda il compenso, ovviamente, non siamo noi che ci occupiamo del pagamento delle persone e quindi del compenso stabilito».

Quindi, in definitiva, chi paga i facilitatori? «Per quanto riguarda gli aspetti economici – ha concluso Massimo Santucci – (l’interessato, ndr) è l’Ati Tra.de.co-Murgia Servizi Ecologici».
  
02.05.2013
Vito Stano