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mercoledì 8 maggio 2013

Il Parco dell'Alta Murgia punta al salto di qualità: resoconto di giornata


Apertura della cinque giorni a Castel del Monte ad Andria. Domani tappa a Cassano delle Murge (Ba). È appena nato e ha già tante ambizioni: diventare, ad esempio, momento di dibattito specializzato in Italia sul fronte agricolo e ambientale attraverso un concetto specifico che richiama poi il Festival in corso: la ruralità.

L'evento organizzato dal Parco nazionale dell'Alta Murgia in collaborazione con Legambiente Onlus, si è aperto nel maniero federiciano di Castel del Monte (presente anche Anna Vella, direttore del castello). Il battesimo davanti a relatori di prestigio come il professor Jean Marie Martin, direttore del centro di ricerca d'Histoire et Civilisation de Byzance che nella sua lectio magistralis ha parlato della ruralizzazione della Puglia nell'Alto Medioevo e di come i palazzi di Federico II abbiano avuto non a caso un ruolo particolare nel contesto rurale murgiano.

Preservare il territorio e rilanciarlo è il messaggio principale che si alza dalla prima delle cinque giornate del Festival della ruralità (la manifestazione terminerà domenica 12 maggio).
«Abbiamo smentito coloro che pensavano ad una mummificazione del Parco», ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. «Dobbiamo viverlo pensando alla sua difesa e alla sua promozione – ha aggiunto il Governatore – senza dibattiti ideologici tra mummificazione dell'ambiente e coloro che hanno un approccio disinvolto sul dovere di preservare gli ecosistemi».

Non solo tutela, dunque, ma anche sviluppo del Parco dell'Alta Murgia. Questo significa sostenere tutte le sue potenzialità, quelle degli imprenditori agricoli ad esempio. «Il nostro obiettivo – ha affermato il presidente del Parco Cesare Veronico – è analizzare la figura dell'imprenditore della terra e discutere le tematiche legate alla ruralità. Vorremmo che questo Festival sia motivo d'orgoglio, migliorando di anno in anno. Ringrazio tutti i sindaci che stanno lavorando per la comunità del Parco».

Su questa scia anche il sindaco di Andria Nicola Giorgino: «Diamo un segnale importante a tutti i Comuni del Parco nel segno della ruralità. È un segnale di unione e di attenzione forte. Un punto di riferimento per l'intero Mezzogiorno».

Ai primi cittadini si è rivolto il presidente della Bat Francesco Ventola: «C'è bisogno di promuovere il Parco tra i sindaci e tra le giovani generazioni perché c'è una sua percezione contrastante, tra chi lo immagina come vincolo allo sviluppo e chi pensa al Parco come un fatto positivo».

Tra gli altri interventi nella giornata inaugurale quello del presidente di Federparchi Giampiero Sammuri che ha parlato di «un connubio forte tra la conservazione della natura e l'agricoltura moderna». E quello di Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente Onlus: «La scommessa della ruralità è far capire che l'agricoltura è molto di più della sola produzione di cibo. L'agricoltura è paesaggio, lavoro, qualità territoriale».

Il Festival della ruralità domani, giovedì 9 maggio, farà tappa a Cassano delle Murge. Nella masseria Chinunno alle 17 si parlerà di "Terra, bene comune", con il sindaco di Cassano Maria Pia Di Medio, Pietro Laureano (presidente dell'Istituto internazionale delle conoscenze tradizionali Unesco), Luca Colombo (Firab), Pierpaolo Pallara (Inea Puglia), Antonio Barile (Cia), Alessandro Ambrosi (presidente Camera di Commercio di Bari-Bat), Mariagiovanna Turturo (Gravina Borderline). Modera Daniela Sciarra (Legambiente).

Da domani partiranno le escursioni a piedi e in mountain bike; le mostre itineranti e i laboratori tematici.

giovedì 2 maggio 2013

Giornata pugliese dell'escursionismo: 11 e 12 maggio Castel del Monte


L'escursionismo non è più solo, da qualche anno ha trovato molti amici e simpatizzanti. Quest'anno, come da otto edizioni, la Puglia si trasformerà per due giorni e due notti nel regno dei trekkers. Dopo l'ottava edizione svolta l'anno scorso a Cassano delle Murge, questa edizione, la nona, è stata immaginata e programmata per sabato 11 maggio nel territorio più federiciano del Tavoliere: Castel del Monte. 

L'appuntamento, quindi, è presso l'agriturismo Sei Carri. Alla testa dei gruppi, come sempre, l’associazione Club Amici del Trekking di Bari. L’evento, già svoltosi con particolare successo negli anni 2005 ad Alberobello, 2006 presso l’Oasi WWF di Mottola, 2007 a Quasano, 2008 a Castrignano del Capo, 2009 a Pietramontecorvino, 2010 a Ostuni, 2011 a San Pietro in Bevagna e 2012 a Cassano delle Murge, consiste in un raduno regionale dei praticanti l’attività escursionistica e vede il coinvolgimento e la partecipazione della maggior parte delle associazioni escursionistiche pugliesi. 


Per quest’anno la località prescelta è Castel del Monte; il raduno si terrà nei giorni 11 e 12 maggio: la scelta delle località delle passate edizioni, come di quest’ultima, trova giustificazione nella rinomata e indiscussa bellezza naturalistica e paesaggistica della Puglia e nella sua tradizione e ambizione turistica.

Lo scopo della manifestazione è «promuovere l’attività escursionistica in tutte le sue forme e far appassionare i pugliesi». L'intento è di offrire a tutti l’opportunità di avvicinarsi alla pratica escursionistica e di conoscere il territorio pugliese in tutte i suoi aspetti; gli interessi dell’escursionismo, infatti, vanno molto al di là del lato sportivo, che è ne invece l’aspetto assolutamente secondario. Fare escursionismo significa «camminare per conoscere e tutelare» il territorio, la storia, la cultura, le tradizioni e i sapori di Puglia. Il tutto all’insegna di un ambizioso obiettivo, ovvero quello della rivalutazione del territorio e del turismo.


«Questa iniziativa rappresenta una occasione per vedere riunite tante associazioni pugliesi che operano sul territorio, mosse tutte dai medesimi scopi. L’idea nata nel 2005 fu quella di creare una collaborazione fra le associazioni che, in quanto tali, non avendo scopo di lucro, avrebbero favorito lo scambio di collaborazione e conoscenze per una migliore è più completa fruizione del territorio. Nel corso degli anni si è allargata sempre più l’adesione da parte di gruppi escursionistici e ogni singola edizione ha visto la partecipazione di varie centinaia di appassionati. Considerando che tutto ciò è stato fatto con le sole forze economiche e organizzative delle singole associazioni, indubbiamente l’allargamento dell’organizzazione a enti e aziende locali non potrà che dare un maggiore risalto all'evento, con conseguente ritorno di immagine e, in prospettiva per la parte interessata, economico. 

Il campo base è stato individuato, come detto, presso l’agriturismo Sei Carri dove ci sarà la possibilità di allestire una sorta di campo tenda. Possibile l’accesso di camper e disponibilità (fra le tre strutture agrituristiche nel raggio di pochi metri) di circa 50 posti. Le spese di pernotto sono a carico di ogni singolo partecipante. Questa iniziativa è un modo per poter realizzare un proficuo connubio tra mondo dell’associazionismo, amministrazioni pubbliche e aziende locali al fine di valorizzare, nel reciproco rispetto, le potenzialità naturalistiche, paesaggistiche, turistiche e culturali delle località pugliesi».


02.05.2013

Vito Stano