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lunedì 4 novembre 2013

Bari. Sigea Puglia: inizia il 6 dicembre la II edizione del Corso in rilievo geomeccanico

Presso l'istituto d'istruzione superiore ‘Euclide’ di Bari si terrà la II edizione del ‘Corso in rilievo geomeccanico e caratterizzazione dell'ammasso roccioso’, nei giorni 6, 7, 13, 14, 20, 21 dicembre. Il corso è rivolto ai laureandi universitari di materie tecnico scientifiche, ai dottorandi, ai tecnici delle pubbliche amministrazioni, ai tecnici di società private e a tutti i professionisti che nell’ambito della loro attività si trovano a dover caratterizzare gli ammassi rocciosi.

In particolare per il corso è stato chiesto l’accreditamento APC per geologi pari a 30 creditiL’attestato di frequenza verrà rilasciato solo a coloro che avranno frequentato 80% delle lezioni. Il programma dettagliato del corso, la scheda e le indicazioni per iscriversi sono disponibili sulla pagina web della SIGEA Puglia http://puglia.sigeaweb.it

Il corso è a numero chiuso e sarà consentita la frequenza ad un massimo di 30 discenti, secondo l’ordine di iscrizione. Le iscrizioni saranno aperte fino al 23 novembre 2013.



lunedì 22 luglio 2013

Passeggiando tra i paesaggi geologici della Puglia - 4a edizione

La Sigea Sezione Puglia e l'Ordine dei Geologi della Puglia, al fine di promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei siti di interesse geologico (geositi) e i paesaggi geologici della Regione Puglia, bandiscono la quarta edizione del concorso fotografico come di seguito specificato.

Il concorso prevede le seguenti Sezioni:

A:    Paesaggi geologici o geositi
B:    La geologia prima e dopo l’Uomo
C: Una occhiata al micromondo della geologia

La sezione A sarà dedicata ad immagini di luoghi, paesaggi, siti a valenza geologica dove gli elementi geologici o i singoli affioramenti hanno sviluppato forme di qualsiasi tipo e genere. La sezione B sarà dedicata ad immagini di opere antropiche che si integrano nel contesto geologico o geomorfologico. La sezione C sarà dedicata ad immagini di elementi paleontologici, sedimentologici e petrografici ripresi a dimensioni naturali o al microscopio.


La partecipazione al concorso è totalmente gratuita. Possono partecipare tutti coloro che sono interessati a condividere le emozioni ricevute attraverso la rappresentazione di uno degli aspetti dei paesaggi geologici della Puglia; riprese a volte estemporanee e inattese, spesso realizzate durante passeggiate o lavori di rilevamento, quando si prova un forte desiderio di non perdere quella forma, quel cromatismo, quel bel gioco bizzarro ed irripetibile di forme ed ombre che solo la natura riesce a creare.

(fonte Sigea Puglia)

venerdì 28 giugno 2013

Concluso 'Incontri di primavera 2013': ripartire dalla cultura geologica

Si è tenuto  a Bari presso Villa Framarino il seminario e convegno ‘La disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo, opportunità per una riduzione del consumo di suolo’.

Nella splendida cornice di Villa Framarino, sede del Parco naturale regionale di Lama Balice messa gentilmente a disposizione dal Comune di Bari, si è tenuta venerdì 14 giugno l’ultima giornata degli Incontri di Primavera, il ciclo di incontri della SIGEA Puglia che hanno vivacizzato la cultura geologica di questa primavera 2013, ricordando i 50 anni dalla Legge n. 112/1963 che ha introdotto in Italia la regolamentazione della professione di geologo.

L’intera giornata di lavori ha affrontato la problematica dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo oggetto di attenzione dello stesso Consiglio dei Ministri di sabato 15 giugno che con il cosiddetto “decreto fare” ha dedicato spazio anche alla questione ambientale inserendo nel provvedimento alcune novità in tema di terre e rocce da scavo al fine di semplificarne l’utilizzo, chiarendo i casi in cui è necessario il ricorso alle procedure di cui al D.M. n. 161/2012, contenente, tra l’altro, i criteri qualitativi che tali materiali devono soddisfare per essere considerate sottoprodotti e non rifiuti.

Dopo i saluti di Salvatore Valletta, presidente della SIGEA Sezione Puglia, e dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Bari, Elio Sannicandro, la geologa Linda Collina, alla presenza di numerosi tecnici e funzionari, è stata relatrice del seminario della mattina sul 'D.M. 10 agosto 2012, n. 161', che regolamenta l’utilizzo delle terre e delle rocce da scavo che possono essere considerati sottoprodotti da riutilizzare anziché semplici rifiuti da portare in discarica. Autrice del volume 'La disciplina delle terre e rocce da scavo', Collina ha sviscerato la normativa di riferimento soffermandosi sul Piano di utilizzo, elaborato progettuale di grande importanza tecnica per l’utilizzo di questi materiali.

Nel pomeriggio i lavori del convegno 'La disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo, opportunità per una riduzione del consumo di suolo', coordinati da Tiziana De Razza, sono stati aperti dal vicepresidente della Regione Puglia, Angela Barbanente, che ha sempre dimostrato particolare attenzione alla tutela del paesaggio naturalistico e urbano, evidenziando l’obiettivo di perseguire di miglioramento dell’utilizzo delle risorse naturali e di favorire realmente la diminuzione di rifiuto. L’assessore alla Tutela dell’Ambiente della Provincia di Bari, Giovanni Barchetti, ha manifestato la necessità di favorire la semplificazione delle procedure di autorizzazione con l'obiettivo di massima tutela ambientale nell'esecuzione di opere sia pubbliche sia private, stimolando progetti che promuovono la gestione di materiali e rifiuti a Km zero.

La relazione di Laura Bretti, ingegnere dello Studio Associato IDRA, ha evidenziato gli aspetti applicativi del decreto ministeriale su terre e rocce da scavo, mettendo a confronto i diversi impianti normativi regionali.

Significativo il contributo delle Agenzie regionali di protezione ambientale: Francesco Busseti dell’ARPA Puglia si è soffermato sulle criticità applicative nella la gestione delle terre e rocce da scavo provenienti da grandi e piccoli cantieri; Marcello Panarese, ARPA Toscana, ha dato spunti al dibattito circa le metodologie di campionamento delle terre e rocce da scavo.

È diventando opinione comune, come conferma  Dario Mallardi (presidente Giovani Ance Bari e Bat), che il procedimento, delineato per il riutilizzo dei materiali da scavo, risulta complesso dal punto di vista tecnico ed amministrativo per le imprese e probabilmente economicamente sostenibile, solo quando si gestiscano grandi quantitativi di materiali.
Attualmente, infatti, è ancora poco rappresentativa la casistica di pratiche di riutilizzo per le piccole opere come è emerso dalla testimonianza di Vincenzo Campanaro della Ripartizione Tutela Ambiente del Comune di Bari.

Il dibattito ha visto il confronto tra tecnici, funzionari delle amministrazioni locali e cultori della materia che hanno evidenziato l’opportunità offerta da una corretta applicazione della normativa e dagli auspicati provvedimenti semplificativi, per favorire, attraverso l’autocertificazione della qualità delle terre e rocce da scavo, la gestione come sottoprodotti con conseguente riduzione del consumo di suolo.

Il presidente Sigea
Salvatore Valletta

mercoledì 12 giugno 2013

Passeggiando tra la geologia: riparte il concorso fotografico della Sigea


Concorso fotografico 'Passeggiando tra i Paesaggi Geologici della Puglia' 4° edizione.
Scadenza 16 settembre 2013, dodici premi da 100 euro per dodici autori differenti.

La SIGEA Sezione Puglia e l'Ordine dei Geologi della Puglia, al fine ...di promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei siti di interesse geologico (geositi) e i paesaggi geologici della Regione Puglia, bandiscono la quarta edizione del concorso fotografico come di seguito specificato.

Il concorso prevede le seguenti Sezioni:
A. 'Paesaggi geologici o geositi'
B. 'La geologia prima e dopo l’Uomo'
C. 'Una occhiata al micromondo della geologia'

La partecipazione al concorso è totalmente gratuita. Possono partecipare tutti coloro che sono interessati a condividere le emozioni ricevute attraverso la rappresentazione di uno degli aspetti dei “paesaggi geologici” della Puglia; riprese a volte estemporanee e inattese, spesso realizzate durante passeggiate o lavori di rilevamento, quando si prova un forte desiderio di non perdere quella forma, quel cromatismo, quel bel gioco bizzarro ed irripetibile di forme ed ombre che solo la natura riesce a creare.

lunedì 22 aprile 2013

Incontri Sigea Puglia: da Foggia per ripartire con la cultura geologica


In questa giornata dedicata alla Terra approfittiamo per informare che la Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA) Sezione Puglia ha programmato diversi incontri territoriali sui temi della geologia ambientale che si svolgeranno nei prossimi mesi con al centro argomenti di grande attualità e con l'obiettivo di mettere a confronto le migliori esperienze sia locali sia nazionali, a 50 anni dalla Legge n. 112/1963 che ha introdotto in Italia la regolamentazione della professione di geologo.

Il prossimo appuntamento è il convegno 'Il Vincolo Idrogeologico a 90 anni dal Regio Decreto n. 3267/1923: aspettative, sviluppi, problematiche' organizzato a Foggia il 23 aprile alle 15,30 presso sala Azzurra della Camera di Commercio di Foggia.

Programma Convegno
Ore 15,30 – Saluti delle Autorità
Salvatore Valletta – Presidente SIGEA Sezione Puglia
Gianni Mongelli – Sindaco di Foggia
Eliseo Zanasi – Presidente Camera di Commercio di Foggia
Giorgio Mercuri – Presidente Confcooperative Foggia

Ore 16,00 - Introduce e coordina Alfredo Pitullo (SIGEA Sezione Puglia)
Domenico Viti (Università degli Studi di Foggia)
Quadro normativo ed evoluzione delle competenze: un iter che cambia in fretta.
Giuseppe Gisotti (SIGEA - Società Italiana di Geologia Ambientale)
Vincolo Idrogeologico e difesa del suolo: aspetti tecnici e criteri applicativi.
Giovanni Russo (Consorzio di Bonifica Montana del Gargano)
Il ruolo dei Consorzi di Bonifica nella difesa del suolo e nella tutela del Vincolo Idrogeologico.
Cristiano Maiorino, Anzivino Emanuele (Servizio Regionale Foreste – Foggia)
La gestione del Vincolo Idrogeologico in Capitanata: esperienze e criticità
Francesco Frattaruolo (Arif Puglia – Regione Puglia)

Studio dell’erosione a scala di bacino: esempio applicativo di rivisitazione del vincolo idrogeologico ex RD 3267/23.
Ore 18,30 Tavola Rotonda
Prospettive ed opportunità per il riordino del Vincolo Idrogeologico in Puglia
Introduce e modera Giovanni Calcagnì – Consiglio Nazionale dei Geologi
Salvatore Valletta – Presidente SIGEA Sezione Puglia
Emanuele Giordano – Dirigente Servizio Foreste Regione Puglia
Antonio Rosario Di Santo - Segretario Generale Autorità di Bacino della Puglia
Giuseppe Silletti – Comandante Regionale Corpo Forestale dello Stato
Giuseppe Maria Taurino (Direttore Generale ARIF Regione Puglia)
Pasquale Solazzo – Dirigente Ufficio Pianificazione Servizio Foreste Regione Puglia
Francesco Santoro – Direttore Generale Consorzio per la Bonifica della Capitanata
Marco Muciaccia – Direttore Generale Consorzio di Bonifica Montana del Gargano
Alessandro Reina – Presidente Ordine dei Geologi della Puglia
Luigi Miele – Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Foggia
Augusto Umberto Marasco – Presidente Ordine degli Architetti della Provincia di Foggia
Gerardo Tibollo – Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia

Ore 19,45 Chiusura lavori
Richiesti i crediti APC per gli iscritti all’Ordine dei Geologi e dei Dottori Agronomi e Forestali
Segreteria organizzativa: SIGEA Sezione Puglia puglia@sigeaweb.it - http://puglia.sigeaweb.it

domenica 20 gennaio 2013

Coste pugliesi quale sviluppo? Se n'è parlato in un workshop a Monopoli


Dal Sigea, che organizzato la giornata di studi, riceviamo questo comunicato che pubblichiamo.  

Si è tenuto a Monopoli venerdì 18 gennaio 2013, nella cornice dell’Hotel Lido Torre Egnazia, il workshop “Le coste pugliesi: tra prospettive di sviluppo ed esigenze di tutela” organizzato dalla SIGEA Sezione Puglia. Hanno partecipato più di 150 tra professionisti, tecnici, funzionari pubblici e operatori del settore e ha visto l’intervento di oltre 20 relatori esperti delle problematiche costiere. Il presidente della Sezione pugliese della SIGEA, dott. Salvatore Valletta, ha salutato i partecipanti soffermandosi sulle peculiarità della costa pugliese, caratterizzata da uno sviluppo di circa 995 km, con caratteristiche geomorfologiche ed ambientali assai variegate e distintive, che la rendono una risorsa territoriale di grandissimo valore economico e sociale.

Nella prima sessione del workshop, moderata dal prof. Paolo Sansò (Università del Salento) sono stati affrontati dal prof. Giuseppe Mastronuzzi (Università di Bari) i principali risultati di studi a scala regionale sulle dinamiche costiere, caratterizzate da una interazione forte tra bilancio energetico e bilancio di massa delle varie forme di dinamismo, a cui contribuiscono a volte in modo del tutto errato gli interventi umani. Il prof. Giuseppe Spilotro (Università della Basilicata) ha evidenziato gli aspetti specifici sulla stabilità delle coste alte a falesia, di cui è assolutamente necessario studiare i fattori di rischio per ridurne al minimo il grado di pericolosità con adeguati modelli di intervento. Il prof. Francesco Selicato (Politecnico di Bari) si è soffermato, invece, sugli effetti dell’applicazione del Piano Regionale delle Coste alle singole realtà comunali, mettendo in evidenza i ritardi e la mancanza di specifici studi di classificazione e di interazione geomorfologica dei litorali all’interno dell’unità fisiografica di riferimento.

La seconda sessione, moderata dal dott. Nicola Palumbo (Autorità di Bacino della Puglia), ha visto in prima battuta l’intervento dell’ing. Maria Francesca Bruno sulle azioni di monitoraggio delle dinamiche meteo-marine dei litorali utile per rilevare gli effetti di eventi eccezionali meteo-marini (mareggiate). Il monitoraggio, avviato nel 2004 da un consorzio di strutture universitarie, viene eseguito attraverso una rete di stazioni di rilevamento (6 anemometri, 3 boe ondemetriche e 4 mareografi) i cui dati vengono inviati ad un centro di controllo, elaborati e immessi in rete. A seguire il prof. Michele Mossa, ingegnere idraulico del Politecnico di Bari, ha parlato dei metodi di studio e dei risultati ottenuti negli ultimi anni nell’analisi, modellazione e controllo della qualità chimico-fisica delle acque, con particolare riferimento alle azioni del moto ondoso e delle correnti sulle condizioni morfologiche della costa e dei possibili interventi per caratterizzare e preservare l’ambiente marino dagli effetti di alcuni tipi di inquinamento costiero, mentre il prof. Massimo Angelo Caldara (Università di Bari) ha illustrato i dati sulla subsidenza della piana costiera del tavoliere di Pugliaspecificamente del golfo di Manfredonia, la cui causa sembra sia imputabile soprattutto agli interventi di emungimento di acque dolci (al servizio delle numerose aziende agricole presenti nell’area) e di idrocarburi. I dati sono stati acquisiti tramite il sistema di interferometria differenziale SAR ed elaborati con tecnologie informatiche sviluppate appositamente da Enti di ricerca.

I lavori sono proseguiti con una Tavola Rotonda moderata dal prof. Giuseppe Mastronuzzi, che ha visto confrontarsi sull’individuazione delle più corrette forme di gestione, tutela e valorizzazione della risorsa costa del territorio pugliese: Antonio Capacchione, del Sindacato Italiano Balneari - Puglia, l’ing. Angelo Domenico Perrini, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari, l’ing. Mario Mega, Dirigente del Servizio Infrastrutture dell’Autorità Portuale del Levante, il dott. Nicola Ungaro, Dirigente Ambientale - ARPA Puglia,l’ing Raffaella Bologna, funzionario Ufficio Demanio Marittimo - Regione Puglia, l’avv. Fabiano Amati,Assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione Civile, il prof. Pierfrancesco Dellino, Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari, infine ling Antonio R. Di Santo,Segretario Generale - Autorità di Bacino della Puglia.

In particolare è stata enfatizzata la necessità di una ridefinizione dei canoni di concessione demaniale, che andrebbero indirizzati ai Comuni con destinazione d’uso, oltre alla specificazione giuridica di Demanio con il superamento delle incongruenze di gestione. Dovrebbero affermarsi una cultura e una coscienza di tutela del territorio, a cui la formazione universitaria è chiamata a dare il suo fondamentale contributo per la diffusione della conoscenza e della tutela della costa e del territorio in generale. Ci vorrebbe una maggiore competenza nella elaborazione dei progetti di intervento sul Demanio Marittimo e sui porti. E' necessaria l'integrazione delle competenze e delle figure professionali per arrivare ad una cabina di regia del monitoraggio continuo delle coste e del territorio retrostante, superando la parcellizzazione dei saperi e degli interventi di tutela ambientale, così come auspicato dal protocollo di Barcellona. Ma soprattutto, come ha detto l'assessore Amati, va recuperato un metodo scientifico per stabilire una connessione dei poteri inerenti alla gestione del Territorio e una nuova visione nelle possibili e auspicabili forme di collaborazione.

Nel pomeriggio, i lavori sono proseguiti con la sessione dedicata a casi di studio relativi ad interventi già realizzati o in corso di esecuzione di difesa costiera, moderata dalla dott.ssa Rossella Pagliarulo del CNR-IRPI di Bari. Il prof. Vincenzo Cotecchia (Politecnico di Bari) ha illustrato i metodi e le tecniche messe in atto per l’analisi geomorfologica di un imprevista cavità rinvenuta durante la caratterizzazione per il consolidamento di un tratto di falesia ad Otranto e quindi dei problemi aperti nel ricalibrare l’intervento di consolidamento della falesia soprastante, mentre il prof. Giuseppe R. Tomasicchio (Università del Salento) ha illustrato lo stato in cui versano estese porzioni di litorale pugliese da nord a sud, con rilevanti fenomeni di erosione costiera e gli effetti sia positivi ma soprattutto negativi di alcuni interventi già realizzati, riferibili soprattutto alla pratica abbastanza sconsiderata e diffusa in passato di costruzione di pennelli e frangiflutti di varia natura, in assenza di approfonditi studi sulla dinamica dei flussi marini.

L’ing. Girolamo M. Gentile (Politecnico di Bari) si è soffermato su un approccio innovativo di riproposizione (in termine tecnico “ripascimento”) di spiagge nella loro morfologia originaria, grazie anche all’adozione di un modello matematico “Perfect Storm” basato sull’energia del moto ondoso, capace di trasportare sedimenti in sospensione e sul Flusso di Energia Risultante (FER), i cui risultati, sulla base anche della storia evolutiva della spiaggia, aiutano a indirizzare gli interventi secondo il processo naturale di formazione del litorale. Sono stati presentati i casi di Mattinata e Monopoli. Il prof. Pierfrancesco Dellino, dell’Università di Bari, ha concluso la giornata dei lavori relazionando sul trasporto dei sedimenti nel porto di Bari, di cui sono state studiate in maniera approfondita e scientifica sia la granulometria che le dinamiche delle correnti, le stesse che intervengono sui litorali aperti e le cui conoscenze sono indispensabili per definire in maniera appropriata gli interventi di monitoraggio e tutela.

Alla fine, merita sicuramente rimarcare come i tanti ed estremamente qualificati contenuti scientifici proposti dai diversi relatori e le ragioni, anche contrapposte, sostenute con vigore dai partecipanti alla tavola rotonda, sicuramente hanno contribuito ad arricchire e motivare tutti i partecipanti verso un sempre più approfondito ed appassionato impegno scientifico e professionale negli studi per la difesa e valorizzazione delle coste pugliesi, nelle loro molteplici e diversificate componenti.

Il workshop ha visto il patrocinato di: Comune di Monopoli, Regione Puglia, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Autorità di Bacino della Puglia, ARPA Puglia, ANCI Puglia, Autorità Portuale del Levante, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Politecnico di Bari, Ordine dei Geologi della Puglia, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari.

Comitato Organizzatore
Giovanni Melchiorre, Rossella Pagliarulo, Nicola Palumbo e Salvatore Valletta

Segreteria Organizzativa:
Consiglio Direttivo SIGEA Sezione Puglia - puglia@sigeaweb.it - 338.4158594

sabato 19 gennaio 2013

I paesaggi geologici della Puglia in mostra a Conversano


Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato stampa relativo alla mostra Paesaggi geologici della Puglia, visitabile a Conversano.

Presso la ex Chiesa San Giuseppe di Conversano (Via S. Giuseppe) dal 19 al 27 gennaio sarà possibile visitare la mostra fotografica sui “Paesaggi geologici della Puglia” realizzata dalla SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale) Sezione Puglia con il sostegno del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
L’evento è organizzato dal Comune di Conversano con la collaborazione del WWF di Conversano e la SIGEA Sezione Puglia.
La mostra, con didascalie delle foto in italiano e inglese, è stata presentata a una platea internazionale in occasione del VII Simposio internazionale sul patrimonio geologico che si è tenuto a Bari lo scorso settembre.
Scopo dei curatori della mostra, è stato quello di stimolare la voglia di conoscenza attraverso la selezione di 60 opere che, possano, nel loro insieme, dare un’idea della straordinaria varietà del paesaggio geologico pugliese e dell'integrazione che le attività dell'umanità possano avere con esso.
Le opere raggruppate in tre sezioni, «Paesaggi geologici o geositi», «La geologia prima e dopo l'Uomo» e «Una occhiata al micromondo della geologia», sono una selezione di foto presentate per lo più da appassionati di foto naturalistiche e geologi professionisti, che hanno partecipato alle tre edizioni del concorso fotografico «Passeggiando tra i Paesaggi Geologici della Puglia», iniziativa a cura della sezione pugliese della SIGEA e dell'Ordine dei Geologi della Puglia. Questo set è arricchito da alcune immagini di fotografi professionisti come Cosmo Mario Andriani, Fabrizio De Donato, Mario De Matteo, Saverio Perrini, Antonio Sigismondi e Gianni Zanni.
La mostra sarà inaugurata sabato 19 gennaio alle ore 10.30 con un seminario che prevede il seguente programma.

Saluti da parte
dell’Amministrazione comunale di Conversano e del WWF di Conversano
         Fabio Modesti, Direttore Parco Nazionale dell’Alta Murgia

Interventi
“La geodiversità della Puglia”
Oronzo Simone, SIGEA Sezione Puglia
“Aspetti geologico-naturalistici del territorio di Conversano”
Brunella Favia, SIGEA Sezione Puglia

Seguirà il dibattito animato da docenti e dagli studenti di alcune scuole di Conversano.

La mostra sarà visitabile ogni giorno dalle ore 18 alle 20 e di mattina su prenotazione al seguente recapito telefonico 080-4951027- 3383581580 - 0804094101

Comune di Conversano
Sede: Ex Chiesa San Giuseppe
Ingresso libero – Inaugurazione 19 gennaio ore 10.30
Periodo: 19 -27 gennaio 2013
Orario visite: ore 18 - 20
Mattina su prenotazione Assessorato Politiche Culturali: 080-4951027- 3383581580 - 0804094101

SIGEA Sezione Puglia

giovedì 17 gennaio 2013

Le coste pugliesi tra prospettive di sviluppo ed esigenze di tutela


COMUNICATO STAMPA

WorkshopLe coste pugliesi: tra prospettive di sviluppo ed esigenze di tutela
Monopoli, 18 gennaio 2013
Hotel Lido Torre Egnazia


La costa pugliese, caratterizzata da uno sviluppo tra i più elevati dell’Italia continentale, pari a circa 995 km, mostra caratteristiche geomorfologiche ed ambientali assai variegate e distintive, che la rendono una risorsa territoriale di grandissimo valore economico e sociale. Le naturali attese di valorizzazione e di fruizione turistico-ricreativo dei litorali, fonte di benessere e crescita dei relativi territori, spesso però collidono con le necessarie esigenze di tutela e protezione dei beni naturali ed ecologici presenti negli spazi costieri. Tali aspetti assumono, tra l’altro, una particolare rilevanza nell’ambito delle attuali politiche di sviluppo del territorio in atto nella Regione Puglia, protese a diffondere ed incentivare diversificate forme di fruizione ecosostenibile del territorio, nel pieno rispetto e protezione dei peculiari valori ambientali diffusamente presenti. Il workshop, organizzato dalla SIGEA Sezione Puglia, con l’intento di mettere a confronto le esperienze di numerosi esperti e studiosi del settore, intende dare un sostanziale contributo di conoscenze al fine di individuare le più idonee strategie di pianificazione e norme d’uso, per una adeguata valorizzazione socio-economica dei territori costieri, contemperando le più corrette forme di tutela e salvaguardia delle diverse componenti della "risorsa costa". 


In particolare, la prima sessione del workshop moderata dal prof. Paolo Sansò vedrà affrontati temi che spaziano dagli studi a scala regionale sulle dinamiche costiere, da parte del prof. Giuseppe Mastronuzzi, e quelli specifici sulla stabilità delle coste alte a falesia, diffusamente presenti in Puglia, illustrati da prof. Giuseppe Spilotro; inoltre saranno analizzati nel dettaglio dal prof. Angelo Tursi aspetti peculiari inerenti l’ecologia delle aree marino-costiere, chiudendo con interessanti approfondimenti da parte del prof. Francesco Selicato sugli effetti dell’applicazione del Piano Regionale delle Coste alle singole realtà comunali. La seconda sessione moderata dal dott. Nicola Palumbo, invece, sarà introdotta dal qualificato contributo delprof. Leonardo Damiani, che svilupperà un’analisi in chiave economica delle possibili e spesso contrapposte esigenze di gestione e salvaguardia dei litorali. Proseguirà, quindi, con specifici interventi di carattere applicativo, che illustreranno i risultati ottenuti nelle numerose ricerche applicate e, in particolare, nelle efficaci azioni di monitoraggio, già da tempo messe in atto sul territorio costiero pugliese, da parte di Enti ed Istituzioni Universitarie, con il supporto delle pubbliche amministrazioni. Ci si riferisce in particolare al monitoraggio delle dinamiche meteo-marine dei litorali, descritte dall’ing. Maria Francesca Bruno, a quello di controllo della qualità chimico-fisica delle acque, illustrate dal prof. Michele Mossa, e di subsidenza delle piane costiere, da parte del prof. Massimo Caldara.

La Tavola Rotonda, a conclusione dei lavori della mattinata, vedrà un costruttivo confronto sui temi precedentemente trattati tra numerosi e qualificati rappresentati di Enti ed Istituzioni pubbliche, che a vario titolo hanno competenza in tema di studio, pianificazione e attività decisionale sui territori costieri della regione Puglia (Assessorato regionale alle Opere Pubbliche, Ufficio Demanio Marittimo della Regione Puglia, Autorità di Bacino della Puglia, ARPA, ANCI, Autorità Portuale, Università degli studi di Bari, Politecnico di Bari, Ordini professionali, Sindacato Balnerari Puglia). Il dibattito, moderato dal prof. Giuseppe Mastronuzzi, si auspica possa condurre ad  una chiara convergenza nell’individuazione delle più corrette forme di gestione, tutela e valorizzazione della risorsa costa del territorio pugliese, che dovranno necessariamente essere perseguite nei prossimi anni dalle Istituzioni e da tutti i soggetti pubblici e privati interessati.

Nel pomeriggio si proseguirà con una carrellata di “Case Histories” moderata dalla dott.ssa Rossella Pagliarulo in cui verranno presentati casi specifici di interventi di difesa costiera. Il prof. Vincenzo Cotecchiaparlerà di un imprevisto ritrovamento di una cavità durante la caratterizzazione per il consolidamento di un tratto di falesia ad Otranto, mentre il prof. Giuseppe R. Tomasicchio illustrerà lo stato in cui versano estese porzioni di litorale e gli effetti sia positivi che negativi di alcuni interventi  già adottati. L’ing. Girolamo M. Gentile parlerà di un approccio innovativo di riproposizione di spiagge nella loro morfologia originaria presentando i casi di Monopoli e Mattinata. Il prof.  Pierfrancesco Dellino relazionerà sul trasporto dei sedimenti nel porto di Bari. Un dibattito con discussione su tutti gli interventi concluderà il workshop.

Il workshop è patrocinato da: Comune di Monopoli, Regione Puglia, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Autorità di Bacino della Puglia,  ARPA Puglia, ANCI Puglia, Autorità Portuale del Levante, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Politecnico di Bari, Ordine dei Geologi della Puglia, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari.

Di seguito il programma del workshop con affiliazione dei relatori.

PROGRAMMA DEL WORKSHOP

Ore 9.00
Saluto delle Autorità
Salvatore Valletta (Presidente SIGEA Sezione Puglia)
Emilio Romani (Sindaco di Monopoli)

I SESSIONE - ModeratorePaolo Sansò (Università degli Studi del Salento)
9.30 -9.45
Giuseppe Mastronuzzi – Università degli Studi di Bari
Dinamica e morfologia costiera
9.45 - 10.00
Giuseppe Spilotro – Università degli Studi della Basilicata
Pericolosità e fruibilità delle coste a falesia
10.00-10.15
Angelo Tursi – Università degli Studi di Bari
Ecosistema costiero e la sua salvaguardia
10.15-10.30
Francesco Selicato – Politecnico di Bari
Il Piano delle coste come una opportunità per la rigenerazione ambientale

10.30-11.00 - coffee break


II SESSIONE - ModeratoreNicola Palumbo (Autorità di Bacino della Puglia)
11.00-11.15
Leonardo Damiani – Politecnico di Bari
Gestione dei litorali: costi o benefici?
11.15-11.30
Maria Francesca Bruno, Antonio Felice Petrillo – Politecnico di Bari LIC
La rete di monitoraggio meteomarino della Puglia
11.30-11.45
Michele Mossa – Politecnico di Bari
Il contributo dell’idraulica alla salvaguardia dell’ambiente marino
11.45-12,00
Massimo Angelo Caldara – Università degli Studi di Bari
La subsidenza nelle piane costiere pugliesi


12.00 - 13.30 TAVOLA ROTONDA

ModeratoreGiuseppe Mastronuzzi (Università degli Studi di Bari)
avv. Fabiano Amati (Assessore regionale Opere pubbliche e Protezione Civile), ing. Antonio R. Di Santo(Segretario Generale - Autorità di Bacino della Puglia), dott. Nicola Ungaro (Dirigente Ambientale - Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Acque” ARPA Puglia), Dott. Luigi Perrone (Presidente ANCI Puglia), ing. Mario Mega (Dirigente Servizio Infrastrutture, Innovazione Tecnologica e Pianificazione Strategica - Autorità Portuale del Levante), prof. Augusto Garuccio (Prorettore Università degli Studi di Bari),  prof. Antonio Felice Petrillo (Politecnico di Bari), Alessandro Reina (Presidente Ordine dei Geologi della Puglia), Angelo Domenico Perrini (Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari), Antonio Capacchione (Sindacato Italiano Balneari - Puglia), Sergio De Feudis (dirigente Ufficio Demanio Marittimo - Regione Puglia)

13.30 -15.00 Pausa pranzo

15.00 CASE HISTORIES
ModeratoreRossella Pagliarulo (Consiglio Nazionale delle Ricerche - IRPI)
15.00 - 15.20
Vincenzo Cotecchia – Politecnico di Bari
Imprevisto ritrovamento di una singolare cavità durante i lavori di consolidamento del costone roccioso nella zona Madonna dell’Altomare di Otranto
15.20 -15.40
Giuseppe Roberto Tomasicchio – Università del Salento
Difesa delle spiagge dall'erosione: ricerca e casi studio
15.40 - 16.00
Girolamo M. Gentile – Politecnico di Bari
Approccio innovativo per la riproposizione delle spiagge nella loro primitiva morfologia. Monopoli un caso in studio, Mattinata una spiaggia riproposta il 2004
16.00-16.20
Pierfrancesco Dellino – Università degli Studi di Bari
Il trasporto di sedimenti nel porto di Bari

16.20 – 17,00
Discussione e conclusione dei lavori

Comitato Organizzatore:
Giovanni Melchiorre, Rossella Pagliarulo, Nicola Palumbo & Salvatore Valletta

Segreteria Organizzativa:
Consiglio Direttivo SIGEA Sezione Puglia – puglia@sigeaweb.it  338.4158594