lunedì 4 febbraio 2013

Guerre di ideologie e strette di mano pragmatiche: tra idee e protocolli


Roma, 2 febbraio, il sindaco di Roma capitale Gianni Alemanno (accolto dai fischi) saluta la piazza romana, consuma i convenevoli e augura «buon capodanno cinese». 

È interessante come le convinzioni ideologiche di un politico si eclissino durante i momenti istituzionali: la stretta di mano tra il sindaco Alemanno e l'ambasciatore cinese a Roma ha il sapore della beffa per chi come lui non ha rinnegato la destra post-missina come ha fatto Gianfranco Fini. Questa cortesia istituzionale, dovuta dal protocollo, fa anche riflettere su quanto siano vuote le idee sbandierate con gran foga in campagna elettorale (qualche esempio?). Se eletti, per quanto estremisti, non potranno che convergere nel verso che la struttura istituzionale detta, altrimenti non si spiegherebbe come convivano da una vita (politica s'intende) alcuni soggetti pseudo rivoluzionari o pseudo reazionari negli stessi palazzi del potere.

Buon capodanno a tutti, cinese s'intende.

03.02.2013
Vito Stano

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