giovedì 14 febbraio 2013

Bari contro la violenza sulle donne. Inaugurato oggi il centro antiviolenza


Oggi, 14 febbraio 2013, l’Assessorato al Welfare del Comune di Bari ha inaugurato la nuova sede del centro antiviolenza La luna nel pozzo in via San Francesco d’Assisi n. 75. È stata scelta una data simbolica in cui, con la campagna mondiale di sensibilizzazione One billion rising, tutte le persone del mondo sono invitate a scendere in piazza per ballare insieme contro la violenza sulle donne.

All’evento hanno partecipato il sindaco Michele Emiliano, l’assessore al Welfare del Comune di Bari, Ludovico Abbaticchio, Tiziana Corti dell’area Politiche di Benessere e Pari Opportunità della Regione Puglia, il procuratore della Repubblica Anna Maria Tosto e Ilaria De Vanna del centro antiviolenza La luna nel pozzo. L’inaugurazione del nuovo centro rientra in un più ampio calendario di appuntamenti ed iniziative che l’Amministrazione Comunale sta realizzando nell’ottica di sostenere, concretamente, le politiche e le azioni di contrasto alla violenza di genere. La scelta di dare una nuova casa al centro antiviolenza nasce dall’esigenza di rendere il servizio il più accessibile possibile, offrendogli una location nel centro città e vicina a diverse sedi istituzionali.

La luna nel pozzo, gestito dalla cooperativa sociale C.R.I.S.I., accoglie richieste e segnalazioni di violenza e abuso, ascolta i bisogni di minori e donne vittime di violenza in un ambiente protetto e accogliente, orienta gli utenti tra i servizi del territorio e aiuta a mettersi in contatto con strutture residenziali protette se le vittime sono in particolari condizioni di emergenza, prende in carico i casi di violenza e abuso garantendo consulenza psicologica e legale ed attività di orientamento formativo e lavorativo. Ai servizi rivolti alla cittadinanza si accompagnano l’analisi costante del fenomeno e le azioni di sensibilizzazione volte a promuovere la cultura della non violenza.

La Luna nel Pozzo è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. È possibile contattare il centro antiviolenza anche chiamando il numero verde 800 20 23 30, attivo 24 ore su 24, o il numero nazionale di pubblica utilità 1522. È possibile rivolgersi agli operatori anche inviando una mail o collegandosi al profilo facebook Centro Antiviolenza Bari. Maggiori informazioni sulle attività e gli eventi promossi sono inoltre disponibili sul sito www.centroantiviolenzabari.it.

Il centro antiviolenza è uno degli interventi che l’Assessorato al Welfare sta portando avanti per contrastare la violenza di genere in un’ottica di integrazione strategica ed operativa. Oltre ad esso, infatti, prosegue il progetto Binario Rosa - mirato a garantire la presa in carico completa della vittima sin dal Pronto Soccorso - e il Progetto A.I.R.A. con cui l’Assessorato al Welfare del Comune di Bari, il Consorzio Meridia, la Coop. Soc. C.R.I.S.I. e l’associazione Giraffa hanno aderito al Piano nazionale contro la violenza, finanziato dal Ministero per le Pari Opportunità, con l’obiettivo di costruire una rete istituzionale tesa a contrastare in modo efficace e costante questa gravissima emergenza sociale.

«L’amministrazione sta investendo importanti risorse ed energie per integrare politiche, strategie ed azioni di contrasto alla violenza affinché al network interistituzionale corrisponda una rete di sostegno per la vittima che sia completa, costante ed efficace – ha dichiarato l’assessore al Welfare del Comune di Bari, Ludovico Abbaticchio –. Per stimolare un reale cambiamento e diffondere una cultura del rispetto nei confronti di donne e minori siamo infatti chiamati ad agire con un impegno quotidiano a più livelli: culturale, educativo, sociale ed operativo».

Il Centro Antiviolenza La luna nel pozzo è un servizio del Comune di Bari - Assessorato al Welfare gestito dalla cooperativa sociale C.R.I.S.I. Supporta donne e minori vittime di violenza, maltrattamento e stalking.

Maggiori info su www.centroantiviolenzabari.it.
Numero verde 800 20 23 30 (h24)  - Numero nazionale di Pubblica Utilità 1522

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