Ritorna la manifestazione 'Una domenica in famiglia
con Cittadeibimbi.it', in programma domenica 17 novembre a partire
dalle ore 9.30 presso la Cittadella Mediterranea della Scienza a Bari. Dopo il fortunato battesimo organizzato proprio da Cittadeibimbi.it
lo scorso 6 ottobre per inaugurare la nascita della libreria itinerante, l’Aps LibroLab
propone il laboratorio 'Storie
di bimbi senza storia' rivolto ai bambini dai 6 ai 10 anni.
L’attività prevede la lettura del libro di Giovanni Floris e Lorenzo Terranera, da
cui il laboratorio prende il nome, edito dalla casa editrice romana Lapis
in collaborazione con l’Unicef, che per l’occasione sarà adattata alla versione
animata con il kamishibai.
L’intento è quello di unire il piacere
della lettura alla conoscenza di temi importanti, catturando da un lato
l’attenzione dei più piccoli e dall’altro sensibilizzando le famiglie. Non
dobbiamo dimenticare che ancora oggi molto bambini e adolescenti, anche nel
nostro paese, sono vittime di violenze, discriminati o vivono in condizioni di
grave trascuratezza. Per l’occasione ci si soffermerà su 15 principi sanciti
dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza spiegati attraverso immagini raffiguranti bambini e parole
semplici ed efficaci. A seguire i piccoli protagonisti potranno dare
spazio a tutta la loro immaginazione con la creazione di un’installazione,
espressione del laboratorio affrontato. Ma non finisce qui. Sarà presente
anche l’associazione di promozione sociale Sinapsi Produzioni Partecipate che,
in collaborazione con l’Aps LibroLab e il portale www.cittadeibimbi.it, realizzerà il video racconto dal titolo 'I
diritti umani per l’infanzia raccontati dai bambini'.
I
diritti umani saranno al centro del racconto. Il video
fornirà un quadro di sedici illustrazioni, ognuna delle quali rappresenterà
visivamente un diritto fondamentale, accompagnato dalla voce dei bambini. Tra coloro che
parteciperanno alle letture collettive in programma presso l’area di LibroLab verranno selezionati dei piccoli lettori che, traendo spunto dal libro
illustrato, racconteranno i diritti spesso negati all’infanzia. Ad
alcuni degli intervistati verrà inoltre chiesto di spiegare perché hanno scelto
di raccontare quel diritto. Si
cercherà, in questo modo, di sensibilizzare e stimolare una coscienza
collettiva proprio attraverso il mondo dell’infanzia. L’occhio del bambino e lo
storytelling saranno
la prospettiva da cui nasce questa presa di coscienza.
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