martedì 19 novembre 2013

Cassano delle Murge. Politica al futuro: viaggio tra le pieghe social della politica locale

La politica locale è in movimento. A pochi mesi dall'appuntamento elettorale multiplo (a maggio si vota per le amministrative, per il rinnovo del Consiglio regionale e per il Parlamento europeo) le dinamiche politiche sono fluide. Per stare sul tema, quindi, cercherò di monitorare le uscite pubbliche dei protagonisti locali. Dunque inizio questo viaggio dal profilo social di Pierpaola Sapienza, assessore alla Cultura presso il Comune di Cassano delle Murge e vice coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, formazione politico-partitica transfuga a destra del già PDL. Dunque qualche giorno fa, in corrispondenza della vicenda Ilva-Vendola, sulla bacheca della giovane assessore s'è potuto leggere una riflessione, a tratti amara, relativa alla percezione che la gente comune, i cittadini-elettori hanno di certe vicende e dei suoi protagonisti. La Sapienza si diceva amareggiata dal fatto che alcune storie contribuiscano a generalizzare sul conto di coloro che in politica s'impegnano con passione e competenza.

«La cosa che più mi dispiace è quando ascolto la gente generalizzare sulla politica e sui politici. E magari i primi a parlare sono proprio quelli che poco hanno dato alla comunità, anche solo con un piccolo gesto. È vero che in tanti hanno badato al loro fine personale e purtroppo molti altri continuano a farlo: i cittadini ne pagano purtroppo le conseguenze. Ma tutti prima dovrebbero informarsi davvero sull'agire politico, su ogni singola iniziativa, e solo dopo farsi una reale idea ed esprimere un giudizio», così scrive l'assessore Sapienza. E conclude con una chiosa più personale. «Per anni ho rinunciato a me stessa, alla mia vita privata, agli affetti, alla carriera pur di gettare il seme del cambiamento. Ma non mi pento affatto nemmeno un secondo di ogni cosa che ho fatto e ricorderò con estremo piacere tutte le esperienze vissute perché molto ho imparato e molto resterà nel mio cuore. Ciò che mi auguro è che la politica, a partire dai paesi come il nostro, possa fondarsi sui giovani (non solo anagraficamente parlando), perché in loro risiede il futuro della nostra Italia. Ciò che sarà di me si vedrà».

Interessante l'ultimo passaggio, ha quasi il sapore dell'arrivederci. Chissà. L'assessore è stata, in particolare durante i primi anni del mandato, molto vivace nella rappresentazione di se stessa e questa visibilità le ha portato anche una certa popolarità. A volte questa popolarità le è costato anche qualche insulto gratuito, altre volte gli attacchi, più politici, l'assessore gli ha meritati tutti. La politica è anche questo. Chissà cosa deciderà di fare del suo futuro politico. Intanto i giocatori stanno scegliendo la squadra con cui prendere parte ai giochi. I cittadini restano in attesa. Aspettando novità che forse non arriveranno mai. Con l'augurio di non dover rileggere di nuovo Tomasi di Lampedusa.

19.11.2013
Vito Stano  

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