Intercettazioni, sequestri e dissequestri. Rapporti sulla salute pubblica, silenzi ministeriali. Morte e tanta, tanta rabbia di una città alla quale è stata e viene ancora oggi negata la facoltà di decidere il proprio futuro. Questa è Taranto. La vicenda non si esaurisce, anzi. Antonia Battaglia, Alessandro Marescotti, Fabio Matacchiera fanno sapere che «in relazioni agli ultimi preoccupanti eventi di questi ultimi giorni,
PeaceLink e Fondo Antidiossina hanno comunicato stamane alla Commissione
Europea ed al Parlamento Europeo che la situazione all'ILVA di Taranto e di
conseguenza in città resta particolarmente grave».
I tre rappresentanti della battaglia tarantina continuano affermando che «le alte concentrazioni di IPA registrate nelle ultime settimane e le
imponenti colonne di fumi neri rilasciati nell'aria da fenomeni di slopping
nella giornata di ieri sono state ampiamente documentate e dettagliate nelle
relazioni inviate a Bruxelles».
Per questo «PeaceLink e Fondo Antidiossina invitano le autorità italiane a prendere
posizione rispetto a questi eventi fuori norma e preoccupanti, in particolare
il Ministero della Salute il cui silenzio, in una vicenda che tocca
direttamente la salute di tutti i cittadini di Taranto, rimane inspiegabile. Invitiamo inoltre le istituzioni europee a considerare la piena gravità degli
eventi che continuano a susseguirsi a Taranto e di cui cittadini e lavoratori
pagano direttamente pesantissime conseguenze sulla propria salute».
25.11.2013
Vito Stano
Beccati in flagranza, video bonifica di amianto effettuata in cladestinità http://www.youtube.com/embed/nMtN5PMwq0s
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