venerdì 12 ottobre 2012

A un mese dalla morte del professor Cesare Colafemmina


Apprendiamo soltanto adesso la notizia della scomparsa del professor Cesare Colafemmina. E soltanto ora ci accorciamo che è stata una fortuna averlo conosciuto, come uomo e come studioso. Il ricordo della sua umiltà ci conforta. Ci uniamo al dolore che ha colpito la sua famiglia. 

Di seguito pubblichiamo uno scritto dell'assessore alla Cultura del Comune di Acquaviva delle Fonti Francesca Pietroforte pubblicato sul suo blog. L'assessore Pietroforte, oltre al ricordo del professor Colafemmina, da anche notizia dell'approvazione da parte della prima Commissione consigliare del Consiglio comunale di Acquaviva delle Fonti di intitolare l'Ala nord del Palazzo comunale al compianto professore.

12.10.2012
Vito Stano


di Francesca Pietroforte
Pari alla “leggerezza di una foglia che cade”, così definisce la scomparsa del professor Cesare Colafemmina sull’ultimo numero de “la Piazza” il nostro concittadino Pietro Colaninno, caro amico del biblista ed ebraista di fama internazionale che ci ha lasciati esattamente un mese fa. Prendo in prestito queste parole, che hanno il pregio di dipingere con la delicatezza affettuosa e la grazia poetica di un’amicizia di lungo corso la grande perdita che ha toccato la comunità acquavivese, per ricordare, insieme al Sindaco, all’amministrazione comunale e alla città tutta, il nostro cittadino benemerito. L’occasione è a me gradita per annunciare l’imminente intitolazione della Sala Conferenze, comunemente definita “Ala Nord”, di Palazzo de Mari al professor Cesare Colafemmina.

Ieri, giovedì 11 ottobre, la prima commissione consiliare presieduta dal consigliere Colangiulo, all’unanimità, ha accolto favorevolmente la proposta. Si tratta di un piccolo ma simbolico riconoscimento che la comunità acquavivese intende rivolgere a chi le ha reso onore con la sua profonda e straordinaria attività, affinché la dipartita, leggera e silenziosa, lasci un segno indelebile nella città che ha dato i natali all’insigne studioso.

“Ama nesciri et pro nihilo reputari”, è con questa sentenza spirituale tardo medievale presa dal “De imitatione Christi” che ci ha salutati in occasione della manifestazione civica in suo onore, “ama essere ignorato e stimato per nulla”, una ulteriore attestazione di quella umiltà che ha contraddistinto la vita del professor Colafemmina.

(fonte blog di Francesca Pietroforte assessore alla Cultura Comune di Acquaviva delle Fonti)

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