mercoledì 1 maggio 2013

Vis-à-Vis da venerdì a Bitonto: Francesca De Santis immagina l'altro


10x10 oltre a riproporsi come una chiamata alle arti, intende approfondire i nuovi linguaggi del contemporaneo avvalendosi della visione creativa di giovani talenti. Obiettivo fondamentale del progetto quello di avvicinare i non addetti ai nuovi alfabeti contemporanei attraverso incontri, workshopperformance proposti dagli stessi artisti, durante tali occasioni il visitatore sarà partecipe alla condivisione di idee innovative e potrà personalmente confrontarsi con la creatività degli artisti attraverso un percorso di ricerca, progettualità e sperimentazione individuale e collettiva. Inoltre, il progetto 10x10, ripercorrendo l’iter di sperimentazione della prima edizione, offre la possibilità a giovani artisti di poter esporre un progetto personale negli spazi espositivi delle officine culturali di Bitonto. I creativi che desiderano partecipare a 10x10, potranno proporre il proprio progetto artistico che, previa analisi e valutazione, potrà essere inserito nel calendario della manifestazione. Gli artisti interessati all'iniziativa, potranno inviare una sintesi progettuale (idea e immagini dei lavori) all’indirizzo di posta del referente del progetto 10x10, Amalia Di Lanno: amalia.dilanno@libero.it.

Il primo progetto espositivo è Vis-à-Vis di Francesca De Santisa cura di Amalia Di Lanno. Nell’ambito del progetto culturale 10x10, venerdi 3 maggio 2013 ore 20,00 sarà inaugurata da Amalia di Lanno, la prima espositiva della fotografa pugliese Francesca De Santis. Il progetto della De Santis pone in relazione differenti piani in cui il confronto visuale non risulta legato unicamente alla fisionomia dei soggetti ripresi, ma ad un’esamina fortemente semiotica. Il vis-à-vis diviene nell’ottica dell’artista un rapporto ampio che va oltre il determinato approccio fotografo-fotografato, un’analisi sperimentale e surreale della visione del singolo con se stesso e con la proiezione di Sé. Immagine e immaginazione nell’ottica di un faccia a faccia più profondo e, al contempo, magico in cui la fotografia risulta soltanto una delle chiavi di accesso mediante la quale l’artista dialoga con il singolo e con i mondi che lo stesso crea, l’immaginazione si fa immagine e l’immagine, a sua volta, materializza l’immaginario.

Vis-à-Vis è un esperimento che esplora diversi mondi e realtà soggettive, i ritratti presentati in mostra fanno parte di un vero e proprio catalago di facce in fieri, un "censimento visionario" di soggetti eterogenei per età, provenienza geografica, etnia, stato sociale, un repertorio in cui Francesca De Santis, attraverso uno studio approfondito e una elaborata ricerca, si pone vis-à-vis con chi ha di fronte, unica regola l’immaginazione. Pertanto, il soggetto è libero di esprimere se stesso, di divenire altro, di rappresentarsi diverso scegliendo un ritaglio di immagini celebri proposte dall’artista (dalla bocca di Marilyn Monroe particolare estratto dall’opera di Andy Warhol ai baffi di Salvador Dalì decontestualizzati dallo scatto di Willy Rizzo). 

La scelta del cielo esoprattuttodelle nuvole che compongono lo sfondo di ciascun ritratto sottolineano maggiormente l’atmosfera e l’iter progettuale, i protagonisti degli scatti si trasformano a loro volta in personaggi fantastici, celebrità ibride che giocano in una dimensione aerea, sospesi con la testa fra le nuvole, sognano e ‘si scompongono’ ricomponendosi in altro modo, l’immagine di se stessi diviene collage umano, ci si ritocca senza modificarsi ma soltanto sperimentandosi in una proiezione fantastica. Il cielo è lo scenario nel quale i soggetti immersi nelle immagini si mascherano, simbolicamente esso rimanda altresì all’idea dell’interezza, di un tutto in cui i personaggi ritratti si destrutturano per poi liberamente ridefinirsi in nuova ‘forma’, il particolare ovvero la nuova immagine creata si mescola all’universalità unica con un forte richiamo e omaggio al mondo dell’arte a cui la sensibilità dell’artista si ispira.

Vis-à-Vis è un progetto dell’immaginario in cui si è protagonisti di ciò che si desidera essere, un laboratorio interattivo in cui poter liberamente esprimere se stessi, ci si scompone e ci si ricrea in altro modo, siamo altrove e ovunque. In una realtà sempre meno attenta ai sogni e alle speranze il progetto Vis-à-Vis di Francesca De Santis desidera porre attenzione al valore della fotografia come mezzo di indagine e di scoperta di se stessi e delle potenzialità creative nascoste o semplicemente dimenticate.

Vis-à-Vis apre le porte all’arte di sognaredi inventare, di fantasticare perché… oltre noi c’è un cielo di nuvole nel quale ogni tanto è bello poter liberare la testa e lasciarsi andare all’incanto, la magia della fotografia regala ben oltre 15 minutes of fame decantati da Warhol, basta saper immaginare e si resta famosi per sempre.

Il 24 maggio 2013 in occasione del finissage della mostra avrà luogo un originale Vis-à-Vis con l’artista. Unica indicazione: portate con voi l’immaginazione. Tutte le espositive in programma da maggio a dicembre 2013 saranno professionalmente documentate da un reportage video-fotografico a cura di Rosaria Pastoressa.

Nessun commento:

Posta un commento