lunedì 20 maggio 2013

Nuovo manifesto dei beni comuni: Riccardo Petrella lo presenta a Bari


La stagione dei diritti non si esaurisce mai. Il diritto all'acqua in molte aree del mondo viene negato o perlomeno non garantito a tutti. Nei Paesi occidentali da vent'anni a questa parte numerosi e di diversa natura sono stati i tentativi, si può ben dire falliti, di privatizzare la risorsa idrica (e non solo) e la sua gestione: il caso emblematico di Parigi mette in evidenza quanto sia stato dannoso per le tasche dei cittadini la scelta di privatizzare, adducendo ragioni di efficacia ed efficienza, a discapito del diritto di accendere al bene. Anche in Italia i casi di fallimento non sono mancati, anzi. Il caso della città di Latina, nel Lazio, è paragonabile a quello parigino, con  la differenza che Oltralpe hanno fatto ammenda, i politici s'intende, e sono ritornati ad una gestione pubblica dell'acqua. Nel Belpaese, invece, l'esito referendario schiacciante a favore della ripubblicizzazione dei beni comuni e della loro gestione è stato praticamente ignorato, con buona pace di Costituzione e volontà popolare. In questo lungo periodo di attesa non sono mancati gli appelli, ma nessun orecchio istituzionale, all'infuori di qualche mosca bianca (emblematico il caso della città di Napoli) ha ascoltato l'urlo della gente e del diritto. 

Per rilanciare la lotta a favore della ripubblicizzazione dei beni comuni domani, martedì 21, dalle 17,00 alle 20,00 presso l'Aula Magna della Facoltà di Economia (via Camillo Rosalba n. 53) il comitato Pugliese Acqua Bene Comune, con la Scuola di Dottorato in Storia, Scienza, Popolazione e Territorio dell'Università di Bari (Indirizzo di Geografia Economica), l'AIIG - Puglia, il CICMA, La rete dei Comitati per Beni Comuni e i Missionari Comboniani ospitano la presentazione ufficiale 'Nuovo Manifesto dell’Acqua e degli altri Beni Comuni' alla presenza dell'autore, il professor Riccardo Petrella.

Per la prima volta in Italia, a 10 anni dal primo Manifesto dell'Acqua, il professor Petrella presenta il Nuovo Manifesto, rielaborato a partire dall'esperienza della grande mobilitazione dei cittadini per l'Acqua Pubblica - dalla Legge di Iniziativa Popolare al Referendum del 12 e 13 Giugno 2011 fino ad oggi. Lo affiancheranno gli interventi di padre Ottaviano Raimondo, missionario Comboniano e fondatore della EMI; Federico Cuscito, Comitato Pugliese Acqua Bene Comune

Partendo dall’analisi sistemica della violazione del diritto umano all’acqua e dello sfruttamento degli altri beni comuni (a danno della collettività e dell’ambiente), la conferenza riapre e rilancia il dibattito sulla mobilitazione futura.

20.05.2013
Vito Stano

Nessun commento:

Posta un commento