Seconda giornata del Festival della ruralità a Cassano
delle Murge (Ba). Appelli alla tutela del territorio. Domani a Gravina in
Puglia tavola rotonda con Paolo De Castro e l'assessore regionale Fabrizio
Nardoni.
La Terra è un bene comune, ma sono tanti ad ignorare
questo principio. Perché nel mondo le risorse naturali della terra, come
l'acqua, si stanno esaurendo. «Si rischia il collasso delle civiltà come già
accaduto nella storia quando, ad esempio, i primitivi si sfidavano per rubare
il fuoco prima ancora di scoprire che tutti potevano però accenderlo». Un
monito, quello lanciato da Pietro Laureano presidente dell'Istituto nazionale
delle conoscenze tradizionali Unesco, nella seconda giornata del Festival della
ruralità organizzato dal Parco nazionale dell'Alta Murgia in collaborazione con
Legambiente onlus. «Il ciclo dell'acqua – ha aggiuto Laureano – è l'esempio più
eclatante del ciclo della natura a cui la stessa attività rurale si allinea ma
l'uomo tende ad appropriarsene».
Nella masseria Chinunno a Cassano delle Murge in
mattinata i laboratori didattici con 300 studenti, poi il workshop su ‘Terra bene comune’ con i saluti del sindaco Maria Pia
Di Medio, dell'assessore al Turismo Pierpaola Sapienza, gli interventi di Luca
Colombo (Firab), Pierpaolo Pallara (Inea Puglia), Antonio Barile (giunta
nazionale Cia), Maria Giovanna Turturo (Gravina Borderline) sollecitati da
Daniela Sciarra (Legambiente).
Dal workshop gli spunti vanno in un'unica direzione:
salvaguardare la terra, attraverso il sostegno intelligente all'agricoltura, ai
suoi prodotti. «Oggi alla terra non si dà il valore strategico che
merita e l'agricoltura è considerata fattore residuale del sistema produttivo
italiano», ha detto Barile della Confederazione agricoltori che ha ricordato la
petizione della Cia contro il consumo del territorio.
Il Festival della ruralità in questi giorni punta ad
esaltare il ruolo del territorio murgiano, della sua conservazione, dei suoi
valori, degli uomini che operano per il bene della terra. A chiudere la seconda giornata del Festival l'Anonima Gr
con la musica di Antonio D'Ambrosio Ensemble.
Domani, venerdì 10 maggio, la terza giornata del Festival
nell'azienda agricola Posta Piano a Gravina in Puglia. Laboratori didattici ed
escursioni apriranno la giornata. Dalle 17,00 la tavola rotonda ‘2014-2020 La
nuova agricoltura - Tra tutela ambientale e buona produzione’ con la
partecipazione di Paolo De Castro (presidente commissione agricoltura del
parlamento europeo), Fabrizio Nardoni (assessore pugliese all'Agricoltura),
Maria Grazuia Mammuccini (Firab), Gino Buccino (Orti urbani Eboli) Pietro
Spagnoletti (Coldiretti) Alessandro Trianfyllidis (Aiab). Coordina Fabio
Modesti (direttore del Parco nazionale Alta Murgia).
Al termine, ‘I percorsi del gusto in masseria’, la
proiezione del documentario ‘Alta Murgia - Una terra strana, lo spettacolo
dell'Anonima Gr con Sossio Band e Cupa Trance. Poi tutti a guardar le stelle
con l'associazione Adia.
(fonte Parco Nazionale Alta Murgia )
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