![]() |
Calabria - Foto google.com |
Questo vitigno compare molto probabilmente prima in Sardegna, all'inizio
della dominazione spagnola sull'isola, dove è presente ancora oggi con il nome
di Cannonau e poi si diffonde in tutta l'Italia meridionale. Dopo qualche
tempo, nel XV secolo, al tempo dei presidi la pianta viene portata nei pressi
di Grosseto dove è coltivata ancora oggi con grande successo.
L'Alicante produce un'uva a bacca nera, è un ottimo vino rosso molto
alcolico, ma vengono prodotte anche versioni in rosato di gradazione minore.
Questo fantastico vitigno viaggiatore prende nomi
diversi nelle varie regioni in cui è coltivato: ad esempio in Sardegna diventa
Cannonau, nelle Marche Vernaccia di Serrapetrona o Vernaccia Nera, in Francia
Grenache, il quale è il componente maggiore dello Chateau neuf du pape, in
Friuli diviene il Tocai Rosso.
Da sempre un vino di intenso colore rosso rubino
con sfumature di granato con l'evoluzione, il vino è di corpo, grazie alla sua
buona struttura e il suo intenso bouquet si possono creare accostamenti con
preparazioni anche molto decise, come per esempio carni arrosto, cinghiale in
umido, il tutto speziato e accompagnato con formaggi della tradizione dal gusto
inconfondibile di Calabria.
Un vitigno autoctono della regione del peperoncino, che
ci parla di storia e soprattutto di dominazioni e cambi di potere, gli spagnoli
portarono con se armi, ma anche tradizione culinaria e ottima uva, come
l'Alicante, e soprattutto una cultura che nel corso degli anni si è fusa in gran
parte con quella del Meridione d'Italia.
26.05.2013
Giulio Stano
(sommelier Ais Puglia)
Un pasto senza vino è come un giorno senza sole.
Anthelme Brillat-Savarin (1755 - 1826)
Nessun commento:
Posta un commento