mercoledì 14 novembre 2012

Raccolta differenziata e gestione Aro - Se ne parlerà domani a Cassano


Tabella dati raccolta differenziata - Fonte rifiutiebonifica.it
Le questione rifiuti è attuale e la ricerca delle soluzioni percorribili per garantire la salubrità degli spazi pubblici è un nodo politico difficile da sbrogliare. Il comune di Cassano delle Murge è tra quei centri urbani della provincia di Bari che insegue da anni l'obiettivo della raccolta differenziata, ma anziché raggiungere la meta pare che  percorra la strada sbagliata. Se i dati del 2011 non facevano sperare niente di buono, quelli del 2012 neanche ci sono, o meglio mancano i dati degli ultimi tre mesi, che è logico (poiché la prassi è conosciuta) pensare che l'ente non li abbia comunicati all'ufficio regionale preposto. Nella tabella è possibile leggere le ultime stime e c'è davvero da preoccuparsi: il mese di maggio ha fatto registrare la più alta percentuale di raccolta differenziata il 6,31% sul totale conferito, un livello così lontano dagli step indicati dalla linea comune europea che fa pensare che nell'altopiano delle Murge non vengano prese in debita considerazione le Direttive europee e le Leggi con cui lo Stato italiano le recepisce. Per comprendere l'abisso che separa Cassano delle Murge dalla meta indicata per legge, nel 2012 la percentuale minima da raggiungere doveva (e non si può certo utilizzare un diverso tempo verbale) essere il 65%; cioè la parte differenziata dei rifiuti totali conferiti doveva essere per quasi due terzi separata dall'utenza. Intanto l'ultimo dato utile di agosto 2012 fa registrare addirittura un calo di un punto e mezzo (agosto 4,80%). Fare ipotesi sui dati di settembre, ottobre e novembre non è possibile, ma di certo non ci saranno stati balzi in avanti, anzi è probabile che i dati siano ancora più disarmanti. Intanto da diversi mesi i cittadini-utenti pagano il 15% in più per la tassa sui rifiuti (Tarsu) a causa del maggiore costo per espletare il nuovo servizio porta a porta. Per adesso alla porta si continua a mettere ingenuamente i sacchetti della differenziata (plastica e carta soprattutto, in molti casi evidentemente inquinati da impurità che rendono vano lo sforzo) che vengono spostati e seminati dai cani randagi e dal vento prima di essere raccolti dagli operatori.


Sollecitati più volte  la sindaco Maria Pia Di Medio e l'assessore alla Tutela dell'Ambiente Carmelo Briano hanno addebitato i ritardi a eventuali e non verificate indagini relative ad un socio della Tradeco (http://murgiambiente.blogspot.it/2012/11/introduzione-della-tares-e-raccolta-dei.html) e alla lentezza della burocrazia (http://murgiambiente.blogspot.it/2012/11/assessore-briano-sul-nuovo-servizio-di.html). Ma nel frattempo la situazione non accenna a migliorare.

Cassonetti a Cassano delle Murge - Foto Archivio Vito Stano 
Per capirci di più (ma si può affermare che tutti dovrebbero già saperne di più) rispetto ai nuovi modelli di raccolta differenziata e alla gestione degli Aro (gli Ambiti di raccolta ottimale che sostituiranno gli Ato) il comune di Cassano delle Murge, l’Autorità di Gestione Ato Ba 4 e la società Esper (la società che ha steso il progetto) hanno organizzato un seminario da tenersi giovedì 15 novembre alle 16,00 nella sala consiliare di Cassano delle Murge.

"Il seminario - si legge nella nota diramata dall'ufficio stampa comunale - si concentrerà sui benefici rivenienti dalla prossima gestione di raccolta dei rifiuti solidi urbani attraverso il sistema del cosiddetto porta a porta, ma illustrerà anche le novità relative alla futura gestione amministrativa e operativa degli Aro.
"L’incontro, moderato dall’assessore all'Ambiente (di Cassano delle Murge , ndr) Carmelo Briano, vedrà i saluti del sindaco Maria Pia Di Medio, dell’assessore provinciale all’Ambiente Giovanni Barchetti, e le relazioni di Giovanni Campobasso (dirigente settore rifiuti Regione Puglia), Francesco D’Amore (segretario Ambito raccolta ottimale, ex Ato Ba 4), Francesco Luisi (servizio Polizia provinciale e ambiente Provincia di Bari), Attilio Tornavacca (direttore generale Esper), Francesco Palmirotta (presidente Centro educazione ambientale di Cassano)".

La speranza che un incontro (l'ennesimo) possa produrre una svolta positiva è flebile, ma in assenza di altre strade percorribili è pur sempre una speranza. Nell'attesa è ancora (per quanto ancora?) possibile godersi spettacoli visivi e olfattivi poco edificanti in giro per la città, in barba alle promesse degli amministratori e ai denari prontamente scuciti dai cittadini.

14.11.2012
Vito Stano

Nessun commento:

Posta un commento