Comunicato Stampa
Il peso di queste due affermazioni, sino a
qualche anno fa, era sicuramente favorevole alla prima poiché la prognosi,
infausta, era molto breve e non superava i nove mesi. Oggi le cose sono un po’
cambiate e la patologia si affronta con uno spirito diverso. Le terapie e la
qualità degli interventi chirurgici, se pur demolitivi, potrebbero di offrire
anni di sopravvivenza con una discreta qualità della vita.
Oggi,
quindi, possiamo affermare che il mesotelioma si può curare? E’ la domanda principale a cui
dovranno rispondere i partecipanti alla sessione
mattutina del convegno, per cui sono previsti anche crediti formativi per gli studenti universitari, che, nell’ambito
dell’evento Eternit(à), si svolgerà martedì 27 Novembre presso l’ex palazzo delle poste in Piazza
Cesare Battisti a Bari a partire dalle ore
10,00.
In particolare il dott. Bovolato degli Spedali civili di
Brescia e il dott. Sardelli chirurgo
toracico dell’ospedale San Paolo di Bari, due professionisti, di fama
internazionale, che dialogheranno per dare risposte concreta ai tanti malati di
mesotelioma pleurico sempre più numerosi nella nostra città. E accanto a loro
due esperti oncologi come il prof.
Schittulli ed il dott. Palmiotti
o il prof. Mutti del Gruppo Italiano Mesotelioma. Ed
ancora i “tecnici” del settore sanitario ed ambientale, dall’assessore alla
sanità della Regione Puglia, dott.
Attolini, al direttore della Asl di Bari, dott. Colasanto, ed al direttore Generale di Arpa Puglia, prof. Assennato, sino alla prof.ssa Musti responsabile del
registro regionale dei mesoteliomi. Quindi un gruppo di professionisti che
sicuramente saprà offrire un quadro completo delle migliori forme di lotta che
il mondo scientifico può mettere in campo per sconfiggere il mesotelioma o
almeno alleviarne la violenza.
Allo stesso modo nella sessione pomeridiana, a partire dalle ore 16,00 si approfondiranno gli aspetti
più strettamente legati all’inquinamento ambientale d’amianto e di come si
affronta e cosa si sta facendo per estirparlo definitivamente dalla nostra
quotidianità.
Fondamentale sarà l’apporto delle
esperienze maturate in altre città, prima fra tutte Casale Monferrato, in cui l’associazione dei familiari delle
vittime dell’Eternit ha fatto la storia con la battaglia dei suoi cittadini
riuscendo a sconfiggere, facendoli condannare, i responsabili dell’Eternit in
un processo straordinario che ha attirato l’interesse del mondo intero. Bruno Pesce e Nicola Pondrano ci racconteranno la loro esperienza e la
confronteremo con i protagonisti baresi della stessa lotta e con i
rappresentanti di altre realtà pugliesi.
Una giornata di lavoro intenso, ma
che, al termine, ci auguriamo possa farci guardare al futuro con maggiore
consapevolezza e con una fiducia ritrovata che l’amianto ed i suoi mali si possono sconfiggere.
Comitato Cittadino Fibronit
SIGEA Sezione Puglia
Associazione Familiari Vittime Amianto Bari
La Fabbrica degli Artisti
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