![]() |
Assessore Pasquale Di Canosa - Foto facebook.com |
Altamura
è la città del pane, Turi è la città della ciliegia ferrovia; ci sono paesi
denuclearizzati e altri ufficialmente pacifisti. Insomma ogni comune ha la sua
identità e specificità: Cassano delle Murge per il momento ha come marchio non
ufficiale la foresta Mercadante, la corona delle Murge e il convento dove in
vita visse il beato Giacomo da Bitetto. In più ultimamente la cittadina
murgiana si è distinta per una notevole quantità di sagre e spettacoli musicali
estivi, tanto da far pensare a nuove e più commerciali identità. Ma invece
un'altra è la specificità che pare profilarsi all'orizzonte: la città
delle consulte. La prima che fu varata fu quella delle associazioni
culturali, poi venne quella delle attività economiche, poi quella (notizia
recente) delle associazioni sportive. Manca ancora qualcosa? Sì, la consulta
etnica. Certo mancava e del resto in un comune che vanta l'assenza di una
delega assessorile in merito, la creazione di una consulta può sicuramente
essere un punto d'inizio e di convergenza rispetto a tematiche che
definire importante è di sicuro un'eufemismo.
Pertanto
la notizia che arriva da palazzo comunale risulta curiosa e interessante.
L'ufficio stampa comunale fa sapere che "l’undici novembre prossimo
scade il termine per aderire alla nuova consulta etnica, organismo
per la partecipazione ai processi democratici delle diverse etnie presenti sul
territorio cassanese".
“La
consulta - spiega l’assessore all’Attuazione del programma per il
Consiglio d’Europa Pasquale Di Canosa - sarà il primo vero
momento di un processo di integrazione culturale e linguistica nel nostro
comune da parte degli stranieri che vivono a Cassano".
A
questo organismo popolare e partecipato "potranno aderire i rappresentanti
delle diverse etnie, ma anche operatori sociali, del clero, delle istituzioni e
delle associazioni. Saranno gettate le basi - prosegue l’assessore -
per concretizzare gli obiettivi che ci siamo posti aderendo al Congresso dei
poteri locali del Consiglio d’Europa. La consulta è uno degli strumenti per
realizzare un serio processo di democrazia partecipata”.
Anche Cassano delle Murge quindi, cittadina che ospitò soltanto qualche lustro fa centinaia di uomini e donne venuti via dall'altra sponda dell'Adriatico, all'alba del 2013 l'istituzione comunale si è attivata (meglio tardi che mai) sul fronte dell'integrazione. Fronte questo completamente dimenticato sin dal principio dall'amministrazione Di Medio.
05.11.2012
Vito
Stano
Nessun commento:
Posta un commento