martedì 24 settembre 2013

77^ Fiera del Levante: boom di presenze e polemiche politiche sul futuro

La 77esima Fiera del Levante si è conclusa e i numeri quest'anno hanno dato la possibilità di cantare vittoria. Sul sito internet ufficiale della Campionaria si leggono parole di soddisfazione: «la 77esima Fiera del Levante di Bari, ha superato a pieni voti il giudizio dei visitatori. Anche ieri, infatti – si legge in una comunicato del 21 settembre – in migliaia hanno visitato i padiglioni e affollato i viali del polo fieristico. Una Fiera di tutti, del popolo, come è sempre stata nelle intenzioni del suo presidente, Ugo Patroni Griffi, che in questi giorni è sceso fra la gente, ha ascoltato e non si è sottratto a critiche e complimenti».

Ma la Fiera del Levante è stata anche occasione di scontro politico. Ne è mancata la nota polemica dell'opposizione in Consiglio regionale, che a nome del capogruppo Pdl Ignazio Zullo ha criticato l'approccio vendoliano alla risoluzione dei problemi che attanagliano la Puglia e in particolare la necessità di privatizzare l'ente Fiera.

«Vendola – si legge in una nota pubblicata sul profilo facebook di Ignazio Zullo – sull'altalena tra voglia di Ilva pubblica e Fiera del Levante privata Pietro Nenni disse che le idee camminano con le gambe degli uomini. Questo aforisma non credo possa essere applicato al comportamento di Vendola, che ha invece l’abitudine di calpestare  le idee, percorrendo  una strada che è sempre nella direzione del suo tornaconto personale. Vendola ha dimenticato gli ideali che erano alla base delle  internalizzazioni in sanità, spinge per l’esproprio proletario dell’ILVA e si converte alla privatizzazione per la Fiera del Levante. Tutto ciò, apparentemente  per offrire ai cittadini pugliesi un’altra finestra aperta alla speranza, in realtà con il solo scopo di coprire il fallimento della gestione pubblica degli anni di suo governo in Puglia»

E venendo in particolare alla Campionaria, Zullo scrive che «la privatizzazione della Fiera del Levante è al momento uno sbocco obbligato per un Ente frustrato da un immane indebitamento accumulatosi negli anni di gestione Lacirignola-Viesti, coordinati nello sperpero di risorse pubbliche dallo stesso Vendola. Abbiamo un  presidente,  sempre più impegnato in elezioni primarie, secondarie e se occorrerà anche in quelle di condomini e questo deve far riflettere la Puglia e i pugliesi. Gli ideali di Vendola non solo non hanno avuto gambe per camminare, ma soprattutto non hanno avuto coerenza, linearità e senso di responsabilità verso una Regione che l’ha eletto per essere governata e non  per inseguire Bersani sui tetti di Roma in una contesa di leadership, peraltro negata dall’esito popolare».

La riflessione del capogruppo Pdl in Consiglio regionale Ignazio Zullo, ironica e piccata come sempre, fa andare con la memoria alle numerose campagne elettorali nazionali portate avanti con altalenanti successi da Silvio Berlusconi leader del Popolo della Libertà-Forza Italia. Le strategie di marketing, efficacissime durante i periodi elettorali, perdono l'appeal a campagna finita. Quando agli altoparlanti viene negata la voce occorre iniziar a realizzare politica. Purtroppo troppo volte si aspetta invano.

24.09.2013
Vito Stano 

Nessun commento:

Posta un commento