mercoledì 27 marzo 2013

Blitz della Gentile all'ospedale San Paolo: per Zullo è soltanto spettacolo


Consigliere regionale Pdl Ignazio Zullo - Foto fb
Il rinnovo delle deleghe in Giunta regionale e l'ennesima aggressione agli operatori sanitari dell'ospedale San Paolo di Bari potrebbero sembrare a primo acchito ragioni inconciliabili, invece pare che la neo assessore alla Sanità della Regione Puglia Elena Gentile abbia approfittato del nuovo incarico per effettuare una visita a sorpresa al fine di rendersi conto di persona della situazione esistente. A qualcuno però la visita senza preavviso non è piaciuta e l'ha considerata piuttosto come un «blitz». 

A scrivere parole dure in merito è stato il consigliere regionale di opposizione Ignazio Zullo, il quale ha pubblicato stamattina sul suo profilo facebook queste parole: «Paradossali i blitz dell’Assessore Gentile nelle corsie degli ospedali come se la Giunta Vendola si sia insediata solo oggi ed abbia la necessità di conoscere, anche di soppiatto, le inefficienze negli Ospedali e nelle Aziende Sanitarie che Vendola con la sua giunta, della quale anche la stessa Gentile ha fatto sempre parte, ha praticamente affossatoContinua la spettacolarizzazione mediatica di azioni di effetto ma non di risultati».

Dunque accuse di strumentalizzazione all'indirizzo dell'assessore Gentile e della giunta Vendola. La Gentile, come si ricorderà, è stata al fianco del presidente Nichi Vendola sin dall'inizio della "primavera pugliese", come assessore ai Servizi sociali. 

Ignazio Zullo continua affermando che «serve umiltà e capacità di ammettere errori e necessità di ripartire vagliando e valorizzando le tante proposte e gli innumerevoli suggerimenti che non abbiamo mai mancato di trasmettere a Vendola puntualmente e incredibilmente cestinate. Serve una fase di ascolto e di condivisione delle scelte con le parti sociali e le associazioni di categorie  e una gestione partecipata della Sanità
Credo – attacca ancora il consigliere – sia giunta l’ora che siano i pazienti e gli operatori sanitari a fare i blitz negli Assessorati e nella Presidenza, per valutare se costoro hanno più a cuore le sorti della Puglia, dei pugliesi e della sanità oppure se sono costantemente presi dalla cura della propria immagine e del consenso elettorale finalizzato al soddisfacimento di brame elettoralistiche fatte di primarie e secondarie sulla pelle dei cittadini che con l’aumento di tasse e di ticket hanno dovuto sopperire ad anni di sprechi e di inefficienze in un crescendo di deprezzamento qualitativo dell’assistenza».

Ovviamente il social network più popolare del mondo offre in tempi rapidissimi il contraddittorio: un commento comparso alla nota del consigliere Zullo può tornare utile per comprendere davvero qual'è lo stato d'animo delle persone che all'ospedale San Paolo ci lavorano. 

Vivere nel terrore che può accadere qualcosa e volontà di andar via dal Pronto Soccorso: questi i concetti espressi. Lo sfogo continua riportando le parole di «un direttore (che dice, ndr) all'amico e collega picchiato «visto come ti hanno ridotto mi sa tanto che è ora di iniziare i lavori in Pronto Soccorso»

Evidentemente il problema è che al Pronto Soccorso del San Paolo non c'è un filtro, che in qualche modo ponga al riparo da blitz aggressivi il personale sanitario.

27.03.2013
Vito Stano

1 commento:

  1. CI vorrebbe anche un blitz presso il Comune di Cassano vero Zullo? Ed a casa sua?

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