martedì 8 gennaio 2013

Bracconieri nel Parco dell’Alta Murgia. Denunciate cinque persone


In data 5.1.2013, durante uno dei numerosi appostamenti effettuati per contrastare il fenomeno del bracconaggio, il personale del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Ruvo di Puglia (Ba) ha sorpreso cinque individui intenti nella caccia ai cinghiali nel comprensorio boscato denominato “Masserie Nuove Cimadomo”, in agro di Corato (Ba), ricadente nella “zona 1” (di massima tutela) del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, soggetta al divieto generale di introduzione di armi e di esercizio dell’attività venatoria.

Nelle successive fasi di controllo e accertamento, i forestali hanno verificato che due membri del gruppo erano muniti di fucili semiautomatici ad anima liscia caricati con munizionamento a piombo unico, comunemente utilizzato per abbattere animali di grossa taglia e alquanto pericoloso per il notevole impatto lesivo sulla selvaggina, e potenzialmente per le tante persone che fruiscono dei boschi dell’ Alta Murgia per attività sportive e naturalistiche varie, proprio perché ritenute più sicure in virtù dello speciale regime di protezione.

I bracconieri muniti di fucili sono risultati titolari di regolare porto d’armi per uso caccia. In esito alle operazioni di controllo i forestali hanno sequestrato preventivamente le armi, perfettamente funzionanti, e diverse munizioni. L’intero gruppo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Trani. Tutti rischiano l’arresto e una pesante ammenda sino a 13.000,00 euro, oltre alla sospensione del porto d’armi da parte dell’Autorità di P.S.

(fonte Corpo forestale dello Stato - Regione Puglia)

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