mercoledì 19 settembre 2012

Abusivismo nei pressi di Castel del Monte


La Puglia è stata negli ultimi anni il terreno fertile per far nascere numerose aree protette. Il territorio di uno dei due parchi nazionali pugliesi, quello dell'Alta Murgia, nel passato è stato depredato e abusato, ma questa tendenza, per quanto in sensibile calo, non accenna a estinguersi. Ne è esempio il sequestro effettuato dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Ruvo di Puglia, i quali soltanto qualche giorno fa hanno operato il sequestro di un vano di circa 20 mq all’interno di una masseria in agro di Corato (Ba). L'area è ricadente nella zona 1 del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e nella zona di vincolo panoramico nei pressi del Castel del Monte, quindi di “notevole interesse pubblico”.

Le indagini condotte sul caso hanno evidenziato che il committente aveva avviato l’iter autorizzativo ma, nell’attesa dei relativi titoli, aveva comunque avviato e finito la struttura già in uso all’annessa omonima azienda agrituristica. In particolare la struttura in questione, costituente “intervento di nuova costruzione”, era priva del prescritto permesso di costruire, da rilasciarsi solo dopo autorizzazione di competenza dell’ente Parco e decorsi i termini di affissione della stessa autorizzazione all’albo pretorio del comune interessato. A seguito del sequestro sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Trani il committente dei lavori e proprietario della struttura, ed il titolare dell’impresa costruttrice, entrambi residenti a Corato, per le rispettive responsabilità.

(fonte Corpo Forestale dello Stato - Regione Puglia)

19.09.2012
V.S.


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