martedì 15 maggio 2012

Degenerazioni della fotografia italiana contemporanea - Se ne parla a Bari il 18 e 19 maggio


Parlare di fotografia nel panorama contemporaneo, così mass-mediaticamente riformulato tanto da rendere necessario l’uso di una terminologia ad hoc, significa porsi innanzitutto di fronte ad una visione tendenzialmente sempre più dinamica e differenziata del mondo che abitiamo. Le immagini accessibili in rete toccano numeri da capogiro e inevitabilmente producono nuove domande e nuove ricerche di senso. I luoghi stessi assumono nuove identità che impongono una riformulazione radicale dei paradigmi adatti alla loro rappresentazione e al loro studio.
Siamo ormai dinanzi ad una vera rivoluzione del significato stesso di termini come paesaggio o territorio che, in qualche misura, hanno smesso da tempo di essere spazi pronti alla messa in posa, diventando sempre più “caleidoscopici”. Di fronte a questo nuovo “panorama” ci chiediamo se e come la fotografia sia in grado di offrire uno strumento utile ad approfondire i nuovi scenari che la realtà ci pone dinanzi. Dopo le esperienze, alcune ormai storicizzate, che hanno caratterizzato e connotato la fotografia italiana degli ultimi trent’anni, vorremmo comprendere fino a che punto certe modalità siano ancora utili ed efficaci nella decifrazione del contemporaneo e se sia giunto o meno il momento di provare a fare nuove ipotesi e a tracciare altre strade con un maggior grado di approssimazione al mutamento in atto. Già alcune indicazioni in tal senso ci giungono da esperienze per ora ancora frammentarie, ma di sicuro interesse, non solo di singoli autori, ma anche di gruppi e collettivi, che condividono percorsi e concorrono a sollecitare riflessioni sull’uso delle immagini. Una fotografia che non delega a se stessa la ricerca di verità assolute ma che grazie ad un uso anche “eretico”, ma consapevole, trasversale ed aperto, rispetto a pratiche ormai consolidate, prova a fiutare l’aria intorno per cogliere piste ancora tutte da percorrere. Abbiamo chiesto ad alcuni esperti della fotografia italiana contemporanea di provare ad immaginare queste possibili "Prospettive Variabili", in una discussione che inizia su questo spazio virtuale e sarà approfondita nel forum che si terrà a Bari, il 18 e 19 maggio 2012.
Il 18 maggio alle ore 12,00 presso il Fortino di Sant’Antonio Abate, via Re Manfredi a Bari, si terrà la conferenza stampa di anteprima dell’evento “Prospettive Variabili. de/generazioni della fotografia italiana contemporanea. Primo Forum nazionale su fotografia e territorio”. Modera Donatella Lopez, intervengono Trifone Altieri, assessore alla cultura della Provincia di Bari, Vincenzo Velati, critico fotografico, Andrea Botta, fotografo e curatore dell’evento, Alessandro Cirillo, fotografo e curatore dell’evento, Daniela Boscia, responsabile gruppo Graphite24. L’iniziativa è realizzata grazie alla compartecipazione dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Bari, al sostegno di imprenditori locali e patrocinata dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e dall’Assessorato al Marketing Territoriale del Comune di Bari.
15.05.2012
V.S.

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