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Aree incendiate del bosco
di Acquatetta: vietata la raccolta di funghi e vegetazione spontanea Il presidente
del Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha firmato un’ordinanza che fa divieto di
raccolta di funghi e di ogni altra vegetazione spontanea in tutte le aree
percorse dal fuoco in località ‘Bosco di Acquatetta’ nei comuni di Minervino
Murge e di Spinazzola. Gli incendi boschivi del luglio 2012 hanno arrecato
ingenti danni agli ecosistemi forestali e a specie selvatiche di flora e fauna
di interesse comunitario e prioritari ai sensi delle normative europee.
La decisione è stata determinata a seguito delle
sollecitazioni giunte dal Corpo Forestale dello Stato operativo nel territorio
del Parco che ha segnalato ‘un’allarmante situazione di disturbo alla fauna e
alla flora’ dovuta alla presenza, nelle aree percorse dal fuoco, di un elevato
numero di raccoglitori di erbe spontanee che percorrono il bosco anche con
mezzi motorizzati. Tali attività compromettono la ricolonizzazione delle
specie animali e la capacità di recupero della vegetazione autoctona. «Vogliamo scoraggiare – ha dichiarato il Presidente
del Parco, Cesare Veronico – chi cerca di trarre benefici economici dalla
scriteriata distruzione di un patrimonio di valore inestimabile. Il Bosco di
Acquatetta rappresenta un’isola di biodiversità unica: faremo tutto quello che
ci è possibile per sostenere la sua rinascita, partendo dall’affermazione della
legalità nell’area protetta».
«Le capacità di ripresa ecologica del Bosco di
Acquatetta si stanno manifestando già con vigore – aggiunge il direttore del
parco, Fabio Modesti – ed è quindi necessario agevolare la resilienza della
censori forestale». Il divieto, che avrà
la durata di 24 mesi, ha decorrenza immediata, sarà reso visibile tramite
l'apposizione di segnaletica ed è stato pubblicato in tutte le sedi competenti.
Il testo integrale dell'ordinanza è visibile e
scaricabile al seguente link.
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