Le elezioni politiche si avvicinano e la nostra piccola comunità è in fermento: le solite voci male informate mormoravano di probabili candidature alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica di soggetti politici navigati e in posizioni istituzionali di rilievo. Il nome di Ignazio Zullo, presidente del Consiglio comunale e consigliere regionale Pdl da due legislature, era tra quelli che circolavano con maggiore insistenza, ma alla fine nulla è stato confermato. Anzi, se l'alternanza al governo della regione Puglia si dovesse attuare, il consigliere Zullo potrebbe essere tra i papabili al ruolo di assessore alla Sanità, quindi... L'altro nome che circolava era quello del già sindaco e consigliere provinciale e comunale Giuseppe Gentile, ma anche per l'avvocato nulla di ufficiale è trapelato. Dunque a parte i big della politica locale l'attenzione è stata catturata da due candidature giovani: la prima, al quanto sorprendente, di Savino Percoco con la lista Rivoluzione Civile, quale referente del Movimento arancione di Luigi De Magistris. Percoco non è nuovo all'esperienza politica e alla militanza, difatti è stato nel direttivo degli EcoDem (il gruppo del Partito democratico), successivamente dopo aver rotto con il Pd è migrato verso l'Italia dei Valori, per poi ritrovarsi sulle posizioni del sindaco di Napoli, sposando le idee del movimento arancione. Dunque giovane sì, ma con qualche esperienza alle spalle. L'altro giovane, anzi l'altra giovane politica che ha deciso di metterci la faccia è Pierpaola Sapienza, attualmente assessore comunale alla Cultura, in quota Popolo della Libertà (evidentemente ancora per poco). La Sapienza, dopo aver militato nella formazione giovanile di Alleanza nazionale, ha aderito al Pdl rimanendo, però, vicina alle posizioni della destra post-missina e ai suoi referenti romani e soprattutto a Giorgia Meloni, già presidente di Azione Giovani e poi di Giovane Italia.
Dall'assessore Sapienza riceviamo e pubblichiamo un comunicato, con il quale rende noto la sua candidatura.
21.01.2013
Vito Stano
Da anni notoriamente legata all’on. Giorgia Meloni e al suo gruppo
romano e pugliese, fondatrice e perno fondamentale del nuovo Movimento Fratelli
d’Italia, insieme all’on. Ignazio La Russa e all’on. Guido Crosetto,
l’assessore Sapienza si inquadra in modo autonomo e coerente dalla parte dei
giovani in questo nuovo percorso politico nazionale ma anche locale. Non un
tradimento, come qualcuno potrebbe malignamente interpretare, né un passaggio o
un salto della quaglia ma una semplice prosecuzione coerente di un percorso che
l’ha vista impegnata da molto prima della sua elezione del 2009.
«Le ragioni che mi hanno spinta a prendere questa importante
decisione sono dettate dalla forte convinzione che oggi più che mai, è necessario
offrire e richiedere un’assunzione di responsabilità nell’impegno politico e
sociale con coraggio e senza paura, credendo nel futuro. Non potevo
prendere decisione diversa alla luce di quanto è avvenuto nell'ultimo
periodo nel Pdl soprattutto a livello nazionale, e quanto ancora continua ad
avvenire. Da sempre ho ingoiato a malincuore bocconi amari e finalmente potrò
marcare la differenza con persone come la Minetti di turno. È mancata spesso
una selezione della classe dirigente che di certo non ha premiato i giovani ed
i meritevoli ma, purtroppo, sempre i soliti noti…».
«Sono, comunque, orgogliosa di aver incontrato sul mio cammino nel Pdl
persone che si sono sempre distinte per merito e trasparenza come il senatore
Amoruso o l’on. Silvestris, con i quali resterà forte il mio legame e per i
quali continuerò a nutrire profondo rispetto. Loro hanno creduto in me fin
dall’inizio nel percorso politico e per questo sempre gli sarò grata. Ottimi
resteranno i miei rapporti anche con esponenti locali del Pdl e invariati,
ovviamente, i rapporti con il mio Sindaco, che ha condiviso fin da subito con
me questa scelta, e l’intera maggioranza con la quale continuerò a lavorare con
passione e sacrificio fino alla fine del mandato».
«Coloro che ho più a cuore sono i cittadini ed i molti incontrati in questi
tre anni che hanno riposto e continuano a riporre fiducia in me, e
sono i primi ai quali ho pensato quando ho preso questa decisione. Mi ha
molto rammaricata vedere sfumare le primarie del centrodestra poiché avrebbero
rappresentato un importante momento di democrazia, partecipazione e selezione
meritocratica della classe politica che ahimè, la sinistra ha saputo meglio
affrontare. La decisione è stata sofferta e meditata. Ritengo però che la
coerenza e la correttezza siano valori dai quali non si possa prescindere nella
vita e che dovremmo tutti trasporre in politica se vogliamo davvero
nobilitarla. Credo in una nuova Italia ed in un nuovo centrodestra che non
debbano rivedersi nella incoerenza e vessazione di Monti e nella bassezza di
Fini. Tuttavia ora un nuovo e maggiore impegno mi attende: sono pronta a d
affrontare nuove sfide sempre con i piedi ben piantanti per terra, lavorare
come e più di prima soprattutto alla luce della delusione nei confronti della
politica e dallo sconforto generale da parte della gente e dei giovani. Ho
fatto una scelta, con la mente ma soprattutto con il cuore, con la passione,
rinunciando a prospettive di crescita politica in un grande partito,
intraprendendo una sfida di meritocrazia e rinnovamento che non pensa alle
poltrone ma pensa all'Italia».
«Ho accettato dopo una attenta riflessione di giorni la mia candidatura
alla Camera dei Deputati: è pervasa da spirito di servizio, l'ho fatto per
rappresentare il nostro territorio a Roma, l'ho fatto perché finalmente anche
noi possiamo avere una voce e una vera indipendenza, l'ho fatto perché credo
che l'Italia possa risorgere nelle mani di noi giovani meritevoli... e solo con
gesti di coraggio come il mio tutto ciò potrà accadere! Spero vogliate supportarmi e non lasciarmi sola in questa dura battaglia barrando
il simbolo Fratelli d'Italia-Centrodestra Nazionale alle prossime elezioni
politiche del 24 e 25 febbraio! Colgo l’occasione per fare il mio sincero in bocca al lupo a tutti quei
giovani che come me sono in messi in gioco per crearsi una propria identità».