sabato 14 aprile 2012

Prorogati i termini per la messa al bando dei sacchetti di plastica

Il fatto
La parabola terrestre dei sacchetti di plastica non vuole proprio concludersi. A questo proposito il governo del professor Mario Monti ha approvato il decreto legge n.2/2012, anche detto "decreto Ambiente".

La norma
Tra le novità più importanti si segnala la previsione collocata all’articolo 2, in materia di commercializzazione dei sacchetti per l’asporto merci nel rispetto dell’ambiente, i classici sacchetti di plastica usati per gli acquisti. Praticamente la commercializzazione dei sacchetti di plastica è stata prorogata.
Nella norma si prevede che il termine previsto, in merito al divieto di commercializzare dei sacchetti per l’asporto merci, è prorogato fino all’adozione di uno specifico decreto di natura non regolamentare che i ministri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Clini e dello Sviluppo Economico Passera, devono adottare entro il 31 dicembre 2012.
È stato dunque posticipato il “pensionamento” dei sacchetti di plastica, normalmente usati quando si fanno acquisti, al 31 dicembre 2012, data entro cui lo stesso esecutivo dovrà emanare un decreto che regolamenti la commercializzazione dei sacchetti monouso ecologici.

I sacchi conformi a norma UNI EN 13432:2002
La commercializzazione prorogata è quella relativa ai c.d. sacchi monouso per l’asporto merci realizzati con polimeri conformi alla norma armonizzata UNI EN 13432:2002.
La norma armonizzata UNI EN 13432:2002 è una norma europea, recepita dal nostro legislatore, che definisce le caratteristiche che deve possedere un materiale per poter essere definito compostabile.
In particolare il materiale compostabile deve essere: biodegradabile; disintegrabile; privo di effetti negativi sul processo di compostaggio; caratterizzato da bassi livelli di metalli pesanti.

La conformità certificata
Ai sensi del "decreto Ambiente", per la proroga fino al 31 dicembre 2012 (o anche prima, a seconda dell’adozione del decreto che deve essere effettuata entro il 31 dicembre prossimo) della commercializzazione dei sacchi monouso per l’asporto merci realizzati con polimeri, la loro conformità alla norma armonizzata UE, deve essere attestata da precise certificazioni che rilasciano organismi accreditati.

Gli altri sacchi oggetto della proroga
La proroga della commercializzazione fino al 31 dicembre 2012 riguarda anche: i sacchi riutilizzabili, realizzati con altri polimeri che abbiano maniglia esterna alla dimensione utile del sacco e spessore superiore a 200 micron se destinati all’uso alimentare e 100 se destinati ad altri usi; i sacchi riutilizzabili realizzati con altri polimeri con maniglia interna alla dimensione utile del sacco e spessore superiore a 100 micron se destinati all’uso alimentare e 60 micron se destinati agli altri usi.

Il riciclo
Nel decreto ambiente si è previsto anche che per favorire il riutilizzo del materiale plastico proveniente dalle raccolte differenziate, i sacchi realizzati con i polimeri non conformi alla norma armonizzata UNI EN 13432:2002, devono contenere una percentuale di plastica riciclata di almeno il 10% e del 30% per quelli a uso alimentare. Una percentuale questa che può comunque essere annualmente elevata.

Le sanzioni
Nel decreto ambientale si prevede che, dal 31 dicembre 2013, la commercializzazione di sacchi non conformi a quanto prescritto poc’anzi viene punita con una sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 2.500 euro a 25mila euro.
Un importo che può essere aumentato fino anche al quadruplo del massimo, se la stessa violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l’asporto oppure un valore della merce superiore al 20% del fatturato del trasgressore.
All’accertamento delle violazioni provvedono direttamente gli organi di polizia, su denuncia o d’ufficio.


Quindi per cambiare completamente stili di consumo e abitudini quotidiane è necessario ancora molto tempo. Intanto a Cassano nel Centro di Educazione Ambientale di “Solinio Village” il 19 aprile si terrà la terza edizione della settimana nazionale “Porta la Sporta”, iniziativa che dal 14 al 22 aprile punta a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di ridurre lo spreco di risorse e favorire pratiche alternative di consumo a minor impatto ambientale.

Il Comune di Cassano aderisce con un evento che si terrà nel Centro di educazione ambientale comunale “Solinio Village” giovedì 19 aprile alle 17 (Borgo Solinio, contrada “Taverna Nuova” 104 – provinciale 79 via Vecchia Altamura) grazie al quale saranno presentate le attività del Centro.

“Porta la Sporta”, in sinergia con le associazioni partner, si sta attivando nei confronti delle aziende protagoniste della filiera alimentare per velocizzare un processo di cambiamento che metta a portata di mano di tutti i consumatori prodotti e modalità di acquisto a basso impatto ambientale. 
L'Amministrazione comunale aderisce all'evento per condivisione di obiettivi e perché crede che per vincere le sfide ambientali ci sia bisogno della collaborazione di tutti.

L'Amministrazione invita i cittadini ad aderire all'iniziativa a partire dall'uso continuativo di borse riutilizzabili per gli acquisti alimentari e non, e a ridurre il peso degli imballaggi usa e getta. Per informazioni è possibile visitare il sito internet www.portalasporta.it.

La settimana nazionale “Porta la Sporta” è promossa dall'associazione dei Comuni Virtuosi in collaborazione con WWF, Italia Nostra, TCI e Adiconsum.

Se da una parte (quella politica) il cambiamento è soggetto a tempistiche lunghe, nelle abitudini quotidiane della gente sta ritornando in auge la consuetudine di utilizzare le vecchie e indistruttibili sporte sia di vimini (come quelle che l'amministrazione Di Medio realizzò e distribuì durante la seconda edizione di "Porta la Sporta") sia quelle di plastica o altri materiali.

14.04.2012
Vito Stano


       

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