giovedì 5 aprile 2012

Inaugurazione del Fai a Cassano tra le polemiche - Seconda puntata

Ci eravamo lasciati con le dichiarazioni di Brunelli, il quale sosteneva la tesi della vendetta dell'amministrazione Di Medio per vendicarsi delle critiche espresse da Brunelli e Ferrante in qualità di giornalisti di cassanoweb.it. Già questo fatto dovrebbe far riflettere, poiché ammesso e non concesso che fosse veritiera la tesi della vendetta, in base alla quale la Sindaco avrebbe sfrattato la Pro Loco per vendicarsi delle critiche espresse su cassanoweb.it da Brunelli e Ferrante, parlare di conflitto di interessi mi pare il minimo.


Tra l'altro la cosa com'era prevedibile ha iniziato ad arrotolarsi su stessa, a causa del controcomunicato della sindaco Di Medio; la quale ha specificato che «questa Amministrazione non ha sfrattato nessuno e non ha mai avuto l'interesse a calpestare i diritti di alcuno, a meno che da qualche parte non si veda sempre tutto nero e non si sia ossessionati da qualcuno o qualcuna» .
«I primi di febbraio - continua la Sindaco - incontrando i referenti della Pro Loco ho spiegato quali erano le necessità dell'Ente alla luce della scadenza del contratto d'uso dei locali del palazzo Miani-Perotti. Preciso che la Pro Loco era in quei locali perché doveva realizzare il progetto turistico Città Aperte per conto del Comune. Sono consapevole che la Pro Loco è un'associazione fondamentale per la crescita del territorio e delle attività culturali e turistiche del Comune, come ho sempre dichiarato anche contraddicendo le loro stesse affermazioni. 
La vicepresidente Nicla Norciano è al corrente di tutto quello che quest'Amministrazione intende fare per l'attività della Pro Loco. Altro che sfratto!».


Dunque fino a qui la replica della sindaco Maria Pia Di Medio risulta pacata e ragionevole, infatti la prima cittadina continuando dichiara che «la nostra è una questione burocratica: c'è da regolarizzare la presenza della Pro Loco in uno spazio pubblico a fronte della scadenza di un contratto d'uso gratuito dei locali fissata per la fine del 2011. Abbiamo, peraltro, tacitamente lasciato la Pro Loco in quella sede fino ad oggi, in attesa del rinnovo del loro direttivo. 
Abbiamo ora la necessità di dare spazio anche al Fondo per l'ambiente italiano e al Parco dell'Alta Murgia con il quale abbiamo un protocollo d'intesa per le attività da svolgere sul territorio».


La replica della Sindaco continua con la difesa dei suoi stretti collaborati, «tornare ogni volta ad attaccare l'assessore Sapienza mi sembra una minestra riscaldata condita da ossessione. Ribadisco che l'assessore Sapienza non c'entra nulla con questi atti, che sono solo burocratici e che perciò escludono l'assessorato.
Non sarà una campagna di stampa denigratoria, che questa volta riguarda anche il presidente del Consiglio Comunale Ignazio Zullo, a cambiare gli equilibri della mia Amministrazione, che peraltro continua ad avere la mia massima fiducia e stima per la correttezza e l'onestà di comportamento di ciascuno.
Ritengo di aver sempre agito in maniera democratica e di aver tutelato i diritti di tutti. E' necessario, però, rispettare le regole e non creare disparità e soprattutto non essere ostaggio di affermazioni prive di fondamento».


Quindi la sindaco Di Medio difende le decisioni assunte dalla sua squadra amministrativa e respinge le accuse di Brunelli, Ferrante e del direttivo della Pro Loco, associazione che dalle parole della Sindaco parrebbe addirittura aver ricevuto degli abbuoni («c'è da regolarizzare la presenza della Pro Loco in uno spazio pubblico a fronte della scadenza di un contratto d'uso gratuito dei locali fissata per la fine del 2011. Abbiamo, peraltro, tacitamente lasciato la Pro Loco in quella sede fino ad oggi, in attesa del rinnovo del loro direttivo»).


La seconda puntata della telenovelas si conclude pertanto con la secca smentita della Sindaco.


05.04.2012
Vito Stano



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