venerdì 30 marzo 2012

Una No TaV tra di noi: racconti, domande e ragioni di una donna della Val di Susa

Il 5 aprile alle 17,30 presso l'Archeoclub di Bari in Corso Benedetto Croce, 217 ci sarà un'importante occasione di incontro con Gianna De Masi, attivista No Tav e nota esponente del Comitato No Tav Val Sangone


"Il nostro movimento, racconta Gianna, ha una forte e incontestabile matrice non violenta. Lo Stato, invece, ha deciso di venire in Val di Susa armato fino ai denti, alzando  deliberatamente il livello di scontro e nel contempo derubricando una grande questione politica alla categoria dell’ordine pubblico. Innumerevoli sono le violenze gratuite che sono state esercitate dalla forze dell’ordine nei confronti dei manifestanti anche lanciando, ad altezza d’uomo, gas lacrimogeni contenenti CS, sostanza vietata dalla convenzione di Ginevra."


Gianna, una donna "normale", ci parlerà di cosa voglia dire essere No Tav nella vita di tutti i giorni e di cosa l'abbia spinta ad intraprendere questa lunga e durissima resistenza contro il Tav che "è certamente una lotta contro un'opera inutile, dannosa e devastante sul piano economico ed ambientale, ma riassume in sé anche le scelte di resistenza allo spreco, all'ingiustizia sociale, all'esclusione dei cittadini da processi decisionali non trasparenti e che potrebbero mutare definitivamente la vita loro e dei loro figli e nipoti, all'utilizzo del potere a fini di interessi politici ed economici. Di quel potere che non pensa neanche lontanamente di ridurre le folli spese militari a fronte di una crisi economica che pesa sui cittadini più fragili.


30.03.2012
V.S.

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