giovedì 22 marzo 2012

Sistemazione idraulica del Capodacqua - Il Parco si fa sentire

Torna far sentire la propria voce il Parco nazionale dell’Alta Murgia e lo fa inserendosi in un’altra polemica. "Le recenti notizie di un’ipotesi di 'rifunzionalizzazione' delle opere relative alla sistemazione idraulica del bacino del torrente Capodacqua nei territori dei Comuni di Poggiorsini e di Gravina in Puglia, per buona parte nei confini del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, destano non poche preoccupazioni". Si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale del Parco.

L'Ente ricorda come sin dalla sua istituzione, nei primi anni ’90, si sia battuto contro il progetto di Capodacqua un’opera considerata inutile e al centro di una lunga vicenda giudiziaria per un presunto spreco di denaro pubblico.

"Non preoccupa la possibilità di rimetter mano alle opere - spiega il comunicato -  ma che ciò possa accadere senza che l’Ente Parco sia coinvolto nelle valutazioni che, a quanto pare, oggi la Regione Puglia sta compiendo con il Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia in fase di liquidazione. L’Ente Parco ha espresso il proprio orientamento, in merito al destino delle opere realizzate per la sistemazione idraulica del Capodacqua, nel Piano per il Parco approvato dagli Organi dell’Ente nel maggio del 2010 ed oggi all’attenzione della stessa Regione Puglia per la sua adozione ed approvazione".

Il piano prevede il recupero naturalistico dei quattro “laghetti” collinari realizzati con destinazione a zone umide, riserva idrica utilizzabile, habitat faunistico per anfibi e per la fauna selvatica, e ritenzione delle acque di piena. E’ indicata, inoltre, la sistemazione degli alvei e delle pendici connesse mediante tecniche di ingegneria naturalistica utilizzando vegetazione erbacea, arbustiva ed arborea.

Infine si prevede la realizzazione di percorsi naturalistici per i turisti con le relative strutture di accoglienza da realizzare presso edifici rurali e non già esistenti, comprese le tre torri eoliche, che opportunamente ristrutturati secondo criteri di risparmio energetico e bioedilizia, possono prestarsi a diventare centro visite, osservatorio faunistico e strutture per la nidificazione di specie di avifauna particolarmente protetta. 

"Gli Uffici dell’Ente Parco- conclude la nota-  sono a completa disposizione dell’Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Puglia per offrire la propria collaborazione nella messa a punto di proposte progettuali in linea con quanto previsto dal Piano per il Parco e per la migliore destinazione di eventuali finanziamenti pubblici".

fonte: Parco Alta Murgia

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